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Giacomo
Pagliari
Persico (Cr) 1822-
Roma 1870
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Nacque il 15 gennaio da una modesta
famiglia rurale (Ignazio e Maria Rosa Caraffini) che diede quattro figli
alla causa dell’indipendenza e dell’unità d’Italia. Tutti e quattro furono
Ufficiali e tutti e quattro caddero sul campo dell’onore: Alessandro, dei
granatieri; Innocente, dei carabinieri; Carlo di cavalleria e Giacomo dei
bersaglieri. Giacomo Pagliari, come suddito austriaco, dovette, ventenne,
arruolarsi nell’Esercito austriaco. Ma ai primi moti insurrezionali in Lombardia
nel marzo 1848, defezionò e passò nella “Legione Volontari Lombardi”.
Con il
grado di Sottotenente fu nel 1° reggimento di linea lombardo e nel battaglione
bersaglieri tndentini coi quali prese parte, negli anni 1848 e 1849, alla prima
Guerra di Indipendenza. Nominato Ufficiale in servizio permanente nell’Esercito
piemontese, nel maggio 1849, passò nel Corpo dei bersaglieri. Ebbe il comando
del 4° btg. provvisorio durante la Campagna d’Oriente, dal maggio 1855 al maggio
1856. Alla Cernaia il 16 agosto 1855 si meritò una Menzione Onorevole. Fu
promosso Luogotenente nel 1858 e nella seconda Guerra d’Indipendenza, l’anno
successivo, combatté valorosamente. Promosso Capitano nel dicembre 1859, si
distinse nelle operazioni contro il brigantaggio nell’Italia meridionale per le
quali ottenne anche una citazione sul bollettino militare. Col 5° reggimento
bersaglieri partecipò alla Campagna del 1866: il 28 giugno dello stesso anno col
grado di Maggiore assunse il comando di un battaglione. Nel 1870, col 34°
battaglione, fu assegnato all’avanguardia dell’11a Divisione Cosenz del IV corpo
del Generale Cadorna. Varcato il confine pontificio il 10 settembre, raggiunse
la cinta delle mura di Roma il 19 successivo. L’attacco
al fronte difensivo della città, nel tratto di mura compreso tra Porta Pia e
Porta Salaria, ebbe luogo la mattina del 20 settembre e fu condotto da tre
colonne a ciascuna delle quali venne assegnato un battaglione bersaglieri. Alla
colonna di destra che si era portata a Villa Albani, fu destinato il 34°
battaglione. Col fuoco delle artiglierie ben presto fu aperto un varco nelle
mura di Porta Pia. Il Pagliari alla testa dei suoi bersaglieri si lanciò
all’assalto, mentre dai bastioni crepitava la fucileria dei difensori. Una
pallottola lo atterrò, sotto le mura, mentre si accingeva a scavalcare le mura
della breccia.
Alla sua memoria fu concessa la Medaglia d’Oro al Valore con
regio decreto del dicembre 1870. Motivazione: “Per avere con intelligenza e
ammirabile slancio condotto il proprio battaglione all’attacco della breccia di
Porta Pia, rimanendo a pochi passi da essa mortalmente ferito. - Roma, 20
settembre 1870.”
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