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Birra

Quanto sia difficile resisterle s’intuisce dall’etimologia: birra deriva dal latino bibere, bere. La sua storia risale ad un passato molto lontano, appena l’uomo abbandona il nomadismo e inizia a coltivare il primo cereale: l’orzo.
La storia accertata della birra inizia in Mesopotamia, almeno 4500 anni prima della nascita di Cristo. Per gli Egizi era la bevanda del Dio dei morti Osiride. Gli Etruschi la producevano usando cereali locali (come segale o farro).
Birra
La diffusione della birra si deve soprattutto ai monaci medievali che introdussero il luppolo come aromatizzante.
Il primo punto a favore della birra è che si tratta una di una bevanda semplice e naturale, sia per ingredienti sia per metodo produttivo. Si ottiene infatti da quattro ingredienti molto comuni in natura: acqua, cereali (soprattutto orzo) luppolo e lievito; in pratica nasce dalla fermentazione dei cereali in acqua e anche nella produzione industriale questo processo di fermentazione viene rispettato e non subisce alcun particolare trattamento. Per fare una buona birra serve innanzi tutto acqua buona. Anche la qualità dei cereali è determinante per poter ottenere un buon prodotto, visto che a orzo o malto si devono le sfumature di colore e di aroma.
Quanto al luppolo conferisce il caratteristico sapore amarognolo, serve a chiarificare la bevanda e ostacola la riproduzione dei batteri migliorando la qualità della schiuma. Infine ci sono i lieviti, fondamentali perché s’inneschi il processo di fermentazione che trasforma gli zuccheri in alcol e anidride carbonica. Ogni produttore sceglie attentamente i propri lieviti e questi fanno parte del segreto della ricetta di produzione.

In commercio si trovano decine e decine di varietà che consentono di sperimentare aromi, sapori e gusti molto differenti:
birre

ABBAZIA: birre forti e corpose dal colore oro, rosso ambrato o scuro con aroma intenso e fruttato. Si abbinano a pasticcio di pasta al forno, parmigiana di melanzane, peperonata, arrosto di vitello, formaggi erborinati.

ALE: birre ad alta fermentazione con aroma dolce corposo e fruttato. Si abbinano con piatti classici della tradizione come risotto allo zafferano o alla milanese, risotto con funghi, spaghetti alla carbonara, scaloppine di pollo, pizza.

ANALCOLICA: per non rinunciare al piacere della birra senza consumare alcol. Si abbina a verdure e piatti delicati quali caprese, minestra di zucca e orzo, insalata mista (Insalata Tricolore), torte di verdura (Crostata di Erbe e Formaggio).

BLANCHE: di colore bianco lattiginoso e con aroma fresco e speziato, da abbinare a insalate estive di pasta ( Insalata di Pasta, Melanzane e Pomodori) o di mare (Carpaccio di Polpo).

BOCK: birra tedesca a bassa fermentazione, ambrata e densa, che corrisponde, in Italia, alla birra doppio malto. Ha aroma deciso corposo e di carattere, si abbina al risotto ai frutti di mare (Risotto agli Scampi e Zucchine), coniglio ai peperoni, pesce spada alla palermitana.

LAGER: di colore giallo pallido, la più diffusa al mondo con aroma corposo. Si abbina ad antipasti di prosciutto crudo (Fichi al Prosciutto Crudo), uova, maionese e gamberi, alici marinate, pasta al pesto, orata.

PILS: è la lager più conosciuta e diffusa molto luppolata e corposa. Si abbina a pesce fritto, verdure alla griglia e parmigiano, pizza bianca o focaccia farcita, lardo salumi.

WEIZEN: birra tedesca di frumento e orzo dall’aroma leggero e leggermente aspro. Si abbina a salsicce, verdure salate, pollo al forno, tartine di pesce (Acciugata), pizza.





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