¤  MONDO PICCINO  ¤

Vecchi e nuovi continenti


Le Tavole delle colpe di Madduwatta

Il Fascista Immaginario (terzo dialogo)

29 Settembre 2010

Del Prof. I. Nappini

Breve scritto teatrale sulla disgregazione del vecchio mondo umano al tempo del ministro della pubblica istruzione Letizia Moratti e dell’ennesimo governo Berlusconi; è l’ estate del 2003. Due esseri umani molto diversi fra loro s’incontrano nella facoltà occupata di Scienze della Formazione (ex magistero); uno ha la soluzione del problema dell’altro, ma…

 

LAZZARO: L’IDEOLOGIA è una bella cosa, fa fare tanto ma c’è un momento nel quale occorre tracciare un bilancio in termini pratici e il disfacimento di questa facoltà non è un mio interesse e nemmeno dei compagni. L’istruzione superiore ha bisogno di soldi per fare i corsi, per assumere personale, affittare aule e materiale informatico, per pagare docenti e certi parassiti universitari che i baroni della facoltà coltivano con cura. SE I FONDI SI DISPERDONO PER MILLE VIE SARÀ IMPOSSIBILE CAPIRE COME VENGONO SPESI I SOLDI E QUALI SONO I RISULTATI. Il vantaggio sarà tutto di chi si vede assegnare fondi di ricerca e cattedre in affidamento per i nuovi corsi, ma che questo sia anche il vantaggio degli studenti e delle studentesse e della forza politica che rappresento…ne dubito. Con gli ultimi disastri elettorali le forze del centro-sinistra che hanno tanta parte del loro elettorato nel mondo della scuola e universitario diventano una minoranza politica e culturale, questa guerra inoltre ci vede sconfitti perché tanti di noi si sono schierati contro. Quindi adesso le forze reazionarie potranno lanciare il loro attacco a fondo per scardinare tutto quello che disturba la loro attività nel settore della ricerca e della scuola. LA MIA ANALISI È SEMPLICE: TAGLIERANNO I FONDI A RICERCA E SCUOLA, NON SARÀ UNA COSA BRUTALE E NETTA MA ANDRÀ A FINIRE COSÌ. Quindi l’università decentrata che spende di più e fa tante cose rischia di trovarsi con le gambe tagliate prima ancora d’iniziare. Di conseguenza ecco questa mia posizione politica estrema: sostenere il rivale di ieri che va nella direzione giusta per motivi suoi diversissimi dai miei. Il mio non è cinismo è semplice realismo e istinto di sopravvivenza.

SERGIO: Qualcuno che parla una lingua comprensibile dopo tante idiozie su guerriglieri, bandiere rosse e rivoluzioni impossibili e le follie sulle trentacinque ore sulle quali avete distrutto il primo governo rosso della penisola. Benvenuti nel 2003 anno primo della guerra irachena e anno terzo di quella afgana.

 

LAZZARO: Una volta si parlava di anno tale dell’era fascista. Vedo che è cambiato qualcosa.

SERGIO: Quell’Italia non c’è più e ciò che è stato è morto. Soffro molto per questa cosa ma è così e nel mio terzo lavoro me ne rendo perfettamente conto. Mi sono fatto una cultura in proposito. Comunque non io e certi miei camerati ma i tuoi amici e compagni prima di arrivare alla guerra del 1999 con gli ex del PCI al governo del paese che andavano a braccetto con l’aviazione da bombardamento USA insistevano sulle 113 basi statunitensi presenti sul territorio italiano. “Repubblica a sovranità limitata” erano queste le parole che si sentivano dalle vostre parti oltre alle accuse ingiuste e fasulle intorno alle stragi. Comunque hanno fatto bene a bombardare Belgrado e le fabbriche rosse della Repubblica Comunista di Jugoslavia, gli assassini delle foibe venivano da lì e adesso che il passo è fatto la strada del potere è preclusa ai comunisti. Quelli che ci sono ora si sono battezzati al nuovo nelle notti di Belgrado. Non porteranno più il comunismo in Italia. Il problema è che non basta sconfiggere i rossi se il potere è in mano a pochi ricchissimi apolidi, antropologicamente diversi e anti-italiani che fanno fare una vitaccia alla gente sana che lavora e che produce, la sfruttano e la derubano con le tasse e le frodi finanziarie.

 

LAZZARO: Quelli come te non cambiano mai, siete sempre i soliti vi sentite qualcuno solo con una divisa addosso e con il manganello o la pistola nella mano. Sempre convinti che grandi cospirazioni ed esseri malvagi siano qui e ora. Siete sempre in guerra con voi stessi e con il resto del mondo.  La cosa vi eccita in fin dei conti. Vi piace pensarvi al centro del mondo per poterlo purificare col ferro e col fuoco.

SERGIO: Certo purificare, hai detto la cosa giusta. Ci piace. Almeno quanto quelli come te che non riescono a mollare i vecchi capi e i simboli del passato e anche quando si buttano con la NATO e con la CIA restano con loro parlano di cose strane e pazze. Ci provate gusto ad andar dietro a questi voltagabbana che cambiano ideologia come se fosse un paio di scarpe sfondate o un vestito vecchio. Anche se tutto è crollato e tutti e tutti hanno tradito per quel che mi riguarda rimane la fede, fede nella patria e nella civiltà nostra; sia chiaro non certo nelle favole e nelle preghiere a un Dio straniero. Comunque non sono qui per litigare o per parlare di politica. Ho bisogno di un nome e cognome. Una ragazza precisamente.

 

Lazzaro: Questa poi. Io un professore, tu una ragazza. Che strano affare è il nostro.

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(da domani il quarto dialogo)
 

 

 

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139 - Il geotermico: ottenere energia dalla Terra di Lester R. Brown

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137 - De Reditu Suo - Terzo Libro - Prime note di sopravvivenza (del Prof. I. Nappini)

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134 - De Reditu Suo - Terzo Libro - L’Italiano educato dagli stranieri invasori- sesto discorso (del Prof. I. Nappini)

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130 - Note sul tempo altro e sui giovani (del Prof. I. Nappini)

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09.02.11 13.00