Enterprise Application Integration, l'insieme di metodi e strumenti pianificati per coordinare, aggiornare, agevolare l'uso delle applicazioni informatiche in una azienda. Fra i suoi compiti quello di eliminare software legacy e di progettare e realizzare il passaggio dei dati e degli utenti ad un software più efficiente.
EBPP
Electronic Bill Presentment and Payment, metodo per effettuare ricezione, controllo e pagamento di fatture in modo sicuro tramite Internet in un sito di una banca od altro operatore finanziario, oppure tramite software specializzato (es: Microsoft Money).
ECDL
European Computer Driving License, certificazione europea ottenuta tramite appositi corsi, che attesta una comune abilità all'uso del computer. E' stata istituita dal "Council of European Professional Informatics Societies" (CEPIS) come mezzo per incrementare l'alfabetizzazione informatica fra i giovani e facilitare l'accesso al lavoro.
eCheck
L'equivalente elettronico di un assegno, da utilizzarsi nel contesto del commercio, sviluppato dal Financial Services Technology Consortium (FSTC), basato sul linguaggio Financial Services Markup Language (FSML), appositamente elaborato e che applica l'uso del certificato digitale all' HTML. L'acquirente compila un eCheck sul proprio computer, quindi lo invia per posta elettronica tramite Internet. Il commerciante lo riceve, verifica la firma digitale, lo gira e lo inoltra ad una banca per l'accredito. Il certificato digitale che firma l'assegno può prevedere una scadenza di validità della firma (e quindi dell'assegno) o la firma dell'intero blocchetto d'assegni virtuali.
ECHO
Ripetizione automatica dei caratteri in una schermata di
un programma per comunicazioni. Distribuzione e largo raggio di un'area messaggi
di BBS. Se accanto al nome dell'area compare la scritta ECHO, significa che
qualsiasi messaggio scritto qui verrà distribuito su varie BBS collegate.
E-COMMERCE
Operazioni commerciali
effettuate on-line. L'acquirente può essere un consumatore finale (c.d.
Business to Consumer o B2C) ovvero un soggetto esercente attività commerciale o
professionale (c.d. Business to Business o B2B).
ECP-EPP
Extended
Capabilities Port/Enhanced Parallel Port. Sono particolari modalità di
funzionamento delle moderne porte parallele di un PC. Questi due protocolli, in
particolare, permettono lo scambio dei dati in entrambe le direzioni: dal
computer alla stampante, e viceversa. Per la gestione del flusso di dati viene
sfruttato l'accesso diretto alla memoria (vedi DMA).
EDITOR
Programma che permette di gestire un
testo. Un Editor permette di svolgere funzioni come: battitura di
un testo, sua conservazione, sua correzione, cancellazione o
inserzioni di parti, cambio automatico di caratteri o parole o
intere frasi. Da alcuni anni si usa il termine WORD PROCESSING
per intendere tutte le applicazioni, tipo editor, per la gestione
della parola.
EDO RAM
Extended Data Out Random Access Memory -
memoria ad accesso casuale con tempo in uscita esteso. Versione
di RAM per personal computer che permette di accelerare le
operazioni accesso mantenendo validi i dati in uscita, anziché
azzerarli, mentre sta già iniziando la richiesta per un nuovo
gruppo di dati. Offre i benefici migliori su sistemi che sono
privi di cache.
Una forma di memoria dinamica ad accesso casuale (DRAM) che
accelera l'accesso a posizioni di memoria consecutive in due
modi:
1) si parte dall'assunzione che l'accesso successivo sarà
indirizzato a una cella che si trova nella stessa riga di
transistor a cui era indirizzato l'accesso precedente (la RAM è
composta di celle a transistor, suddivise per righe e per
colonne);
2) si conservano i dati in uscita così che possano ancora essere
letti anche se nel frattempo il computer sta modificando il
contenuto di una locazione di memoria adiacente.
Questa particolare architettura accelera l'accesso alla memoria
tipicamente del 5% in presenza di cache oppure del 30-50% in
assenza di cache di secondo livello, senza aumentare
significativamente il costo del chip di RAM. Ha avuto un breve
successo tra il 1996 e il 1997, rimpiazzando la RAM dinamica di
tipo FPM, per poi essere a sua volta rimpiazzata dalla SDRAM. Le
EDO RAM sono nate dopo le SDRAM, ma sono state utilizzate prima
di queste poiché consentivano di utilizzare senza modifiche le
vecchie schede madri già sviluppate per la memoria FPM.
La DRAM di tipo EDO (Extended Data Out) perfeziona il
funzionamento della FPM permettendo di accedere alla successiva
colonna mentre il computer sta ancora prelevando dalla memoria il
dato appena letto nella colonna precedente. La tecnica consiste
nell'alterare il funzionamento interno di una DRAM modificando
una connessione interna verso il buffer di output. In sostanza le
informazioni vengono mantenute disponibili per la CPU anche
quando il successivo ciclo di accesso è già iniziato. L'EDO
DRAM è stata introdotta nei comuni pc circa un anno e mezzo fa
ed è diventata da allora la scelta privilegiata di molti
produttori visto che costituisce una semplice ed economica
evoluzione della memoria FPM. L'EDO DRAM funziona in modo simile
alla FPM DRAM: viene attivata una riga di memoria e poi viene
attivata la colonna. Ma quando si trova il pezzo d'informazione,
invece di disattivare la colonna e spegnere il buffer di output
(come avviene nella FPM DRAM), la memoria EDO mantiene acceso il
buffer dei dati in uscita finché inizia l'accesso alla colonna
seguente oppure il ciclo di lettura successivo (il segnale di
accessibilità dei dati in uscita dura più a lungo, vale a dire
viene esteso , da cui il nome di questa particolare versione di
DRAM). Mantenendo acceso il buffer più a lungo, si acquista una
maggiore flessibilità nella temporizzazione della scheda madre;
inoltre, potendo abilitare immediatemente il successivo ciclo di
lettura, si eliminano o si riducono gli stati d'attesa e si
velocizzano i trasferimenti burst (a raffica).
La EDO DRAM permette idealmente un ciclo di lettura burst più
veloce della FPM DRAM: 6-2-2-2 contro 6-3-3-3.
EDP
Electronic Data Processing - elaborazione
elettronica dei dati. Un termine usato soprattutto negli anni
Sessanta e Settanta per identificare l'elaborazione
d'informazioni da parte di un computer di grandi dimensioni,
affidato alle cure di personale tecnico specializzato e spesso
confinato all'interno di speciali stanze refrigerate, dette
appunto centro EDP o centro di calcolo. Il termine elettronico
era stato aggiunto per indicare che le informazioni potevano
essere ricevute direttamente dalla tastiera di speciali terminali
d'inserimento dati e non dovevano più essere caricate in maniera
elettromeccanica, cioè mediante l'uso di schede perforate.
Queste ultime erano schede di cartoncino che venivano perforate
su una speciale macchina da un operatore esperto, un po' come si
perfora ancora oggi il nastro di un telex prima di spedirlo, e
quindi venivano inserite in un lettore collegato al calcolatore
centrale.
EDRAM
Enhanced Dynamic Random Access Memory -
memoria dinamica ad accesso casuale migliorata. Una forma di DRAM
che aumenta le prestazioni collocando una piccola porzione
complementare di RAM statica (SRAM, più veloce della RAM
dinamica) in ciascun chip di DRAM e usando la SRAM come cache.
Chiamata anche cached DRAM o CDRAM.
EEPROM
Electrically Erasable Programmable Read
Only Memory - memoria a sola lettura programmabile e cancellabile
elettricamente. Chiamate anche "E quadro ROM" (E2ROM).
Un particolare tipo di memoria a sola lettura programmabile
(PROM) il cui contenuto può essere cancellato e riscritto
sottoponendo il dispositivo all'azione selettiva di un impulso
elettrico proveniente dall'esterno. Il ciclo di cancellazione e
riscrittura può essere ripetuto centinaia di volte senza
danneggiare il componente di silicio che costituisce la memoria.
Come tutte le altre memorie programmabili, anche le EEPROM
conservano il proprio contenuto anche quando viene a mancare la
corrente e perciò vengono utilizzate per conservare informazioni
di configurazione che devono essere presenti quando la macchina
viene riaccesa. Di solito la scrittura e la cancellazione
richiede l'uso di uno speciale apparecchio, chiamato lettore di
PROM su cui la EEPROM deve essere montata, ma nel caso delle
memorie flash (un tipo particolare di EEPROM) l'operazione può
svolgersi all'interno del computer senza bisogno di estrarre
fisicamente il componente. Le EEPROM vengono spesso usate sulle
schede madri dei computer moderni per contenere il BIOS e per
accogliere i relativi aggiornamenti.
EFM
Una tecnica di codifica utilizzata nei
CD-ROM dove per ogni 8 bit di dati vengono generati 14 bit di
codice. Otto bit di dati producono 256 diverse combinazioni di 0
e 1, a ciascuna delle quali viene sostituito un codifice a 14 bit
che unisce 0 e 1 in una sequenza accuratamente predeterminata.
Questa codifica, chiamata anche modulazione 8-14, ha lo scopo di
controllare il tempo che intercorre durante la transizione da un
dato all'altro. Se questa transizione è troppo lunga, diventa
difficile recuperare il clock di sincronismo, se invece è troppo
corta il sistema esaurisce rapidamente la banda passante.
Esistono 267 codici da 14 bit che soddisfano i limiti di
lunghezza nelle transizioni previsti da un CD-ROM. 259 di questi
costituiscono codici validi, mentre i restanti 8 vengono
utilizzati per sincronizzare il clock e per marcare l'inizio di
un blocco di dati. Questo particolare sistema di modulazione
serve a ridurre la percentuale di errore poiché delle 16.384
combinazioni possibili (2 elevato alla quattordicesima) solo 267
vengono accettate e le altre vengono scartate all'istante e
costituiscono sicura indicazione della presenza di un errore.
EGA
Enhanced Graphics Adapter - scheda grafica
potenziata. Uno standard per schede video definito da IBM e che
fornisce una risoluzione massima di 640 x 350 punti con 16
colori, garantindo anche la compatibilità con il precedente
standard CGA. Richiede l'impiego di monitor con interfaccia
digitale ed è stato rimpiazzato dalla VGA che funziona invece
con monitor che accettano segnali d'ingresso a variazione
continua (analogici).
EIDE
Enhanced Integrated Device Electronics
oppure Enhanced Intelligent Drive Electronics - disco con
elettronica di controllo integrata e migliorata. Una versione
migliorata dell'interfaccia IDE per le unità a disco, che porta
la dimensione del disco rigido oltre il precedente limite di 504
MByte per arrivare fino a 8,4 GByte; inoltre ha aumentato
abbondantemente la velocità massima di trasferimento portandola
dapprima a un massimo teorico di 13,3 MByte al secondo con una
frequenza di 13,3 MHz, e poi a 16,7 MByte teorici con una
frequenza di 16,7 MHz e a 33 MByte al secondo con 33 MHz di
frequenza (ATA-2, ATA-3 e Ultra ATA). L'interfaccia EIDE consente
di governare fino a quattro unità disco per PC (contro le due
ammesse dall'IDE tradizionale). Ora che i dischi rigidi con
capacità superiore al Gigabyte sono diventati una dotazione
comune, l'interfaccia EIDE ha guadagnato enorme popolarità. Il
suo principale concorrente è la SCSI-2, anch'essa capace di
governare dischi di alta capacità con elevate velocità di
trasferimento.
EISA
Enhanced
Industry Standard Architecture. Si
tratta di uno slot di espansione (ormai reso obsoleto dalle nuove schede madri
per processori Pentium) che migliorava le prestazioni dei bus ISA a 16 bit. Si
trattava di un bus a 32 bit, compatibile con i dispositivi progettati per i bus
ISA, ma molto più veloce rispetto a questi ultimi. Lo standard EISA è nato
dalla collaborazione di alcuni costruttori di computer come rivale del meno
flessibile bus MCA della IBM. EÕ stato sostituito dall'architettura PCI. Vedi
ISA, MCA, PCI.
ELABORATORE
O calcolatore elettronico, macchina
elettronica (in inglese computer) capace d'immagazzinare
informazioni, di eseguire calcoli numerici e operazioni logiche
secondo programmi prestabiliti su una gran massa di dati ad
altissima velocità, e di fornire i risultati su supporti di
varia natura.
ELABORAZIONE DATI
Indica qualunque forma di trattamento di
informazioni mediante un calcolatore.
E-MAIL
(Electronic Mail) - Posta elettronica. Un sistema di
comunicazione elettronica mediante computer, attraverso il quale
è possibile inviare e ricevere messaggi postali con eventuali
allegati. La lettera può essere inviata contemporaneamente a
diversi destinatari, purché questi si trovino sulla medesima
rete del mittente e dispongano dello stesso sistema di posta. Nel
mondo Internet è possibile percorrere distanze enormi in pochi
secondi al costo di una telefonata urbana.
Il messaggio viene inoltrato per mezzo di un sistema chiamato
store and forward (memorizza e poi invia), cioè il computer lo
manda al server di posta più vicino il quale lo memorizza al
proprio interno e successivamente lo spedisce al prossimo server
di posta che si trova lungo il percorso che porta alla
destinazione finale. Questa specie di staffetta continua fino a
quando non si arriva al server di destinazione su cui risiede la
casella indicata nel messaggio. Nel mondo Internet l'indirizzo di
posta si compone di due parti: il nome della casella postale (che
può essere abbinata a una persona oppure a un intero gruppo) e
il nome del server di posta elettronica sul quale questa risiede.
I messaggi in arrivo si fermano sul server in attesa che l'utente
si colleghi, fornisca la propria password di accesso e scarichi
sulla propria macchina il contenuto della casella postale, di
solito svuotandola.
Alla pari di una casella postale della vita vera, chiunque può
prelevare i messaggi a condizione di fornire la password di
accesso (la chiave) che serve per aprire la casella postale. Un
esempio d'indirizzo è giovanni@società.it. La casella si chiama
giovanni e identifica il destinatario, mentre società è il nome
del server su cui si trova e infine it identifica il dominio
geografico (Italia) all'interno del quale quest'ultimo è stato
configurato. Tutti i fornitori di accesso a Internet offrono,
come parte della quota di abbonamento, la creazione di una
casella postale personale sul loro server di posta elettronica.
La fase d'invio è più semplice di quella di ricezione. Qui non
occorre fornire alcuna parola chiave, ma basta conoscere
l'indirizzo del destinatario e disporre di un server postale di
appoggio su cui depositare il messaggio in uscita di modo che
venga successivamente inoltrato sulla rete.
Il messaggio di posta elettronica è composto a sua volta da
diverse componenti, di cui due obbligatorie: contenuto e
destinatario. Nella casella destinatario dobbiamo inserire
l'indirizzo Internet della persona a cui vogliamo inviare la
missiva e nella casella contenuto digiteremo il messaggio vero e
proprio. Il programma aggiunge automaticamente l'indirizzo del
mittente, così che la persona possa risponderci. Tre
informazioni aggiuntive sono: l'argomento del messaggio (una
breve frase di descrizione), l'indirizzo delle persone che lo
ricevono in copia, eventuali file di allegato (attachment).
Alcuni programmi prevedono anche l'inserimento automatico di una
firma in fondo alla missiva.
Il protocollo usato per inviare messaggi su Internet è
tipicamente l'SMTP (Simple Mail Transport Protocol) anche se in
futuro ci saranno evoluzioni verso protocolli più sicuri in
termini di privacy. In fase di configurazione del programma di
posta elettronica in corrispondenza della voce SMTP bisogna
indicare l'indirizzo del server di appoggio per l'invio dei
messaggi in uscita (questo server può essere uno dei qualsiasi
server di posta disponibili su Internet, anche se per comodità
vi conviene utilizzare lo stesso che il vostro fornitore di
accesso vi ha messo a disposizione per aprire la vostra casella
postale personale).
Un altro protocollo impiegato è il POP3 (Post Office Protocol 3)
che serve invece a prelevare dalla casella i messaggi in arrivo,
trasferendoli sulla vostra macchina locale. Nei programmi di
posta elettronica, alla voce POP3 account oppure POP account va
indicato il nome della casella postale che si vuole consultare.
L'ultimo acronimo da conoscere è MIME (Multipurpose Internet
Mail Extensions) che identifica un particolare formato di
messaggio elettronico al quale possono essere allegati file di
tipo diverso (testo, programma, audio, video, eccetera).
EMBEDDING
Vedi IMPORTARE.
EMOTICONS
Insieme di
caratteri di testo che, ruotati di 90° gradi, formano un viso che esprime
un'emozione specifica. Un'emoticon viene usata in un messaggio di posta
elettronica o in un messaggio di newsgroup come commento al testo che
l'accompagna.
EMS
Expanded Memory Specification - specifica
per la gestione della memoria espansa. Un sistema di gestione
della memoria sviluppato da Lotus, Intel e Microsoft (qualcuno lo
chiama anche standard LIM) per consentire alle applicazioni DOS
(normalmente confinate ai primi 640 KByte di RAM) di accedere a
una vasta zona di memoria di espansione. La tecnica consiste
sostanzialmente nel commutare diversi banchi di memoria al di
sopra del primo MByte così da farli apparire, una piccola
porzione alla volta, come se fossero parte del primo megabyte. La
prima versione delle specifiche EMS a raggiungere un'ampia
accettazione è stata la 3.2 che consente di utilizzare da DOS
fino a 8 MByte. La successiva versione 4.0 ha portato il limite a
32 MByte. La memoria che viene gestita secondo questa tecnica
viene normalmente definita memoria espansa oppure memoria EMS.
Con l'avvento di Windows e di OS/2, che sono intrinsecamente
capaci d'indirizzare per conto proprio molto più di 1 MByte, la
memoria espansa è diventata ormai obsoleta.
EMULAZIONE
Processo
hardware o software attraverso cui si imita il funzionamento di un qualche
componente non disponibile sul proprio PC. In questo modo è possibile
utilizzare un computer come se fosse un altro. Per esempio, uno speciale
software permette di emulare Windows su un Macintosh della Apple e permette,
quindi, di far girare i programmi per PC anche su questo computer.
ENERGY STAR
Indica se un monitor risponde alle
normative sul risparmio energetico emanate dall'ente governativo
americano denominato Environmental Protection Agency.
ENTRY-LEVEL
Un dispositivo che si trova facilmente in vendita, adatto
come primo acquisto economico. Le prestazioni dei dispositivi entry-level non
sono particolarmente elevate, nè comparabili con quelle dei dispositivi
professionali.
EPROM
Erasable Programmable Read Only Memory -
memorie a sola lettura programmabili e cancellabili. Un tipo di
memoria a sola lettura programmabile (PROM) che può essere
riprogrammata molte volte a condizione di cancellarne il
contenuto precedente mediante esposizione ai forti raggi
ultravioletti. L'operazione di scrittura avviene in modo analogo
a come si svolgerebbe per una normale memoria DRAM. Questi
componenti montano una finestra di quarzo trasparente che lascia
filtrare la luce all'interno così che possa raggiungere il chip
di silicio su cui sono registrati i dati. Si tratta di una
memoria più complicata da cancellare e programmare della EEPROM
e perciò è ormai sostituita da quest'ultima in molti campi
applicativi, compreso quello dei computer.
ESADECIMALE
Sistema di numerazione in base 16 usato
spesso come abbreviazione del codice binario. I simboli usati per
indicare le 16 cifre di base sono: 0, 1, 2, 3, ..., 8, 9, A, B,
C, D, E, F. Ad esse corrispondono i valori decimali tra 0 e 15.
ESDRAM
Enhanced SDRAM - memoria dinamica ad
accesso casuale sincrona e potenziata. Un sistema inventato dalla
società americana Enhanced Memory System per ridurre la latenza
di accesso alla memoria centrale, cioè il tempo che intercorre
tra quando i dati vengono richiesti e quando questi diventano
effettivamente disponibili sui piedini di uscita della memoria.
Consiste nel montare all'interno dei chip di SDRAM (memoria
dinamica sincrona) alcune veloci cache costruite con tecnologia
SRAM (memoria statica). Il chip risultante può funzionare a 100
e 133 MHz con un tempo di ciclo di 37,5 nanosecondi contro i 72
nanosecondi tipici di una SDRAM (il tempo di ciclo misura
l'intervallo che intercorre tra un'operazione di lettura in
memoria e la successiva).
Il componente può anche reggere trasferimenti continuati di bit
alla frequenza di 133 MHz con una velocità di 900 MByte al
secondo. La ESDRAM rende al meglio in un contesto multitasking,
come nei server e nelle workstation di fascia alta, dove la
memoria deve rispondere a diverse richieste contemporaneamente.
Si tratta di una tecnologia proprietaria e perciò può essere
utilizzata solo con il consenso di Enhanced Memory Systems. La
prima a utilizzarla è stata Digital Equipment sulle workstation
Alpha. Vedi anche CacheRAM e VCM.
Come nel caso della memoria VCM, la cache viene utilizzata per
contenere una copia del registro di riga, indispensabile per
accedere alle informazioni contenute in memoria.
ESPORTARE
E'
l'operazione con cui si crea un file, o un documento, che dovrà essere letto da
un altro computer, anche utilizzando un programma diverso dall'originario.
'Importare' è l'operazione inversa.
ESTENSIONE
L'estensione di un file è il suffisso (le tre lettere
dopo il punto) presente nel suo nome. Per esempio: .doc (per un documento Word),
.xls (Excel), .txt (Blocco Note). Grazie ad esso Windows (ma anche l'utente) è
in grado di capire quale applicazione usare per aprire il file.
ETHERNET
Rete locale con topologia elettrica a bus
(tutte le macchine ricevono lo stesso segnale) molto diffusa. E'
stata sviluppata dal PARC di Xerox e rifinita da Digital
Equipment, Intel e Xerox. Ne esistono diverse versioni che si
differenziano per la topologia fisica, la velocità ed il canale
trasmissivo (generalmente doppino UTP a volte cavo coassiale).
EXIF
Exchangeable File Format - formato di file
scambiabile. Un formato di memorizzazione digitale delle immagini
sponsorizzato dai produttori di fotocamere che utilizzano
schedine di memoria di tipo SmartMedia oppure Compact Flash. Si
basa su una compressione JPEG, ma è differente rispetto al
formato concorrente CIFF che mira allo stesso obiettivo. Alla
pari del CIFF, consente di organizzare i fotogrammi in cartelle,
ma prevede due diversi livelli di miniatura (thumbnail) per
visualizzare le immagini scattate sul display di una fotocamera a
bassa risoluzione (640 x 480) oppure di una fotocamera ad alta
risoluzione (1.280 x 1.024). Il formato è sponsorizzato da Fuji
e Kodak, i due principali produttori di pellicole fotografiche
che hanno una presenza importante anche nel campo della
fotografia digitale. Vanta anche il supporto di FlashPoint
Technology che ha sviluppato Digita, il primo sistema operativo
per fotocamere digitali.
La versione 1.0 è stata adottata come standard
dall'International Standards Organization (ISO) nell'ottobre del
1995 e la versione 2.0 è in corso di adozione. Nel novembre del
1997 la JEIDA (Japan Electronic Industry Development Association)
ha approvato l'aggiunta della gestione del formato FlashPix e
delle annotazioni audio.
EXTRANET
L'opposto di Internet, vale a dire una
rete geografica di ampia portata che viene utilizzata unicamente
per scopi privati e alla quale possono accedere solamente le
persone autorizzate da una determinata azienda che ne è gestore
oltre che proprietaria. Si tratta dell'esportazione all'esterno
dei confini aziendali delle informazioni che sono reperibili
sulla intranet, cioè la rete che all'interno dell'azienda rende
disponibili informazioni a uso e consumo dei dipendenti i quali
usano un browser Web come strumento di lavoro per consultare un
server Web il quale pubblica informazioni attinte da altri
sistemi aziendali meno "amichevoli".
La extranet comprende le aziende e le persone che si trovano
all'esterno del firewall con le quali l'azienda desidera comunque
mantenere uno scambio d'informazioni.