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RAM

Random Access Memory - memoria ad accesso casuale. Termine generico che identifica la memoria a lettura/scrittura usata in tutti i computer moderni. Si tratta di un componente in cui è possibile registrare temporaneamente bit e byte per poi rileggerli e che serve da deposito per immagazzinare i dati da elaborare e le operazioni che vanno eseguite sugli stessi. Nella RAM sono depositati anche i risultati parziali delle operazioni, che a quel punto diventano i dati di input per le operazioni successive. L'accesso è casuale perchè le informazioni vengono recuperate sempre con la stessa velocità indipendentemente dalla posizione in cui si trovano all'interno di questa memoria. Inoltre la RAM è una memoria di tipo "volatile" in quanto perde il suo contenuto non appena si spegne il computer.

RAMDAC

Random Access Memory-Digital to Analog Converter - convertitore digitale-analogico con memoria ad accesso casuale. Il particolare chip montato su tutte le schede video VGA e SuperVGA che memorizza al proprio interno la palette di colori e converte i segnali digitali provenienti dal computer in segnali analogici adatti a pilotare lo schermo. Dalla frequenza di lavoro del RAMDAC (misurata in MHz) dipende la frequenza di scansione verticale che verrà utilizzata sullo schermo e quindi la qualità e la stabilità dell'immagine visualizzata alle alte risoluzioni.

RD

Abbreviazione di Receive Data, cioè ricezione dati in corso. La spia con questa sigla deve accendersi ogni volta che il modem riceve un bit.

REAL TIME

Trasmissione ed elaborazione veloce di dati e transazioni orientati agli eventi nel momento stesso in cui si verificano, senza dover essere salvati e ritrasmessi o rielaborati a posteriori.

RECORD

Tipo di dato composto da elementi eterogenei. I record sono raggruppati in file.

REFRESH

Operazione con la quale si ricarica la pagina Web che si sta visualizzando, per aggiornarla senza la necessità di digitare nuovamente l'indirizzo del sito. Il tutto funziona con un clic sul tasto AGGIORNA (o Refresh) del browser.

REGISTRO

Circuito elettronico in grado di memorizzare un certo numero di bit (in genere 8 o 16 o 32). I registri costituiscono la parte hardware piò attiva e veloce di tutto il calcolatore e svolgono compiti fondamentali per il suo funzionamento.

REGISTRY

Registro di configurazione. Un database gestito direttamente dal sistema operativo Windows 95, Windows 98 o Windows NT, che contiene informazioni sulla configurazione hardware e software del personal computer su cui è stato registrato. Viene aggiornato automaticamente ogni volta che s'installa un'applicazione e ogni volta che la si disinstalla, motivo per cui non è mai consigliabile rimuovere applicazioni dal computer con la semplice cancellazione diretta dei relativi file, poiché questo lascerebbe una situazione non aggiornata nel Registry e potrebbe provocare errori nel successivo funzionamento del computer. Il Registry può anche essere modificato a mano, ma si tratta di un'operazione molto delicata che va eseguita solo come ultima risorsa, nel caso in cui non sia possibile risolvere altrimenti qualche conflitto lasciato da qualche vecchia installazione che non è stata rimossa correttamente. Un modo più semplice per controllarle e aggiornarne il contenuto per la parte hardware è attraverso il pannello di controllo, alla voce System oppure Sistema, mentre per il software si può intervenire dal pannello di controllo sulla voce Add/Remove Programs o Installazione Applicazioni. Per invece semplicemente consultare il contenuto del Registry si può utilizzare l'applicazione accessoria Microsoft System Information, fornita a corredo con il sistema operativo. II Registry viene continuamente consultato dal sistema operativo per sapere qual è il profilo dell'utente e per avere informazioni sull'uso del sistema e delle sue applicazioni.
Nel Registry sono memorizzate le informazioni di configurazione delle schede di espansione, delle porte di comunicazione, delle singole applicazioni con le directory e le icone da queste utilizzate, dei componenti hardware presenti sul sistema e altro ancora. Sostituisce gran parte dei vecchi file di configurazione usati da Windows 3.x, che erano identificati dal suffisso .INI, oltre che i file AUTOEXEC.BAT e CONFIG.SYS usati nel DOS (i quali sono ancora presenti in Windows 95 e Windows 98 per la configurazione del solo ambiente DOS).
Per modificare a mano il contenuto del Registry bisogna richiamare il programma REGEDIT.EXE collocato nella directory WINDOWS. All'interno del Registry troverete sei classi.
La prima, HKEY_CLASSES_ROOT, contiene gli abbinamenti tra tipi di file (identificati in base al suffisso) e le corrispondenti applicazioni, vale a dire stabilisce quale sia l'applicazione da chiamare in causa quando fate doppio clic sull'icona di un particolare file. Le stesse identiche informazioni sono accessibili alla successiva voce HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Classes.
La seconda, HKEY_CURRENT_USER, fornisce informazioni particolari sull'utente nel caso in cui si voglia modificare il profilo di lavoro al variare dell'utilizzatore che impiega la macchina. Definisce l'aspetto estetico del desktop (cioè la finestra che si apre all'avvio di Windows e da cui si parte per eseguire qualsiasi altra applicazione) oltre a qualsiasi connessione di rete configurata in modo stabile per quel particolare utente e la località da cui quell'utente sta operando. Quest'ultima va modificata quando siete in viaggio così da istruire il modem a comporre un prefisso se necessario per accedere ai vostri numeri abituali, già registrati sul sistema.
La terza, HKEY_LOCAL_MACHINE, contiene la gran parte delle informazioni di configurazioni hardware e software (tra cui la replica degli abbinamenti già visti alla voce HKEY_CLASSES_ROOT). Quando s'installa un nuovo applicativo, questo crea spesso cartelle all'interno di questa classe, in modo simile a come in Windows 3.1 si creavano i file .INI.
La quarta, HKEY_USERS, è identica nel contenuto a HKEY_CURRENT_USER nel caso in cui sul sistema sia stato configurato un solo utente.
La quinta, HKEY_CURRENT_CONFIGURATION, dice al sistema qual è la configurazione attuale per il monitor e per la stampante, oltre a contenere alcuni parametri per l'accesso a Internet.
La sesta, HKEY_DYN_DATA, contiene informazioni statistiche che possono essere consultate mediante particolari utility.

RELEASE

Una particolare versione di un programma, solitamente identificata da un numero progressivo che la distingue rispetto a una versione precedente dello stesso programma. La consuetudine vuole che la prima release venga identificata col numero 1.0 e che le successive modifiche secondarie di tale release vengano identificate con numeri decimali, come 1.1, 1.2 eccetera, per poi saltare a 2.0 quando si passa alla seconda release (che presenterà precise differenze funzionali rispetto alla prima). Tale consuetudine, però, non viene sempre osservata e talvolta i produttori saltano direttamente dal numero 1 al 5 oppure usano l'anno per identificare il programma, come nel caso si Windows 95.

RENDERING

Produrre immagini realistiche partendo da un modello tridimensionale. Le immagini possono essere fisse oppure in movimento e il rendering vi aggiunge ombre e riflessioni di luce.

RESET

Traducibile con "portare a zero", "resettare", "pulire", "ripristinare le condizioni iniziali".

RESTORE

Rappresenta l'operazione inversa del backup. Esso, infatti, consente il ripristino degli archivi compressi con l'operazione di backup.

RETAIL

La parola significa, letteralmente, "vendita al pubblico", o più precisamente "vendita al dettaglio". In campo commerciale, il termine viene usato per indicare la versione di un particolare prodotto destinata alla vendita al pubblico, e viene generalmente contrapposta alle cosiddette versioni OEM (per Original Equipment Manufacturer, si veda la voce relativa), che invece sono destinate a produttori o assemblatori. In pratica, le due versioni differiscono per il confezionamento del prodotto (più spartano nel caso della versione OEM) e per eventuali prodotti dati in bundle nella versione retail e non presenti nella versione OEM. Un esempio tipico sono i componenti hardware: una scheda video in versione OEM viene venduta in un semplice sacchettino di plastica antistatico, mentre la corrispondente versione retail è dotata di un confezionamento rigido e, eventualmente, di giochi o programmi in bundle.

RETE

Sistema di trasmissioni delle informazioni costituito da linee di collegamento e da stazioni (nodi), che possono essere costituite da elaboratori, terminali o unità di memoria, con lo scopo di stabilire una comunicazione e per facilitare lo scambio di informazioni tra utenti. Può essere semplice, come un cavo di pochi metri steso tra computer, o complesso, come centinaia di migliaia di computer in tutto il mondo collegati attraverso cavi a fibre ottiche, linee telefoniche e satelliti.

RETURN

Invio - Uno dei tasti principali di qualsiasi tastiera di computer. E' collocato all'estrema destra della tastiera e riporta solitamente il simbolo di una freccia che scende e quindi punta a sinistra. Il suo nome deriva dalla leva di carriage return (ritorno carrello) che esiste nelle macchine per scrivere meccaniche e che riporta il carrello tutto a sinistra, facendo avanzare il foglio una riga così che si possa scrivere su una nuova riga partendo dall'inizio. Anche nei computer la sua prima funzione consiste proprio nel ritorno a capo, che nel caso di un programma di video scrittura equivale esattamente al ritornare all'inizio della riga successiva del documento che si sta scrivendo.
In altri programmi, però, l sua funzione diventa di conferma di quanto digitato finora e viene anche usato per attivare l'esecuzione di un comando che si è digitato da tastiera, per questo motivo nelle tastiere italiane è stato tradotto con la parola invio.
E' posizionato sempre all'estrema destra della tastiera, grossomodo sulla fila centrale, anche se la sua dimensione eccezionale gli fa spesso occupare almeno due file.

RFC

Request For Comments - Documenti che raccolgono le proposte di discussione e i risultati per la creazione degli standard Internet.

RGB

Red, Green, Blue, ovvero Rosso Verde e Blu. Sono i colori fondamentali utilizzati dai monitor per poter rappresentare attraverso le loro combinazioni tutti (o quasi) i colori dello spettro visibile. Una immagine RGB è una immagine che utilizza un byte per ogni componente cromatica, quindi 3 byte per punto, in totale 8*3=24 bit per punto. Sono rappresentabili 24 milioni di diverse sfumature di colore.

RIPETITORE

Un dispositivo hardware usato per aumentare la lunghezza di una rete locale o di una qualsiasi linea di trasmissione oltre il limite imposto dal cablaggio in uso amplificando il segnale che arriva da una tratta e che deve essere fatto proseguire sulla tratta successiva. Nel caso di segnale digitale il ripetitore anche rigenera e risincronizza il segnale restituendogli la sua forma squadrata originale che tende a smussarsi con la distanza. L'impiego di questo oggetto è necessario perché oltre un certo limite il segnale tende a indebolirsi (attenuazione) e diventa irriconoscibile e non più interpretabile dalle stazioni che lo ricevono. Il ripetitore non modifica il segnale in alcun modo, salvo filtrare gli eventuali disturbi. La velocità di trasmissione è la stessa della rete su cui viene impiegato (10 Mbit per secondo su Ethernet). Nel caso di una rete Ethernet, il ripetitore ritrasmette anche qualsiasi collisione che si è verificata su uno dei due segmenti a cui è collegato. In questo modo i due segmenti diventano come uno solo.
Questo genere di dispositivo viene prevalentemente usato nelle reti che hanno uno sviluppo longitudinale come Ethernet e lavora al livello più basso (livello fisico) del modello ISO/OSI. Se due segmenti di rete vengono uniti da un ripetitore diventano parte del medesimo segmento e hanno lo stesso indirizzo di rete. All'aumentare del percorso il segnale tende proporzionalmente a indebolirsi (un fenomeno chiamato attenuazione). Tutte le porte degli hub attivi di una rete Ethernet 10Base-T funzionano da ripetitore tant'è che questo genere di hub viene anche chiamato multiport repeater.

RISC

Reduced Instruction Set Computer - computer con set d'istruzioni ridotto. Un'architettura di microprocessore che favorisce la velocità di esecuzione della singola istruzione a scapito della robustezza del set (insieme) d'istruzioni.

ROM

Read Only Memory - memoria a sola lettura. Termine generico per indicare una memoria da cui si possono leggere informazioni registrate dal costruttore, ma nella quale non è possibile scrivere nulla. Nella ROM troviamo quel tipo di software che non deve essere mai cambiato, come il BIOS del PC. Il fatto di inserire i programmi in una memoria a sola lettura offre tre vantaggi: non appena il computer parte i dati sono immediatamente disponibili al microprocessore senza bisogno di prelevarli da fonti periferiche (floppy disk o disco rigido), il loro contenuto è permanente e perchiò non va perduto nemmeno quando si toglie l'alimentazione, infine non è possibile cancellare tale contenuto accidentalmente.

ROT 13

Metodo di crittografia dei messaggi in cui il valore di ogni lettera dell'alfabeto viene incrementato di 13 posizioni (tutte le "a" diventano "n", etc.). Si usa in genere per messaggi che si vuole evitare possono essere letti inavvertitamente da chiunque.

ROUTER

Instradatore. Un sistema di rete che pone in comunicazione due reti locali separate diverse oppure una rete locale e una rete geografica. Il router legge l'indirizzo di provenienza e quello di destinazione di ogni singolo pacchetto e sceglie il percorso migliore per farlo giungere a destinazione, acquisendo eventualmente informazioni da altri router che si trovino sul percorso. Il router filtra qualsiasi pacchetto che non debba uscire dalla LAN di provenienza e in tal modo riduce il traffico sulle dorsali, vale a dire le connessioni ad alta velocità che uniscono diverse reti tra loro. Nel mondo Internet i router si chiamano anche gateway.

ROUTINE

Qualsiasi insieme di istruzioni che può essere chiamato ed eseguito all'interno di un programma. Il programma richiama questa sequenza per eseguire un compito particolare e ripetitivo. Ciascuna routine, di solito, ha un nome attraverso cui viene richiamata.

RS-232

Recommended Standard-232 - standard raccomandato 232. Nome tecnico dell'interfaccia seriale presente su qualsiasi tipo di computer da ufficio. Si chiama seriale poiché spedisce i bit uno alla volta su una linea che unisce direttamente un computer alla sua periferica, come ad esempio un modem, oppure direttamente due computer (nel qual caso bisogna usare uno speciale cavo, detto null-modem, con i fili di ricezione e trasmissione incrociati). Usa un connettore a 25 poli per convogliare tutta una serie di segnali di servizio, ma per la trasmissione dati è sufficiente usare una presa a 9 poli.
Tipicamente consente di trasmettere informazioni alla distanza massima di 15 metri, ma usando un cavo di qualità speciale si può arrivare a diverse decine di metri.
La specifica RS 232 identifica le caratteristiche elettriche e meccaniche dell'interfaccia. E' stata definita dall'EIA/TIA (Electronics Industries Association/Telecommunications Industries Association).
La struttura di una presa seriale a 25 poli. Gli stessi fili possono essere riportati in una presa a 9 poli senza sacrificare nulla e risparmiando spazio, motivo per cui gran parte delle prese seriali sui computer moderni hanno 9 poli.

RSA

Algoritmo di cifratura a chiave pubblica, sviluppato alla fine degli anni settanta da un gruppo di ricercatori del MIT (Massachussets Institute of Tecnology). E' uno degli algoritmi più utilizzati, ed è alla base del programma PGP. Vedi Crittografia, DES, PGP.
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