Letteralmente "spina dorsale". Rete fisica ad
alta velocità nazionale, o che connette tra loro varie reti regionali.
BACKDOOR
Porta di servizio. Programma con particolari
caratteristiche che permettono di accedere alla macchina dall'esterno con
privilegi di amministratore, senza che nessun altro utente se ne accorga.
BACKUP
Termine inglese per indicare sia
apparecchiature che procedure per intervenire in caso di guasto o
di emergenza. In informatica spesso significa fare la copia di
archivi per evitare la loro perdita in caso di guasti del
calcolatore (o per mancanza improvvisa di corrente elettrica).
Tecnica utilizzata per prevenire perdita accidentale di dati.
Infatti, tramite l'esecuzione di un backup è possibile
effettuare delle copie di riserve dei dati che interessano
maggiormente, utilizzando una tecnica di compressione per
recuperare spazio su disco.
BANCA DATI
O anche Base di dati, corrisponde al termine inglese
di Data-base e definisce un insieme di informazioni conservate sul PC e che
è possibile aggiornare, manipolare o consultare tramite il controllo di un
programma applicativo.
BANDA PASSANTE
Una misura che indica la quantità
d'informazione che può fluire attraverso un canale di
comunicazione (rete locale, linea telefonica, canale satellitare
e via dicendo) in una precisa unità di tempo. Viene espressa in
cicli per secondo (Hertz) oppure in bit per secondo (bps) anche
se le due misure non sono necessariamente sinonimi (può essere
necessario più o meno di un ciclo per trasmettere un bit
d'informazione). Di solito equivale alla differenza matematica
tra la frequenza minore e la frequenza maggiore che possono
transitare attraverso il canale. Maggiore è questa differenza,
maggiore sarà la banda passante. Ad esempio, la banda passante
di un circuito telefonico che convoglia solo la voce va da 300 Hz
a 3.000 Hz.
BANNER
Striscione pubblicitario
elettronico inserito in una pagina Web. Consiste in un'immagine, spesso animata,
solitamente in formato GIF o JPEG. Il banner contiene un link al sito
dell'inserzionista.
BARRA DEGLI STRUMENTI
Elemento grafico a forma di barra che contiene le
icone dei comandi principali, rendendoli così immediatamente selezionabili
con il mouse. Può essere facilmente personalizzata.
BARRA DEI MENU
Elemento grafico a forma di barra, solitamente posto
nella parte alta dello schermo, che contiene l'elenco dei vari menu raccolti
in un'unica linea.
BARRA DEI PULSANTI
Elemento grafico a forma di barra che contiene una
serie di pulsanti corrispondenti ad altrettanti comandi da menu. Solitamente
è collocata subito sotto la barra dei menu anche se, spesso, è possibile
collocarla anche in altre posizioni.
BARRA DEI TITOLI
Linea di testo posta sopra la finestra che indica il
nome dell'applicazione, del file o della stessa finestra.
BARRA DELLE APPLICAZIONI
Elemento grafico a forma di barra, solitamente posto
nella parte inferiore dello schermo. E' tipica di Windows 95/98 e rende
possibile richiamare tutti i programmi installati agendo con il solo
mouse.
BARRA DI SCORRIMENTO
In Windows è la barra, verticale o orizzontale, che
si trova a lato (o sul fondo) di una finestra e che serve per far scorrere
i contenuti della finestra in alto o in basso, a destra o a sinistra.
BASIC
Sigla di Beginner's All-purpose Symbolic
Instruction Code. Linguaggio di programmazione per elaboratori
elettronici a uso generale. Uno dei più semplici linguaggi di
programmazione, sviluppato nella metà degli anni Sessanta per
applicazioni interattive. La sua facilità di apprendimento lo ha
reso il più diffuso sistema di programmazione su personal
computer. A differenza di molti altri linguaggi, i suoi listati
vengono eseguiti all'istante attraverso un interprete di comandi,
perciò è facile localizzare e correggere istantaneamente gli
errori. Lo svantaggio di questo sistema è che diventa necessario
dotare di un interprete tutte le macchine che dovranno utilizzare
il programma e questa fase di "traduzione simultanea"
ne rallenta l'esecuzione. Le versioni più moderne del BASIC
hanno strutture più complesse e prevedono l'uso di un
compilatore, cioè di una procedura che traduce una volta per
tutte le istruzioni in un linguaggio direttamente comprensibile
dalla macchina e crea programmi eseguibili senza l'ausilio di un
interprete.
BASSA RISOLUZIONE
Definizione con la quale si indica la schematicità e
la scarsa qualità di un'immagine o di un carattere (sul video o su una stampata).
Può anche essere una tra le modalità di stampa offerte dalla stampante. In
questo caso, la definizione delle immagini e dei caratteri sarà approssimativa
e poco definita, a vantaggio di una maggiore velocità di stampa (la bassa
risoluzione richiede un minor uso di memoria).
BAUD
Unità di misura spesso confusa con la
quantità di bit trasmessi in un secondo (bit per secondo, bps).
Si tratta in realtà di una grandezza che indica quante volte in
un secondo un segnale elettrico su una linea di comunicazione
cambia stato modificando la propria ampiezza in tensione, la
propria fase oppure la propria frequenza. L'unità di misura è
ispirata a Jean Maurice Baudot (1845-1903) inventore francese che
perfezionò il telegrafo e definì un proprio codice di
trasmissione.
Quando si lavora a bassa velocità, ogni cambiamento elettrico
porta con sé un singolo bit; perciò con i modem da 300 bit per
secondo avremo una trasmissione a 300 baud sulla linea
telefonica. La corrispondenza tra baud e bps si mantiene fino a
2.400, poi le due grandezze si separano visto che dai modem a
9.600 bps in avanti diversi bit possono essere abbinati a una
singola oscillazione elettrica (prendendo in considerazione anche
l'ampiezza e la fase dell'oscillazione). Perciò un modem a 9.600
bps funzionerà tipicamente a 2.400 baud e lo stesso vale anche
per i modem a 14.400 e 28.800 bps. Le linee telefoniche sono
predisposte per filtrare tutti i disturbi con frequenze superiori
a quelle della voce umana (4.000 Hertz) e inoltre il doppino
telefonico tradizionale perde la propria efficienza al di sopra
di 3 KHz; di conseguenza non è conveniente generare con il modem
più di 2.400 impulsi al secondo. Per questo motivo sono stati
elaborati sistemi per cui ogni singolo impulso possa convogliare
due, tre o quattro bit in un colpo solo.
BBS
Bulletin Board System - letteralmente
"bacheca elettronica". Un termine che identifica i
sistemi online a cui ci si collega via modem per prelevare
software gratuito, per lasciare messaggi destinati ad altri
utenti e per scambiare informazioni. Le BBS hanno raggiunto la
massima proliferazione durante lo scorso decennio con l'arrivo di
PC e di modem a basso costo. Oggi si stima che ne esistano 65.000
nei soli Stati Uniti.
BENCHMARK
Così viene definita una serie di test di controllo
per computer che hanno lo scopo di misurare le prestazioni, in termini di
potenza e velocità della macchina, dichiarate dal costruttore.
BETA
Versione primitiva di un programma in fase di
completamento, che non è stato ancora testato a fondo. Un programma
'versione beta' potrebbe quindi non essere in grado di funzionare correttamente.
Una volta corretti i difetti della versione Beta di un programma, si procede
alla sua commercializzazione.
BIDIREZIONALE
Una linea di comunicazione (come ad
esempio un bus) capace di trasmettere segnali in ambedue le
direzioni.
BIOS
Basic Input/Output System - sistema
fondamentale di input/output. Pronunciato "bios" oppure
"baios". Raccoglie una serie di routine software di
basso livello (funzioni di base) che i programmi applicativi e il
sistema operativo sfruttano per interagire con l'hardware della
macchina. Tra queste funzioni troviamo la lettura dei caratteri
digitati alla tastiera, l'invio di caratteri alla stampante e
l'accesso alla memoria, alle unità disco e ad altri dispositivi
d'inserimento (input) e di trasferimento verso l'esterno (output)
dei dati. Molte schede di espansione dispongono di una propria
versione di BIOS che lavora in abbinamento al BIOS registrato
primario, sulla memoria a sola lettura (ROM) residente sulla
scheda madre.
BIT
Si legge BIT. L'unità di misura
elementare dell'informazione, che in forma numerica viene
rappresentata alternativamente con le cifre zero e uno, in quanto
corrisponde ad una scelta tra due alternative egualmente
possibili. Contrazione di BI(nary) (digi)T = cifra binaria.
BIT DI PARITA'
Bit supplementare che serve per il
controllo automatico dei bit di configurazione; esso si basa sul
presupposto che il numero dei bit 1 componenti un carattere (o
una parola) sia sempre pari.
BITMAP
Mappa di bit. Immagini composte da una
matrice di punti neri oppure di diverso colore, detta anche mappa
di pixel, che possono essere visualizzate sullo schermo oppure
stampate su carta o altro supporto. Ciascun punto viene definito
autonomamente rispetto agli altri e viene disposto in una
sequenza di righe e di colonne. Viene anche definito formato
raster, nome che in inglese indica l'insieme di linee orizzonali
che la televisione traccia sullo schermo, punto dopo punto, al
fine di riprodurre l'immagine.
Il formato bitmap è idoneo per le fotografie e per tutte le
immagini composte da forme non regolari. Viene rimpiazzato dal
formato vettoriale nel disegno tecnico e architettonico, dovunque
si debbano tracciare figure geometriche regolari o forme comunque
complesse riconducibili a un insieme di triangoli e poligoni. Il
vettore identifica il punto di partenza e di fine di una retta,
la sua direzione, il suo spessore e il suo colore, ma non
definisce ciascun punto della retta che viene costruito invece
dal programma al momento della sua visualizzazione.
A ciascun punto può essere associato un solo bit, il che ci
fornisce un'immagine in bianco e nero, oppure 8 bit, nel qual
caso abbiamo 256 colori o 256 tonalità di grigio, 16 bit, che ci
porta a 65.636 colori, 24 bit per 16 milioni di colori (resa
fotografica) e 32 bit (miliardi di colori per una resa
fotografica di altissima qualità). Maggiore è il numero di bit
assegnati a ciascun punto, maggiori saranno le dimensioni del
file che contiene l'immagine. Tutte le immagini stampate su una
rivista o visualizzate in televisione devono essere in formato
bit map. Le immagini create da un programma di progettazione e di
disegno tecnico sono quasi sempre vettoriali. Le immagini
prodotte dai giochi sono in parte bitmap (gli sfondi e alcune
superfici degli oggetti) e in parte vettoriali (gli oggetti che
si muovono e che cambiano nello spazio).
BITRATE
Quantità di memoria, nel campo dell'audio digitale, che serve a "descrivere" ogni secondo di suono. Si indica con la sigla Kbps, kilobit per secondo.
BLACKBERRY
Il BlackBerry è un sistema di connettività wireless (senza fili) che consente di restare collegati con i propri contatti anche quando si è lontani dalla propria postazione di lavoro. Ciò consente, non solo di telefonare, ma anche di spedire e ricevere E-mail, inviare Sms, etc. utilizzando un dispositivo portatile con tastiera e schermo, simile ad un'agenda elettronica, ma poco più grande di un telefono.
BLUEBOX
Scatola blu. Sinonimo di blue screen.
Nella produzione cinematografica e televisiva si utilizza un
colore pieno, di solito il blu, come fondo durante le riprese in
studio di un attore. Successivamente a questo sfondo viene
sostituita un'immagine vera e propria, che raffigura ad esempio
un paesaggio, dando a quel punto l'impressione che l'attore fosse
immerso in tale paesaggio durante le riprese.
BLUETOOTH
Tecnologia standard per la trasmissione senza fili (wireless) dei dati, destinata alla realizzazione di "personal networks". Si usa soprattutto da periferiche portatili come telefoni cellulari, computer portatili, palmari, auricolari senza fili, mouse e tastiere.
BLU-RAY DISC
Il Blu-Ray Disc è un supporto ottico proposto dalla Sony agli inizi del 2002 come evoluzione del DVD per la televisione ad alta definizione. Grazie all'utilizzo di un laser a Luce Blu, riesce a contenere fino a 54 GB di dati, quasi 12 volte di più rispetto a un DVD Single Layer - Single Side (4,7 GB). Anche se questa capacità sembra enorme, un disco da 25 GB può contenere a malapena 2 ore di filmato ad alta definizione utilizzando il tradizionale codec MPEG-2. Per questo motivo, oltre all'utilizzo dei dischi a doppio strato (oltre 50 GB), è stato previsto l'impiego di codec più sofisticati come l'MPEG-4 AVC o il Windows Media Video 9 (standardizzato come VC-1) che permettono in teoria di raddoppiare il fattore di compressione rispetto all'MPEG-2 (dimezzando la richiesta di spazio) senza incidere significativamente sulla qualità video. Il Blu-Ray attualmente offre tre differenti capacità di archiviazione (23.3, 25 e 27 GB); solo leggermente differenti in quanto utilizzano i medesimi supporti ma variano la quantità di dati immagazzinati grazie all'utilizzo di tre differenti lunghezze dei PIT (il Pit - sistema di codifica dei dati, è il "solco" inciso sulla superfice del supporto ottico - ad esempio il CD ha una larghezza di circa 0.6 micron e una profondità di 0.12 micron). È anche possibile diminuire ancora di più la lunghezza dei pit, e incrementare la capacità di archiviazione per strato, in inglese chiamato Layer. In contrasto, HD DVD utilizza una lunghezza del Pit fissa, quindi la capacità per layer è fissa a 15 GB. Con i dischi Blu-Ray da 25 GB già sul mercato, e con quelli da 50 GB sulla linea di partenza, Sony era già al lavoro sui supporti da 200 GB: una capacità che sarebbe stata raggiunta con l'adozione di otto strati. Tale capacità è stata poi raggiunta e presentata nel 2005 da parte della Blu-Ray Disc Association che ha dichiarato, inoltre, che ormai i costi di produzione dei dischi BD-ROM con capacità da 25 e 50 GByte sono molto simili a quelli degli odierni DVD Dual Layer.
BOOKMARK
Segnalibro.
Sistema presente nei browser per memorizzare gli indirizzi dei siti interessanti
che si incontrano durante la navigazione.
BOOTSTRAP
Deriva dal verbo inglese "to pull oneself up by
one's bootstraps" mettersi in piedi da soli, con le proprie forze e
senza alcun aiuto esterno. Caricamento, detto anche boot. La fase di
avvio di qualsiasi personal computer durante la quale il computer
carica nella propria memoria il sistema operativo che gli
permetterà, successivamente, di eseguire i comandi e i programmi
dell'utente. E' una sequenza di operazioni registrate nella
memoria permanente del PC che permettono al processore centrale
di attivare le varie componenti della macchina, come la tastiera,
la scheda video, il lettore di floppy disk e il disco rigido,
iniziando ad eseguire le istruzioni di partenza che trova
registrate sui dischi (floppy o disco rigido).
BORDER ROUTER
Router periferico. Il router che viene
utilizzato per collegare la singola LAN alla dorsale di un
sistema autonomo (AS - un insieme di reti coordinate da una
singola entità organizzativa e raccolte su una singola dorsale).
Le informazioni d'instradamento all'interno di un sistema
autonomo vengono veicolate mediante un protocollo interno
(interior protocol), mente invece le informazioni d'instradamento
che riguardano il passaggio d'informazioni da un sistema autonomo
all'altro vengono scambiate mediante protocolli esterni (EGP -
Exterior Gateway Protocol). Le politiche d'instradamento esterne
sono solitamente basate su un insieme di regole e parametri
tecnici.
I router più vicini alla parte interna di Internet usano
protocolli d'instradamento dinamici per modificare periodicamente
le voci contenute nelle proprie tabelle d'instradamento, usando
come spunto l'informazione che arriva dai router più vicini.
BPS
(Bps: byte per secondo) (bps: bit per
secondo) Misura della velocità di trasmissione di dati. Indica
il numero di bit (bps) o di byte (Bps) trasmessi al secondo.
BRIDGE
Ponte. Apparecchiatura
che rende attivo il collegamento tra due reti. In termini pratici, riceve un
pacchetto di dati da una rete, ne riconosce l'indirizzo fisico e lo trasferisce
alla rete interessata, indipendentemente dal protocollo di trasmissione
utilizzato.
BROADCAST
Modalità
di trasmissione che prevede l'invio di un messaggio a tutti i computer collegati
in rete. I router di Internet sono in grado di bloccare il broadcast globale per
impedire il collasso della rete.
BROWSER
Il programma che funziona sulla macchina
dell'utente (client) e che permette di navigare sulla rete World
Wide Web esplorandone i contenuti. Netscape Navigator, Internet
Explorer, Mosaic, sono tutti browser. La tendenza è d'inserire
funzioni di browser anche nei word processor.
BROWSING
Metodo di ricerca mediante l'utilizzo di un programma
client per esplorare le risorse disponibili su server Internet. Le principali
tecniche di browsing sono lo "scavo' (Gopher) e l'esplorazione di
collegamenti ipertestuali grazie a World Wide Web.
BUBBLEJET
Sistema inventato da Canon basato su un elemento riscaldante, posto sugli ugelli della testina di stampa, che, sottoposto a tensione, scalda l'inchiostro creando una bolla che provoca una gocciolina, la quale si trasferisce sul foglio di carta.
BUFFER
Un segmento di memoria riservato alla
registrazione di un dato che deve essere in qualche modo
elaborato, trasmesso oppure memorizzato. Il buffer può essere
una zona della memoria principale che il programma applicativo
oppure il sistema operativo assegnano temporaneamente alla
funzione di contenitore di servizio, oppure può essere un
piccolo banco di memoria hardware abbinato a un particolare
dispositivo, come ad esempio un disco, la porta seriale oppure
una scheda di rete. Nella comunicazione di dati, si crea
solitamente un buffer sia sulla macchina trasmittente sia su
quella ricevente così che le informazioni fluiscano in modo
continuativo anche se i due terminali lavorano con velocità tra
loro diverse. Il buffer si riempie quando il computer ricevente
è impegnato in altre elaborazioni e poi si svuota non appena
quest'ultimo torna a prestare attenzione alla linea di
trasmissione.
BUFFER DI STAMPA
Memoria RAM nella quale vengono
memorizzate in modo temporaneo le informazioni che devono essere
elaborate e poi stampate.
BUFFER UNDERRUN
Per Buffer Underrun si intende un'interruzione nel flusso di dati nella memoria interna. La maggior parte dei masterizzatori moderni ha un meccanismo di protezione contro i buffer underrun. Esso è provocato da un'interruzione nel flusso di dati al buffer interno. Il buffer continua a fornire dati fino a che non è completamente vuoto. Durante la registrazione, i dati vengono trasmessi continuamente al buffer del masterizzatore per mantenere un flusso costante. Se il flusso costante di dati viene interrotto, il disco risulta inutilizzabile. I produttori per diminuire la probabilità di situazioni di questo tipo hanno introdotto un buffer - una riserva - di dati, questa riserva si trova su una memoria particolarmente veloce e quindi in grado di rimediare ad eventuali sbalzi nell'invio dei dati. Se il masterizzatore memorizza i dati molto più velocemente di quanto il calcolatore sia in grado di fornirli, allora anche il buffer rimarrà presto vuoto, questa situazione è detta Buffer Underrun.
BUG
Rappresentano gli errori che sono rimasti
nei codicidi un programma e che ne determinano il funzionamento
non corretto o l'impossibilità di implementare determinate
funzioni.
BULK
Termine
che in inglese significa essenzialmente "ammasso", usato in campo
commerciale per indicare prodotti sfusi, in contrapposizione a prodotti
confezionati singolarmente.
Il termine "bulk", in particolare, è usato comunemente per articoli
consumabili quali i floppy disk, i CD o simili, per indicare prodotti sfusi e/o
unbranded (ossia non di marca).
BUNDLE
Software che viene dato in omaggio, o a basso costo,
in aggiunta o a completamento di una particolare offerta di acquisto (per
esempio in occasione dell'acquisto di un nuovo computer).
BUS
Un insieme di linee elettriche utilizzate
all'interno o all'esterno di un computer per mettere in
comunicazione tra loro e con il computer medesimo dispositivi
elettronici che debbano scambiare dati in formato binario e che
richiedano, magari, alimentazione. La parola è l'abbreviazione
di omnibus (per tutti) e come nei veicoli di trasporto pubblico
lascia intendere che tutte le apparecchiature presenti sul bus
ricevono gli stessi impulsi elettrici, utilizzati però solo
dall'apparecchiatura a cui sono destinati. Affinché siano
riconoscibili, questi impulsi che veicolano informazioni deve
essere accompagnati da qualche tipo d'indirizzo che identifichi
il mittente e il destinatario.
Qualsiasi apparecchiatura può essere collegata in un punto
qualsiasi del bus e funzionare allo stesso modo delle altre (non
c'è differenza nella posizione). Il bus può essere paragonato a
una ferrovia con più binari che collega tra loro elementi
diversi del computer lungo un percorso obbligato. Possono esserci
solo due stazioni agli estremi (come nel caso del bus che unisce
il microprocessore centrale alla memoria e agli altri bus di
sistema) oppure possono esistere diverse stazioni intermedie,
come il bus che collega microprocessore e memoria alle schede di
espansione.
BYTE (si legge BAIT)
Successione di bit adiacenti (solitamente
otto), considerata come unità, di norma sufficiente a formare
qualsiasi carattere alfanumerico. Composto di B(inar)Y e
(octet)TE = ottetto binario.