Buccella Gino Cardelli Torquato Caretti Fedele Carli Giuseppe DeCarli  fratelli
De Gaspari Ercole Ferrari Luigi Franchini Enrico Franzoni Antonino Giulietti Giuseppe
Grifeo Federico Griffini Saverio GrossoCampana A. Lavezzeri Roberto Maifreni Guido
Mancini Giuseppe Merli Severino Negri Pietro E. Pagliari Giacomo Pallavicini di Priola  E.
Pallotti Giacomo Pantanali Emilio Paolini Giuseppe Pecorari Ottone Pergolesi Raffaele
Prato Leopoldo Rismondo Francesco Riva di  Villasanta A. Rolando Francesco Rossi Francesco
Scirè Sebasiano Il capitano nero Vayra Giuseppe Vitali Michele Ori fuori Corpo

Antonino Franzoni

 

1889/1936

Nasce a Monreale nel 1889. Allievo sottufficiale nel 1909 viene assegnato a vari reggimenti di fanteria coi quali partecipa alla Guerra Italo-Turca. Nel 1912 promosso Sergente maggiore chiede di entrare nel Corpo dei Bersaglieri, al 10°. Con lo scoppio della Guerra si iscrive ai corsi di Aspirante Ufficiale e passa al 9° in prima nomina. Nel 1917 consegue il grado di Tenente e l'anno successivo di Capitano. Al termine della guerra viene posto in aspettativa, ma nel 1935 a domanda  viene inquadrato nel 3° che sta partendo per l'Etiopia. Sulle alture di Belesat, il 15 febbraio 1936, alla testa della sua compagnia cade ferito a morte in uno scontro all'arma bianca con gli Abissini. Alla memoria viene conferita la Medaglia d'Oro. 

motivo del conferimento
Comandante di una compagnia lanciata all’attacco di una forte posizione avversaria, mentre, con grande sprezzo di ogni personale pericolo e serena energia, si prodigava a sistemare opportunamente il proprio reparto sulla posizione raggiunta, ad un improvviso e furioso contrattacco, per incitare alla lotta i suoi bersaglieri, s’impegnava in un ardito corpo a corpo, sino a che cadeva ucciso da un colpo di scimitarra al capo, fra gli stessi nemici che gli giacevano esanimi d’intorno. Alture di Belesat - Amba Aradam, 15 febbraio 1936.

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Per il contributo storico I BERSAGLIERI       Origini Epopea e Gloria di Garofalo Langella Miele