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Forse pochissimi di coloro
che ci leggono sono a conoscenza di un esempio forse piccolo ma urticante dei
privilegi della “casta” politica.
Molte Regioni, negli anni, hanno approvato Regolamenti che attribuiscono ad
Assessori e Consiglieri regionali un vero e proprio vitalizio. Cioè una rendita
vita natural durante, per il solo fatto di aver seduto qualche anno su una
qualche poltrona regionale!
E se questo non vi basta vi diciamo, senza timore di smentita, che detto
vitalizio è persino reversibile al coniuge in caso di morte del beneficiato!!!
Lo scandalo è venuto fuori grazie alla denuncia del Presidente della Regione
Toscana, Enrico Rossi (Pd) che ha fatto la dichiarazione pubblica sotto acclusa.
Ora, umilmente ci domandiamo, anzi domandiamo a tutti gli attuali Assessori e
Consiglieri della Regione Toscana e delle altre Regioni nella stessa situazione:
ma non vi vergognate almeno un po’ di vivere sulle spalle dei vostri
corregionali?
Possiamo esser tutti d’accordo che di politica non si deve campare, se non -
giustamente - per lo stretto periodo in cui si ricoprono incarichi pubblici e ci
si mette al servizio della propria comunità?!
Ben venga dunque l’iniziativa di Rossi e di coloro che vorranno seguirlo, anche
Parlamentari visto che dopo solo due anni sei mesi e un giorno si beccano un
pensione pingue ma molto “disonorevole”. Ma lo si faccia davvero e a partire
dalla consiliatura/legislatura in corso.
Tutti i cittadini, indistintamente, di sinistra, di centro e di destra e -
soprattutto - i delusi dalla politica, o i cassintegrati a zero ore, o ancora i
disoccupati, ve ne saranno sinceramente grati.
Rossi: «Aboliamo il vitalizio per consiglieri e assessori»
L’intervento del presidente della Toscana al congresso dell’ IdV
a Pisa. «Chi fa politica ha diritto ad una pensione dignitosa, non a privilegi»
«A me del vitalizio per i consiglieri e gli assessori regionali non importa
proprio nulla. Anzi, aggiungo di più: dopo l'approvazione della finanziaria e
del Bilancio 2011, propongo di abolire subito i privilegi del vitalizio. Abbiamo
ridotto drasticamente i Consigli di Amministrazione di Enti e agenzie dipendenti
dalla Regione. Adesso non ci saranno più poltrone retribuite per politici. Si
dovrà riacquistare anche quella dimensione della politica che è servizio civile,
ricompensato con un gettone da 30 euro». Queste le parole del presidente della
Regione Enrico Rossi durante il suo saluto al congresso regionale dell' Italia
dei Valori che si svolge oggi a Pisa.
«Dopo queste riforme di riorganizzazione, già contenute nella Finanziaria 2011,
che la Giunta approverà venerdì prossimo, - ha aggiunto Rossi - propongo che il
Consiglio regionale si occupi anche del vitalizio che è presente anche nelle
Regioni sul modello di quanto esiste in Parlamento. Ritengo sia giusto eliminare
tutti i privilegi che ad esso sono collegati».
Il presidente Rossi ha proseguito ricordando come «in Toscana, sul terreno della
sobrietà e della moralizzazione, avremo così tre primati: la riduzione del
numero dei consiglieri regionali (da 65 a 55) e degli assessori (da 14 a 10); la
soppressione delle indennità di carica in tutti gli Enti e aziende derivate
della Regione; la cancellazione, nel 2011, anche del vitalizio».
«Mi auguro - ha concluso Rossi - che facciano altrettanto anche tutti coloro che
a parole dicono di voler cambiare. Per questo mi rivolgo a tutte le altre
Regioni e in primo luogo al Parlamento dove c’è una proposta di legge al
riguardo che però il PdL non ha mai voluto discutere. Credo che ora il momento
sia quello giusto, visto che la crisi impone sacrifici a tutti. L’Italia ha
bisogno di aria nuova e pulita. Credo che alla politica, in un momento storico
difficile nel quale vengono chiesti sacrifici a tutti, spetti il compito di dare
il buon esempio».
Stralcio da Comunicato Regione Toscana - 24/10/2010
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