Buccella Gino Cardelli Torquato Caretti Fedele Carli Giuseppe DeCarli  fratelli
De Gaspari Ercole Ferrari Luigi Franchini Enrico Franzoni Antonino Giulietti Giuseppe
Grifeo Federico Griffini Saverio GrossoCampana A. Lavezzeri Roberto Maifreni Guido
Mancini Giuseppe Merli Severino Negri Pietro E. Pagliari Giacomo Pallavicini di Priola  E.
Pallotti Giacomo Pantanali Emilio Paolini Giuseppe Pecorari Ottone Pergolesi Raffaele
Prato Leopoldo Rismondo Francesco Riva di  Villasanta A. Rolando Francesco Rossi Francesco
Scirè Sebasiano Il capitano nero Vayra Giuseppe Vitali Michele Ori fuori Corpo

Ercole De Gaspari

 

1865/1913

Nato a Verolanuova venne chiamato alle armi come semplice recluta nel 1885 al 7° reggimento. La sua predisposizione alla vita militare gli conseguì i gradi di caporalmaggiore coi quali tre anni dopo si congedò. Fatta domanda di rientrare in servizio fu incorporato al 10° coi gradi di sergente. Ottenne per il suo zelo nel 1890 l'iscrizione alla Accademia di Modena. Uscito coi gradi di sottotenente prestò servizio di prima nomina al 1°. Col grado di tenente partecipò alla campagna contro i Boxer del 1900. Capitano nel 1909 fu dapprima al 7° poi nel 1912 all'11°. Qui ottenne di partire per la Libia. Il 23 marzo 1913 il suo destino si compì negli anfratti di Enscir Tressad dove dopo ripetuti attacchi venne ferito al ventre. La gravità della ferita non gli permise che di rivolgere un ultimo incitamento ai suoi uomini. Venne insignito di Medaglia d'Oro alla memoria con decreto 21 dicembre 1913. 

motivo del conferimento
Dando mirabile esempio di valore personale, guidava con slancio entusiastico la sua compagnia in combattimento. Colpito a morte e conscio della sua prossima fine incitava i suoi bersaglieri a perseverare nella lotta e con nobili parole volgeva l'ultimo pensiero al conseguimento della vittoria.
Enscir Tressad
Assaba, 23 marzo 1913.

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