Medicina e Persona

 

 

 

 

 

 

 Indice analitico:

 

» Aborto
» Clonazione
» Eluana Englaro
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Eutanasia
» Fecondazione Artificiale- Referendum sperimentazione
» Staminali
» Testamento biologico
» Welby: «Il caso Welby» e Piergiorgio Welby  -  Eutanasia
 

 

 

 

   

 

Aborto

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Se fossimo illuministi  diremmo no all'aborto, Il Foglio, 03.02.2008

«Gli ospedali americani dove nascono anche i bambini terminali», Assuntina Morresi, Il Foglio, 16.03.2007
«Sta a Minneapolis […] uno dei quaranta hospice perinatali ai quali ci si può rivolgere per essere accompagnati e sostenuti quando il figlio che si ha in pancia ha una malattia genetica “incompatibile con la vita”, un figlio che sicuramente morirà prima o poco dopo la nascita. […]  Gli hospice sono estranei alla logica pro choice contro pro life, e molti non sono neppure affiliati a movimenti antiabortisti: propongono solamente di sostenere le famiglie in circostanze così drammatiche, di aiutare a vincere l’isolamento che inevitabilmente arriva, quando amici e familiari non sanno più cosa dire per confortare, insegnano come spiegare a fratellini e sorelline che il nuovo arrivato non crescerà con loro, e soprattutto “ci hanno dato la possibilità di capire che questo non è qualcosa al di fuori dell’ordinario, che questa è la vita e che le persone perdono i propri figli”. […] Alaina Kilibardas ha la trisomia 18, e fa parte di quel 10 per cento di bambini con questo tipo di malattia che sopravvive oltre i due mesi. Adesso ne ha venti, e i suoi genitori sanno che difficilmente arriverà all’età prescolare. […]  “La sua vita sarà quel che sarà, se vive due settimane questa è la sua vita. È la nostra bambina”, dice il padre».

«Una sfida per i laici», Pierluigi Battista, Corriere della Sera, 10.03.2007
«Beati i seguaci della dogmatica tecnoscientista, se non vengono scossi nelle loro incrollabili certezze nemmeno al cospetto del bimbo fiorentino. […] Ma se la laicità è dubbio e non dogma, spirito critico e non fideismo, attenzione alla realtà e non rigidità dottrinaria, come può un laico non capire che anche i più recenti fatti di cronaca pongono dilemmi etici schiaccianti cui (“laicamente”) non si può far fronte muniti arrogantemente di risposte preconfezionate, perfettamente allineate in una nuova, seppur profana forma di catechismo? È da tempo ormai che i laici sono sulla difensiva […]. Come se discutere della natura di un embrione, fino a negarne aprioristicamente ogni caratteristica di persona sia pure in nuce, costituisse un cedimento alle ragioni del nemico all’offensiva […]. Ma cosa deve fare un laico: ignorare che quel bambino non è più un feto ma un neonato e che la scienza e la tecnica non sono lontane dal traguardo di tenerlo in vita? Cancellare per decreto l’inquietudine che il riconoscimento di una “vita umana” in uno stadio sempre più precoce dell’esistenza biologica, persino nell’embrione, possa frenare il cammino della ricerca scientifica? Soprattutto non può arroccarsi in un negazionismo preconcetto, fare spallucce per neutralizzare gli attacchi dell’avversario, eliminare il problema per sguarnire le difese».

«Inchiesta sulla firma contro le cure al feto», Francesco Di Frischia, Corriere della Sera, 10.03.2007
«Daniele Scassellati, responsabile del centro per le interruzioni di gravidanza, ribadisce: “Anche se il feto nasce vivo, è sbagliato tentare di rianimarlo ad ogni costo. Va rispettata la volontà dei genitori: se loro chiedono l’aborto vuole dire che non vogliono portare avanti quella gravidanza. Rispetto le idee antiabortiste, ma io faccio quello che mi chiedono».

«Veronesi: tempi minori per l’aborto terapeutico», Mario Pappagallo, Corriere della Sera, 14.03.2007
«“Penso che sia ragionevole fissare come limite massimo per il cosiddetto aborto terapeutico la ventiduesima settimana di gravidanza, invece della ventiquattresima, soglia definita attualmente dall’abituale pratica clinica. Ed è auspicabile che la legge 194 si esprima in questo senso con correzioni ad hoc. […] Penso comunque che nel praticare l’aborto dopo la ventiduesima settimana di gestazione qualche rischio ci sia. Il bimbo, infatti, può sopravvivere e c’è l’obbligo medico di rianimarlo, nonostante l’altissima probabilità di malformazioni permanenti”».

«Il dramma di una tredicenne. Il giudice ordina l'aborto. La legge più forte della vita (Parte 1 e Parte 2)» Dreyfus, Libero, 18.02.2007. «La vita cancellata in nome della legge. L'aborto come soluzione di un impaccio. Con l'alibi della libertà si spaccia la civiltà moderna. Una ragazza tredicenne torinese, è stata costretta ad abortire dai genitori a causa della sua precoce età. Lei era una bambina capiva di spettare un bambino. Mamma e papà hanno pensato: è immatura, si guasterà tutta la vita con un impiccio tra i piedi. Il buon senso che circola ha suggerito ai genitori: i figli devono essere liberi, vietato vietare. Dunque divertitevi amoreggiate. Noi non eccepiamo. Siamo moderni. Quell'altro che deve nascere però non era nei patti, quello è vietato, vietatissimo. Quattro adulti (padre, madre, ginecologo, giudice) contro due bambini. Uno assassinato, l'altra costretta alla follia.  La decisione di farla abortire ha infatti provocato la reazione della ragazzina, scioccata per l'esperienza e il trauma subito, e adesso ricoverata e, attentamente seguita, nel reparto neuropsichiatria infantile del Regina Margherita di Torino»

IL GENOCIDIO CENSURATO - Aborto: un miliardo di vittime innocenti, Tutta la violenza di un secolo. E’ quanto promette di contabilizzare il titolo di un libro di Marcello Flores che la Feltrinelli ha pubblicato nel 2005. Parla del Novecento appena concluso e somma tutte le vittime delle guerre, dei genocidi, dei totalitarismi, dei fondamentalismi e dei razzismi. Alla fine l’autore calcola che “le persone uccise in atti di violenza di massa siano state tra i cento e i centocinquanta milioni (qualcuno propone addirittura la cifra di duecento)”. Cifre “in ogni caso agghiaccianti”... AntonioSocci.it, 17.03.2006

Clonazione

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«Le malattie, la scienza, l’etica. SE FUGGIAMO DAL DOLORE»,  Ernesto Galli Della Loggia, Il Corriere della Sera 17.9.2004

«L'utopia di vivere felici e vaccinati», Lucetta Scaraffia, Avvenire 14.9.2004

«Bambino talassemico guarito grazie alle sorelline»,  Antonio Socci, Il Giornale, 11.9.2004

«Colloquio con Angelo Vescovi. Da laico vi dico: è una barbarie. Il maggiore esperto di staminali del San Raffaele condanna la scelta inglese: inumana, ma soprattutto inutile, dice. Perché si può fare ricerca senza embrioni», Daniela Minerva, L'Espresso 26 Agosto 2004

«Dopo il caso Catania: crudeltà o pretese? Il figlio voluto sui propri desideri» Marina Corradi, Avvenire, 2 giugno 2004

«La terapia cellulare è utile, ma si può ottenere per altre strade», di Roberto Colombo, Il Foglio, 14 febbraio 2004

«Socci insiste coi suoi "perchè" sull'embrione, e nega il moralismo senza morale», di Antonio Socci, Il Foglio, 17 Dicembre 2003

«Tonini: che delusione il ragionare progressista», di Maurizio Blondet, Avvenire - 14  Dicembre 2003

«Perché un embrione si può sopprimere, ma non commercializzare?», di Antonio Socci, Il Giornale, 13 Dicembre 2003

«Fecondazione. Quante lezioni ai cattolici. Principio di precauzione e scappatoie illustri», di Maurizio Blondet, Avvenire - 12  Dicembre 2003

«La nevrosi d'aver figli o di ammazzarli», Il Foglio, 5 Dicembre 2003, p.5

«Riflessioni sulla clonazione» Pontificia Accademia per la Vita, L'OSSERVATORE ROMANO, Mercoledì 25 Giugno 1997

 

 

ELuana Englaro

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@  Il Dossier su Il Sussidiario, , 07.02.2009

@   Più buio attorno a noi. E la vita più insidiata, Angelo Bagnasco, Avvenire, 07.02.2009

@    Ruini. «È un omicidio. Quel decreto è un dovere», Aldo Cazzullo, Corriere della Sera, 07.02.2009

@   Week end più sacro della vita, Michele Brambilla, il Giornale, 07.02.2009

@   CL: «Anche sui luoghi di studio e di lavoro momenti di preghiera..., Avvenire, 07.02.2009

@   Quella tosse squassa le prime coscienze, Lucia Bellaspiga, Avvenire, 06.02.2009

@    Int. a S. Menard: L'eutanasia? Via di fuga solo per i sani, Paolo Lambruschi, Avvenire, 06.02.2009

@   L'ateo Jannacci: allucinante fermare le cure, Fabio Cutri, Corriere della Sera, 06.02.2009

@   Gentile Presidente, firmi. E' cosa laica e giusta, Giuliano Ferrara, il Foglio, 06.02.2009

@   Da padre a padre. Caro Sig. Englaro..., Mario Dupuis, ilsussidiario.net, 06.02.2009

@   L'assurdo scaricabile sul Quirinale, Antonio Polito, il Riformista, 06.02.2009

@    CL di Udine: rosario per Eluana, Avvenire, 05.02.2009

@   Quel volto nascosto eppure conturbante, Davide Rondoni, Avvenire, 05.02.2009

@   In nessun centro del mondo sarebbe dichiarata morta, Roberto Colombo, Avvenire, 05.02.2009

@   Int. a suor Albina: "Guardatela, vi accorgerete che vive", Paolo Lambruschi, Avvenire, 05.02.2009

@   "Eutanasia, una ferita per la nostra cultura", Mimmo Muolo, Avvenire, 05.02.2009

@   Int. a Bobby Schindler: "Nessuno merita la fine orribile che fece mia sorella", Eleonora Barbieri, il Giornale, 05.02.2009

@   Tre domande a due esperti, Mario Riccio e Marco Pierotti, la Repubblica, 04.02.2009

@   Vi racconto Beppino ed Eluana, Pino Ciociola, Avvenire, 04.02.2009

@   Int. a R. Fisichella: "Basta mentire: questa è eutanasia", Andrea Tornielli, il Giornale, 04.02.2009

@   Formigoni: "Non è vero che Eluana soffre ma tra poco sì che soffrirà", Il Foglio, 04.02.2009

@   Int. a mons. Crociata. I Vescovi: No all'eutanasia. Va assistita, Mimmo Muolo, Avvenire, 04.02.2009

@   L'anatema del cardinale Barragan: "Fermate quella mano assassina", Orazio La Rocca, la Repubblica, 03.02.2009

@    Un sussulto di umanità di fronte alla sofferenza, Roberto Colombo, Avvenire, 03.02.2009

@   Benedetto XVI: "Eutanasia, soluzione falsa e indegna", Andrea Tornielli, il Giornale, 02.2.2009

@    Int. a R. Formigoni: "Eluana respira, ha una vita piena, le sentenze non sono state chiare", Piero Colaprico, la Repubblica, 31.1.2009

@   Forzature, discriminazioni, silenzi. Ma un giudice c'è a Milano?, Assuntina Morresi, Avvenire, 29.01.2009

@  La sfida di Formigoni: non applicheremo il verdetto su Eluana, Maurizio Giannattasio, Corriere della Sera, 28.01.2009

@   Se Eluana può morire, allora l'eutanasia è già prestazione obbligatoria, Il Foglio, 28.01.2009

@   Caso Eluana: ecco i testimoni mai ascoltati, Luigi Santambrogio, Libero , 28.01.2009

@   Int. a R. Formigoni: "Una decisione aberrante e ideologica", Gianandrea Zagato, il Giornale, 27.01.2009

@   L'assessore Boscagli: "In Lombardia altri 480 casi ma nessuno ne parla", Gianandrea Zagato, il Giornale (Mi), 27.01.2009

@   Fine vita, ecco il testo base. Né accanimento né eutanasia, Pier Luigi Fornari, Avvenire, 27.01.2009

@  Testamento biologico, la legge del Pdl: le volontà "scadono" ogni tre anni, Margherita De Bac, Corriere della Sera, 27.01.2009

@   Int. a E. Roccella: "Che orrore su Eluana. Usano un cavillo per poterla uccidere", Manila Alfano, il Giornale, 26.01.2009

@  Un'operazione contro natura, Michele Brambilla, il Giornale, 25.01.2009

@  "Non riesco a capirli più. Un livore li acceca", Davide Rondoni, Avvenire, 24.01.2009

@   Int. a M. Bonanate: "Così il silenzio vivo di mio marito mi insegna a vivere", Eleonora Barbieri, il Giornale, 22.01.2009

@  Il diritto di rifiutare la cura è l'altra faccia dell'indisponibilità della vita: tolta questa, diventa eutanasia, Adriano Pessina, Il Foglio, 22.01.2009

@  Int. a B. Del Colle: "Ci pensi bene. Sarebbe una lenta condanna a morte", Gian Guido Vecchi, Corriere della Sera, 21.01.2009

@   Ma i paradossi di Rodotà non gli danno ragione, Francesco D'Agostino, Avvenire, 20.01.2009

 @  Eluana è viva. Sacconi risponda ai magistrati, Oscar Giannino, Libero, 18.01.2008

@  Eluana, oltre 200 sì all'appello dei medici, Enrico Negrotti, Avvenire, 27.12.2008

@  Eluana, "fatti ordinari" che ordinari non sono, Assuntina Morresi, Avvenire, 27.12.2008

@  "Lieve, tenace è la vita". Teatro civile per Eluana, Pino Ciociola, Avvenire ,  23.12.2008

@  "Lasciar morire Eluana contro il dovere medico", Enrico Negrotti, Avvenire, 21.12.2008

@  Una legge che eviti gli errori giudiziari, Roberto Colombo, Avvenire , 20.12.2008

@  L'altra Eluana: si risveglia dopo un anno di coma, Oscar Giannino, Libero, 19.12.2008

@  ELUANA/ Mirabelli: il documento Sacconi è legittimo. La sentenza Englaro? "Creativa"
INT. Cesare Mirabelli
18/12/2008 - L'aspro dibattito scatenato dal provvedimento del Ministro Sacconi ha riacceso la polemica politica sul caso di Eluana Englaro. Ilsussidiario.net ha raggiunto telefonicamente l'ex presidente della Corte Costituzionale Cesare Mirabelli per cercare di capire meglio come stanno le cose

@  ELUANA/  Gambino: la sentenza non è esecutiva. Gli ospedali devono seguire le indicazioni del ministero
INT. Alberto Gambino
18/12/2008 -  L’intervento del ministero è non solo legittimo, ma anche del tutto opportuno, secondo quanto previsto dalla Costituzione. È infatti indispensabile che ci sia un’indicazione centrale che riguardi l’intero servizio sanitario. Nessun contrasto con la sentenza, che non è esecutiva

18.12.2008
@    Fisichella: "La vita umana va difesa", Franca Giansoldati, Il Messaggero
 

12.12.2008
@    Un bel prodotto che tira. La morte nel mercato d'oggi, Davide Rondoni, Avvenire
 

04.12.2008
@     Eluana e l'enigma della coscienza, Joaquin Navarro-Valls, la Repubblica
 

03.12.2008
@    Francia, no all'eutanasia
Daniele Zappalà,
Avvenire
 

27.11.2008
@    "Ci hanno tolto Terri, Eluana non riviva quell'orribile agonia", Viviana Daloiso, Avvenire

@    Si fa presto a dire eutanasia. Non cascateci, Lucetta Scaraffia, il Riformista

@    Liberi di fare tutto. E non di cambiare idea?, Giulia Galeotti, Avvenire
 

26.11.2008
@    Eluana e le suore, amore incondizionato che converte l'angoscia nella speranza, Piero Benvenuti, Avvenire
 

23.11.2008
@    Non sit-in di pressione politica ma libera, genuina invocazione, Marina Corradi, Avvenire
 

22.11.2008
@    Veglie di preghiere, rosari e incontri. La mobilitazione per la giovane continua, Avvenire

@    Le associazioni: in Europa per tutelare i diritti, Paolo Viana, Avvenire
 

21.11.2008
@   Morire per un'idea. Il destino scritto in una canzone
Maurizio Lupi, Libero

@   ELUANA. Il dramma Piccolo

@   ELUANA. Parlamentari firmano la Petizione europea, Avvenire, 54 KB

@   ELUANA. L'Europa apre un fascicolo , Avvenire, 94 KB

@   ELUANA. Ricorso a Strasburgo ,Tempo, 76 KB

20.11.2008
@   Guizzetti: altro che morti, i pazienti in stato neurovegetativo vegliano, dormono e possono interagire
Al ministero del welfare la commissione di medici interpellata sul caso Eluana Englaro ha definito inammissibili le conclusioni cui è giunta la magistratura, le quali di fatto consentirebbero di togliere la vita a una persona non cosciente e non invece di porre fine a un presunto accanimento terapeutico.

I
NT. Giovan Battista Guizzett

20.11.2008
@   Così l'esistenza è ridotta a una patente a punti, Mario Melazzini, Avvenire

@   Quello sfavore per la vita che ci rende irriconoscibili, Marina Corradi, Avvenire

@  Per la Cassazione far morire è «affare privato», Marta Cartabia, Avvenire

mercoledì 19 novembre 2008
@  Socci: la testimonianza delle suore che la accudiscono vale più di ogni discorso
Non un’occasione di scontro ideologico, ma un fatto che fa emergere, nella sua essenzialità insondabile, tutto il «mistero che noi siamo»: questa, per il giornalista e scrittore Antonio Socci, è la vera portata di tutta la vicenda di Eluana Englaro. Una situazione resa ancor più grande e significativa dalla testimonianza silenziosa di chi da quattordici anni si occupa di una persona che, nonostante tutto, continua a vivere.
Antonio Socci

 

19.11.2008
@  Ricorso in Europa: "Fermate la sentenza", Paolo Viana, Avvenire

@  Veglie, firme e digiuni: i cattolici con Eluana, Orazio La Rocca, la Repubblica

@  Il vescovo: "C'è il rischio eutanasia", il Giornale

@  19 Novembre 2008 - Repubblica,       ELUANA. Veglie, firme e digiuni 239 KB

@  19 Novembre 2008 - Sole24ore,       ELUANA. Ricorso a Strasburgo 48 KB

@  19 Novembre 2008 - Avvenire,       ELUANA. Mirabelli: colpite le garanzie dei soggetti più deboli 141 KB

@  19 Novembre 2008 - Giornale,       ELUANA. Tamaro: lo sgomento per la vita decisa nei tribunali 179 KB

 

18.11.2008
@   Una legge sul fine vita a difesa della vita, L'Osservatore Romano

@    Dimenticare Ippocrate. I medici e il nuovo mito dell'autodeterminazione, Il Foglio

@    Int. a A.Baldassarre: Aberrante se i giudici riscrivono le regole Giovanni Ruggiero, Avvenire

@   Bagnasco: cibo e acqua non sono terapie, Mimmo Muolo, Avvenire
 

@   17 Novembre 2008 - Messaggero
SI PARLA DI NOI :: ELUANA. Si punta ad un LifeDay 147 KB

@   16 Novembre 2008 - Piccolo,       SI PARLA DI NOI :: ELUANA. Kosic: non negheremo pane e acqua 104 KB

@   16 Novembre 2008 - EcoBergamo, SI PARLA DI NOI :: ELUANA. Tutti gli occhi puntati sul Friuli 58 KB

@   15 Novembre 2008 - Giornale, ELUANA. D'agostino: questa entenza toglie dignità alla vita 148 KB

@   15 Novembre 2008 - Corrieredellasera,       ELUANA. Bagnasco: la sua vita non appartiene ai giudici 126 KB

@   17 Novembre 2008 - Corrieredellasera,       ELUANA. Ruini: dalla Cassazione un tragico sbaglio 106 KB

@   15 Novembre 2008 - Corrieredellasera,       ELUANA. Pronto un ricorso a Strasburgo 83 KB

@   16 Novembre 2008 - Unità,      ELUANA. Casale: basta accanirsi 95 KB

@   15 Novembre 2008 - Sole24ore,      Serve subito una legge 251 KB

@   17 Novembre 2008 - Giornale,       Roccella: ecco come sarà la legge 154 KB
 

17.11.2008
@  Ruini su Eluana: "Dalla Cassazione un tragico sbaglio", Luigi Accattoli, Corriere della Sera

@  Quell’arbitrio che pretende di giudicare il mistero della vita, Marta Cartabia, ilsussidiario.net
 

16.11.2008
@   I fatti, signori, sono più resistenti di ogni idea, Roberto Colombo, Avvenire

@   "Togliere cibo e acqua? C'è profilo di omicidio", Stefano Andrini, Avvenire

@   Gianni dorme vicino a Eluana. "Ma lui non lo faremo morire", Piero Colaprico, la Repubblica

@   Altro che morte naturale. Di eutanasia si tratta. E violenta, Assuntina Morresi, Avvenire
 

15.11.2008
@   All'opposto della vita? L'infelicità più che la morte, Davide Rondoni, Avvenire

@  Il limpido riconoscimento d'un fatto elementare, Marina Corradi, Avvenire

@   Scola: "Scelta profondamente sbagliata", Avvenire

@  E' la fine della civiltà, Luigi Negri, QN

Forum delle Associazioni Familiari
@  ELUANA. Alt all'alimentazione, Sole24ore, 14.11.2008

@ 14 Novembre 2008 - ItaliaOggi, SI PARLA DI NOI :: ELUANA. Una sentenza che divide l'Italia 506 KB

@ 14 Novembre 2008 - Sole24ore, ELUANA. Alt all'alimentazione 148 KB

@ 14 Novembre 2008 - Repubblica, ELUANA. Ora può morire 168 KB

@ 14 Novembre 2008 - Corrieredellasera, ELUANA. Dio li perdoni 117 KB

@ 14 Novembre 2008 - Avvenire, ELUANA. Casini: si mettono in pericolo tante vite 95 KB

@ 14 Novembre 2008 - Giornale, ELUANA. Roccella: assurdo morire per sentenza 138 KB

@ 14 Novembre 2008 - Sole24ore, ELUANA. Manconi: rispettato il principio dell'autodeterminazione 133 KB

@ 14 Novembre 2008 - Repubblica, ELUANA. Sofri: tristi e consolati 254 KB

@ 14 Novembre 2008 - Repubblica, ELUANA. Marino: adesso una legge 102 KB

@ 14 Novembre 2008 - Sole24ore, ELUANA. Capotosti: ma la volontà esplicità dov'è? 77 KB

@ 14 Novembre 2008 - Repubblica, ELUANA. Veronesi: non vince la scienza 179 KB

StranoCristiano
@  Sentenza pronunciata per Eluana:, Commenti ed osservazioni su : stranocristiano.it.

StoriaLibera.it
@  Una luce per la vita di Eluana, Tutti gli interventi e le iniziative a difesa della vita di Eluana Englaro nel forum moderato da Paolo Deotto.
 
 

 

 

Eutanasia

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«Il cattolico. E' la morte la vera prigione. Non è accettabile interromper una vita per legge. Pietà e dignità» di Dreyfus, Libero, 27.11.2006

«Il caso Welby e la speranza negata. Macabra battaglia sul corpo di uomo. Cosa giustifica questo accanimento? Che è una specie di accanimento opposto a quello terapeutico, e però ugualmente ingiusto e disumano. Un accanimento fatto di sbattere in prima pagina. Di lanciare proclami. È tutto un assieparsi di gente interessata alla morte più che alla vita.» di Davide Rondoni, Avvenire, 06.12.2006

«LA VITA E’ SACRA. Solo DIO può deciderne la fine. TERRI SCHIAVO: CHE DRAMMA!»,  Carmelo Cordiani, 25 marzo 2005

«In margine all'intervista all’olandese dottor Verhagen, che lavora nell’ unico posto al mondo dove si possono ‘uccidere’ i bambini malati. Avete mai visto un bambino con spina bifida?. Io sì. E’ mio figlio, ed è bellissimo, vivace e intelligente»,  Antonio Socci, Il Giornale, 9.9.2004

«Sorridono tutti nella clinica olandese dove "aiutano" a morire i bimbi sotto i 12 anni»,  Antonio Socci, Il Giornale, 3.9.2004

 

 

Fecondazione Artificiale - Referendum sperimentazione

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«Se il potere mortifica la coscienza, Sono bastate poche settimane di governo dell'Unione per fare l'esperienza di quello che l'illustre giurista Piero Pajardi, in suo attualissimo libro definiva la lussuria del potere... Lo stalinismo è morto? Stiamo assistendo allo spettacolo miserevole della fine ingloriosa del cattolicesimo sociale, che è stato un evento epocale per il nostro Paese e per la sua democrazia.» Luigi Negri, Il Giornale, 18.06.2006

«Embrioni e Parlamento Europeo: nota di Comunione e Liberazione, Il voto col quale il Parlamento Europeo ha autorizzato la ricerca sulle cellule staminali embrionali (senza limitazioni sulla data in cui gli embrioni sono stati prodotti) non è innanzitutto di natura politica e neppure etica, ma antropologica, perché esprime una (non) concezione della persona umana.
Il voto europeo contribuisce a smantellare uno dei tre principi “non negoziabili” di cui ha parlato di recente Benedetto XVI incontrando i politici del Ppe: la «tutela della vita in tutte le sue fasi, dal primo momento del concepimento fino alla morte naturale». E tutto fa temere che anche gli altri due principi enunciati dal Papa - la famiglia e la libertà di educazione - subiranno presto un’analoga sorte
» l’ufficio stampa di Cl
Milano, 16 giugno 2006

Appello: «Sulle staminali difendete le regole della democrazia», Avvenire, 10.06.2006

Mauro: «Materia troppo delicata La Ue non imponga nulla» Avvenire, 10.06.2006

Nascerà il primo bebè cancer free, figlio perfetto di desideri malati a Londra una coppia ha selezionato con diagnosi pre-impianto un embrione non affetto da una grave malattia ereditaria. le perplessità di orazio piccinni, precursore della fiv in italia, che oggi la osteggia perché «siamo di fronte a "qualcuno", non a "qualcosa"», Boffi Emanuele, Tempi, 18/05/2006 

«Il referendum su La fecondazione assistita. Referendum: perché abbiamo perso tutti. Abbiamo perso perché una questione che tocca il bene fondamentale delle persone, delle famiglie e della società ... è stata impugnata dai partiti come motivo di scontro politico e di lotta tra gli schieramenti.» Riccardo Bonacina, Vita, 17-06-05

«Il referendum su La fecondazione assistita. L'anima degli anti quorum. Sfido chiunque a dire che questo non è un evento clamoroso, storico e politicamente destabilizzante. In un Paese serio avrebbe terremotato la classe dirigente della sinistra. Da noi no. E' stupefacente che sinistra e giornali censurino completamente questo fallimento epocale dopo aver chiassosamente urlato che c'era in gioco una scelta di civiltà, un'alternativa tra fra la barbarie e il progresso.» Antonio Socci, Il Giornale, 17-06-05

«Il referendum su La fecondazione assistita. Il giudizio sul voto» Giancarlo Cesana, Corriere della Sera, 16-06-05

«Il referendum su La fecondazione assistita. Sulla vita non si vota. Sto a casa. Noi tutti siamo stati embrioni, cioè figli. E i figli non si possono ammazzare. I sostenitori del "si" parlano solo di embrioni e blastocisti: ma quelli sono bambini, come lo siamo stati tutti noi. Non andare alle urne significa impedire che qualcuno si trasformi in Dio e deicida che debba nascere e chi no. Il futuro in provetta di certa scienza è un'utopia funesta. L'eterologa: meglio l'adozione . è una scelta più umana.» Renato Farina, Libero, 12-06-05

 

«Il referendum su La fecondazione assistita. La Fallaci e l'astensione. Elogi dal centrodestra e dal modo cattolico. Dietro questo referendum v'è un progetto anzi un proposito inaccettabile e terrificante .. Il proposito di sostituirsi alla Natura , manipolare la Natura, cambiare anzi sfidare le radici della Vita, disumanizzarla massacrando le creature più inerme ed indifese. Cioè  i nostri figli mai nati, i nostri futuri noi stessi, gli embrioni umani che dormono nei congelatori delle banche o degli Istituti di Ricerca» Corriere della Sera, 04-06-05

«Il referendum su La fecondazione assistita. Noi cannibali e i figli di Medea. E' in atto una strage degli innocenti... il vero obiettivo è la clonazione umana, cioè l'hitleriano sogno di super uomini e superdonne fabbricati in laboratorio, e la terapeutica è una crudele bugia. Spesso le staminali sviluppano il cancro... Ma la scienza è come il fuoco. Può fare un gran bene o un gran male. Come il fuoco spesso fa più male che bene. E il motivo è che , come il fuoco, non si pone problemi morali.» Oriana Fallaci, Corriere della Sera, 03-06-05

«Referendum sulla fecondazione assistita. Contro le donne, nuove sacerdotesse eugenetiche» Il Foglio, 30 maggio 2005

«Referendum sulla fecondazione assistita. La presidentessa Paola Bignardi non perché siamo cristiani, ma perché siamo uomini e donne. Azione Cattolica: l'astensione per dire giù le mani dalla vita. Questa campagna referendaria non ci piace perché implica in un certo modo un cambio che influisce sul modello di civiltà... Non possiamo non aver paura se l'umanità può disporre della vita. Una forma di rispetto che un valore laico . Vorrei che il nuovo pontefice ci aiutasse a vivere questo tempo come una splendida avventura.» Marco Tosatti, La Stampa, 30 maggio 2005

«Referendum sulla fecondazione assistita. Parla il Patriarca di Venezia, vicino a Papa Benedetto XVI. Disumano ridurre tutto a una croce sulla scheda. Il cardinale Scola: costringere qualcuno a votare è un ricatto. Che democrazia è? Astenersi è un fatto estremamente positivo. Sono un uomo di 63 anni e mezzo perché sono stato quell'embrione è sana logica, chi la nega deve provare il contrario. Tanti tecnicismi di biologia ma nessuno smonta questa tesi elementare.» Marco Tosatti, La Stampa, 29 maggio 2005

«Referendum sulla fecondazione assistita. Scola: ero un embrione, ora mi astengo. Cardinale Poletto: "Il Papa sa da solo cosa dire sul referendum".» Orazio Petrosillo , Il Messaggero, 29 maggio 2005

«Referendum sulla fecondazione assistita. Scola: "Il rischio che prevalga l'emozione"»  Avvenire, 29 maggio 2005

«Referendum sulla fecondazione assistita. Incontro a Milano dell'associazione "Non votare". Brunetta (Thalassemici): "Invece di trovare la cura , con la selezione pre impianto si punta a eliminare gli ammalati". Se vincessero i si la ricerca finirebbe. L'allarme di Angelo Vescovi: se prelevassero i referendari tutti gli investimenti andrebbero per le staminali embrionali che in trentanni non hanno mai dato alcun risultato concreto. Mentre quelle adulte vanno benissimo»  Intervista a A. Vescovi di Riccardo Cascioli, Avvenire , 29 maggio 2005

«Referendum sulla fecondazione assistita, l'intervento di Marcello Pera. Ecco perché non andrò a votare. Il presidente del Senato: "I diritti non si sforbiciano"» Marcello Pera, Corriere della Sera 28 maggio 2005

«Il referendum su La fecondazione assistita. FRATELLO EMBRIONE, SORELLA VERITA'- intervento di Ferrara» Giuliano Ferrara, Tempi num. 21 del 19/05/2005

«Il referendum su La fecondazione assistita. FRATELLO EMBRIONE, SORELLA VERITA'- intervento di Cesana» Giancarlo Cesana, Tempi num. 21 del 19/05/2005

«Fecondazione assistita: I MOTIVI DELLA ASTENSIONE DAL VOTO. SOSTENIAMO LA LEGGE 40 CONTRO UN REFERENDUM ABROGATIVO SBAGLIATO E INUTILE»,  Gruppo Legge 40 / 2004 MEDICINA E PERSONA,  Aprile 2005

«Fecondazione assistita: Referendum. Le ragioni di un’astensione. Gli italiani saranno chiamati alle urne per pronunciarsi circa la legge sulla fecondazione artificiale. I vescovi invitano a astenersi dal voto, perché l’abrogazione parziale della legge 40 peggiorerebbe una situazione  già difficile. Che cosa cambierebbe se vincessero i sì»,  Roberto Colombo, 1 Maggio 2005

«La fecondazione assistita. Marco, che oggi a 13 anni», Giancarlo Cesana, Liberal, 1.05.05

«La fecondazione assistita: Salverebbe la vita di suo figlio con un embrione?» Luisa Boldi, Renato Farina, Libero, 1.05.05

«La fecondazione assistita: Un bambino come farmaco. Non solo fratellini di ricambio, anche la garanzia di scegliere ciò che è "necessario e desiderabile"» Il Foglio, 30.04.05

«I vescovi e la fecondazione. Sul referendum i cattolici si astengano come fecero i Ds»,  Andrea Tornielli, Il Giornale 16 marzo 2005

«La fecondazione assistita. In scena la prepotenza dell'uomo sull'uomo. Intervista al Cardinale Ersilio Tonini»,  Marina Corradi, Avvenire, 13 marzo 2005

«Il caso embrione. Anche San Tommaso qualche volta sbaglia. In  margine alle dichiarazioni di Emanuele Severino, Giovanni Sartori e Umberto Eco»,  Renato farina, Libero Domenica 13 marzo 2005

La Chiesa e la fecondazione artificiale, Elio Sgreccia, Corriere della Sera, 08.02.2005

Le battaglie perse in nome dei dogmi, Girolamo Grillo, Il Tempo, 07.02.2005

Aborto e fecondazione, il coraggio di un passo indietro, Lucetta Scaraffia, Corriere della Sera, 06.02.2005

L'astensione e' spostare la battaglia dall'ideologia alla realta' - Lettera, Gianni Mereghetti, Avvenire, 06.02.2005

Figli desideratissimi e figli ignorati, Marina Corradi, Avvenire, 06.02.2005

La provetta non e' un padre, Claudio Rise', Il Foglio, 03.02.2005

Il no e' poco, noi non andiamo a votare, Dino Boffo, Avvenire, 03.02.2005

Bioillusioni, Il Foglio, 01.02.2005

"L'inizio dell'esistenza? E' l'atto della fecondazione", Roberto Colombo, Corriere della Sera, 01.02.2005

Bugie staminali, Angelo Vescovi, Il Foglio, 22.01.2005

Ruini non cambia linea «Astenersi è un diritto», Luigi Accattoli, Corriere della Sera, 21.01.2005

"Astenersi sul referendum via legittima dei cattolici", La Repubblica, 21.01.2005

La Cei: «Non votate per il referendum», Andrea Tornielli, Il Giornale, 18.01.2005

«Chiesa più libera senza Dc, superati i traumi di aborto e divorzio», Gian Guido Vecchi, Corriere della Sera, 18.01.2005

Fecondazione, Ruini chiama all'astensione, Luigi Accattoli, Corriere della Sera, 18.01.2005

«I passi della speranza», Camillo Ruini, Avvenire , 18.01.2005

La scienza oltre le apparenze, Giampaolo Cerri, Tracce, 01.11.2004

Diritto o vocazione. La vita in gioco, Roberto Colombo, Tracce, 01.01.2004

L'uomo: una somma di geni?, Andrea Costanzi, Tracce, 01.04.2003

Il Segreto della vita , Anna Leonardi, Tracce, 01.09.2000

Gene e destino, Marco Pierotti, Tracce, 01.10.2000

La fattoria degli animali, Roberto Colombo, Tracce, 01.04.1997

   

Staminali

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Chi salverà l'uomo nuovo? Al nichilismo che sembra insidiare i giovani d'oggi, non basta indicare, come fa Galimberti, il ritorno alla misura greca". Il loro desiderio di assoluto è una conquista del cristianesimo che difficilmente può essere messo a tacere. Il cardinale Camillo Ruini interviene nel dibbattito sulle conseguenze etiche delle scoperte dellla biologia e mette in guardia da una scienza che voglia dire lultima parola sul mondo. "Viviamo una svolta storica, che incoraggiata, ma senza negare a Dio il suo posto". Camillo Ruini, Avvenire, 17.10.2007

L'incubo di un'umanità «a punti» Eugenia Roccella, Avvenire,  06.09.2007

Fermiamoli, questi giocano a fare Dio,  Assuntina Morresi, Libero, 06.09.2007

«Staminali: le domande di 500 ragazzi», Viviana Daloiso, Avvenire , 20.04.2007

«Dove comincia la vita umana», Michele Aramini, La Repubblica, 02.03.2007
«…La diagnosi prenatale e lo screening genetico; la fecondazione artificiale e la manipolazione diretta sul DNA dei gameti umani. Questi ultimi interventi suscitano la naturale empatia nei confronti dei soggetti coinvolti, al punto da renderne imbarazzante il rifiuto, anche se fosse motivato dai valori umanitari ed individualisti a cui si riferiscono gli stessi che li vogliono realizzare. In altre parole, come si fa a rinunciare a un uomo “migliore”, anche se per averlo dobbiamo violare la sua autonomia?»

«Otto studenti spalancano la porta dell’accademia», Francesco Ognibene, Avvenire, 01.03.2007
«C’è ancora traccia di fame vera di conoscenza tra gli studenti degli atenei italiani: […] lo possiamo chiamare interesse per la realtà “così com’è”, guardata negli occhi […]. A osare tanto sono stati otto studenti di tre facoltà scientifiche di Milano (farmacia, medicina e matematica) che qualche giorno fa, uscendo storditi da un convegno scientifico del loro ateneo sulle cellule embrionali non hanno messo la museruola alle obiezioni su quel che avevano appena sentito. E si sono decisi a scrivere una lettera aperta a Elena Cattaneo, la docente protagonista dell’iniziativa accademica […]. “Il potere e la potenzialità della scienza-hanno scritto- ci appaiono oggi come grandissime evidenze. Ma dentro questa grande avventura di conoscenza, siamo proprio sicuri che il fine giustifichi i mezzi?”. E più avanti: “ E’ possibile fare ricerca senza porsi la domanda principale: che cosa ho di fronte? Che cosa è l’embrione? E’ vita umana?”[…]. La destinataria delle domande non ha gradito: e anziché rispondere a chi, disarmato di ogni titolo e potere, le diceva semplicemente “ vogliamo essere uomini che non rinunciano a scegliere, usando fino in fondo la propria capacità di giudizio” […], ha dichiarato con tono liquidatorio che “lo scritto degli studenti è così sommario, inaccurato e veicolato con metodi così impropri che non necessita commenti”».

«Sul commercio di embrioni umani in un clima di sostanziale resa», Carlo Cardia, Avvenire, 28.02.2007
«Un clima di assuefazione, e di sostanziale resa ai nuovi poteri, si va estendendo attorno ai temi della genetica, con il superamento di confini soltanto ieri impensabili. Dalla Gran Bretagna giunge notizia che la possibilità di alienare ovuli dietro contropartita in denaro è vicina a realizzarsi. E giunge notizia di un disegno di legge che autorizzerebbe la manipolazione genetica degli embrioni umani, per il momento a fini di sperimentazione, più avanti a scopi riproduttivi […]. La manipolazione degli embrioni, pur formalmente inibita dalla normativa europea, sarà applicata prima per qualche lieve ritocco, il colore dei capelli o degli occhi di cui parla la letteratura specializzata. Poi, come già annunciato dalla stampa, per avere un figlio sempre più sano, forte, intelligente. Con un senso di superiorità verso gli altri, verso coloro che sono soltanto esseri normali, con le loro debolezze e i loro limiti. Chi non è neanche normale verrà emarginato e rifiutato […]. Nel frattempo, la coscienza si assopisce, si stemperano i valori che la ispirano e la arricchiscono, si accetta tutto ciò che la tecnica realizza giorno dopo giorno, si perde il senso di sé e della preziosità della vita».

 

 

Testamento biologico

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«Sono persone vive, non vanno abbandonate», Intervista a Giovanni Battista Guizzetti, medico geriatra dell’Istituto Don Orione di Bergamo,  «Prima di tutto vorrei puntualizzare che non si tratta di staccare spine, ma di far morire una persona di fame e di sete. E con l’aggiunta di un po’ di morfina perché non soffra […]. Credo sia un messaggio devastante. Con queste persone io e la mia équipe cerchiamo di stabilire una relazione di cura: anche se è ignoto il livello di emotività dei nostri pazienti, vedo che cambiano espressione quando li accudiamo. […] Non esistono esami strumentali sicuri per dare un verdetto definitivo, lo stato vegetativo rimane sempre una prognosi che si basa su principi probabilistici. È pressoché impossibile per un neurologo indicare valori certi per indicare che non vi sarà mai per un paziente il recupero della coscienza: non basta nemmeno l’elettroencefalogramma. Cosa implica far riferimento al recupero della coscienza per ammettere un’eventuale sospensione dell’alimentazione? Significa introdurre un chiaro riferimento alla qualità della vita: si mostra di non considerarle a pieno titolo persone con diritto alla vita […]. Come valuta il riferimento alla volontà della persona espressa prima dell’incidente? Un criterio discutibile, perché è diverso parlare da sani o da malati. Come dimostra il caso recentemente emerso dell’oncologa Sylvie Menare, che era favorevole all’eutanasia e ha cambiato idea dopo essersi ammalata lei stessa.» Enrico Negrotti, Avvenire,  17.10.2007

«Eluana, la legge vuole la vita», Intervista a Lorenza Violini, ordinario di Diritto Costituzionale alla Statale di Milano. «La Corte di Cassazione ha deciso che dev’essere considerata legittima la richiesta del tutore di una persona maggiorenne in stato vegetativo, di interrompere l’idratazione e l’alimentazione artificiali con sondino naso-gastrico, al concorrere di due circostanze. E cioè che la condizione di stato vegetativo sia apprezzata clinicamente come irreversibile, senza alcuna sia pur minima possibilità di recupero della coscienza e delle capacità di percezione, secondo standard scientifici internazionalmente riconosciuti; è che sia univocamente accertato, sulla basi di elementi tratti dal vissuto del paziente, dalla sua personalità e dai convincimenti etici, religiosi, culturali e filosofici che ne orientavano i comportamenti e le decisioni, che questi, se cosciente, non avrebbe prestato il suo consenso alla continuazione del trattamento […]. La Cassazione giustamente si richiama agli articoli 2, 13 e 32 della Costituzione […]. Questi articoli individuano nel consenso informato della persona cosciente e consapevole il presupposto che legittima gli interventi sanitari […]. Tuttavia la sentenza traspone questi principi correttamente interpretati in una situazione diversa: da paziente cosciente e consapevole a paziente incosciente. In questo senso la sentenza innova la giurisprudenza vigente in merito.» , Ilaria Nava, Avvenire, 25.10.2007

«Sui valori umani non si negozi» «Spiega Laura Palazzoni, che insegna Filosofia del diritto alla Lumsa di Roma e da pochi giorni è vicepresidente del Comitato nazionale di Bioetica. Il problema è che ormai “ci siamo abituati a veder considerare come persona solo chi è ca­pace di autodeterminarsi”, una visione che “ta­glia fuori intere categorie umane, a comincia­re dagli embrioni”. […] Cos’è questa se non una “antropologia sbagliata”, come la definisce il sociologo Sergio Belardinelli? […] Dilaga “la pretesa della salute perfetta”, e se questa si incrina o viene meno allora “tutto è perduto, perché la città dell’uomo è costruita per i sani, gli effi­cienti, i giovani, i belli, e si capisce che in una comunità così o­gni tecnica è lecita se serve a garantire la conservazione della perfezione biologica”. Davanti a questa mentalità è il caso di impuntarsi: “Non consentiamo che siano la medicina, il dirit­to, il potere a dire quale vita ha valore e in cosa consiste la no­stra dignità”.», Francesco Ognibene, Avvenire, 21.10.07

   

Welby: «Il caso Welby» e Piergiorgio Welby  -  Eutanasia

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Cesana: «Dico no all'eutanasia e all'uso strumentale della morte», Andrea Tornielli, Il Giornale, 22.12.2006

Battaglia infame, una vita non si può manipolare Luigi Negri, QN, 22.12.2006

Per don Colombo "una medicina del desiderio" è pericolosa, Il Foglio,  22.12.2006

La morte di Piero Welby    intervista ad Assuntina Morresi,  21.12.2006

«La morte non è buona», Gianni Baget Bozzo, Il Giornale, 14.12.2006
«Unire un caso emotivo con la politica dello Stato mediante la norma giuridica è presente in tutte le azioni del Partito Radicale, sia di quello transnazionale sia di quello italiano. È questo anche il caso di Piergiorgio Welby […]. In un mondo che non legittima la morte ma la copre di un silenzio abrogante, un malato che desidera morire con l’impegno in cui si concreta il desiderio di vivere, ha un impatto emotivo sicuramente forte […]. Il principio che verrebbe sancito con un atto legale o con un atto rivoluzionario stabilisce sempre il concetto che lo Stato può decidere che una vita che non vale la pena di essere vissuta a giudizio dell’opinione pubblico (e pare che Welby abbia la maggioranza dei consensi) possa essere soppressa»

«Un giorno in più, ne val la pena», Dreyfus, Libero, 13.12.2006, «Welby descrive la morte come se fosse una donna bellissima: “Morire dev’essere come addormentarsi dopo l’amore, stanchi, tranquilli, e con quel senso di stupore che pervade ogni cosa” […]. Ma come si fa a non capire, che Welby non descrive la morte ma la vita. La vita di chi è circondato dall’amore e si stupisce di tutto. Trasferisce l’idea di sonno beato nella morte, per consolarsi dell’idea che la sua vita così non ha senso […]. Proprio quando domanda di morire è un uomo […]. Nessuna cosa della vita dell’uomo è senza dolore. Non esiste una soglia del dolore o della dipendenza da un altro che renda l’uomo meno uomo».

«Il cattolico. E' la morte la vera prigione. Non è accettabile interromper una vita per legge. Pietà e dignità» di Dreyfus, Libero, 10.12.2006

 «Il caso Welby e la speranza negata. Macabra battaglia sul corpo di uomo. Cosa giustifica questo accanimento? Che è una specie di accanimento opposto a quello terapeutico, e però ugualmente ingiusto e disumano. Un accanimento fatto di sbattere in prima pagina. Di lanciare proclami. È tutto un assieparsi di gente interessata alla morte più che alla vita.» di Davide Rondoni, Avvenire, 06.12.2006

 

 

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