Introduzione alla Vita Cristiana Ciclica

 

 

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Conoscenza

Premessa

Cristo ha avuto il compito di farci conoscere Dio, come non era mai stato conosciuto: “Nessuno ha mai veduto Iddio; l’unigenito Figliuolo, che è nel seno del Padre, è quello che l’ha fatto conoscere” (Giov.1:18). Cristo ha una conoscenza del Padre come nessun altro, perché Egli era nel seno del Padre. “Nessuno conosce appieno il Padre se non il Figliuolo, e colui al quale il Figliuolo avrà voluto rivelarlo” (Mat.11:27). Gesù afferma di essere venuto a svolgere questo compito di rivelazione: “Ho fatto conoscere il tuo nome e lo farò conoscere ancora” (Giov.17:26). Egli, però, non è soltanto la rivelazione del Padre, ma è anche la via che conduce al Padre: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giov.14:6).

Io sono la via

Che cosa vuol significare “Io sono la via”? La via è il tratto di strada che congiunge il luogo di partenza alla meta che noi vogliamo raggiungere. Cristo è l’alfa e l’omega, il principio e la fine (Ap.21:6); possiamo dire che è la partenza e l’arrivo: è tutto il percorso che ci divide da Dio. Questo tragitto - questo percorso metaforico - che dobbiamo compiere per arrivare a Dio, altro non è che Gesù Cristo. Il Vangelo ci dice questo: Gesù è la via, non è l’indicazione della via verso cui dirigersi, è la via stessa, l’intero percorso. In altri termini dobbiamo attraversare la sua persona per arrivare a Dio. Egli è il tracciato, il percorso di questa via che mena a Dio, è la via recente e vivente di Eb.10:20, e questa via è Lui stesso che conduce a Dio.

Considerare ed identificarsi con la sua incarnazione, espiazione, redenzione, morte, resurrezione e giustificazione è il modo per arrivare anche alla sua glorificazione davanti al Padre. Questo è il percorso da compiere, la via di purificazione e di perfezionamento per arrivare alla meta: Dio stesso.

Identificazione con Cristo

È un percorso spirituale, nel quale noi dobbiamo identificarci con Cristo ripercorrendo la sua via, perché così facendo possiamo rivivere la vita di Cristo in noi. Non è qualcosa di surreale, ma è lo scopo per il quale Dio ha mandato Cristo, facendolo essere primogenito di molti fratelli (Rom.8:29). La chiesa (con tutti i ministeri che il Signore conferisce) serve a questo scopo: “… finchè tutti siamo arrivati all’unità della fede della piena conoscenza del Figliuolo di Dio, allo stato di uomini fatti all’altezza della statura perfetta di Cristo”(Ef.4:11-13). Attraverso di Lui possiamo realizzare questa trasformazione che ci porta a diventare a sua immagine, perché Egli (Gesù) lo è di Dio (Rom.8:29 e 2°Cor.4:4).

Il percorso da compiere, quindi, è un percorso interiore spirituale, che parte da una nascita simile alla Sua, e continua per tutta la crescita fino alla maturità, alla morte in Lui e alla resurrezione in Lui e per Lui. Tutto il programma che ci può unire a Dio è in Lui. In Lui c’è tutto il processo che ci consente da uomo peccatore e perduto quale siamo, di diventare figli di Dio ed essere ricondotti al nostro Padre celeste. Con Lui possiamo conoscere il percorso. Uniti a Lui, ed in Lui dobbiamo compiere questo cammino, in questo senso Cristo è la via.

La comunicazione spirituale di Cristo

Il cammino nella conoscenza è un cammino nella scoperta di Dio attraverso Cristo, è un camminare con Lui ed in Lui in un rapporto di reciproca comunione. Non è un passare del tempo sui libri, nella ricerca di un nuovo sapere intorno a Lui. È una comunicazione spirituale, orale e pratica che si fa nell’incontro con Lui, nelle Scritture e nella contemplazione della sua rivelazione, che si trasforma in lode, preghiera, riconoscenza ed adorazione.

Camminare con Cristo è un continuo scoprire Dio perché, scoprendo e conoscendo il Figliuolo nel nostro rapporto intimo ed intenso con Lui, non facciamo altro che conoscere e scoprire Dio stesso.

Il cammino con Cristo, oltre ad essere un cammino di scoperte e di conoscenze inesplorate di Cristo e di Dio, è anche donazione di vita (come abbiamo visto nell’argomento: L’importanza della conoscenza), ed è anche un processo di nutrizione spirituale, perché Egli è il Pane della vita (come abbiamo visto nell’argomento: La conoscenza e il nutrimento).

Arricchimento di Cristo

Ci arricchiamo così di ricchezze spirituali che sono riposte in Lui e che porteranno sicuramente a risultati concreti di comportamento nella santificazione e nella consacrazione che onorano il Signore, proprio come dice Paolo ai Colossesi (1:9-11): “Siate ripieni della profonda conoscenza della volontà di Dio in ogni sapienza e intelligenza spirituale, affinché camminate nel modo degno del Signore, per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio; essendo fortificati in ogni forza secondo la potenza della sua gloria, onde possiate essere in tutto pazienti e longanimi.” ed aggiunge in Ef.4:15: “Seguitando verità in carità, noi cresciamo in ogni cosa, verso colui che è il capo, cioè Cristo”. Questo sviluppo progressivo ci riporta ad assomigliare a Cristo ed a diventare a sua immagine. Questo è il piano e la volontà di Dio per ogni credente. Cristo non è soltanto la trasmissione della conoscenza di Dio, ma anche la trasmissione dei suoi sentimenti per noi ed il suo amore, quest’ultimo lo considereremo in un altro argomento. Cristo, quando ci trasmette la paternità di Dio e la sua grazia infinita, ci trasmette anche il suo amore facendoci diventare i suoi figli. Il dono stesso della sua vita è l’espressione più alta dell’amore di Dio per noi.

Il cammino nella conoscenza

Il cammino nella conoscenza di Dio non è un cammino teorico, filosofico, razionale e neppure intellettuale o mentale, esso è un cammino sperimentale, perché man mano che lo si scopre lo si realizza nella pratica della propria vita quotidiana. Sotto quest’aspetto è anche verificabile, perché si possono sperimentare i frutti e i risultati nel nostro percorso e nel nostro modo di procedere, perché nella comunicazione della conoscenza ci sono anche le istruzione per l’uso di essa; non è conoscenza fine a se stessa. Non è solo conoscenza da comunicare ad altri, è conoscenza da applicare prima noi stessi, e soltanto dopo averla vissuta e sperimentata può essere comunicata, perché essa è conoscenza che viene dall’Alto e non dal basso (Giac.3:16-17).

Viene dall’Alto non solo per il contenuto che tratta, ma anche per il suo modo di porsi e per le sue finalità. Gesù non si è seduto dietro una cattedra a insegnare la sua verità, ma ha vissuto in mezzo alla gente, tra la gente, vivendo le loro stesse difficoltà e disagi: ha insegnato con la vita oltre che con le parole, perché Egli viveva ciò che diceva agli altri.

Camminando con Gesù

Noi anche, se vogliamo essere suoi discepoli, dobbiamo mostrare questo sapere vissuto e praticato. La verità che noi annunziamo non è credibile se essa non è una verità già vissuta da noi stessi.

La presenza di Cristo in noi e con noi lungo il cammino è garanzia di vita eterna, perché avere il Figliuolo di Dio con noi dà questa certezza. Il cammino cristiano somiglia un po’ al percorso dei discepoli sulla via Emmaus, dapprima scoraggiati e delusi nella vita per gli eventi accaduti e dei quali non avevano ancora capito, recepito ed esperimentato gli effetti, ma poi, animati con l’accostarsi di Gesù a loro (cammin facendo spiegava loro le Scritture), cominciavano a sperare e i loro cuori ad ardere (Luc.24:29,32) fino a quando giunti a tavola, Egli non si svelò in tutta la sua potenza di resurrezione. Allora, con vigore ed ardore ritornarono a Gerusalemme di notte ad annunziare ai loro fratelli l’accaduto, recando gioia e consolazione anche a loro.

Conclusione

Lo scoraggiamento, l’abbattimento e la delusione ci assalgono se siamo soli nel cammino, ma tutto cambia se Cristo si unisce a noi e ci fa conoscere il suo piano, ci ammaestra e ci rivela la volontà di Dio, ed anche lungo il nostro cammino ed il nostro itinerario siamo in grado di confortare ed incoraggiare gli altri, piuttosto che ritirarci nel nostro sconforto.

TEMA della sezione CONOSCENZA: epignosis, fede e conoscenza, crescita spirituale