£ G R E P P I A I T A L I A £ ...è davvero un magna magna... |
La calda estate del commendator
Berlusconi
26/08/2010
Di F. Allegri
Continuo a commentare gli scritti del blog di Corrias, Gomez, Travaglio e oggi
mi occuperò di quello del 22 aprile 2010 titolato: “Il Viet-Nam di Berlusconi”.
Lo faccio anche per sottolineare che in una settimana il breve video sulla
rissa verbale tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini alla direzione nazionale
del Pdl fu visto sul nostro canale su Youtube da quasi 50.000 persone. E’ il
caso di aggiungere soli, soli? Ci furono decine di commenti ed ebbi il
privilegio di vedere lo scontro, diciamo “di base”, tra i sostenitori dei due
politici. Vi confesso che non avrei mai pensato di ospitare un simile
confronto.
Come sapete, ho scritto tante volte che ero al corrente dello scontro tra i due
politici, fin dal settembre del 2009 e ho sempre pensato che fosse in corso una
tregua elettorale e poco di più!
Il 22 aprile mi sono letto questo scritto dove si dice anche il volto gonfio
d'odio e di fastidio del premier fotografano bene il Viet-Nam politico che
attende il centro-destra nei prossimi mesi.
La metafora di Travaglio è forte (non calzante laddove avvalora che sia
accaduto tutto in quella direzione del PDL) e anche abbastanza analitica quando
pensa al futuro del governicchio.
Per Travaglio avremo un “Viet-Nam politico” ovvero continui scontri, dissidi,
dissapori.
Ad oggi non siamo a quel punto e non so se ci arriveremo, considero i 5 punti un
espediente e ho già scritto che voteremo presto. Si può parlare di Viet-Nam? Con
tante virgolette forse si!
Successivamente Travaglio scrisse: “ANCHE SE IL MOMENTO DELLA ROTTURA
DEFINITIVA NON È ANCORA ARRIVATO, È ORMAI CHIARO CHE COSA SUCCEDERÀ. AL DI LÀ
DELLE DICHIARAZIONI UFFICIALI, NELLE SEGRETE STANZE DEL POTERE SI ANDRÀ
SETTIMANA DOPO SETTIMANA ALLA (VERA) CONTA. TRA SGAMBETTI, IMBOSCATE E
UN'ALLUVIONE DI DOSSIER FATTI CIRCOLARE DAI MEDIA LEGATI AL PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO”.
Eccoci al punto, io credo che questo si sia verificato e che si possa definire
il tutto come “La calda estate del commendator Berlusconi”. Credo di dover
spiegare solo la parola commendatore, l’ho usato perché in questi mesi si sono
visti meglio di altre i limiti del capo del governo: non è un politico, e non
saprebbe esserlo. Ho già scritto almeno due volte che non è un riformatore, e
allora concordai con Sartori che non gli piacerebbe esserlo. Cos’è Berlusconi?
Un uomo d’affari, un pubblicitario prestato alla conservazione pubblica e alla
casta di destra, centro, sinistra e anche senza collocazione politica. Fa
politica per il suo interesse e di tutti quelli che hanno vantaggi dal tirare a
campare e dalla normale amministrazione. Con qualche spazio in più (e di troppo)
per la Lega che in questo pantano può apparire alternativo e serio!
Si comincia a parlare troppo spesso e con eccessiva frequenza della fine
dell’esperienza politica del signore di Arcore. Travaglio cominciò il 22 aprile
a focalizzarsi su Fini, ecco cosa disse: “FINI NON SE NE VA. RESTA AL SUO
POSTO, RESTA PRESIDENTE DELLA CAMERA E SOPRATTUTTO PUÒ GODERE DI UN SEGUITO IN
PARLAMENTO SUPERIORE - MA DI QUANTO? - RISPETTO AI NUMERI REGISTRATI IN
DIREZIONE (UN ORGANISMO IN CUI NON SONO PRESENTI MOLTI DEPUTATI E SENATORI
CONSIDERATI SUOI FEDELI)”.
Oggi conosciamo la forza di Fini e dei suoi sostenitori, non sappiamo ancora le
scelte politiche, ma sono intuibili. Abbiamo un Futuro e Libertà per l’Italia
che è nato intorno al principio della questione morale per scegliere i
presidenti di regioni e sappiamo che ha proclamato la sua fedeltà al programma
elettorale (il nulla) e che mantiene la sua adesione alla maggioranza
formalmente e per ora. Sul quieto vivere, l’ordinaria amministrazione e simili
non ci saranno problema, ma la cosa si complica nel caso di eventuali nuove
leggi porcata che a ben vedere potrebbe essere anche una qualsiasi, magari meno
significativa. Non mi aspetto fuoco e fiamma sulla leggiucchia del bavaglino,
ma potrebbe bastare la cedolare secca sugli affitti a sparigliare il campo!
L’Italia è da 15 anni il regno delle illusioni e degli inganni, ma la gente se
ne rende conto sempre di più. E’ un piccolo passo che non porta lontano, ma
credo vada sottolineato, con Travaglio: “DAL 2008 A OGGI IL PDL HA PERSO POCO
MENO DI QUATTRO MILIONI DI VOTI. E ALTRI NE PERDERÀ SE LE ANNUNCIATE PRESUNTE
RIFORME VOLUTE DA BERLUSCONI (DALLA LEGGE BAVAGLIO SULLE INTERCETTAZIONI
TELEFONICHE, SINO A QUELLE COSTITUZIONALI) INVECE CHE PASSARE CON UN BLITZKREITG,
PERALTRO IMPOSSIBILE QUANDO SI PARLA DI RISCRIVERE LA CARTA FONDAMENTALE,
CAUSERANNO NUOVE FIBRILLAZIONI NEL PAESE E NEL PARTITO”.
Berlusconi dovrà fare i conti con Fini e con Napolitano e questi conti non
torneranno. Voglio ribadire che voteremo presto o poco dopo, certamente sarà un
voto anticipato! Se mi sbaglio mi correggerò! Niente riforme all’orizzonte.
La guerra o meglio la guerriglia cominciò ad aprile e non credo che si fermerà
tanto presto …
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