Dopo i blog, i diari personali pubblicati in rete, una nuova manìa sta dilagando sul web: si tratta della radio fai da te, quelle costruite e gestite dai singoli utenti, capaci di trasmettere in ogni angolo del mondo con pochi semplici click. Musica, voci e pensieri si propagano in internet alla velocità della luce: in poche ore è possibile diventare web-dj di una propria stazione radio e farla ascoltare a un amico che si trova dall'altra parte del mondo. Chi pensa che il gioco non valga la candela si sbaglia di grosso: non costa nulla ed è estremamente divertente. Provare per credere.

In generale è possibile costruire due tipi di radio. Una interamente gestita dal proprio pc, un'altra controllata attraverso un servizio "terzo" presente sul web che permette di modificare la programmazione musicale a proprio piacimento (uno dei più famosi è http://launch.yahoo.com). Inutile dire che il primo tipo di radio (quella costruita e gestita dall'utente) è molto più divertente. Armatevi di pazienza e venite con me: andiamo a scoprire come costruirla insieme.

Per prima cosa è necessario avere una buona connessione a internet, tipo adsl per intenderci: ci sarà utile nel momento in cui cominceremo le trasmissioni. È necessario poi scaricare e istallare tre programmi: Winamp (lo storico lettore di mp3); il dsp shotcast source e lo shoutcast server (entrambi disponibili gratuitamente su shoutcast.com). Winamp servirà per leggere gli mp3 e programmarli in sequenza; il dsp shoutcast source per predisporre la scheda audio del pc a trasmettere sul web; lo shotcast server per curare la trasmissione vera e propria. Dopo aver scaricato e istallato sul proprio pc i tre software, seguendo le semplici istruzioni riportate nella fotogallery, basta avviare un file mp3 in winamp per trasmetterlo automaticamente sul web: è on line. Semplice no? Grazie a una funzione di Shoutcast source è inoltre possibile mixare la musica con la propria voce. Naturalmente questo è solo l'inizio: esistono un'infinità di programmi che permettono di gestire la programmazione musicale giornaliera. In pratica è possibile programmare la riproduzione musicale ventiquattrore su ventiquattro. E ancora: è possibile istallare lo shotcast server su una macchina terza, in rete (anche dall'altra parte del mondo), installare gli mp3 e programmarne la riproduzione. Infine è possibile scegliere il numero di utenti massimo che può connettersi alla radio, la qualità della musica trasmessa e così via...

Tutto semplice? Non proprio. Ci sono alcune (piccole) difficoltà che meritano una segnalazione. Vediamole insieme. Punto primo: qual'è l'indirizzo web della vostra radio? Per chi ha un ip statico è uno solo e cioè: http://vostroip:8000 (dove al posto di "vostroip" è necessario inserire l'indirizzo ip del vostro pc in rete recuperabile da qui) .Il problema nasce per chi ha un ip dinamico, cioè un indirzzo che varia ogni volta che l'utente si connette alla rete. La radio funziona comunque ma il suo indirizzo cambia ad ogni connessione: dunque è necessario comunicarlo ogni volta agli utenti. Per superare il problema basta registrarsi gratuitamente al sito www.no-ip.com e scaricarsi l'utility disponibile. Il programma funziona come un redirect automatico in grado di localizzare l'ip dinamico dell'utente registrato: gli utenti che vogliono ascoltare la radio saranno reindirizzati ogni volta all'url corretta senza accorgersi di nulla. Punto secondo, la legge: per trasmettere musica sul web è necessario pagare la Siae, anche se in maniera ridotta: attualmente la licenza costa circa 180 euro mensili. A dire il vero quasi nessuno la paga ma rischia sanzioni amministrative e penali ed è bene ricordarlo.

Esistono naturalmente anche altri tipi di applicazioni per trasmettere musica on line: la più gettonata sembra essere sam2, ma è a pagamento. Qualcuno usa anche icecast, ma sono rimasti relativamente in pochi. Per i più curiosi e i più smanettoni consigliamo una community davvero interessante: Italian shoutcast

Dopo aver rivoluzionato il mercato discografico, l'mp3 si appresta a rivoluzionare anche quello radiofonico. La portata di questa scoperta è davvero grandiosa e l'avvento delle web-radio sembra confermarlo. Ne abbiamo parlato con Leonardo Chiariglione, padre del formato rivoluzionario che ha scosso il web: ne è pienamente consapevole. A suo avviso le web radio sono solo uno dei tanti usi futuribili dell'mp3 che continuerà comunque a mietere successi sul web.

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