£ G R E P P I A I T A L I A £ ...è davvero un magna magna... |
Il PD che vorrebbe Debora Serracchiani e
2 parole sul federalismo fiscale!?
08/08/2010
Di F. Allegri
CERTALDO: Un folto gruppo di militanti ha incontrato sabato sera l'euro deputata
del PD Debora Serracchiani (membro della commissione trasporti e turismo e anche
della commissione sulle libertà civili). Abbiamo ripreso la discussione
integralmente e in questo scritto vi offriamo delle anticipazioni e degli
approfondimenti. Il dibattito è stato avviato da Federigo Capecchi, consigliere
provinciale del PD e anche segretario comunale del partito che ha parlato
soprattutto della FESTA DEMOCRATICA di Certaldo che durerà tutto il mese
e che avrà altri appuntamenti interessanti, almeno 2 per me e per ora vi segnalo
la serata con Samanta Di Persio e dedicato al tema degli infortuni sul lavoro.
Il primo tema toccato dall'Onorevole Serracchiani è stata la crisi di governo di
questi giorni: lei ha puntualizzato che il "disastro" del PDL non era sperabile
dopo il risultato delle elezioni di 2 anni fa e ha sottolineato che molti
politici pensavano che avremmo avuto un governo Berlusconi di legislatura.
Non posso pretendere che Debora ci dica che abbiamo un governicchio da un anno e
posso accontentarmi di rimarcarvi che avremo ELEZIONI ANTICIPATE anche questa
volta. Del resto sono convenienti ...... da quando c'è il rimborso
elettorale e lo stipendio di legislatura per i non rieletti!
Debora ha iniziato decisa: "CI VUOLE LA CRISI DI GOVERNO"; solo in
seguito si parla del dopo e pensando al bene dell'Italia!
Poco dopo Debora mi ha dato una notizia importante che ritengo anche grave:
"LA MANOVRA ECONOMICA APPENA APPROVATA E' INSUFFICIENTE"; speriamo di no,
confidiamo sul fatto che la produzione industriale è cresciuta di un buon 8% nel
secondo trimestre e anche che la stagione turistica non sia fallimentari ....
qui ho parlato io e questi temi li approfondirò nelle prossime settimane.
Debora distrattamente ha parlato del dopo Berlusconi e di un eventuale "governo
dei tecnici" puntualizzando il suo principio: "NESSUN MEMBRO DI QUESTO
GOVERNO E' UN TECNICO VERO"; Mario Monti è il tecnico che preferirebbe poi
vengono Prodi e la Bonino. Per me non viviamo mesi da governi non eletti che
sarebbero sotto il fuoco della critica Fininvest e dei Berlusconiani più
demagogici: Debora aveva detto bene prima, non si deve parlare adesso del dopo
..... anche se la voglia c'è!
Dopo una breve critica "europea" a Berlusconi è entrata nel tema che le
interessa di più ovvero il rapporto tra il PD e la Lega; rammento che la
Serracchiani è stata eletta ad Udine. Debora ci ha ricordato che l'elettorato
leghista è diverso dai suoi dirigenti e anche che questi stanno cambiando: in
parlamento ci sono i giovani preparati, i vecchi caporioni sono al parlamento
europeo con lei. L'elettorato leghista vuole legalità e rigore, io avrei
aggiunto il cosiddetto "federalismo fiscale". Di questo parlo più sotto!
Il momento è delicato, tutti i parlamentari leghisti sono mobilitati e
parteciperanno alle feste del partito, non andranno agli incontri con gli
avversari, il meno possibile. Per Debora, anche tutti i dirigenti democratici
dovrebbero passare questo mese tra elettori e militanti, niente vacanze. Qui ci
ha dato anche un'informazione importante: "SIAMO STATI TUTTI UNITI CON IL
SEGRETARIO NEGLI ULTIMI MESI".
Subito dopo si è cominciato a parlare del suo rapporto con Massimo D'Alema, un
duello a distanza e con il fioretto che va avanti da oltre un anno. Per Debora,
bisogna lavorare tutti per fare la nuova classe dirigente del PD (I giovani con
meno di 40 anni). Lei ha fatto l'esempio leghista, ma io credo che QUALCUNO
POTEVA FARE L'ESEMPIO DELL'EMPOLESE-VALDELSA, con le poche eccezioni
negative!
Veniamo ad un tema più interessante: LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE. Il dato
italiano è allarmante, il 29,2% contro una media europea del 20%. Ecco dove
hanno colpito i rimbombi delle lontane esplosioni della crisi; a pensarci bene,
si capisce anche con l'intuito. L'Italia è anche il paese che adotta meno le
forme di lavoro precario e forse è anche per questo che non abbiamo gli
ammortizzatori sociali appositi e nemmeno i sussidi per quando un lavoro finisce
.... che il nostro precariato sia puro sfruttamento? (domanda mia!). UN PRECARIO
SU DUE NON HA LA LICENZA MEDIA! Bruttissima notizia, si traduce con un poco
futuro per lui! Che fare? Debora ha fatto tre proposte:
a) riportare l'obbligo scolastico a 16 anni (questo governo l'aveva fatto
arretrare a 15 anni);
b) riforma della formazione professionale (tornare al 2 + 3): credo si tratti di
un progetto del governo Prodi (non conosco l'argomento);
c) introduzione del contratto unico di lavoro (non conosco l'argomento, al
momento).
Subito dopo la Serracchiani ha criticato il ministro Sacconi: non si può lodare
un ministro che di questi tempi non fa riforme strutturali e subisce un accordo
come quello di Pomigliano d'Arco.
Altra critica importante per il mondo democratico (che non condivido): IL
GOVERNO HA TAGLIATO LA SCUOLA, LA FORMAZIONE, LA RICERCA E L'UNIVERSITA'. A me
risulterebbe che l'hanno fatto quasi tutti. Mi aggiungo a lei quando parla dei
licei di Udine che hanno perso i laboratori, l'ora di inglese e soprattutto
quando critica la regione a statuto speciale che finanzierà il corso di
"friulano" nei licei!
A livello fiscale, la Serracchiani ha riproposto e spiegato il CUNEO FISCALE
che sarebbe meglio dello "scudo fiscale". Il cuneo partiva dalla trasformazione
di vari oneri e contributi salariali in stipendio puro che una volta speso nella
normale attività quotidiana avrebbe dato comunque degli introiti fiscali allo
stato e rilanciato i consumi e forse i risparmi. Il principio del CUNEO era:
TAGLIARE IL COSTO DEL LAVORO E DARE QUEI SOLDI AI LAVORATORI (sono soldi
loro, nota mia e sua presumo).
QUI FACCIO UN DISCORSO MIO SUL FEDERALISMO FISCALE.
Non lo faranno ma ci diranno d'averlo fatto. Siamo alla
disinformazione e al rovescio della realtà del resto: i governativi ci
propagandano il nucleare tra 30 anni e non che nel 2009 hanno fatto l'eolico!
Premesso questo ogni parlamentare ITALIANO DOC deve interrogarsi su questa
questione, le sue illusioni e le sue menzogne. Ho già scritto almeno 3 volte
che il federalismo demaniale NON ESISTE, è un modesto e necessario trasferimento
di beni agli enti locali, un'elargizione sovrana! ORA abbiamo la cedolare
secca sugli affitti e mi parlano di federalismo fiscale! NO, forse non è nemmeno
autonomia impositiva dei comuni, anzi tolgo il forse. C'è qualcosa solo nel
momento del recupero delle tasse non pagate! Poi come la mettiamo con il
particolare che molti comuni non sono in grado di riscuotere il tributo o si
rifiuteranno di farlo in vari modi. QUESTA RIFORMA NON ERA DA FARE ORA!
C'è da censire le case affittate e quelle sfitte, queste ultime aumenteranno
all'improvviso!
Fino ad oggi abbiamo avuto le regioni di spesa, tanti soldi (non tantissimi)
tutti o quasi TRASFERIMENTI VINCOLATI. Tutte le spese straordinarie arrivavano
solo quando c'era un amico politico a Roma con la leggina giusta nel cassetto!
Il problema federalista nasce dal fatto che il 70% del PIL italiano viene
prodotto nelle 6 regioni ricche del paese e una percentuale troppo alta viene
spesa nelle altre regioni (spesso in mano alla criminalità) che non
progrediscono! Le regioni ricche sono in crisi e hanno bisogno di servizi,
con il vecchio sistema non ce la fanno, ma il federalismo proposto li illude e
non aiuta. Un bel guaio tutto politico che ci fa ignorare la realtà, abbiamo una
politica economica sbagliata anche per i tempi normali.
PRIMA DI PROSEGUIRE E' IL CASO DI PUNTUALIZZARE CHE OGNI PARLAMENTARE
ITALIANO DOC NON PUO' PARLARE AL LEGHISMO, MA DEVE PORSI IL PROBLEMA DELLE
IMPRESE E DEI POPOLI DEL NORD. OGGI IL LEGHISMO E' COME IL COMUNISMO NEGLI ANNI
'70! Che fare dunque?Credo che Fini abbia in testa questo principio,
vedremo.
Servirebbe una grande riforma dell'IVA.
L'IVA abbassata e regionalizzata sarebbe ideale specie se si diffondesse l'idea che si consuma la merce che si produce. Le regioni avrebbero più entrate solo se favoriscono l'economia, magari riducendo qualche altra tassa o l'addizionale messa da qualche vecchio governo. Si potrebbe arrivare ai sistemi fiscali regionali concorrenziali, ma ci vorrebbero degli anni e servirebbe un allentamento della pressione della crisi. Si parla anche di regionalizzare l'IRAP, se ci fosse un governo forte ....... e omogeneità politica nelle regioni, forse .... si potrebbe! Considero positiva l'introduzione del costo standard alle regioni, è come se divenissero maggiorenni! Qualche spreco si riduce, soprattutto dove incidono i clientelismi di settore.
Su questi temi avrei voluto sentire Debora, invece nel suo intervento non
l'ha fatto e siamo passati agli interventi dei cittadini.
Si è parlato di identità del PD e del rispetto delle provenienze quando i ricordi devono divenire memoria. Per Debora: LE SCELTE FORTI FANNO L'IDENTITA'. C'è ancora da attuare tanta parte della costituzione!?
Sull'acqua pubblica il PD ha perso l'occasione! QUESTO NON LO SAPEVO, io vi informo che dopo il dibattito siamo rimasti a cenare alla festa, abbiamo mangiato bene e speso 12 euro a testa. L'acqua era gratis e abbondante, si rendeva la bottiglia e il tappo. Niente acqua balorda per il PD, please. Lasciamola come ultima illusione per gli illusi di sempre!
Concordo con Debora quando dice che il non scegliere fa si che il PD non trovi
la sua identità, l'ha trovata sulla LEGALITA' con la mozione contro il
sottosegretario Caliendo e ci vogliono scelte forti e di campo. AGGIUNGO un
anche a prescindere dalle agende di discussione parlamentari preparate da
maggioranze avverse.
LA COMPATTEZZA DEL PD può nascere solo nel territorio, il partito non
deve fare le riunioni di caminetto ma riunire l'assemblea nazionale e poi il
programma viene prima delle coalizioni e si deve trattare di 4 o 5 punti da
sviluppare.
SERVE UN VENDOLA AL PD? Per Debora, Vendola serve solo se porterà in dote
l'unità a sinistra del PD e fuori dal PD. Come dire poco e difficilmente!
QUALE CENTRO, COME ALLEATO? Non si parte dai nomi e dalle persone, prima
si radicano le idee.
AGGIUNGO ALTRE CONSIDERAZIONI FINALI.
Per Debora, la gente è stanca dei politici perché troppi tra loro
non sono più l'ESEMPIO per la gente. Serve anche una discussione seria su tutti
i costi della politica. Serve una nuova classe dirigente per il PD: oggi nel PD
c'è la FIGC del 1976 poi ci sono gli ex DC con la loro storia e molti della
svolta del 1989. Quello fu un cambio generazionale, oggi è difficile ripeterlo!
Che troppa gente sia invecchiata nel partito (domanda mia). O i giovani avranno
il loro spazio o se lo prenderanno!
IL VOTO S'AVVICINA, serve un programma e un modello di sviluppo.
Alla fine un cittadino ha tirato fuori dal cilindro il conflitto d'interesse,
non mi pare che la Serracchiani abbia risposto. Io dice che c'è solo un caso
peggiore del Berlusconi capo del governo ovvero il Berlusconi capo
dell'opposizione. Tutto il resto lo trovate nel video di un'ora e 20 minuti,
circa. Debora ha risposto: "Il PD deve marcare le differenze e incidere sul
modello culturale per costruire il paese nuovo". Per come lo capisco io, deve
fare come noi di Empolitica, essere cultura politica nuova! Difficile.
Quando incontro la Serracchiani capisco perché non mi sono mai iscritto al PD o,
in precedenza, al PDS: io ho un'idea della politica legata ai sistemi e ai
grandi progetti politici, io gradirei il gruppo dei democratici americani per il
"single payer", un IDV per la questione morale senza se e senza ma e simili, un
PD fatto così non mi coinvolge. La Serracchiani mi fa ricordare che un partito è
fatto di persone riunite intorno alle loro idee comuni, legate da interessi
anche leciti e soprattutto sedute sui loro privilegi (Debora esclusa, una di noi
e tra noi).
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SOMMARIO DEGLI ULTIMI ARTICOLI:
140 - De Reditu Suo - 2° libro - Il Belpaese perso nel suo labirinto di finzioni
139 - La degenerazione di questa repubblica e il federalismo impossibile
138 - Torna la Serracchiani allora parliamo del PD di dopo domani
137 - De Reditu Suo - 2° libro - La civiltà italiana come ricostruirla (XII) (di I. Nappini)
136 - Il litigio più strano: Travaglio contro il Partito Democratico
135 - Sulle elezioni regionali e altre piccole cose
134 - De Reditu Suo - 2° libro - La civiltà italiana come ricostruirla (XI) (di I. Nappini)
133 - Tra Travaglio, D'Alema e Vendola alla ricerca di un politico
132 - De Reditu Suo - 2° libro - La civiltà italiana come ricostruirla (X) (di I. Nappini)
131 - De Reditu Suo - 2° libro - La civiltà italiana come ricostruirla (IX) (di I. Nappini)
130 - De Reditu Suo - 2° libro - La civiltà italiana come ricostruirla (VIII) (di I. Nappini)
129 - Fiabe dal mondo della politica: La fifa di Cesaretto l'equilibrista del Circo Italia
128 - De Reditu Suo - 2° libro - La civiltà italiana come ricostruirla (VII) (di I. Nappini)
127 - La feccia che risale il pozzo (sull'omonimo video di M. Travaglio)
126 - EMPOLITICA ALLE FESTE DEMOCRATICHE: Acqua tra referendum e realtà
125 - La scuola tartassata: riflessioni a bocce ferme sull'ascensore bloccato!
124 - De Reditu Suo - 2° libro - La civiltà italiana come ricostruirla (VI) (di I. Nappini)
123 - De Reditu Suo - 2° libro - La civiltà italiana come ricostruirla (V) (di I. Nappini)
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118 - De Reditu Suo - 2° libro - Salvare se stessi per salvare tutti (di I. Nappini)
117 - De Reditu Suo - 2° libro - Terza rivoluzione industriale e Belpaese (di I. Nappini)
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