Introduzione alla Vita Cristiana Ciclica

 

 

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Conoscenza

Premessa

Sembra strano che in tutti questi discorsi non compaia la parola fede, che nell’ambito cristiano è la parola chiave. In realtà, si è dato spesso alla fede, secondo me, un valore ed una funzione non sempre appropriata. Si è fatto appello alla fede quando si trattava di capire meglio, ricercare, scoprire o chiedere illuminazione divina. Fede non è sempre la parola adatta da usare, specie quando non si capisce; essa, usata impropriamente, ha frenato (quando non ha fermato) la conoscenza, e a volte ha paralizzato l’intero sviluppo e la crescita della chiesa, perché non si riusciva a credere quello che si voleva far credere, ed il dubbio covava. Nel periodo più oscuro della chiesa, quando la verità si presentava sotto un aspetto misterioso, la fede era la parola magica per coprire tutto. Lo stesso principio, che è valso per l’apparente contrasto fra l’amore e la conoscenza, è valido anche qui: non bisogna estremizzare le verità, ma fare sintesi, perché dove arriva una verità ne comincia un’altra, ed insieme si completano e si arricchiscono, in quanto “La somma della sua parola è verità” (Sal. 119:160).

La fede, conoscenza, comunione

La fede dipende dalla fiducia nella persona in cui si confida, e questo dipende ancora dalla conoscenza che si ha di questa persona. Se questa persona è Dio, allora la nostra fede dipende interamente dalla conoscenza che si ha di Lui. La conoscenza di Dio porta quindi alla fede in Lui e non all’incredulità ed all’allontanamento.

Dopo il processo di nascita spirituale occorre una fede per alimentarsi e crescere, in modo che diventi il filo conduttore della comunicazione di Dio all’uomo e dell’uomo a Dio. Dove manca questo genere di fede, Dio non può comunicare: L’uomo spirituale e Dio s’intendono sul tracciato della fede per la comunione e la comunicazione spirituale. Su questo percorso di fede, il linguaggio di Dio e la sua verità diventano comprensibili all’uomo.

La fede crea un’atmosfera favorevole

Un’atmosfera favorevole all’insegnamento della Parola è quella della fede; quella dell’incredulità, della diffidenza e dello scetticismo crea una condizione restia e refrattaria alla comunicazione della verità che può essere pertanto vanificata (Eb.4:2). La ragione, il giudizio e la valutazione umana ancorano condizioni del vecchio sistema mentale (come riferito nell’argomento: La mente razionale), e non fanno comprendere e condividere il giudizio di Dio come citato in Rom.1:17: “La giustizia di Dio è rivelata da fede a fede, secondo che è scritto: Ma il giusto vivrà per fede”. Senza fede non si può essere graditi a Dio e neanche ci si può accostare a Lui (Eb.11:6). Non si potrà credere a quello che Egli dice se non si crede a quello che Egli è. Se abbiamo dubbi sulla sua persona, non possiamo pensare di non averli su quello che ci viene comunicato dalla sua Parola. Se abbiamo una scarsa comunicazione con Dio e con la sua conoscenza, dobbiamo rivedere la nostra fede nella Sua persona divina, dove è carente.

La conoscenza, sostegno della fede

Credo che la fede sia un riflesso di Dio in noi, la dimensione di Lui si allarga e la nostra fede si espande man mano che ci lasciamo compenetrare dalla sua conoscenza.

Quello che Dio è, è più importante di quello che Lui fa, anche se quello che fa rispecchia quello che lui è.

La conoscenza ci porta a scoprire e conoscere Dio ed il suo Figliuolo Gesù Cristo, intimamente, le sue qualità e i suoi attributi, quello che ha detto e quello che ancora dice, quello che fa, le sue promesse e il suo piano per noi. Tutto ciò sviluppa la fede e la consapevolezza della sua bontà e del suo amore, le quali suscitano la speranza, che a sua volta produce fede in Lui, nella sua Parola e nelle sue promesse. La conoscenza sperimentale nella vita quotidiana c’incoraggia a riporre sempre più fiducia in Lui e porta ad una fiduciosa aspettativa che il Vangelo chiama: “Speranza che non confonde”.

Il binomio conoscenza-fede è una scala

La fede è un elemento fondamentale per lo sviluppo spirituale e la lettera di Giuda al versetto 20 dice: “Ma voi diletti, edificando voi stessi sulla vostra santissima fede…”. Possiamo costruire la nostra vita spirituale sulla nostra fede, però anch’essa ha  bisogno di un supporto su cui poggiare ed è la conoscenza di Dio.

Il binomio, conoscenza-fede è essenziale per la crescita spirituale. Occorrono certamente altri ingredienti per la crescita completa, ma questi due sono certamente gli elementi fondamentali, e senza i quali è impossibile progredire nel cammino cristiano. La fede arriva dove non arriva la conoscenza e la conoscenza arriva dove non arriva la fede. I due elementi si sostengono reciprocamente, come due montanti di una scala, collegati da innumerevoli pioli. Con i montanti collegati dai pioli si può salire ovunque. Questa struttura, è un mezzo formidabile per scalare e raggiungere altezze impensabili. Èuna scala che bisogna costruire spiritualmente nella nostra vita per consentirci di raggiungere le vette spirituali.

I montanti e i pioli

I montanti devono crescere man mano che si inseriscono i pioli, e quest’ultimi  sono indispensabili per proseguire e rendere l’insieme più compatto e più solido.

Man mano che la conoscenza cresce, essa permette alla fede di guardare più lontano; mentre la fede che aumenta, permette alla conoscenza di proseguire oltre, senza arrestarsi di fronte agli ostacoli, offrendo il suo supporto. Non tutto può essere capito dalla conoscenza e non tutto riesce a raggiungere la fede. La fede ha bisogno del supporto della conoscenza della Parola, per avere una base su cui appoggiarsi; la conoscenza ha bisogno di un altro supporto, perché da sola non riesce a reggersi e a superare gli ostacoli che la fede, invece, supera facilmente, perché si basa sulla bontà, sull’amore e l’aiuto di Dio che la Parola gli conferisce. La conoscenza illumina il cammino, analizza le circostanze, le condizioni, i motivi e gli scopi che si perseguono alla luce della Parola e scopre nuove verità su cui la fede potrà poggiarsi, per andare oltre, verso nuovi traguardi.

Questo avanzare comporta però l’aggiunta di nuovi pioli, affinché il tutto possa consentirci di salire più in alto.

Suggerimenti per salire

Pietro, da uomo pratico che era, dà dei suggerimenti per salire: “Aggiungete alla fede vostra la virtù; alla virtù la conoscenza; alla conoscenza la continenza; alla continenza la pazienza; alla pazienza la pietà; alla pietà l’amor fraterno; all’amor fraterno la carità” (2°Piet.1:5-7). A questi credo se ne potrebbero aggiungere altri, man mano che si sale se ne scopre la necessità e il bisogno. La fede e la conoscenza e tutto il resto sono in correlazione fra loro e si completano e si sostengono a vicenda. La fede basata sulla conoscenza della Parola di Dio e della volontà di Dio è una fede più solida e più lungimirante.

La verità in senso totale, nessuno l’ha ancora raggiunta, ma si va man mano procedendo verso di essa, finché sarà giunto il <pieno giorno> abbiamo bisogno del continuo della conoscenza, e la fede si rinnova continuamente alle nuove conquiste della conoscenza.

Conclusione

Con tutti questi elementi che interagiscono e con i montanti principali che fanno da sponda e ci danno sicurezza, la vita cristiana diventa emozionante, stimolante, direi fresca e frizzante non tanto per la sua dinamicità esteriore ma interiore. Si va da un’esperienza ad un’altra, da una conquista ad un’altra, da una situazione ad un’altra. La vita spirituale è un continuo evolversi, una crescita progressiva, un avanzare continuo verso Dio in esplorazioni e conquiste, là dove la fede e la conoscenza s’incontrano, dove la verità e la vita si abbracciano, dove l’amore e la giustizia si baciano. La conoscenza ci aiuta ad esplorare la verità di Dio e la fede ci aiuta a credere nelle cose che andiamo scoprendo, le conquista e le fa proprie. L’amore è una conseguenza di tutto ciò, perché l’amore viene da Dio e man mano che ci avviciniamo a Lui, ci appressiamo all’amore che ci conquista e ci attrae ed amalgama tutto il resto.

Nel cristianesimo di oggi vivremo una pratica cristiana, ripetitiva, stancante e noiosa che a lungo andare farà perdere interesse ed impegno, se non praticheremo la fede e la conoscenza.

TEMA della sezione CONOSCENZA: epignosis, fede e conoscenza, crescita spirituale