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Indice degli articoli
di Maurizio Baiata (da Ciao 2001 n. 45 del 10 novembre 1971) |
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Walter Martino (batteria), Claudio Simonetti (organo) e Massimo Giorgi (basso) costituiscono una nuova formazione conosciuta e apprezzata soprattutto nei circuiti underground e rock di Roma. Si esibiranno l'11 novembre al San Leone Magno. |
di S. T. (da Ciao 2001 n. 31 del 4 agosto 1971) |
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Sono "nati" in sei, poi alcune defezioni li hanno ridotti a quattro, ma conservano la loro denominazione. Cresciuti insieme ai Dik Dik, hanno partecipato al Festival di Viareggio con "Rossella" e "La manifestazione". Non credono molto alla musica come messaggio per risolvere i problemi sociali. |
I FHOLKS: "IL ROCK E' INTERNAZIONALE" di Armando Gallo (da Ciao 2001 n. 37 del 15 settembre 1971) |
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I cinque componenti dei Fholks ribattono che la creazione di un rock all'italiana è una cosa ridicola, affermanco invece che ogni ocmplesso nel mondo dovrebbe reggiungere gli stessi livelli di complessi più preparati. Per questo si recheranno a Londra per prepararsi all'incisione del loro primo 33 giri. Con una lodevole onestà professionale hanno voluto attendere per la loro maturità musicale prima di compiere il grande passo dell'album. |
IL BALLETTO DI BRONZO: VISIONI DI UNA COMPOSIZIONE di Maurizio Baiata (da Ciao 2001 n. 36 del 10 settembre 1972) |
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Accanto alle formazioni oggi affermate, ma non a furor di popolo, piuttosto riconosciute dagli intenditori e, se vogliamo, dalla critica, collocherei senza il minimo dubbio questo Balletto di Bronzo, formazione che già qualche tempo fa si fece notare positivamente, seppure con un diverso organico. Oggi i quattro ragazzi del Balletto hanno a loro attivo un primo album... |
ALAN SORRENTI: UNA VENTATA DI "ARIA" NUOVA di Marco Ferranti (da Ciao 2001 n. 33-34 del 27 agosto 1972) |
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"Aria è il titolo del primo disco che Alan Sorrenti ha inciso, servendosi dell'accompagnamento del celebre violinista francese Jean-Luc Ponty. Come Guccini e Battiato, anche Sorrenti si inserisce nella tradizione dei più seri cantautori italiani, in quella schiera cioè (purtroppo ancora assai ristretta) che cerca un rinnovamento musicale e al tempo stesso un impegno concreto. |
FESTIVAL (NON COMMERCIALE) DI BOTTAGNA: CERTO, NON ERA WOODSTOCK MA... di Carlo Silvestro (da Ciao 2001 n. 35 del 3 settembre 1972) |
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A Bottagna, nei pressi di La Spezia, si è svolto il primo Free-Folk-Pop-Festival CMNC (cioè di "Cultura Musicale Non Commerciale"). Non c'erano grossi nomi e tanto meno le decine di migliaia di giovani che popolano i festival "di consumo"; e tuttavia non c'erano nemmeno biglietti d'ingresso, compensi astronomici per i complessi, ingegnosi venditori di bibite eccetera eccetera. C'era soltanto, sia da parte dei musicisti sia da parte degli spettatori, il desiderio di ritrovarsi, di stare insieme, di fare e ascoltare musica. Il tutto assolutamente gratis. |
TITO SCHIPA JR.: IL PICCOLO "ORFEO" CANTORE DI PACE di Dario Salvatori (da Ciao 2001 n. 44 del 3 novembre 1971) |
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Già conosciuto negli ambienti musicali per il suo spettacolo intitolato "Orfeo 9", Tito Schipa jr., figlio del grande tenore, rilancia oggi il proprio personaggio sulla linea dell'impegno sociale e della qualità musicale. Ne è prova la sua ultima incisione, intitolata "Combat". |
di Tonino Regini (da Ciao 2001 n. 19 del 12 maggio 1971) |
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Simon Luca è oggi uno dei più quotati cantautori italiani. Le sue canzoni, che nascondono sempre una vena autenticamente poetica, hanno in breve tempo conquiestato la simpatia del pubblico giovane. Adesso parteciperà al "Disco per l'estate" con una canzone molto bella, intitolata "Chiara". |
QUELLE STRANE COSE CHE ...SUONANO IL ROCK di T. S. (da Ciao 2001 n. 18 del 5 maggio 1971) |
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Nanni, Sergio, Sandro, Franco e il cantante Fabrizio formano una delle più promettenti formazioni pop italiane, il complesso "Quelle strane cose che", i quali si propongono di esprimere una musica originale e soprattutto valida. |
GIORGIO LANEVE: IL CANTAUTORE DELL'ERA SPAZIALE di Silvano Silvani (da Ciao 2001 n. 22 del 2 giugno 1971) |
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A Giorgio Laneve non piace che quando si parla con lui si faccia il nome del povero Luigi Tenco. "Su Tenco - osserva Laneve, con voce sommessa - hanno speculato un po' troppe persone in questi ultimi anni. Persone che lo conoscevano bene e che non hanno saputo aiutarlo..." |
MAURO PELOSI: UN BALLERINO TRISTE di Fiorella Gentile (da Ciao 2001 n. 8 del 24 febbraio 1974) |
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Attraverso l’intervista abbiamo cercato di mettere a fuoco l’immagine di Mauro Pelosi, uno dei nuovi cantautori del panorama italiano. Nel suo nuovo album “Al mercato degli Uomini Piccoli” si discosta dalle intenzioni del precedente per parlare dell’uomo comune, l’uomo della strada, quello di cui non si parla mai. |
CLAUDIO ROCCHI: UN UOMO IN UN MONDO DI UOMINI di Maria Laura Giulietti (da Ciao 2001 n. 8 del 24 febbraio 1974) |
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Rocchi vuole che la musica porti pace tra gli uomini: circondato da pochissimi cerca il candore originario, giungendo all’Essenza. “Essenza”, il nuovo album fondato su un semplice dialogo di bambina, è tutto intessuto di questa esperienza, sottolineata da una voce profetica, da dolci accordi di piano e da delicati arpeggi. |
LOY & ALTOMARE: COUNTRY MADE IN ITALY di Fiorella Gentile (da Ciao 2001 n. 50 del 15 dicembre 1974) |
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Arrivati al loro secondo album, intitolato “Chiaro”, Checco Loy e Massimo Altomare continuano dolcemente la linea intrapresa dall’inizio. Due vecchi amici pronti a farci rilassare con del buon country, dove sono approdati per affinità spirituale. Ce ne parla Fiorella Gentile. |
GIORGIO LO CASCIO. INTIMAMENTE ITALIANO di Manuel Insolera (da Ciao 2001 n. 11 del 17 marzo 1974) |
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Un gruppo ligure formatosi di recente, ma con già in circolazione l’album “Zarathustra”, una suite che si ricollega ad un’opera del filosofo Federico Nietzche. Tra le nuove figure dei cantatutori italiani maturatisi nel corso degli ultimi anni Giorgio Lo Cascio appare tra i più maturi e stimolanti. Nostra intervista. |
MUSEO ROSENBACH: APERTURA CON "ZARATHUSTRA" di Manuel Insolera (da Ciao 2001 n. 35 del 2 settembre 1973) |
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Un gruppo ligure formatosi di recente, ma con già in circolazione l’album “Zarathustra”, una suite che si ricollega ad un’opera del filosofo Federico Nietzsche. Le difficoltà degli inizi, le polemiche con la Rai e l’allestimento teatrale del disco. |
di Dario Salvatori (da Ciao 2001 n. 17 del 28 aprile 1974) |
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Nonostante la "febbre inglese" abbia contagiato molti dei nostri gruppi, la formazione de "Il Volo" affonda le radici nel retroterra musicale e popolare italiano esprimendo una tradizione intimamente acquisita. Il loro album. |
"CARONTE" DEI TRIP: IL NOCCHIERO DELLE ANIME PERDUTE di Marco Ferranti (da Ciao 2001 n.46 del 17 novembre 1971) |
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Con il loro nuovo album, "Caronte", i Trip hanno dimostrato una eccezionale maturità sia nell'arrangiamento musicale sia nella poeticità dei testi. Nella loro versione Caronte diventa il simbolo dell'ipocrisia dei benpesanti, che condanna "al di là del fiume" i suoi maledetti: due fratelli morti fra gli Angels nella violenza e Jimi e Janis, uccisi dalla propria vita. |
DUELLO MADRE: UNA MUSICA PER VIVERE INSIEME di Dario Salvatori (da Ciao 2001 n. 6 del 10 febbraio 1974) |
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Tra i gruppi italiani che operano dopo la prima esperienza discografica ad un certo livello artistico, è da collocare "Duello Madre", di cui è recentemente apparso il primo interessante long playing, una comunanza di interessi e di vita per esprimere attraverso la musica una visione del mondo ancorata ad eguali fondamentali esperienze. |
KALEIDON. FREE LOVE & FREE JAZZ di Giorgio Rivieccio (da Ciao 2001 n. 16 del 21 aprile 1974) |
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E' stato immesso sul mercato il primo LP dei Kaleidon (ex Free Love) che hanno voluto ricordare con il titolo di questo disco il loro vecchio nome tanto caro agli appassionati romani di jazz. Una breve intervista col gruppo, uno dei pochi in Italia cha sia riuscito ad imporsi dopo una travagliatissima ricerca di formule nuove e più comunicative. |
IL POP IN ITALIA: SALERNO ALL'AVANGUARDIA di Antonio Angieri (da Ciao 2001 n. 15 del 14 aprile 1971) |
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Il discorso che il nostro settimanale va portando da due anni sulla musica in genere ed in particolare su quella pop, d'avanguardia, comincia a farsi sentire, a diventare importante. E questo discorso a Salerno si è concretizzato nel "CONCERTO POP '71"... |
IL SOUND SURREALE DEGLI ALLUMINOGENI di Vittorio Spada (da Ciao 2001 n. 43 del 27 ottobre 1971) |
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Tutti e tre di Torino, si sono incontrati al mare, hanno partecipato al Cantagiro, al Disco per l'Estate, hanno recitato nel film "Quando gli uomini armarono la clava e le donne fecero din don", creandone la colonna sonora. La loro musica è "sensitiva", portata su di una dimensione quasi favolistica e cosmica insieme. |
di Vittorio Spada (da Ciao 2001 n. 37 del 15 settembre 1971) |
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La sua storia è singolare: a diciannove anni prese il brevetto di pilota, ma volando ebbe un incidente e si infortunò alle mani: come esercizio cominciò a suonare il piano, poi l'organo: quindi ebbe voglia di entrare in un complesso, diventò cantante solista. Ora si presenta al Festival di Mestre con una sua canzone, "Fino a non poterne più". |
IL SECONDO LP DEI FORMULA 3. LA MOLTIPLICAZIONE DEI SUONI... di Silvano Silvani (da Ciao 2001 n. 30 del 28 luglio 1971) |
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Tony, Gabriele e Alberto registrano musica e canto direttamente, così da ricreare l'atmosfera incandescente di un concerto. Ore e ore in sala d'incisine sempre con lo stesso ritmo: un toast, una "Coca-cola", una carezza agli strumenti e via, senza respiro, in un crescendo di suoni. |
LA NUOVA IDEA. I MAGNIFICI CINQUE di Giuseppe Resta (da Ciao 2001 n. 33-34 del 18-25 agosto 1971) |
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Un gruppo dove regna l'amicizia: questa potrebbe essere una definizione del complesso "La Nuova Idea". E, in realtà, buona parte del successo che in soli tre anni questi ragazzi hanno avuto sembra sia proprio dovuta ai rapporti fra loro... |
UN JUMBO IN ARRIVO NELL'AEROPORTO DEL POP di Manuel Insolera (da Ciao 2001 n. 42 del 24 dicembre 1972) |
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La musica dei sei ragazzi appare sapientemente costruita sulla originale e potente voce di Alvaro Fella, il leader, autore anche di buoni testi, l'uso dell'armonica e il recupero di atmosfere acustiche e intimiste, inframmezzate da aperture hard, li rende un gruppo a cui guardare con interesse. |
di Marco Ferranti (da Ciao 2001 n. 42 del 22 ottobre 1972) |
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Con il nome di "Reale Accademia di Musica" si affaccia sulla ribalta della pop-musica italiana una nuova e promettente formazione che ha fra le sue fila tre elementi dello sciolto gruppo dei Fholks. I risultati di questo nuovo complesso sono giù evidenti: il loro primo album infatti ha dei positivi presupposti perché la Reale Accademia si introduca degnamente fra i migliori complessi d'avanguardia. |
I "SUPERSONICI" SI ARRABBIANO... di Manuel Insolera (da Ciao 2001 n. 20 del 20 maggio 1973) |
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La irosa replica degli interessati, Paolo Francisci e Piero Bernacchi (che con Testa presentano la trasmissione Supersonic), ai rilievi mossi da CIAO 2001 non ha bisogno di ulteriori commenti, tanto sembra puerile. Ma ciò che più ci affligge è la inesistenza di funzioni RAI svegli, disposti a battersi per migliorare questa paccottiglia radiofonica. |
"PER VOI GIOVANI" SI RIFA' IL TRUCCO di Rolando Gimero (da Ciao 2001 n. 41 del 13 ottobre 1971) |
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Con il nuovo anno sono state apportate sostanziali modifiche ed innovamenti alla trasmissione, che ospiterà un numero maggiore di rubriche e di "voci". Giaccio e Fegiz sempre in redazione ma con minore "spazio" al microfono. |
di Armando Gallo (da Ciao 2001 n. 5 del 6 febbraio 1972) |
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Durante il primo dei quattro concerti londinesi in programma al Rainbow, Frank Zappa è stato aggredito da uno spettatore che lo ha fatto cadere dal palcoscenico alto tre metri. La frattura di una gamba e di una caviglia, oltre a contusioni varie. La tournée dei Mothers, che era stata già interrotta a Montreux, quando un incendio aveva distrutto l'intera strumentazione del complesso, subisce così un altro doloroso arresto. |
1° BE-IN A NAPOLI. WIGHT A CASA NOSTRA di Fiorella Gentile, Dario Salvatori, Maurizio Baiata. Foto di Piero Togni (da Ciao 2001 n. 27 del 8 luglio 1973) |
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Successo di musica e di pubblico a Napoli, in occasione del primo be-in italiano, organizzato al Villaggio Kennedy dagli Osanna. Si sono avvicendati sul palco tutti i gruppi e i cantanti italiani più importanti in questo momento. Vero raduno popolare a carattere pacifico con la presenza di molte migliaia di giovani, ancora una volta i protagonisti di queste manifestazioni all'aperto. Per molti era come ritrovarsi all'ultimo festival dell'isola di Wight, tre anni fa. Solo a volerlo, Wight può essere anche fatto a casa nostra. |
FESTIVAL DI VILLA PAMPHILI: VERIFICA DEI COMPLESSI E DEL LORO PUBBLICO di Maurizio Baiata e Marco Ferranti (da Ciao 2001 n. 24 del 18 giugno 1972) |
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L'importante manifestazione romana ha rappresentato l'occasione per una verifica della qualità musicale dei nostri complessi e della maturità del nostro pubblico. Molte formazioni hanno dimostrato di aver raggiunto un livello internazionale; altre hanno invece deluso le aspettative. Anche il pubblico si è comportato in maniera differente: c'è chi ha assistito vivendo ogni nota, e che, come al solito ha dato soltanto fastidio. Tuttavia, tirando le somme, il bilancio del Festival non può che essere positivo. |
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