Introduzione alla Vita Cristiana Ciclica

 

 

Sistema Riproduttivo
Spirituale

 

 

Sistema Ciclico Formativo

 

 

Sistema Ciclico Cristocentrico

 

 

Sistema Ciclico
Spirituale

 

 

Sistema Ciclico Complessivo

 

 

Funzione del Ciclo

 

          

 

Approfondimento e Fase Operativa

 

          

 

 

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Mente

Premessa

Nel ravvedimento deve essere coinvolta la mente perché “metanoia gr.”, riferita a ravvedimento, vuole proprio dire cambiamento di mente. In una conversione in cui non è coinvolta la mente c’è solo emotività e superficialità, le quali possono rendere la conversione poco efficace e di breve durata perché poco profonda.

Il ravvedimento è anche cambio di direzione e questo deve avvenire in una conversione.

Una nuova mente ed un nuovo modo di pensare

Per intraprendere un nuovo cammino non basta un dietrofront od un semplice cambio di direzione, ma occorre una nuova mente ed un nuovo modo di pensare che non può avviene all’istante, altrimenti dopo un po’ si ritorna indietro nei vecchi errori. La mente, ancora guidata dal vecchio spirito che l’animava (Ef.4:23), vuole riprodurre lo stesso cammino lontano da Dio e per questo contrasta la Sua volontà.

L’apostolo Paolo diceva: “Io vedo un’altra legge, nelle mie membra (mente carnale ed istintuale), che combatte contro la legge della mia mente (spirituale) e mi rende prigioniero della legge del peccato che è nelle mie membra” (Rom.7:23).

La mente che è stata degradata dal peccato, si è associata alla vita istintuale dell’uomo ed è diventata per questo carnale. Riceve energia e risponde al sistema carnale decaduto.

Il principio motore della mente

La mente nel ravvedimento riceve, se coinvolta, una battuta d’arresto che è necessaria per l’inversione, ma non si libera del tutto dalla vecchia dipendenza che tenta di riprendere il controllo. Deve cambiare il principio motore della mente, per andare nella direzione dello spirito e quindi nel senso opposto alla carne. Se non si arresta il vecchio sistema operativo, non può avviarsi il nuovo. Il vecchio sistema operativo è quello dell’Io carnale, intorno al quale si muove un sistema detto egocentrico, che risale al vecchio e cosiddetto peccato originale. Il peccato originale non fu un fatto biologico ma bensì un fatto spirituale, un peccato psico-mentale, come del resto simboleggia l’albero della conoscenza, che è qualcosa che passa per la mente e per la coscienza. È lo spirito egocentrico e d’indipendenza da Dio, di auto-esaltazione e di boriosa auto-affermazione, di anarchia e di ribellione contro Dio che ha dato vita ad un sistema d’istinti bene organizzati che Paolo definisce come carne (Rom. 7:14,18).

Energia nuova per la mente per una nuova direttiva

È necessario che la mente, dopo che è stata illuminata dalla verità, riceva alimentazione ed energia nuova d’altra provenienza: quella dello Spirito (Rom.8:9), per non cadere di nuovo sotto il controllo del sistema carnale. Come il nutrimento si trasforma in energia vitale per il corpo, alimentando tutti i suoi organi, così la Parola Spirito e vita si trasforma in energia spirituale per nutrire la vita spirituale che è nata, ed occorre che cresca la trasformazione dell’intera persona che dipende dal rinnovamento e dall’orientamento della propria mente (Rom.12:2). Ed è per questo  motivo l’avvio del nuovo sistema operativo è di fondamentale importanza.

La mente, è come il timone di una nave, può dirigere l’intera nave della vita ovunque. È  però necessario ed opportuno che diriga la nuova vita nella direzione spirituale invece di quella carnale.

Necessita la crescita

Un bambino, prima di sviluppare le sue piene facoltà, deve crescere ed occorrono anni; ma da subito può svolgere le funzioni più elementari che lo aiutano a crescere: respirare, prendere il latte, rifiutare le cose che non piacciono. Non basta nascere, occorre crescere per vivere la vita di Cristo. A tal motivo Pietro esortava quelli che si erano avvicinati a Cristo nel continuare a crescere, partendo dal latte spirituale (1°Pie. 2: 2, 3). Sin dall’inizio del nostro cammino cristiano possiamo far sentire la nostra volontà di andare nella direzione giusta e mostrare la nostra determinazione di crescere.

La causa prima dei comportamenti

Non possiamo cambiare i nostri comportamenti e le nostre vecchie abitudini se la mente non cambia, e nemmeno riusciamo a farlo all’istante, occorre del tempo, in quanto questo avviene man mano che la mente si appropria della verità di Dio e della conoscenza di Lui. L’azione della Parola è istantanea nella fase illuminante ma è continua e progressiva nella fase d’insegnamento. Molti tentano di farlo con sforzi, privazioni e sacrifici, ma poi ricadono perché non è cambiata la causa prima di questi comportamenti.

Deve essere smantellata la struttura perversa del meccanismo che ruota intorno all’Io carnale, il sistema egocentrico, altrimenti non vedremo i risultati di un cambiamento radicale. Cristo deve diventare il centro della nostra nuova vita e tutto deve ruotare intorno a Lui.

Il sistema Cristocentrico

Deve essere instaurato un nuovo sistema di vita: quello Cristocentrico. Questo non significa soltanto fare entrare Cristo nella nostra vita e nei nostri vari interessi, ma fargli assumere il posto centrale che prima deteneva l’Io carnale. L’Io carnale prese il posto di Dio nella caduta di Adamo, Cristo lo deve riprendere per riportarci a Dio.

La mente in tutto questo assume un ruolo determinante perché essa deve cessare di prendere ordine dal vecchio sistema egocentrico e deve riceverli dal nuovo sistema Cristocentrico, attraverso la Sua Parola ed il Suo Spirito, per fare non la volontà dell’Io carnale, ma di Cristo. È in questa nuova direttiva e in questo nuovo esercizio che la mente si rinnova e con essa viene trasformata anche l’intera vita dell’uomo.

Il vecchio abito mentale

“Il nostro abito mentale del ragionamento lo abbiamo preso dall’albero della conoscenza del bene e del male” (Watchman Nee). La trasformazione della nostra mente deve venire dall’albero della vita che è Cristo. Dice Paolo: “Se uno è in Cristo, egli è una nuova creatura, le cose vecchie sono passate: ecco sono diventate nuove” (2°Cor.5: 17).

La vita nuova non è fatta per vivere con criteri e sistemi vecchi, ma attraverso un nuovo sistema di vita. La Parola, tramite l’insegnamento dello Spirito Santo, comunica e vuole attuare nei nati di nuovo il nuovo sistema d’alimentazione che è di natura spirituale, e di cui la mente si deve nutrire se vuole muoversi nella nuova direzione.

Cristo, oltre a portare la redenzione, è venuto a portare il Pane della vita (Giov: 6:35), è lui stesso il nutrimento spirituale, perché Lui è la Parola (Giov. 1: 1). Non possiamo fare a meno di Lui dopo la nuova nascita e non possiamo seguirlo con la vecchia mente.

L’insegnamento della Parola di Dio è la forza del rinnovamento

La conoscenza (non solo intellettiva) della Parola intesa come Parola Spirito e vita (come Pane della vita) è la forza di rinnovamento della nostra mente, in quanto Essa svuota la mente delle vecchie credenze, inculca i nuovi principi di vita e ci dà le indicazioni che Cristo vuole attuare in noi e attraverso di noi.

Cristo nell’incaricare i suoi discepoli di proclamare la Sua Parola come mezzo di salvezza e di liberazione al mondo, incaricò loro anche di insegnare a fare tutte le cose che Lui aveva comandate (Mat.28:19,20). L’insegnamento successivo alla nuova nascita è parte del compito di chi annunzia l’Evangelo perché è parte del mandato di Cristo. È una necessità di cui il neofita ha urgente bisogno per intraprendere il nuovo cammino. La mente ne ha bisogno, perché c’è un effetto immediato della Parola, ma c’è anche un effetto che si produce nel tempo e la mente ha bisogno del secondo effetto della Parola (che deve essere ricercato giornalmente lungo tutta la vita del credente) oltre che del primo effetto (e cioè quello immediato della Parola durante la conversione).

Conclusione

L’alimentazione non è un’azione momentanea, ma è qualcosa che deve durare nel tempo: il bambino deve prima essere aiutato e poi deve arrivare all’auto-alimentazione. Avrà ancora bisogno di cibo e solo in seguito arriverà alla condizione, non solo di alimentarsi, ma anche di procurarsi il cibo.

La crescita è il risultato di una buona alimentazione, dell’assimilazione e della trasformazione che essa produce all’interno dell’organismo e ci rende capaci di svolgere le attività e le necessità della vita.

Questo argomento ci demanda ad un altro che è quello della conoscenza, considerato anch’esso come processo di nutrizione della vita spirituale. Però, senza lo sgombro dell’area mentale prima della alimentazione, la nutrizione non può avvenire e la Parola della vita non può penetrare nel profondo.

TEMA della sezione MENTE: rinnovamento della mente, uomo spirituale, l’Io carnale