Primo linguaggio di programmazione con compilatore, elaborato per gli UNIVAC I e UNIVAC II da Grace Hopper nel 1952.
A3D
Aureal 3-Dimensional, tecnologia software, algoritmo per l'audio posizionale, sviluppata da Aureal Semiconductor. Può rendere la presenza di 64 suoni nello spazio tridimensionale con 2 altoparlanti.
AA
Sigla
stampata su una delle spie del modem, se è accesa indica che il modem risponderà
automaticamente alle chiamate in arrivo.
AAA
AAA - acronimo di Authentication Authorization Accounting, indica la procedura in tre fasi che permette di validare ogni richiesta di accesso ad un servizio Web espressa da un utente.
AAC
AAC - acronimo di Audio Advanced Coding, cioè Codifica di Audio Avanzata, è un formato di compressione di dati audio creato dal consorzio MPEG e sviluppato dall'Istituto Fraunhofer di Brema in Germania, in collaborazione con AT&T, Nokia, Sony e Dolby. L'AAC fornisce una qualità audio superiore al formato MP3 mantenendo la stessa dimensione di compressione. Si tratta di una compressione da distruzione di dati audio, detta compressione con perdite, cioè che elimina quelle informazioni auditive (frequenze non udibili) per ottenere il miglior tasso di compressione, mantenendo sempre un risultato che sia il più vicino possibile ai dati originali. Attualmente viene utilizzato principalmente da Apple nei suoi prodotti dedicati all'audio; difatti usa sia una variante dell'AAC che gestisce i diritti d'autore DRM (AAC Protected), con compressione a 128 kb/s, sia una versione senza protezione (AAC Plus), con compressione a 256 kb/s, per vendere musica attraverso il proprio negozio di musica on-line iTunes Store. Una compressione a 128 kb/s corrisponde qualitativamente all'incirca a quella di un MP3 a 165-175 kb/s, ma il divario si riduce all'aumentare del bitrate.
AACS
AACS - acronimo di Advanced Access Content System. E' il sistema di protezione della copia e dei diritti d'autore utilizzato sui lettori HD DVD e Blu-ray. Il sistema permette di "bloccare" i lettori in grado di riprodurre copie non autorizzate, oppure la gestione on-line delle licenze e della copia "autorizzata".
AAM
AAM - acronimo di Automatic Acoustic Management. E' una funzione integrata nei dischi rigidi che consente di attenuare la rumorosità meccanica: attivandola, le testine di lettura / scrittura si muovono più lentamente, conseguentemente anche il funzionamento viene rallentato fino al 50%.
AAT
Average Access Time, tempo medio di accesso, misura il tempo necessario ad accedere (in lettura e/o in scrittura) ad un dispositivo di memoria di massa effettuando varie operazioni e quindi ne calcola la media.
ABC
Linguaggio di programmazione della seconda metà degli anni '80 elaborato da Leo Geurts, Lambert Meertens e Steven Pemberton. Di origine europea (Olanda), era molto semplice ma strutturato, il codice è semplice da scrivere e leggere ma efficiente (un programma scritto in ABC è lungo un quarto dello stesso programma scritto in Pascal o in C. Dotato di compilatore, con versioni per DOS, Unix e Macintosh.
ABEND
Abnormal END, interruzione improvvisa di un software, sinonimo di crash. Il nome deriva da un messaggio d'errore del IBM 360.
ABI
Application Binary Interface, l'interfaccia con la quale un software applicativo accede al sistema operativo od altre funzioni di sistema. Deve essere diverso da sistema a sistema, mentre in teoria il resto del codice potrebbe essere indipendente dal sistema operativo.
ABIOS
Advanced BIOS, versione del BIOS per i computer PS/2. Il sistema operativo OS/2 non ha bisogno del BIOS; tuttavia IBM, quando produsse i personal computer PS/2 dotati del sistema operativo OS/2, dovette inserire questo BIOS adattato per consentire la compatibilità con i programmi DOS.
ABIST
Automatic Built-In Self-Test, procedura di auto-test automatico per computer IBM.
ABLE
Linguaggio di programmazione per applicazioni contabili, del 1975.
ABM
Asynchronous Balanced Mode, protocollo di comunicazione punto-punto fra due nodi, derivato dal HDLC.
ABORT
Aborto, abortito, quando un processo termina senza alcuna indicazione sull'errore all'origine del malfunzionamento. Si dice di un software applicativo, ma anche di una connessione via modem o rete che termina improvvisamente e senza ragione apparente.
ABR
Authomatic Baud Rate detection, meccanismo con il quale una apparecchiatura ricevente può determinare i parametri di comunicazione (velocità, stop bits…) dal primo carattere pervenuto, chiaramente un carattere convenzionale. In questo modo un apparecchio di comunicazione (modem, router…) può accettare dati con diversi protocolli, senza bisogno che le due macchine, ricevente e trasmittente, si siano accordate con una qualche procedura.
ABSET
Uno dei primi linguaggi di programmazione dichiarativi, di origine inglese, ultimi anni '60.
ABSTRACT MACHINE
Nel corso di una lunga e complessa programmazione, viene simulata l'esistenza di un computer (con set di istruzioni, linguaggio macchina, compilatore ed interprete) del tutto virtuale, senza intenzione di costruirla veramente, ma al solo scopo di provare il software in elaborazione su una macchina "costruita appositamente". Ciò consente uno sviluppo più rapido del software ed una maggiore compattezza e facilità di adattamento ad altri sistemi operativi.
AC
Alternating Current, corrente alternata. La comune corrente elettrica. Deve essere trasformata in corrente continua da un alimentatore, per far funzionare un computer o un'apparecchiatura elettronica.
AC-3
Sistema di codifica utilizzato da Dolby Digital, lo standard per l'audio digitale adottato ormai da quasi tutte le schede audio presenti sul mercato o integrate nelle schede madri, nonchè dai più diffusi amplificatori per impianti Home Theater.
ACRONIMO
E'una parola costituita dalle
iniziali di più parole. Per esempio RAM è l'acronimo
di Random Access Memory.
ACCELERATORE
Processore o scheda, con un processore e/o chipset, che accelera le prestazioni generali o particolari (es. grafiche, calcoli a virgola mobile, ecc.) del computer.
ACCESS TIME
Tempo di accesso, il tempo che trascorre dal momento in cui un dispositivo periferico di massa (come un disco rigido od un lettore di CD-ROM) riceve la richiesta di leggere o scrivere un dato in una determinata locazione fisica, ed il momento in cui questo dato viene inviato oppure scritto. Spesso (es. nei masterizzatori per CD-ROM) il tempo di accesso in scrittura è maggiore di quello in lettura.
ACCESSO REMOTO
Connettersi ad un computer collegato in rete (locale o geografica) per lavorare su documenti o eseguire applicazioni registrate sul suo disco rigido.
ACCOPPIATORE ACUSTICO
I primissimi modelli di modem non venivano connessi direttamente alla linea telefonica tramite doppino telefonico, bensì erano dotati di un'apparecchiatura supplementare nella quale si inseriva la cornetta telefonica: l'accoppiatore telefonico. Era composto da due cavità, in una era presente un microfono (per ospitare la parte superiore della cornetta) e nell'altra un piccolo altoparlante (per ospitare la parte inferiore della cornetta). Questa scomodo soluzione era derivata sia dall'allora diversità fra le spine telefoniche dei diversi paesi, sia dai regolamenti delle compagnie telefoniche che proibivano il collegamento diretto di qualsiasi apparecchiatura alla linea telefonica. Il problema principale era la grandissima variabilità delle forme delle cornette: bastava che la sua forma fosse differente da quella classica (più corta, meno curva, di sagoma più moderna...) per renderlo inutilizzabile. Per questo motivo la maggior parte degli utenti iniziò a infrangere le regole delle compagnie telefoniche e gli accoppiatori acustici sparirono dal mercato.
ACCOUNT
Informazioni che
identificano l'utente e gli consentono di accedere alle risorse a cui è
autorizzato. Un account è formato da un nome utente (username) e da una
parola d'ordine necessaria per accedere al sistema (password). Esistono
diversi tipi di account, che vanno dal semplice account per l'utilizzo di una
macchina a quelli forniti dai provider per l'accesso a Internet e al servizio di
posta elettronica.
ACCOUNTING FILE
File, presente di solito su un server, che registra i tempi e le percentuali di utilizzo delle diverse risorse del sistema, in modo tale da poter modificare i diversi componenti (aumentando o diminuendo la capacità delle singole risorse, per rispondere in modo ottimale alle richieste dei client.
ACCOUNTING MANAGEMENT
L'attività di controllo e regolazione delle varie risorse di una rete (server, bridge, stampanti, file server, bandwidth…) in modo che le risorse della rete siano utilizzate al meglio. E' una delle cinque attività di Network Management stabilite dall'ISO per la gestione di reti OSI.
ACL
Access Control List, l'elenco dei servizi, cartelle e file, accessibili in un server con sistema operativo Windows NT, ciascuno con la lista degli utenti che abbiano il permesso di utilizzarli. Per esempio un server Internet può disporre di un servizio di posta elettronica, tuttavia questo è accessibile solamente agli utenti che vi si collegano da in IP Address corrispondente ad un host autorizzato. Gestisce anche le connessioni interne in una rete locale.
ACORN COMPUTER LIMITED
Società inglese produttrice di computer, nota semplicemente come Acorn. Fondata nel 1978, il suo primo prodotto fu una slot machine. Dopo di che produce i computer Acorn System 1, 2 e 3. Nel 1982, dopo un contratto con la BBC, produce il BBC Microcomputer, che fu molto utilizzato nelle scuole inglesi ed ebbe alcune versioni. Nel 1983 iniziò lo studio per un computer RISC a 32 bit, che venne lanciato nel 1987 come Archimedes. Nel 1989 produsse il R140, workstation con sistema Unix.
ACPI
Advanced Configuration and Power Interface, sistema di gestione della batteria e del consumo elettrico nei computer portatili sotto Windows '98 e successivi. Sviluppata da Intel, Microsoft e Toshiba, gestisce anche il consumo delle periferiche e consente l'accensione, lo spegnimento o lo standby del personal dopo un periodo di inattività o da parte di una periferica: sia il modem (come APM) ma anche CD-ROM, tastiera, mouse. E' necessario che il portatile abbia un chipset TX per Pentium o BX per Pentium II. Fa parte dell'API di Windows '98 e le sue funzioni sono gestite in gran parte dal sistema operativo e non (come nel APM) al BIOS. Consente un risparmio maggiore rispetto al APM ed una maggiore velocità di accensione dallo standby, quasi istantanea.
ACROBAT
Software sviluppato da Adobe Systems che consente di riprodurre sotto forma elettronica documenti stampati. I documenti (nel formato PDF) appaiono a schermo esattamente identici alla copia stampata, e vengono prodotti direttamente dai file generati dai programmi di impaginazione tipografica. Possono essere sfogliati, visualizzati a diversi ingrandimenti, ma il testo non può essere selezionato e copiato né esportato. I file PDF sono leggibili su qualsiasi architettura, indipendentemente dal sistema operativo, e non hanno necessità di trovare gli stessi caratteri (font) presenti nel documento. L'unico software indispensabile è un programma di lettura (Acrobat Reader) liberamente distribuibile.
ACTIVE DESKTOP
Funzionalità di Windows '98 che utilizza la tecnica di navigazione di Internet (singolo click invece di doppio click) anche per le cartelle ed i dischi.
ACTIVE MOVIE
Componente presente in OSR2 di Windows '95 dedicato alla riproduzione di file multimediali. In Windows '98 viene chiamato DirectShow.
ActiveX
Software sviluppato da Microsoft per rispondere alla crescente importanza di Java nella programmazione per Internet, che consente di ottenere pagine modificabili dall'utente attraverso pulsanti od altri controlli.
AD
Administrative Domain, la parte di una rete (server, router e qualsiasi altro dispositivo di rete) posta sotto la gestione di un singolo amministratore.
ADA
Linguaggio di programmazione di alto livello, derivazione del Pascal e del Modula-2, sviluppato da Jean Ichbiah nel 1979 per conto del Dipartimento della Difesa americano (il Pentagono). Introdusse una efficiente gestione del real-time (consentendo un multitasking più veloce e sicuro) e degli errori. Fu standardizzato da un comitato nel 1983 come Ada 83. E' un linguaggio complesso, difficile da utilizzare, attualmente abbandonato anche se ne sono state sviluppate versioni più recenti, come Ada++ e Ada 95 (Tucker Taft, 1994), quest'ultima conosciuta anche come Ada 9X. Il nome proviene da Ada Lovelace, figlia di Lord Byron, collaboratrice di Charles Babbage negli esperimenti di prime macchine di calcolo automatico nella metà dell'800.
ADAPTIVE ANSWERING
Funzione che permette, ad un modem, di riconoscere se la chiamata appena ricevuta sia originata da un fax o da un altro modem, e di avviare i parametri di comunicazione ed il software opportuni.
ADC
Analogue to DigitalConverter, dispositivo elettronico che converte i segnali analogici (un suono, la temperatura, la luce...) in segnali digitali. Cioè traduce in valori numerici (insiemi di byte) un segnale modulato. Ciò permette al computer, ad esempio, di registrare il suono, di elaborarlo e di riprodurlo.
ADDRESS
Home
per l'identificazione unica di una persona o un luogo. E' una stringa di
caratteri del tipo: nomeutente@host.nome.tipo.
ADDRESS MASK
Indirizzo usato per identificare quali bit in un IP address (in reti TCP/IP di tipo LAN o in Internet) corrispondano alla porzione locale (subnet) della rete. Gli "0" contrassegno le posizioni di indirizzo del server, gli "1" le posizioni di subnet.
ADSL
Acronimo di Asymmetric
Digital Subscriber Line. Tecnologia che permette la trasmissione di dati a
velocità elevate su linee telefoniche tradizionali, utilizzabile per la
connessione ad Internet. ADSL è una tecnologia asimmetrica, cioè fornisce
velocità differenti in trasmissione (fino a 640 Kbps) e in ricezione (fino a 7
Mbps). I provider italiani offrono una velocità fino a 128 Kbps in trasmissione
e 640 Kbps in ricezione, più di dieci volte superiore a quella ottenibile con
un tradizionale modem. La linea ADSL è una linea dedicata, per cui la linea
telefonica rimane libera anche durante la connessione. L'utente paga un canone
di noleggio e non una tariffazione a tempo, potendo così rimanere anche
perennemente connesso ad Internet.
ADWARE
Acronimo di advertising-supported software. Gli adware sono programmi malevoli che generalmente perseguono due obiettivi: spiare il comportamento online delle vittime e mostrare annunci pubblicitari. Esso indica una tipologia di software, di solito freeware, che presenta al suo interno inserzioni pubblicitarie esposte di proposito all'utente, con finalità commerciali. Normalmente fanno visualizzare annunci pubblicitari sul computer, reindirizzando le richieste di ricerche verso siti Web pubblicitari per raccogliere dati di marketing sull'utente: ad esempio quali tipi di siti Web visita, conoscere le preferenze dell’utente, allo scopo di mostrare annunci personalizzati.
AFR
Alternate Frame Rendering, tecnologia di costruzione dell'immagine elaborata da ATI per le sue schede grafiche con due chip. I due chip elaborano quasi in parallelo due fotogrammi in successione, in modo che non appena il primo chip ha terminato il suo lavoro ed il primo fotogramma viene visualizzato sul monitor, il fotogramma successivo è già pronto, e così via.
AGP
Accelerated Graphics Port - porta grafica
accelerata. Una tecnologia resa disponibile da Intel alla fine
del 1997 che consente una comunicazione veloce e diretta tra
l'acceleratore grafico e la RAM di sistema al fine di utilizzare
una porzione di quest'ultima per contenere informazioni video.
Diventa una soluzione interessante nei giochi e negli altri
programmi dove le informazioni da visualizzare sullo schermo sono
tante ed eccedono la capacità della memoria video in dotazione
(tipicamente 4 oppure 8 MByte). In questo caso, la presenza della
connessione AGP permette di visualizzare immagini complesse e
riccamente colorate senza perdere sensibilmente in velocità e
senza acquistare costosa memoria video dedicata unicamente
all'acceleratore grafico. Inoltre, quando non viene utilizzata
per i giochi o altre funzioni video particolari, la RAM torna ad
essere pienamente disponibile per le applicazioni normali.
L'AGP è una connessione punto a punto, non è un bus e non può
essere collegato ad altri dispositivi, però il suo progetto è
partito dalle specifiche del bus PCI, che sono state estese per
consentire maggiore velocità. Dato che ci sono segnali
aggiuntivi rispetto al PCI, le specifiche meccaniche ed
elettriche di una scheda AGP richiedono un connettore particolare
sulla scheda madre. La connessione AGP funziona a 66 MHz con 32
bit. Nella versione 2X il trasferimento dei dati è raddoppiato
per cui la frequenza del trasferimento risulta di 133 MHz e la
banda passante massima è di circa 533 MByte al secondo. Le
schede che supportano solo la modalità 1X permettono il
trasferimento a 266 MByte al secondo. I piani futuri prevedono
una modalità 4X corrispondente a oltre 1 GByte al secondo di
banda passante, che probabilmente vedrà la luce quando i PC
funzioneranno con bus ad almeno 100 MHz e memorie di prossima
generazione. La concezione dell'AGP da parte di Intel risale all'inizio del
1996 a fronte della previsione che le applicazioni che
visualizzano scenari 3D si sarebbero trovate davanti a un collo
di bottiglia dovuto alla insufficiente banda passante del bus PCI
(132 MByte al secondo teorici). Infatti la ricchezza e la
verosomiglianza di una scena 3D sintetica viene raggiunta sia
attraverso la risoluzione e il numero di colori sia, soprattutto,
attraverso le texture, cioè le immagini bitmap che rivestono gli
elementi della scena (poligoni) simulando il tipo di materiale,
la consistenza e la finitura delle superfici e degli oggetti.
Quindi maggiore è il numero di poligoni in cui sono scomposte le
superfici e più accurate e sofisticate sono le texture, più la
scena appare realistica. Ecco quindi che a un certo punto non
bastano più le poche centinaia di KByte o i pochi MByte che,
nella memoria della scheda grafica, possono essere riservati alle
texture. Né si può ogni volta leggerli da disco in memoria e,
attraverso il processore, recapitarli alla scheda grafica,
perché questa strada sarebbe troppo lenta per avere
un'animazione continua sullo schermo. Nel 1995 le schede grafiche 3D erano costose e disponevano di
poca memoria (tipicamente 2 MByte) e la RAM costava cara. Dalla
fine del 1997 è normale trovare schede con 4 MByte e nel 1998
hanno cominciato a diffondersi quelle con 8 MByte. Questa
capacità è sufficiente per inglobare texture abbastanza estese
da arredare degnamente le superfici di un gioco 3D a 800 x 600
con 16 milioni di colori e garantire fluidità all'azione. L'AGP
risolve il problema di due anni fa, mentre non è chiaro se il
problema sussisterà in futuro, anche in vista della imminente
compressione delle texture in DirectX. Intel sostiene che
un'applicazione software potrebbe utilizzare texture superiori a
10 MByte, ma difficilmente se ne trovano. Le prime schede AGP
sono già dotate in partenza di 4 o 8 MByte di memoria, perciò
la memoria di sistema servirà a contenere texture più numerose
e più ingombranti senza pesare sul costo della scheda.
AIX
Acronimo di Advanced Interactive eXecutive, è una versione di Unix prodota da IBM. AIX funziona su una gran varietà di computer, inclusi i PC e le Workstation.
ALFANUMERICO
Di informazione codificata in caratteri
sia alfabetici, sia numerici.
ALGORITMO
Termine derivato dal nome del matematico
arabo al-Khuwarizmi. Insieme di regole ben definite, procedura
ben definita, per la risoluzione di una classe di problemi. Gli
algoritmi devono soddisfare alle proprietà di essere: finiti,
deterministici e generali. La scrittura di un programma, in un
qualunque linguaggio di programmazione, non costituisce altro che
la stesura di un algoritmo atto alla risoluzione di un problema.
ALU
Arithmetic Logic Unit - unità logica e
aritmetica. Il circuito ad alta velocità interno alla CPU che
esegue calcoli sui valori unicamente numerici, confronti tra
valori alfanumerici e operazioni in logica booleana. Gli operandi
vengono presi dalla memoria, elaborati e il risultato viene
nuovamente trasferito in memoria.
AMMINISTRATORE DI RETE
Colui che è responsabile della gestione diretta del
sistema operativo installato sul server e dei relativi programmi a disposizione
sulle postazioni degli utenti, oltre a garantire la sicurezza dei dati.
ANDROID
Android è un sistema operativo per dispositivi mobili sviluppato da Google, progettato principalmente per sistemi incorporati e personalizzabili quali smartphone e tablet, con interfacce utente specializzate per televisori, automobili, orologi da polso, occhiali, e altri. Android è un sistema operativo lanciato per la prima volta nel 2008. Basato su kernel Linux, Android segue il modello di sviluppo open source, e che quindi offre all’utente una vasta libertà di utilizzo ed una grande flessibilità declinata soprattutto nei termini di progettazione e rilascio di software ad esso dedicati. Il sistema operativo di casa Google risulta oggi essere stato adottato da diverse quanto importanti aziende produttrici della gran parte di smartphone.
ANONYMOUS
Modalità
di collegamento a un computer in Internet, consentito senza il riconoscimento
del richiedente. E' usato normalmente per trasferire file di dominio pubblico.
Al momento del login, si inserisce anonymous al posto del proprio nome, fornendo
l'indirizzo di e-mail al posto della password.
ANSI
American National Standards Institute - standard
che definisce, fra l'altro, i codici usati per visualizzare le lettere a colori
sullo schermo. Se la BBS chiede se volete usare la grafica ANSI, rispondete di sì:
se sul video compaiono dei geroglifici, disattivate la scelta fatta usando il
menu e cercando la pagina delle impostazioni della vostra utenza.
ANSI.SYS
Driver di Sistema fornito con il sistema operativo
MS-DOS che permette ai programmi di usare le sequenze di escape ANSI standard.
In pratica, con questo driver attivato è possibile utilizzare in ambiente
MS- DOS tutti i caratteri speciali che non sono richiamabili direttamente
dalla tastiera. Questo driver va specificato nel file CONFIG.SYS: la sua
sintassi corretta è DEVICE=ANSI.SYS.
ANTI-ALIASING
E' una tecnica usata per ridurre la sgranatura
grafica che appare quando si compone un'immagine mediante cerchi o linee
curve. Le routine di Anti-aliasing sfumano i bordi delle figure così che
l'occhio percepisca delle curve più fluide.
ANTIVIRUS
Programma di utilità che, tramite uma scansione delle
unità interessate, controlla tutti i file che compongono un programma, per
verificare se contengono Virus Informatici; ha la capacità, inoltre, di
segnalare ed eventualmente eliminare quest'ultimi.
API
Application Programming Interface -
interfaccia di programmazione applicativa. Un insieme di
subroutine o di funzioni che un programma, oppure
un'applicazione, possono richiamare al fine di chiedere al
sistema operativo di svolgere un determinato compito. Le API di
Windows consistono di oltre mille funzioni richiamabili da
programmi scritti in C, C++, Pascal e in altri linguaggi al fine
di creare finestre, di aprire file e di svolgere qualche altra
funzione essenziale. Ad esempio, un'applicazione che voglia
visualizzare un messaggio sullo schermo può richiamare la
funzione API di Windows chiamata MessageBox.
APM
Advanced Powel Management - gestione dei
consumi avanzata. Un'interfaccia software definita da Microsoft e
Intel per far dialogare il sistema operativo e le funzioni di
controllo sui consumi presenti nel BIOS della macchina. Queste
ultime sono progettate ad hoc per lo specifico computer su cui
vengono installate, ma diventano governabili almeno in parte dal
sistema operativo usando appunto l'interfaccia APM. Un esempio
sono le informazioni sul livello della batteria, sulla modalità
di alimentazione (da rete oppure a batteria), sullo spegnimento
controllato di alcuni dispositivi (come disco e video) dopo un
certo periodo di inattività. L'interfaccia APM viene usata
soprattutto con Windows 95 e Windows NT fino alla versione 4.0.
Viene anche mantenuta in Windows 98, ma l'industria informatica
ha comunque deciso di migrare gradualmente verso l'interfaccia
ACPI (Advanced Configuration and Power Management) che offre un
controllo molto più preciso sulle funzioni hardware.
APPLE
Azienda produttrice di computer. Produce, tra l'altro,
la gamma di computer Macintosh, macchine che non lavorano con il sistema
operativo DOS ma tramite un sistema operativo definito semplicemente
'System'. La fortuna di questa azienda è stata quella di produrre sempre
computer e accessori di alta qualità e di facilissimo utilizzo.
L'incompatibilità con i PC di origine IBM, che tra l'altro è stata una delle
principali cause della ridotta diffusione commerciale dei prodotti Apple,
è ormai in gran parte superata.
APPLET
Piccola applicazione. Un piccolo programma
realizzato in linguaggio Java che si trova incapsulato in una
pagina HTML e viene copiato via Internet sulla macchina
dell'utente dove viene eseguito dall'interprete Java locale. Una
volta che l'esecuzione è completa, l'applet viene di solito
cancellato dalla memoria del computer e deve essere nuovamente
scaricato dalla rete per usarlo una seconda volta.
APPLICATIVO
Detto semplicemente programma o software applicativo,
è un insieme ordinato di istruzioni che indirizzano, specificano e in parte
eseguono, il lavoro del computer. Le applicazioni sono praticamente infinite.
Ve ne sono di grafica, di composizione testi, di disegno, di calcolo ecc. e
possono essere di facile utilizzo, in alcuni casi, o di complessità tale da
richiedere, a volte, corsi di formazione e studi appositi.
ARCHIE
Programma
che effettua ricerche di file sui server FTP. Indicando il nome del file
desiderato (o parte di esso) si ottiene l'elenco dei sistemi sui quali esso è
disponibile.
ARP
ARP - acronimo di Address Resolution Protocol, è un protocollo di livello di rete utilizzato per convertire un indirizzo IP in un indirizzo fisico (chiamato indirizzo DLC), ad esempio un indirizzo Ethernet. Un host che desidera ottenere un indirizzo fisico trasmette una richiesta ARP (ARP, è un protocollo che fornisce la "mappatura" tra l'indirizzo IP a 32bit di un calcolatore e il suo MAC address, l'indirizzo fisico a 48bit) sulla rete TCP / IP. L'host sulla rete che ha l'indirizzo IP nella richiesta risponde quindi con il suo indirizzo fisico hardware.
C'è anche Reverse ARP (RARP) che può essere usato da un host per scoprire il suo indirizzo IP. In questo caso, l'host trasmette il suo indirizzo fisico e un server RARP risponde con l'indirizzo IP dell'host.
ARPAnet
Advanced Research Projects Agency Network
- rete dell'agenzia di progetti di ricerca avanzati. La rete di
computer costituita nel 1969 dal Dipartimento della Difesa
americano attraverso i finanziamenti dell'agenzia ARPA (Advanced
Research Projects Agency) e con la collaborazione di numerose
università e centri di ricerca al fine di garantire la
continuità delle comunicazioni anche in caso di bombardamento
nucleare. Nel 1983 la componente militare è stata disaggregata e
costituita nella forma di rete specifica, MILnet. La parte
restante, destinata a interconnettere le università e i centri
di ricerca di tutto il mondo, è diventata il ceppo originario
dell'attuale Internet. ARPAnet in quanto tale è stata
smantellata nel 1990.
ARPAnet è stato il terreno per lo sviluppo iniziale della
Internet Protocol Suite, un insieme di 100 protocolli (standard)
che regolano ancora oggi le varie forme di comunicazione e
trasmissione di dati tra reti dissimili. L'appalto per la sua
costruzione fu concesso nel 1968 a una società chiamata Bolt,
Beranek, and Newman (BBN) che sviluppò il protocollo a
commutazione di pacchetto NCP (Network Control Protocol), in
seguito rimpiazzato dal TCP/IP, e che ideò i primi Interface
Message Processor (IMP), computer particolari che eseguivano
funzioni grossomodo corrispondenti a quelle degli odierni router,
installandoli in quattro università diverse: Stanford
University, UCLA (University of California at Los Angeles), UCSB
(Univesity of California at Santa Barbara) e la University of
Utah, collegate tra loro da linee telefoniche. L'IMP fungeva da
intermediario tra linee di connessione e mainframe, i grandi
elaboratori centralizzati su cui all'epoca residevano tutte le
informazioni e tutti i programmi. Tutto il traffico che viaggiava
su queste connessioni non era confidenziale e serviva
prevalentemente a titolo di ricerca e sperimentazione. All'epoca
i sistemi per trasmettere messaggi da una località all'altra non
erano molto efficaci e il primo obiettivo dei ricercatori fu
proprio quello di trovare soluzioni funzionali per convogliare i
pacchetti su ARPAnet. L'impianto fu reso attivo il 2 settembre
1969 e poco dopo fu espanso per includere anche un nodo in Gran
Bretagna e uno in Norvegia; dieci mesi dopo già consentiva lo
scambio di pacchetti tra i computer di diciotto siti diversi. Il
nodo numero uno fu quello della UCLA, dove lavoravano Benjamin
Barker, Vint Cerf, Steve Crocker, Patrick Houston, Len Kleinrock,
John Postel e altri "padri fondatori" di Internet.
Questo nodo aveva l'incarico di misurare il traffico della rete.
Lo Stanford Research Institute aveva invece l'incarico di creare
un network information center, l'AT&T doveva fornire le linee
e una terza società esterna, la Network Analysis Corporation,
era stata incaricata di definire la topologia della rete
(disposizione fisica e logica dei collegamenti). Tra gli altri
"padri fondatori" troviamo Roland Bryan principal
investigator di ARPAnet all'Università di Santa Barbara, Frank
Heart, Robert Kahn, David Walden e Severo Ornstein della BBN, Ray
Tomlison, Barry Wessler.
Il protocollo NCP impiegato originariamente s'ispirava a un
modello già sviluppato in Europa (per opera del National Physics
Lab inglese e della Société Internationale de
Télécommunications Aeronatiques francese) e che sarebbe poi
diventato comune in molti altri sistemi di comunicazione: la
commutazione di pacchetto. Mediante questa tecnica, i messaggi e
le informazioni vengono suddivisi in pacchetti di lunghezza fissa
e ogni singolo pacchetto diventa un'entità a sé stante, capace
di viaggiare sulla rete in modo completamente autonomo perché
dotata al proprio interno dell'indirizzo sia di provenienza sia
di destinazione.
Non è importante che tutti i pacchetti che compongono un
determinato messaggio rimangano uniti durante il percorso e non
è nemmeno indispensabile che arrivino nella sequenza giusta. Le
informazioni che essi convogliano al proprio interno sono
sufficienti per ricostruire, una volta arrivati a destinazione,
l'esatto messaggio originale, indipendentemente dal percorso
seguito da ciascuno dei suoi frammenti. Grazie a questo sistema
si ottengono due benefici immediati: qualunque sia lo stato della
rete, il pacchetto può sempre trovare una via alternativa per
giungere alla propria destinazione (requisito utile per gli
obiettivi militari e per chiunque desideri avere un impianto il
più possibile resistente ai guasti, anche a quelli accidentali).
Inoltre i vari pacchetti provenienti da fonti diverse possono
essere convolgliati tutti assieme su una singola linea ad alta
velocità anziché dover ricorrere a tante linee separate, usate
solo parzialmente. Si riesce in questo modo a condensare il
traffico su una linea collegata in permanenza che ripartisce
dinamicamente la propria capienza tra i vari computer collegati e
che, in ogni caso, è quasi sempre attraversata da qualche tipo
di traffico e perciò giustifica il proprio costo. Se la linea
venisse usata da una singola macchina o da poche macchine,
resterebbe quasi sempre inattiva visto che anche l'utente più
veloce passa la maggior parte del tempo a lavorare in locale
(leggendo quello che gli è arrivato dalla rete o preparando una
risposta) e solo molto sporadicamente trasmette o riceve
qualcosa. In effetti Internet usata con un modem su linea
commutata, cioè la linea normale telefonica, non è molto
efficiente poiché esistono numerosi tempi morti dovuti al nostro
personale modo di lavorare e al ritardo di reazione dei server
con cui chiediamo di collegarci.
L'NCP tuttavia non era particolarmente efficiente e col passare
del tempo i progettisti di ARPAnet definirono un insieme di circa
100 protocolli per regolare il trasferimento dei pacchetti e
questo insieme si è evoluto in quella che noi oggi conosciamo
con il nome di Internet Protocol Suite: una raccolta di standard
trasmsissivi che verte su due protocolli primari, il Transmission
Control Protocol (TCP) e l'Internet Protocol (IP), più molti
altri secondari che consentono la comunicazione tra computer e
reti molto diverse. La prima definizione di tali protocolli
risale al 1973 e nel 1974 Vincent Cerf e Robert Kahn ne stilarono
le caratteristiche su un documento intitolato IEEE Transactions
on Communications (l'Institute of Electrical and Electronics
Engineers è l'associazione di categoria che riunisce tutti gli
ingegneri americani). Quello stesso anno fu pubblicata la prima
specifica per i protocolli da utilizzare su Internet. Si dovette
attendere fino al 1 gennaio 1983 per l'adozione ufficiale
dell'intera Internet Protocol Suite, data che coincide con la
separazione tra ARPAnet e MILnet e che segna la nascita ufficiale
di Internet, di cui ARPAnet è divenuta poi una parte
progressivamente meno importante.
Tornando un attimo indietro nel tempo vediamo che il 1971
rappresentò un'altra tappa importante: l'MIT (Massachussets
Institute of Technology) definisce un protocollo per trasferire
file tra computer e l'Università dello Utah ne codifica le
caratteristiche per l'utente alla fine del 1972. Grazie a questo
nuovo protocollo, chiamato FTP (File Transfer Protocol), siventa
possibile scambiare informazioni a distanza su ARPAnet. Si era
giunti al coronamento del primo obiettivo tecnologico di ARPAnet:
trasferire dati da un punto all'altro della rete. Quel che ancora
rimaneva da dimostrare era se i dati sarebbero potuti fluire tra
due macchine di tipo anche diverso, utilizzando i tipi più
disparati di collegamento (incluso l'etere). L'esperimento chiave
in questo senso fu condotto nel 1978: un computer che viaggiava a
bordo di un camion su un'autostrada californiana inviò dati a un
altro computer che si trovava a Londra. Il camion era collegato
via radio con un terzo computer in California, il quale inoltrava
le informazioni sulla rete, queste attraversavano l'intero
continente nordamericano su linee terrestri e infine superavano
l'Atlantico per mezzo di una connessione satellitare.
Già nel 1980 ARPAnet si trasformò in uno strumento vitale per
le università e per i centri di ricerca americani, che avevano
un bisogno sempre maggiore di scambiare informazioni e di
coordinare le proprie attività. Nacque così la posta
elettronica che si affiancava al semplice trasferimento di file,
che aveva costituito la prima applicazione di ARPAnet. Nel 1983
Internet divenne a tutti gli effetti la rete delle reti,
utilizzando ARPAnet come dorsale (rete ad alta velocità che
unisce tra loro altre reti locali). Tuttavia restavano ancora
esclusi tutti quegli atenei che non avevano rapporti con il
Dipartimento della Difesa. Al fine di risolvere questo problema e
di estendere l'accesso a tutti gli interessati, il Dipartimento
della Difesa creò una propria rete alternativa, detta MILnet,
così da non dover più dipendere esso stesso da ARPAnet e da
lasciare campo libero al mondo accademico, mentre il governo
americano istituì la National Science Foundation (NSF) con il
duplice scopo di fornire risorse di elaborazione alle università
(mediante l'uso centralizzato di supercomputer) e di favorire la
crescita di un sistema di comunicazione veloce tra queste ultime.
Nel 1981 la NSF costruì CSnet, una rete che univa le varie
facoltà d'informatica statunitensi; nel 1986 creò NSFnet con lo
scopo dichiarato di rimpiazzare ARPAnet per mezzo di una rete
dorsale alternativa. La transizione è stata relativamente lunga
e in effetti ARPAnet è stata smantellata definitivamente solo
nel 1990.
Nel 1991 il governo degli Stati Uniti ha emanato una legge,
l'High Performance Computing Act, che decretava la nascita della
National Research and Education Network (NREN - detta anche
"autostrada elettronica") il cui scopo è quello di
costituire reti ad alta velocità che uniscano le varie
università e i vari centri di ricerca americani, fornendo anche
l'infrastruttura per eventuali attività commerciali. Sempre
quello stesso anno, il CERN (Consiglio Europeo per la Ricerca
Nucleare) poneva le basi per una nuova architettura capace di
semplificare enormemente la navigazione di Internet, la World
Wide Web. Nel 1993 è stato inventato il primo strumento grafico
per esplorare Internet, il programma Mosaic. A partire dal 1994
il World Wide Web ha trasformato Internet in un fenomeno di massa
e oggi esistono dorsali alternative a NSFnet che servono sia per
aumentare la quantità di traffico che può circolare su Internet
sia per consentire la presenza di servizi commerciali che sono
vietati nel contesto accademico definito dalla National Science
Foundation.
ASCII
American Standard Code for Information
Interchange - codice standard americano per lo scambio
d'informazioni. Pronunciato "askii" oppure
"ascii" questo termine identifica uno standard di
codifica sviluppato dall'American National Standards Institute
(ANSI) al fine di descrivere il modo in cui un computer può
rappresentare i caratteri dell'alfabeto, i numeri e altri
simboli. La codifica ASCII riunisce 128 caratteri numerati da 0 a
127 e comprende numeri, segni di punteggiatura, lettere e codici
di controllo speciali come quello che identifica la fine di una
riga, la fine di un file oppure il ritorno a capo. La lettera A,
per esempio, è rappresentata dal numero 65. La maggior parte dei
perconal computer usa una qualche forma della codifica ASCII; ne
esiste una anche versione estesa che usa 256 caratteri invece di
128 (codificata a 8 bit anziché a 7 bit) e contiene i simboli
peculiari usati all'esterno degli Stati Uniti, come le vocali
accentate dell'italiano, oltre che simboli semigrafici per
tracciare cornici e riempimenti im ambito DOS. Un'eccezione
nell'uso della tabella ASCII è rappresentata da Windows NT che
impiega un sistema di codifica più ampio chiamato Unicode.
ASINCRONO
Detto di trasmissione-dati in cui i punti di invio e
di ricezione non sono sincronizzati per mezzo di un segnale di
temporizzazione prefissato.
ASPECT RATIO
Proporzione visiva. Il rapporto che esiste
tra la larghezza e l'altezza di una figura o di un display e che
definisce il modo in cui l'immagine è distribuita davanti ai
nostri occhi. Una diapositiva ha un rapporto di 3:2, la
televisione convenzionale ha un rapporto di 4:3 o 12:9. La
proporzione più naturale è considerata essere 16:9 e viene
usata negli schermi di alcuni notebook di recente concezione e
nei nuovi schermi allungati per la televisione ad alta
definizione.
Quando un'immagine viene visualizzata su schermi con
caratteristiche differenti è necessario conservare sempre lo
stesso aspect ratio al fine di evitare una deformazione verticale
oppure orizzontale dell'immagine stessa.
ASPI
Advanced SCSI Programmer's Interface -
interfaccia di programmazione avanzata per le unità SCSI. Il
linguaggio usato dai programmi per comunicare con le periferiche
SCSI attraverso la relativa interfaccia di controllo
(controller).
AT
Prefisso
con il quale iniziano tutti i comandi da inviare ai modem compatibili Hayes. Ad
esempio, ATDP predispone il modem a comporre un numero usando il metodo ad
impulsi.
ATM
Asynchronous Transfer Mode - modalità di
trasferimento asincrona. Un sistema trasmissivo che si adatta a
reti locali e geografiche e che permette di trasmettere
informazioni ad alta velocità nella forma di celle da 53 byte
ciascuna, manipolate individualmente da speciali apparecchiature
di commutazione (switch).
Una tecnologia a commutazione di cella capace di trasmettere
dati, voce e video. Le informazioni vengono impacchettate in
celle da 53 byte ciascuna spedita autonomamente a destinazione
come nella commutazione di pacchetto. Solo che, a differenza
della commutazione di pacchetto, qui la cella non contiene
l'indirizzo del destinatario ma contiene il numero del circuito
virtuale su cui deve viaggiare e non deve andarsi a cercare il
percorso per raggiungere il destinatario. Il circuito virtuale si
comporta come se fosse un circuito fisico creato tra i due punti
terminali della linea di comunicazione (come una linea telefonica
che collega due persone dopo che si è composto un numero), ma in
realtà può consistere di diversi percorsi fisici, così che
diverse celle viaggino in parallelo su linee diverse arrivando
contemporaneamente alla stessa macchina; in questo modo si
ottiene un'elevata scalabilità (possibilità di accrescere)
della capacità trasmissiva. Le velocità variano da 1,5 Mbps a
622 Mbps. Si tratta in altri termini di un sistema di
asynchronous time division multiplexing, vale a dire
multiplazione statistica a divisione di tempo in modalità
asincrona.
ATTACH FILE
File o documento, (ma possono essere più di uno), che
può essere allegato e spedito insieme al testo "originario" del
messaggio di posta elettronica.
AUDIO CLASS
Classe audio. Una classe di filtri
software a 32 bit che, in ambiente Windows, elabora i suoni
codificati con il sistema della Pulse Code Modulation (PCM)
oppure segnali analogici digitalizzati in modo simile.
AUTO-ANSWER
Tipo
di predisposizione del modem per far sì che questo risponda automaticamente
alle chiamate in arrivo. Questo modo si imposta con un comando software che
varia da programma a programma.
AUTOCOMPOSIZIONE
Una guida specifica interna ad una applicazione, che
spiega passo per passo come compiere una particolare operazione - come per
esempio costruire un modello o cambiare un'impostazione del software.
A/UX
Apple's UniX, versione del sistema operativo Unix per i computer Apple.
AVATAR
In un sistema informatico, un avatar è un utente al quale sono stati dati i diritti di accedere a tutte le directory e tutti i file. In un ambiente tridimensionale o virtuale, come nelle chat, i forum o in alcuni giochi, l'avatar non è che la rappresentazione digitale di chi sta visitando l'ambiente.
AVI
Audio Video Interleaved - audio e video
intervallati. Un formato di file non compresso sviluppato da
Microsoft per registrare e riprodurre filmati multimediali (con
audio) in ambiente Windows, utilizzabile anche con altri sistemi
operativi. La forma d'onda del suono viene campionata a 8 bit con
una frequenza di 11.025 Hz e la sua registrazione segue
immediatamente la registrazione delle immagini video. In pratica
si registra una porzione di video e quindi consecutivamente una
porzione di audio, una nuova porzione di video e una nuova
porzione di audio, e così via. Il formato AVI consente di
riprodurre 30 fotogrammi al secondo con una risoluzione di 320 x
240 punti, il che fa comparire il filmato in una piccola finestra
al centro dello schermo. Viene anche definito Video for Windows.