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De
Reditu Suo - Secondo Libro
La civiltà italiana come ricostruirla (X)
29/03/2010
Del Prof. I. Nappini
La civiltà italiana che vado meditando è molto lontana da questi anni, la semplice cronaca politica con il suo filo d’alimentazione inserito dentro tutti i tribunali d’Italia evidenzia la distanza di questa realtà dal mio mondo degli “Dei e degli Eroi”.
Il potere politico è ancora in grado di distribuire attraverso mille e mille vie i denari delle tasse e di attivar risorse umane e materiali straordinarie, LO STATO È NEI FATTI UN FATTO ECONOMICO E DI ORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ DETERMINANTE PER LA VITA ORDINARIA DEGLI ESSERI UMANI.
Il potere politico è però indebolito dalla presenza di attori sociali ed economici come le GRANDI MULTINAZIONALI E LE GRANDI BANCHE che gestiscono immense ricchezze E POSSONO INDIRIZZARE L’OPINIONE PUBBLICA DEI PAESI DEMOCRATICI ATTRAVERSO IL CONTROLLO DEI GIORNALI E DELLE TELEVISIONI COMMERCIALI.
Di fatto la dilatazione della forza e della potenza de grandi attori economici ha creato in quella parte del mondo umano dove le elezioni e i partiti servono ancora a qualcosa UNA DIARCHIA PERICOLOSA CON UN PALESE SQUILIBRIO DI POTENZA A FAVORE DEL POTERE ECONOMICO E FINANZIARIO.
Per comune sfortuna delle genti del pianeta azzurro questo potere economico-finanziario che si è dilatato a scapito del potere politico presso i popoli che vivono in un regime “democratico” non ha un suo progetto.
LO SCOPO DI QUESTO POTERE È SOLO L’ACCRESCIMENTO DEL SUO POTERE ATTRAVERSO LA PENETRAZIONE DELLE SUE LOGICHE E DEI SUOI VALORI CONSUMISTICI ED EGOISTICI IN TUTTI GLI AMBIENTI DELLA VITA POLITICA E SOCIALE; NON C’È UN PROGETTO, E NON C’È NEANCHE LA CAPACITÀ DI PENSARE UN NUOVO MODELLO SOCIALE O ANTROPOLOGICO DI ESSERE UMANO DESTINATO A SOSTITUIRE I MODELLI PRESENTI.
Di fatto questo nuovo potere cavalca in modo strumentale stereotipi e desideri non suoi ma da esso modificati e alterati nelle proporzioni, penso ad esempio alle famiglie felici della pubblicità commerciale troppo perfette per esser vere.
Quelle famiglie virtuali che pubblicizzano biscotti, automobili, alimentari surgelati sono estratte da un concetto generale e finto di come potrebbe essere la famiglia ideale per un campione significativo di milioni d’esseri umani appartenenti a una determinata fascia di consumatori.
In questa diarchia malata fra un potere economico - finanziario che si è rafforzato ma non ha un progetto e forze politiche e istituzionali che si sono indebolite al punto di smarrire la ragione ultima del loro agire vedo il fallimento del consumatore e del cittadino.
Il consumatore è alle prese con forze economiche e commerciali che lo sovrastano e per certi aspetti lo manipolano con la persuasione pubblicitaria e nel caso di contrasto in sede penale esse dispongono di interi studi legali al completo, il cittadino è al contrario alle prese con istituzioni e partiti politici indeboliti dai poteri economici dominanti che son forzati dalle circostanze a mutuare dal linguaggio pubblicitario e dalle logiche d’azienda parte del loro modo di comunicare e delle forme del loro agire.
Sfruttando le contraddizioni del sistema che offre ai consumatori-cittadini i diritti politici è bene che coloro che hanno a cuore la loro libertà e vogliono vivere operando per la creazione di un futuro decente allineato alle intime ragioni della libertà e della democrazia COMINCINO AD ASSOCIARSI E A ISTRUIRSI DA SOLI CREANDO UNA RETE DI SOGGETTI CHE ENTRANO IN RELAZIONE FRA LORO.
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