Eutanasia:

Terri Schiavo

LA VITA E’ SACRA. Solo DIO può deciderne la fine

 TERRI SCHIAVO: CHE DRAMMA!
 

 

Carmelo Cordiani
 

         Nessuno conosceva Terri. Oggi l’attenzione di tutto il mondo è rivolta a quello sguardo perduto nel vuoto, ma eloquente, umano, di una che chiede solo una cosa: Fatemi vivere. Che strana umanità! Si fa appello alla solidarietà per non far morire di fame tanti bambini, si inventa di tutto per trovare fondi per la ricerca e, quindi, per la vita e si rifiuta un po' d’acqua e un minimo di cibo per un “Crocefisso”. Tutto questo per volere del marito, dei giudici che applicano leggi assurde. Si condanna a morte una povera innocente con lo stesso rigore con cui si manda alla forca un delinquente.

 

         Le immagini trasmesse ad ogni telegiornale sono così crude, così drammatiche che ti viene voglia di cambiare canale. Non accetti, per nessuna ragione al mondo che quella giovane sta andando incontro alla morte. Lei non lo sa? E chi può dircelo? Come si fa ad essere tanto sicuri che Terri sia soltanto un “vegetale”? E se dentro, quel dentro che nessuno riesce a penetrare, a capire, c’è la vera voce di Terri, la parola che Terri vorrebbe far esplodere e non può, il terrore di una morte che non accetta?

 

         Tra qualche giorno gli occhi sperduti di Terri si chiuderanno per sempre. Le immagini di un cadavere prenderanno il posto di quella creatura indifesa, giovane, bella, sfortunata. Ci saranno commenti da strappare le lacrime. Si parlerà di “primavera nell’aria”, di amori spenti, si imprecherà contro un destino crudele. Nessuno oserà mettere il dito sulla vera piaga, sulle leggi assurde che l’uomo costruisce contro l’uomo e su quelli che impassibili le rendono esecutive. Eutanasia! Che stupidità. Come se esistesse veramente la “bella morte”! Che differenza passa tra lasciar morire di fame una creatura umana e mozzarle la testa? Se di eutanasia dovesse trattarsi, si preferirebbe la ghigliottina. Un colpo secco e non hai il tempo per soffrire. Si soffre prima ? Quando sai che da lì a poco ti tagliano la testa? La coscienza di dover morire nel giorno, nell’ora e nel luogo già stabilito? La morte psicologica, più atroce di quella fisica? Bene. E chi ci dice che Terri non sta vivendo lo stesso calvario psicologico del condannato a morte.

 

         Non credo che queste mie riflessioni servano. Qualcuno le troverà stupide. Una cosa non potrà mai essere messa in discussione: LA VITA E’ SACRA. Solo DIO può deciderne la fine.

 

 

Eutanasia - Terri Schiavo: «LA VITA E’ SACRA. Solo DIO può deciderne la fine. TERRI SCHIAVO: CHE DRAMMA!»,  Carmelo Cordiani, 25 marzo 2005
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