C

56K

Un particolare tipo di modem capace di trasmettere a 57.600 bit per secondo. Ne sono esistite diverse versioni, ma quella standardizzata dal febbraio del 1998 prende il nome di V.90.

CACHE

Parte della memoria dove il computer immagazzina temporaneamente i dati usati per poter rileggerli più velocemente. Si usa normalmente questa tecnica per diminuire il tempo di lettura dei dati da hard-disk o Floppy-Disk.

CACHE DI PRIMO LIVELLO

La cache che si trova all'interno del microprocessore. Il Pentium dispone di 16 KByte di cui 8 KByte per i dati e 8 KByte per le istruzioni. I 486 dispongono di 8 KByte con la sola eccezione del 486 DX4 che ha 16 KByte di cache di primo livello.

CACHE DI SECONDO LIVELLO

La cache di secondo livello (L2) di trova nel processore o sulla scheda madre e immagazzina i dati che non possono essere contenuti nella cache di primo livello (L1). Le sue dimensioni tipiche vanno da 128 KByte ai 512 KByte.
La cache di secondo livello è composta da memoria statica ad accesso casuale (Static RAM) che si trova all'esterno del processore (sulla scheda madre oppure nello stesso chip, integrata oppure separata come nel caso del P6) per compensare gli eventuali "miss" che si verificano nella cache di primo livello e impedire che il processore debba andare a cercare oppure a scrivere i dati direttamente nella memoria centrale.

CACHE MEMORY

Memoria cache o memoria di transito.
1. Memoria ad alta velocità che può rispondere alle richieste di lettura oppure filtrare le richieste di scrittura verso la memoria centrale senza imporre stati di attesa al processore. Uno stato di attesa è un ciclo di clock durante il quale il microprocessore sospende l'elaborazione e attende il completamento di una richiesta di lettura o scrittura sulla memoria (operazione di I/O sulla memoria).
2. Una memoria ad alta velocità progettata per contenere dati a cui si dovrà accedere nell'immediato futuro oppure dati su cui si è lavorato di recente. La sua presenza velocizza il computer poiché consente un passaggio molto più veloce d'informazioni tra la memoria centrale e il microprocessore oppure tra il disco rigido e la memoria centrale. Nel primo caso viene utilizzata RAM di tipo statico (SRAM) con tempi di accesso dai 10 ai 30 nanosecondi rispetto alla RAM centrale che ha tempi di accesso tra i 60 e 70 nanosecondi, nel secondo caso si usa RAM convenzionale (60 - 70 nanosecondi). Il valore della cache dipende in larga misura dal software che la gestisce. Le cache funzionano sul principio secondo il quale tutti i computer che eseguono istruzioni in modo sequenziale tendono ad accedere ripetutamente alla stessa porzione di memoria.

CAMPIONAMENTO

Conversione in formato digitale di un segnale eletlocità.

CANALE DI COMUNICAZIONE

Qualunque organo o strumento che consente di trasmettere delle informazioni.

CARICAMENTO

L'operazione di trasferimento di dati o di programmi da un disco o nastro magnetico, nella memoria centrale di un computer.

CAV

Costant Angular Velocity - velocità angolare costante. Molti lettori di CD-ROM fanno ruotare il disco con un numero fisso di giri al minuto. Questo equivale a una velocità angolare costante. Poiché il disco ha una circonferenza maggiore a mano a mano che ci si sposta verso l'esterno, i lettori che adottano questa tecnologia leggono più rapidamente i dati memorizzati nelle tracce esterne del disco rispetto a quelli archiviati nelle tracce interne, perché, in un dato intervallo di tempo, nella parte esterna del CD transita un maggior volume di dati sotto la testina di lettura laser (per intenderci, questa è la rotazione classica di qualsiasi motore elettrico, dove i punti più vicini al perno girano più lentamente di quelli esterni). Vedi anche CLV.

CAVO A FIBRE OTTICHE

E' un cavo speciale, realizzato con materiali derivati dal vetro, contenente un altissimo numero di fibre dallo spessore infinitesimale. La trasmissione non avviene per mezzo di segnali elettrici, ma attraverso segnali luminosi (luce visibile o infrarossa) prodotti da un laser. Questi cavi sono utilissimi per trasportare contemporaneamente un gran numero di segnali diversi e sono anche immuni da tutti i disturbi che mettono a dura prova le comunicazioni basate sui normali impulsi elettrici, come le interferenze o i campi magnetici.

CAVO COASSIALE

E' un cavo costituito da un solo conduttore centrale, circondato da una rete metallica. Questa serve da massa, ma protegge anche la comunicazione dai disturbi esterni. Il cavo che collega il vostro televisore all'antenna è appunto un cavo coassiale.

CAVO PARALLELO

E' un cavo formato da tanti fili disposti parallelamente. Consente di trasferire contemporaneamente più dati, con un notevole incremento della velocità di trasmissione. Il suo limite è quello di essere molto sensibile alle interferenze esterne, quindi deve necessariamente essere piuttosto corto. Il cavo che connette il vostro PC alla stampante è quasi sempre un cavo parallelo.

CAVO SERIALE

In questo cavo il segnale viaggia su di un solo filo. Essendo poco sensibile alle interferenze esterne, può raggiungere lunghezze notevoli, anche molti chilometri. Tuttavia, pur garantendo una grande sicurezza nelle trasmissioni, non è in grado di trasferire gli impulsi ad alte velo

CCD

Charge Coupled Device - dispositivo ad accoppiamento di carica. Un fotometro in miniatura che misura la luce esistente e ne fornisce una rappresentazione elettrica nella forma di un segnale di tensione analogico (che varia con continuità al variare della luce). Questo segnale viene quindi analizzato da un convertitore analogico-digitale che lo trasforma in una serie di bit (solitamente 8 per ciascun punto del sensore il quale a sua volta rappresenta uno solo dei tre colori primari presenti nell'immagine (rosso, verde e blu). Il CCD è il dispositivo usato per registrare l'immagine nelle fotocamere e videocamere digitali e nei moderni scanner. Ne esistono di due tipi: CCD ad area e CCD lineari, in entrambi i casi sono costruiti di silicio e riuniscono numerosi piccoli elementi elettronici sensibili alla luce. I CCD delle fotocamere in commercio vanno da un minimo di mezzo milione di pixel, a un milione, un milione e mezzo e due milioni di pixel.

CD

Abbreviazione di Carrier Detect. Se la spia del modem con questa sigla si accende significa che il modem ha ricevuto e identificato il segnale del modem col quale è collegato.

CD-DA

Compact disc-audio digitale. Si tratta del formato utilizzato comunemente per i CD audio musicali. I dischi CD-DA sono registrati seguendo lo standard Red Book definito da Philips e da Sony. I file musicali sono campionati alla frequenza di 44,1 KHz (si preleva un campione ogni due centimillesimi di secondo) e codificati a 16 bit (a ciascun punto campionato si può assegnare un valore preso da 16 possibili) e si ottiene una resa qualitativamente ottima. Un minuto di musica occupa circa 10 MByte di spazio sul disco.

CD-I

Compact disc interattivo. Un formato progettato da Philips e Sony per le applicazioni multimediali di carattere domestico e capace di registrare dati, audio, immagini video e grafica animata. Contiene fino a 144 minuti di musica stereo hi-fi, fino a 9,5 ore di musica di qualità radiofonica (modulazione d'ampiezza) e fino a 19 ore di musica monofonica. Viene utilizzato in misura modesta per la distribuzione commerciale di film che possono avere una trama interattiva (diversi finali a piacere) e che vengono proiettati da uno speciale lettore direttamente sullo schermo della televisione. Viene letto anche da computer mediante software capaci di riconoscerne il formato che è codificato nel Green Book. Non è mai davvero decollato ed è diventato definitivamente obsoleto con l'arrivo del DVD, che consente di registrare molte più informazioni e quindi di avere filmati di alta qualità.

CD-ROM

Sigla di Compact Disk Read Only Memory (disco ottico a sola lettura). Simili ai CD audio per dimensioni, metodo di registrazione dei dati digitali e sistema di lettura mediante raggio laser, essi consentono di immagazzinare fino a 650 MB di dati. Potendo essere tali dati testo, immagini fisse e in movimento e suoni, i CD-ROM costituiscono il supporto standard dei prodotti multimediali. Una variante del CD-ROM è il CD-I (Compact Disk-Interactive, disco ottico interattivo), introdotto dalla Philips, utilizzabile mediante un apposito lettore dotato di telecomando e collegabile al televisore.

CELERON

Versione economica del processore Intel Pentium II annunciata a metà del 1998. Impiega esattamente lo stesso nucleo del processore da cui deriva, ma cambia la dotazione della cache di secondo livello che può essere del tutto assente (primo modello, chiamato in codice Convington) oppure ridotta da 512 a 128 KByte, però interna anziché esterna (secondo modello, chiamato in codice Mendocino). Per connettersi alla scheda madre del computer usa lo stesso connettore del Pentium II, cioè lo Slot 1, ma è previsto anche l'impiego di uno speciale zoccolo a basso costo.

CELERON MENDOCINO

Seconda versione del processore Celeron di Intel, a sua volta derivato dal Pentium II. L'architettura interna è identica a quella del Pentium II, ma integra sullo stesso chip 128 KByte di cache di secondo livello, oltre a 32 KByte di cache di primo livello, invece di avere 512 KByte di cache di secondo livello esterna. Annunciato nella seconda metà del 1998 nella versione a 333 MHz per desktop, si presta anche all'impiego su notebook in versione a consumo ridotto (1,6 volt di tensione interna), disponibile a 233 e 266 MHz dal primo trimestre del 1999. Offre prestazioni paragonabili a un Pentium II di pari frequenza.

Data d'introduzione 24 agosto 1998
Frequenza di clock (MHz) 300, 333
Velocità del bus (MHz) 66 MHz
Cache di primo livello integrata 32 KByte
Cache di secondo livello integrata 128 KByte
Architettura interna 32 bit
Bus interno 64 bit
Bus esterno 64 bit
Modello di elaborazione tripla unità di calcolo che elabora in parallelo istruzioni semplici (RISC)
ridotte da istruzioni e complesse (CISC) e predice la direzione delle istruzioni future
Calcolo in virgola mobile integrato sì
Memoria reale indirizzata 4 GByte
Tecnologia di memoria SDRAM
Possibilità di multiprocessing nessuna
Estensioni MMX
Bus di espansione PCI a 32 bit, 33 MHz, 132 MByte/sec
Numero di transistor 7,5 milioni (senza cache)
19 milioni (contando la cache L2 integrata)
Tecnologia del processo 0,25 micron CMOS
Numero di piedini 242
Tipo di contenitore cartuccia per Slot 1

CERT

Computer Emergency Response Team - organismo internazionale per la sicurezza su Internet. Sviluppatosi dopo l'attacco informatico Internet Worm del 1988, è un punto di riferimento per i problemi di security della rete.

CERTIFICATO DIGITALE

Un certificato è un insieme di informazioni in formato di byte suddivisi in campi (il cui formato e nome è stabilito dallo standard ITU X.509 edizione 1988 e 1993 o ISO/IEC 9594-8). Viene utilizzato per distribuire in modo sicuro le chiavi pubbliche degli utenti.

CGA

Color Graphics Adapter - è la sigla che identifica le prime schede video a quattro colori apparse sul mercato. Prima dello sviluppo dello standard CGA i computer potevano visualizzare solo testi monocromatici.

CHAT

Si legge "ciat". Significa "chiacchiere" e definisce il tipo di discussioni che gli utenti possono fare sulla rete di computer. Le varie reti offrono aree e forum sugli argomenti più svariati.

CHAT-LINE

Luoghi virtuali di conversazione fra utenti connessi a Internet nel medesimo istante.

CHIAVE PRIMARIA

Elemento della coppia di chiavi asimmetriche, conosciuto dal soggetto titolare, mediante il quale si appone la firma digitale sul documento informatico o si decifra il documento informatico in precedenza cifrato mediante la corrispondente chiave pubblica.

CHIAVE PUBBLICA

Elemento della coppia di chiavi asimmetriche destinato a essere reso pubblico, con il quale si verifica la firma digitale apposta sul documento informatico dal titolare delle chiavi asimmetriche o si cifrano i documenti informatici da trasmettere al titolare delle predette chiavi.

CHIAVI ASIMMETRICHE

Coppia di chiavi crittografiche, una privata e una pubblica, correlate tra loro, utilizzate nell'ambito dei sistemi di validazione.

CHIOCCIOLINA @

Un simbolo diventato famoso con la diffusione della posta Internet, la cui sagoma ricorda vagamente quella di una chiocciola: @. In inglese viene usato per rappresentare la preposizione at la quale indica, in un dei suoi significati, la destinazione di una missiva (l'equivalente del nostro presso in italiano). Per esempio l'indirizzo rrossi@tin.it viene letto rrossi at tin.it, cioè Roberto Rossi raggiungibile presso il server di posta Telecom Italia Net nel dominio nazionale italiano (it).

CHIP

Si legge Cip. Piastrina di materiale semiconduttore (generalmente Silicio), sulla quale sono realizzati componenti elettronici come transistor, diodi, ecc.. Le tecnologie moderne permettono di inserire in un singolo chip circuiti digitali o analogici molto complessi.

CHIPSET

Il chipset è un componente associato alla CPU, che controlla l'I/O della memoria, l'I/O del bus e, in molti casi, i controller integrati degli hard disk IDE. Questo componente governa anche le richieste di interrupt (IRQ) e gli accessi diretti alla memoria (DMA). Ne esistono molti modelli di diversi per diversi tipi di processore.

CISC

Complex Instruction-Set Computing oppure Complex Instruction Set Computer - architettura di elaborazione con insieme di istruzioni complesse. Pronunciato "cisc" oppure "sisc". Un'architettura di microprocessore che utilizza la microprogrammazione e l'impiego di istruzioni complesse. Si favorisce l'irrobustimento dell'insieme di istruzioni (instruction set) a scapito della velocità con cui ciascuna di queste istruzioni viene eseguita. Quasi tutti i processori Intel, a partire dall'8088 per arrivare al Pentium, sono costruiti con un'architettura CISC. Vedi anche RISC.

CLASSE A

Una famiglia d'indirizzi IP che è identificata dalle prime tre cifre che vanno da 0 a 127 e che riserva 7 bit dei 32 bit che compongono l'indirizzo alla definizione del netid (l'indirizzo di rete) e 24 bit alla definizione dell'hostid (indirizzo della singola macchina). Il primo bit dei 32 rimane invariabilmente posto a 0. Possono esistere nel mondo 128 reti in Classe A (2^7) ciascuna con un massimo di 16.777.216 computer collegati (2^24). Questi indirizzi sono tipicamente riservati a grandi organizzazioni pubbliche oppure a grandissime società.

CLIENT

Cliente. La macchina che su una rete riceve servizi da un server.
Qualsiasi computer che accede ai servizi della rete senza fornirne esso medesimo. A volte il nome viene assegnato anche al particolare software che accede a tali servizi; ad esempio un client di posta elettronica sarebbe quel programma caricato su un client (macchina) che accede ai messaggi registrati su un server. Viene anche chiamato stazione di lavoro.

CLIENT / SERVER

Cliente/servente. Una distribuzione del lavoro elaborativo sulla rete di modo che una parte sia svolta dalla macchina dell'utente (client) e una parte sia invece svolta da una macchina centralizzata (server).
Nelle reti moderne diventa spesso vantaggioso suddividere il lavoro in modo da ridurre il traffico di dati sulla linea e migliorare la qualità del servizio in generale. Alla macchina dell'utente, denominata client, viene affidata la gestione dell'interfaccia utente, cioè di tutta quella componente di grafica, menu e finestre attraverso cui l'individuo interagisce con i servizi che gli vengono offerti.
Al server viene invece demandata la conservazione e l'elaborazione delle informazioni. In questo modo tutti i dati possono essere registrati in un punto centrale, accessibile a tutti, e il server (di solito molto più potente dei singolo client) può far girare speciali software concepiti per organizzare e consultare tali dati.
L'interazione tra i due è la seguente: client formula la richiesta via rete, il server esegue tutta l'elaborazione in locale e fornisce di ritorno solo i risultati nudi e crudi che il client visualizza e abbellisce in formato grafico.

CLIPPING

Tagliare.
1. L'azione di limitare a un valore di soglia i valori di tonalità di un'immagine o di un colore che superano tale valore. Nel mondo dei computer tutte le immagini vengono rappresentate con 256 diverse tonalità di grigio oppure di colore. Accade tuttavia che non tutte queste tonalità siano effettivamente riproducibili in stampa e che perciò debbano essere tagliate uniformandole tutte a un singolo valore di soglia. Ad esempio, nessuna macchina da stampa è in grado di stampare un retino inferiore al 2 o 3% perciò tutti i punti che sono inferiori al 3% (1 o 2%) vengono automaticamente portati a 3, parimenti è impossibile stampare colori al 100% perciò le zone più scure dell'immagine che sarebbero al 100% vengono tutte portate al 95 o all'80% a seconda delle modalità di stampa. Qualsiasi dettaglio presente nelle aree bianche al di sotto del 3% e nelle aree nere al di sopra del 95 o 80% viene perso (tagliato) e tutta quella zona diventa praticamente tinta unita. Questo fenomeno può accadere involontariamente anche quando si usano scanner e fotocamere digitali che non riescono a distinguere il dettaglio nelle aree molto chiare o molto scure di un'immagine e che perciò uniformano queste aree a un singolo valore di tonalità.
2. Nelle operazioni di rendering (generazione finale dell'immagine a video), la rimozioni di quelle parti dell'immagine che eccedono l'area visibile sullo schermo. In pratica si tagliano le porzioni eccedenti degli oggetti che si trovano ai bordi dell'immagine così da non doverle generare inutilmente. Il bordo può essere rappresentato dai contorni fisici dello schermo oppure da una finestra entro cui l'immagine deve essere rappresentata.

CLOCK

Termine inglese per orologio. Il calcolatore è una macchina elettronica digitale per cui ha bisogno di un segnale elettrico di avanzamento che le viene fornito dal circuito di clock. Se il clock si ferma, il calcolatore rimane come congelato, e solo al suo ritorno riprende a funzionare. Questo segnale viene utilizzato da tutte le componenti elettroniche per mantenersi sincronizzati tra loro, evitando perdite di dati durante le comunicazioni. Il processore del vostro PC elabora un'istruzione a ogni ciclo di clock. Quindi, più breve è il tempo di clock, più veloce è il vostro PC. La frequenza di clock si misura in MHz (megahertz), ovvero in milioni di cicli al secondo. Un processore che lavora a 50MHz esegue 50 milioni di operazioni al secondo.

CLUSTER

Grappolo. Unità di registrazione all'interno di un disco rigido che raggruppa diversi settori. Il numero dei settori e la loro dimensione dipende dal sistema operativo in uso e dalla dimensione del disco. Nel caso del DOS e di Windows a 16 bit la dimensione tipica è di 2 KByte per dischi fino a 127 MByte, 4 KByte per dischi fino a 255 MByte, 8 KByte per dischi fino a 511 MByte, 16 KByte per dischi fino a 1023 MByte e 32 KByte per dischi fino a 2047 MByte (la dimensione massima del volume generabile in questo ambiente).

CLV

Constant Linear Velocity - velocità lineare costante. Un lettore che adotta una Velocità Lineare Costante fa girare il motore più velocemente quando legge una traccia interna rispetto a quando ne legge una esterna, questo perché la lunghezza delle tracce aumenta a mano a mano che ci si allontana dal centro e in questo modo si legge l'intero disco a una velocità costante. Vedi CAV.

CMOS

Complementary Metal Oxide Semiconductor - metallo ossido semiconduttore con accoppiamento complementare. Un tipo di tecnologia elettronica per la produzione di transistor e di celle logiche su silicio che sfrutta l'abbinamento fra tre strati di materiale diverso: silicio alla base, ossido di silicio nello strato isolante immediatamente superiore e metallo sullo strato più esterno dove si trovano le connessioni elettriche verso gli altri componenti o verso gli altri transistor contenuti nello stesso chip. Questa tecnologia ha il vantaggio di assorbire pochissima corrente e perciò di poter essere alimentata per periodi molto lunghi da una sorgente elettrica di piccola capacità. La si usa in tutti gli orologi elettronici, nelle calcolatrici tascabili, nei computer come memoria permanente aggiornabile e in molte altre apparecchiature. Soffre di due svantaggi: è relativamente lenta e viene facilmente danneggiata dalle scariche elettrostatiche anche di piccola entità (comprese quelle prodotte dal corpo umano che accumula carica attraverso lo sfregamento dei vestiti o delle scarpe sulla moquette e poi la scarica sul chip CMOS che teniamo tra le dita). L'aggettivo "complementare" deriva dal fatto che, in questo genere di circuiti, i transtitor MOS vengono collegati a coppie in un modo che entrambi contribuiscono a mantenere stabile lo stato binario dell'altro (aperto o chiuso) con il minimo consumo di energia.

CMYB

Cyan Magenta Yellow Black - Ciano magenta giallo nero. La combinazione d'inchiostri usati in tipografia per produrre stampe a colori. Costituiscono l'esatto rovesciamento della combinazione RGB (Rosso Verde Blu) che costituisce il modo in cui vediamo le cose in natura e il modo in cui le immagini vengono riprodotte su computer. Il ciano è un colore bluastro esattamente opposto al rosso (quindi se l'immagine contiene poco rosso, avremo molto ciano in stampa); il magenta è un colore rossastro esattamente opposto al verde (se l'immagine contiene molto verde avremo poco magenta in stampa), il giallo è esattamente opposto al blu, il nero viene creato come colore aggiuntivo per stabilizzare i neutri, per stampare il testo pieno e per aggiungere definizione. Questo è il formato in cui convertire le immagini elettroniche prima di stamparle tipograficamente. L'immagine viene separata in quattro componenti, una per ciascun colore.

CNIPA

Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione, organismo nazionale, operante presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che vigila sull'attività svolta dagli enti di certificazione italiani.

COBOL

Common Business Oriented Language - linguaggio comune orientato alle aziende. Un linguaggio di programmazione di alto livello che ha diverse similitudini con l'inglese parlato. il COBOL viene usato soprattutto per le applicazioni gestionali.

CODEC

COder-DECoder - codificatore-decodificatore.
1. Un dispositivo che converte un segnale analogico continuo in una codifica binaria che viene trasmessa su una linea telefonica per poi decodificarla all'altro estremo e recuperare l'informazione analogica. Il funzionamento è esattamente opposto rispetto a quello di un modem il quale riceve le informazioni digitali dal computer e le converte in formato analogico per inviarle sulla linea.
Un'applicazione tipica del CODEC è quella di trasmettere immagini oppure di convogliare diversi canali vocali sulla stessa linea digitale (diversi codec che confluiscono in parallelo sulla stessa linea digitale attraverso un multiplexer, vale a dire un dispositivo che mescola tra loro diversi flussi digitali per costruirne uno solo dal quale i singoli possano poi comunque essere riestratti).
Infatti una linea digitale che porti 64 Kbit per secondo può trasportare diversi canali vocali a 4.000 Hz, ciascuno campionato dal codec 8.000 volte al secondo (8.000 bit). Inoltre la trasmissione può essere qualitativamente migliore poiché il codec può aggiungere alle informazioni di campionamento alcuni bit di controllo che servono a ricostruire o ripulire il segnale ricevuto nel caso in cui questo passi attraverso linee molto disturbate, come quelle di un satellite.
2. Software per la compressione e decompressione delle immagini in movimento per le applicazioni multimediali.

CODICE

Un codice è un'istruzione scritta da un programmatore da un linguaggio comprensibile al computer. In questo caso prende il nome di codice sorgente mentre, dopo la "traduzione" in un linguaggio di programmazione (compilazione), si definisce codice oggetto; infine, il codice macchina è quello pronto ad essere eseguito.

CODICE A BARRE

Il codice a barre è un codice di identificazione costituito da un insieme di elementi grafici a contrasto elevato destinati alla lettura per mezzo di un sensore a scansione e decodificati per restituire l'informazione in essi contenuta. L'idea dei codici a barre fu sviluppata fin dal 1948 presso la facoltà di ingegneria dell'Università di Drexel da Norman Joseph Woodland e Bernard Silver, all'epoca studenti. L'idea nacque con lo scopo di automatizzare le operazioni di cassa da parte di un'azienda del settore alimentare. Da allora, e con il successivo sviluppo della tecnologia, fu studiato, sperimentato e modificato più volte, prima di vedere le numerose applicazioni pratiche del suo brevetto. Ad oggi, tra i tipi più diffusi in Italia, senz'altro troviamo il codice EAN (European Article Number) che viene utilizzato nella grande distribuzione, seguito dal Farmacode o codice 32 (una rielaborazione matematica del Codice 39), adottato per l'identificazione dei farmaci. La maggior parte dei codici contiene un codice di controllo (check digit) che l'unità di lettura è in grado di ricalcolare e verificare per assicurare la corretta lettura e integrità dei dati. I codici a barre si dividono in codici lineari e codici bidimensionali (Matrix). I codici a barre lineari è composto da un susseguirsi di elementi ovvero un susseguirsi di barre e spazi. La barra è l'elemento scuro del barcode, formato da un segmento verticale. Lo spazio è l'elemento chiaro del barcode e separa due barre tra loro. I codici a barre bidimensionali o a Matrice, sono codici a barre a 2 dimensioni, adatti per essere letti con apparecchi fotografici e smartphone.

CODICE BINARIO

E' il sistema numerico a base (o 'radice') 2, utilizzato dai computer. L'unità-base di informazione per i PC, il bit, può assumere solo i valori 0 ed 1, rappresentati elettricamente da una tensione di 0V e 5V (normalmente). Una serie di informazioni viene dunque rappresentata da una sequenza di 0 ed 1, ovvero di assenza o presenza di un segnale elettrico. Queste cifre sono ordinate secondo il sistema binario: da destra a sinistra, le posizioni della cifra corrispondono alle unità, ai due, ai quattro, agli otto, ai sedici e così via, secondo le potenze di 2. Il numero 9 del sistema decimale, per esempio, corrisponde alla sequenza 1001, ovvero una unità, nessun due, nessun quattro, ed un otto (8+1=9). I computer lavorano esclusivamente con questo codice binario.

CODIFICARE

Rappresentare dati secondo un sistema simbolico, che consente di esprimerli in forma convenzionale. Nei sistemi di elaborazione elettronica, traduzione di un programma, per la soluzione di un problema, in una sequenza di istruzioni in linguaggio accettabile dall'elaboratore.

COLLEGAMENTO

E' un'icona di Windows 95/98 che viene trasportata in posizione comoda ( ad esempio sul desktop) e che rappresenta un particolare file, memorizzato in una parte diversa del sistema, che è possibile lanciare senza la necessità di una selezione diretta. Non si tratta di una copia completa del file originale, ma di una specie di rimando (link), che informa il sistema su dove possa trovare i file necessari a far girare il programma richiesto dall'utente.

COLLEGAMENTO IN CASCATA

E' un particolare tipo di collegamento che serve a mettere in rete più computer, uno in sequenza all'altro. Il primo PC è collegato al secondo, il secondo al terzo, e così via. Questo particolare sistema di connessione è utilizzato dalle reti Ethernet, e può servire anche per collegare diverse unità a disco (dischi fissi o lettori CD-ROM) ad uno stesso terminale.

COLLEGAMENTO IPERTESTUALE

Quando è possibile fare clic in un punto di un documento si è in presenza di un collegamento ipertestuale (generalmente designato con i termini inglesi LINK o HOT LINK). Il contesto nel quale è più comune trovare collegamenti di questo tipo è rappresentato dal World Wide Web, ove vige la convenzione di sottolineare le parole che costituiscono dei link.

COM

COMmunication - porta di comunicazione. Nome abbreviato della porta seriale che si trova su tutti i personal computer. Quando ne esiste più d'una le si identifica con un numero progressivo: COM1, COM2 e così via. Generalmente alla COM1 viene collegato il mouse, mentre alla COM2 viene collegato il modem.

COMANDO

Termine con cui si indica generalmente un'istruzione data al calcolatore. E' opportuno però riservare questo nome per le istruzioni date direttamente su tastiera o al Sistema Operativo e usare il termine istruzione per quelle date tramite un programma.

COMMUNITY

Comunità di utenti Internet che condividono un interesse specifico e che frequentano un medesimo sito Internet per il Content (notizie, descrizione prodotti/servizi, formazioni) e le aree di interazione (forum, chat, sondaggi, opinioni sui prodotti e servizi) relativi a tale interesse.

COMMUTAZIONE

Modalità di comunicazione che impiega collegamenti temporanei invece che permanenti per scambiare informazioni tra due utenti. Nelle reti di calcolatori la commutazione di pacchetto consente ai dati (pacchetti) di essere instradati (commutati) attraverso stazioni intermedie che, insieme, servono per collegare mittente e destinatario.

COMPATIBILE

Computer Compatibili, computer che funzionano con programmi o con supporti magnetici uguali o molto simili.

COMPATIBILITA'

E' la capacità di una certa versione di un elemento hardware di un PC di riuscire a lavorare con un'altra versione di un diverso genere di hardware o di software. Per esempio, la IBM ha progettato e messo in commercio i primi PC, ma al giorno d'oggi esistono migliaia di diversi costruttori che realizzano PC diversi, ma tutti ugualmente compatibili e che funzionano allo stesso modo.

COMPILATORE

Un particolare programma che traduce una volta per tutte in linguaggio macchina i programmi applicativi che sono stati scritti in un linguaggio di programmazione di alto livello (che assomiglia di più all'inglese parlato e meno alle semplici istruzioni riconosciute dal processore). Il compilatore effettua anche una diagnosi degli errori che si trovano all'interno del programma medesimo, segnalandone la natura.

COMPOSITO

Sistema di codifica video in cui tutte le informazioni relative ai livelli di colore, alla luminosità delle immagini e al sincronismo dei fotogrammi vengono raggruppate in un singolo segnale. Viene utilizzato da videoregistratori e telecamere di tipo VHS. E' soggetto al deterioramento della qualità dell'immagine e per questo motivo è stato soppiantato, per l'uso professionale, dal sistema S-Video.

COMPRESSIONE

Operazione che riduce le dimensioni di un file per minimizzare il tempo di trasmissione. Un file compresso deve essere decompresso prima di poterlo utilizzare. Parlando di modem indica un metodo di trasmissione dei file secondo gli standard V42bis o MNPS, che consiste nello "stenografare" i dati nel file. Serve a risparmiare tempo a parità di velocità di trasmissione. In Windows 95 è possibile usare un programma particolare, DoubleSpace, interamente dedicato alla compressione dei dati su disco; grazie a DoubleSpace è possibile quasi raddoppiare l'effettiva capacità di immagazzinamento dati del disco fisso.

COMPUSERVE

E' un grande fornitore di servizi telematici americano, che permette di collegarsi ad Internet e di usufruire di caselle di posta elettronica e spazio Web per pubblicazioni in Rete.

CONDIVIDERE

Condividere, significa dividere l'utilizzo di qualcosa fra più utenti. Si può avere la condivisione di un file (in inglese: file sharing, quando più computer accedono contemporaneamente a un unico file presente su un disco fisso o su un'altra memoria di massa (per esempio nel caso di più computer collegati a una rete). Dei vari utenti che utilizzano quel file, solamente uno può anche modificarlo (o cancellarlo): gli altri possono accedere unicamente alla modalita di sola lettura; si può avere anche la condivisione di periferiche hardware, come ad esempio una stampante utilizzata da più computer.

CONFIGURARE

Significa predisporre che un programma o un personal computer, funzioni in un determinato modo. Ogni utente ha esigenze diverse sia in termini di software che di hardware. Ciascuno organizza i componenti del proprio computer nel modo che meglio soddisfa le sue necessità: in altre parole, configura il proprio sistema.
A livello software, per esempio, Windows può essere configurato in modo che abbia certi colori di sfondo, dei caratteri ben leggibili, dei suoni particolari che introducano i vari menu, e così via. Molto spesso i pacchetti software per Windows, come ad esempio Microsoft Word, mettono a disposizione una guida che aiuta nella scelta della configurazione ottimale durante l'installazione, permettendo di includere o escludere alcune opzioni. In un secondo tempo, è possibile organizzare sia l'aspetto delle schermate che quello dei menu, sia il modo di operare del programma: nel caso di Word potete per esempio aprire il menu Strumenti e personalizzare tutte le opzioni del programma.
A livello hardware, per esempio, configurare una stampante, significa dare al computer a cui è collegata, delle opportune istruzioni perchè quest'ultimo possa 'dialogare' con essa.

CONNESSIONE REMOTA

E' il collegamento che si stabilisce tra due computer quando il tramite di connessione è la linea del telefono. Grazie ad un modem è possibile collegare un PC ad un altro, o ad una rete, da una qualsiasi parte del mondo, servendosi semplicemente di una telefonata.

CONNESSIONE VIA CAVO

Si ha quando, attraverso l'uso di un programma di utilità fornito con Windows 95/98, è possibile realizzare il collegamento diretto fra due computer attraverso un cavo collegato alle porte seriali. In questo modo i due PC possono scambiare file o condividere una stampante. E' molto utile quando si dispone di un normale PC e di un computer portatile, per poter scaricare o scambiare dati e file da uno all'altro.

CONTENT

Insieme di informazioni e servizi presenti su un sito Web che contribuiscono a formare l'utente interessato ad approfondire la conoscenza di specifici argomenti. In particolare può contemplare la possibilità di effettuare ricerche avvalendosi di diversi parametri, l'aggiornamento costante delle informazioni nonché la possibilità' di reperire indicazioni su argomenti collegati. L'uso dell'ipertesto (Hyperlink) migliora la fruibilita' delle informazioni. Il CONTENT può essere costituito da notizie, approfondimenti, aggiornamenti, schede tecniche, formazione online etc.

CONTROL (+ lettera)

Comando dato da tastiera premendo contemporaneamente il tasto Control (spesso indicato con Ctrl) e un altro tasto.

CONTROLLER

Un circuito elettronico che ha la funzione di controllare il funzionamento di un dispositivo periferico, anch'esso elettronico. Di solito la definizione si riferisce al controller delle unità disco che può essere integrato sulla scheda madre oppure può avere la forma di scheda di espansione (aggiuntiva). Da esso partono i cavi che convogliano i segnali di comando verso il disco rigido e verso il lettore di CD-ROM (un gruppo separato di fili va invece verso il lettore di floppy disk) e che trasportano le informazioni tra questi ultimi e la memoria centrale del computer.

CONVERSIONE

Procedura di modifica della rappresentazione dei dati, al fine di trasferirli da un sistema all'altro. Si rende necessaria, per esempio, quando si cerca di utilizzare all'interno di un programma un file realizzato con un software diverso.

COOKIE

File creati durante la connessione a Internet dai gestori dei siti visitati. Salvati all'interno del PC dell'utente, contengono informazioni sull'utente stesso e le pagine Web consultate. I cookie (in italiano “biscotti”) sono soprattutto conosciuti come pacchetti che vengono generati dai browser e dalle pagine Internet per memorizzare i dati utente personali. Originariamente erano classificati come dei dati che venivano scambiati tra le applicazioni del computer. Con l’avvento di Internet sopraggiunsero infine sotto forma di cookie HTTP i pacchetti che grazie alle loro applicazioni web raccoglievano dati personali per memorizzare, ad esempio, dati di login, il comportamento di navigazione, le impostazioni e le azioni nelle applicazioni web (come i “carrelli” negli online shop). I cookie sono dei piccoli file di testo che il browser memorizza sul computer (o nella cartella stessa del browser o tra i dati del programma). Non appena aperta per la prima volta una pagina su Internet, viene creato un nuovo cookie che d’ora in poi si occuperà di raccogliere tutte le informazioni registrate dal gestore del sito. Alcuni browser memorizzano tutti i cookie in un unico file. Le informazioni in questo file di testo sono di nuovo ripartite in attributi che vengono registrati singolarmente.

COPROCESSORE

Un processore che svolge funzioni particolari e che lavora in abbinamento alla CPU primaria per accelerare alcune operazioni speciali, come ad esempio l'esecuzione delle operazioni matematiche in virgola mobile oppure l'elaborazione della grafica da visualizzare a video.

COPROCESSORE MATEMATICO

Il coprocessore matematico è un chip realizzato per l'esecuzione di calcoli su numeri detti "floating-point" - "in virgola mobile", nome che deriva dal fatto che il punto "fluttua", poichè il numero dei decimali non è fisso. Tale tipo di calcoli assorbe una grande quantità della capacità di elaborazione del processore e questo è precisamente il motivo per cui lo si è affiancato con il coprocessore matematico che, non a caso, è detto anche FPU (Floating-Point Unit). Alcune applicazioni, per esempio quelle grafiche, risultano molto più veloci se eseguite su un computer dotato di coprocessore matematico.

CORREZIONE D'ERRORE

Metodo usato da alcuni modem per scartare disturbi che si verificano sulla linea telefonica. Si uniforma a vari standard, fra cui l'MNP 2, 3 e 4 e il V. 42.

CPU

Abbreviazione di Central Processing Unit, unità centrale di elaborazione di un computer. Un termine formale per identificare il microprocessore che costituisce il cuore della capacità elaborativa di un personal computer. Il Pentium Intel è un esempio di CPU. Il termine a volte si riferisce anche al contenitore fisico (ceramico o plastico) che ospita tale chip. Le CPU Intel e compatibili contengono la execution unit (unità di esecuzione delle istruzioni) e la control unit (unità di controllo). Le caratteristiche specifiche di una CPU sono definite in modi diversi. La velocità (per esempio, 66MHz) indica grossolanamente il numero di istruzioni eseguite in un secondo (in questo caso, 66 milioni). La potenza di una CPU dipende molto dalla sua capacità di gestire i dati: una CPU a 32 bit può sommare, sottrarre e manipolare dati di 32 bit. Una CPU a 16 bit si limita a numeri di 16 bit, per cui impiega il doppio del tempo per eseguire operazioni su numeri di dimensioni maggiori. I generi di CPU esistenti sono principalmente due: quelli con cui la Intel - 386, 486 e Pentium - equipaggia i PC, e le versioni più recenti sono compatibili con le precedenti. Altre aziende che sono state autorizzate a produrre questi processori su licenza, (queste CPU presentano caratteristiche identiche a quelle della casa madre). La seconda grande famiglia di processori è quella dei 68000 e dei PowerPc prodotti dalla Motorola. Sono utilizzati dai computer Macintosh prodotti dalla Apple e non sono direttamente compatibili con quelli della Intel.

CRACKER

E' colui che infrange i sistemi di sicurezza informatici, unicamente per scopi illeciti, come rubare informazioni, danneggiare sistemi, avviare attacchi informatici.

CRACKKARE

L'azione di copiare illegalmente software commerciale, violandone e rompendone le chiavi di protezione e registrazione usate.

CRASH

E' ciò che si verifica quando il PC incappa in un errore operativo fatale e si blocca. Le cause possono essere di vario genere: può trattarsi di una sovrapposizione di istruzioni che impedisce al PC di continuare, oppure di un 'bug', un buco di programma, cioè un errore di codice che chi ha progettato e sviluppato il software non ha individuato e corretto. Spesso, il crash del PC è risolvibile in un'unica maniera: riavviando il computer premendo il tasto di reset o, nei casi meno gravi, premendo contemporaneamente i tasti Control, Alt e Canc. Non si tratta però di un'operazione che risolve tutti i problemi, in quanto tutti i dati che si stavano elaborando nel verificarsi del blocco (immagini, documenti etc.) e che non erano stati salvati, saranno persi. E' quindi molto importante salvare regolarmente il proprio lavoro: in caso di crash, sarà soltanto necessario recuperare solo ciò che si stava realizzando nei pochi minuti di attività che hanno separato l'ultimo salvataggio dal momento del crash di sistema.

CRC

Cyclic Redundancy Check, cioè controllo a ridondanza ciclica. E' una tecnica di verifica che consente di individuare gli errori che possono avvenire durante una trasmissione di dati. E' utilizzata in molti protocolli di comunicazione, per esempio in quelli per i modem.

CURSORE

E' un carattere grafico lampeggiante che indica la posizione dell'utente sullo schermo. Normalmente il cursore di un PC (in ambiente DOS) è un trattino orizzontale lampeggiante che indica dove apparirà il prossimo carattere battuto su tastiera. Se si passa dalla modalità di sovrascrittura a quella di inserimento (tasto Ins), la forma del cursore diventa quella di un rettangolino. Negli ambienti grafici, per esempio in Wordpad, il cursore appare in genere come una barretta verticale che indica il punto in cui apparirà il testo inserito. Non va confuso con il puntatore.

CYBERSPAZIO

E' un termine inventato dallo scrittore di fantascienza William Gibson . E' stato inglobato nel linguaggio informatico per definire l'ambiente dei calcolatori in rete.
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