Introduzione alla Vita Cristiana Ciclica

 

 

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Mente

Premessa

Paolo nella lettera agli Efesini fa un’affermazione “…avete imparato… ad essere, invece, rinnovati nello spirito della vostra mente” (Ef.4:23) per dichiarare che il comportamento umano è il risultato di una certa condizione della mente. Un cristiano, se vuole raggiunger certi risultati nella sua vita, si deve occupare del suo rinnovamento.

Rinnovamento continuo

Foulkes, riguardo al tempo presente del verbo usato nel testo greco di Ef.4:23 (citato nella premessa), dice nel suo commentario: “Enfatizza, ulteriormente, come un rinnovamento continuo sia necessario e reso possibile in Cristo. Il luogo di questo rinnovamento costante è nello spirito della mente”. Caird aggiunge: “Poiché il deterioramento aveva avuto inizio dalla futilità delle menti, alienatasi da Dio, il rovesciamento del processo deve iniziare col rinnovamento della mente”. Tale “rinnovamento della mente” (Rom12:2) - sostiene ancora Foulkes - è possibile per la presenza costante dello Spirito di Dio. Allora ci sarà un nuovo modo di pensare e come conseguenza, un nuovo modo di vivere”.

La continuità di questo rinnovamento, implica un continuo esercizio della mente ed una continua influenza in essa dello Spirito di Dio: spirito giusto che ci porta a pensare in modo corretto.

Il rinnovamento della mente coinvolge tutto l’uomo

Lo Spirito Santo ci guiderà “In tutta la verità” (Giov.16:13) e non nella “Vanità dei pensieri” (Ef. 4:17). La mente sottoposta a questo esercizio, non solo rinnova se stessa; ma rinnova tutto l’uomo.

L’azione positiva della mente sotto l’azione congiunta dello Spirito e della Parola comporta il rinnovamento ed il rivestimento di un nuovo uomo (Ef.4:24). Attraverso il lavoro mentale dello Spirito e della Parola, si realizza un rinnovamento spirituale e interiore dell’uomo; quei pensieri vani e quella intelligenza ottenebrata di una volta (Ef.4:17,18) che erano estranei alla vita di Dio, mossi da un altro spirito, comportavano una depravazione dell’uomo. I pensieri puri ed onorevoli (Fil.4:8), mossi dallo Spirito e dalla Parola, possono edificare l’uomo nuovo e farlo crescere in Cristo.

Dare alla mente soggetti positivi

L’esercizio della mente non deve essere lasciato a sé stesso, ma deve essere oggetto della nostra attenzione e della nostra maggior cura, infatti esso può portarci sia in senso positivo che negativo. Dobbiamo dare alla mente soggetti positivi, occuparla nella conoscenza di Dio, onde sviluppare una intelligenza spirituale illuminata, in luogo di quella ottenebrata (Ef.4:18).

In altri termini dobbiamo tenere la mente occupata intorno a cose che concernono la verità e la volontà di Dio. Non dobbiamo essere pigri nello studio della Parola di Dio, non solo per acquisire conoscenza, ma perché l’esercizio stesso della mente porta a crescere, a sviluppare e a tenere protetta la mente stessa dai pensieri negativi. Siamo noi che dobbiamo dare alla nostra mente materia di riflessione e di meditazione perché si eserciti e si abitui ad utilizzare i suoi meccanismi a servizio della verità e non dell’errore, altrimenti possono venire insinuazioni da altre fonti.

È provato e sperimentato, ma anche dichiarato nelle Sacre Scritture, che quando abbiamo precedentemente occupato la nostra mente di cose che attengono alla verità, dopo un certo tempo esse ritornano nei nostri pensieri anche involontariamente (Giov. 14 : 26; Prov. 22:6).

Il non applicarsi nella conoscenza della verità di Dio, comporta un doppio svantaggio: l’impoverimento spirituale ed il mancato esercizio (in senso positivo) della mente. È nostro dovere alimentare la mente della verità di Dio, perché essa sia cibo e nutrimento per l’uomo interiore, ma è anche alimentazione per la mente stessa, se non vogliamo che essa venga nutrita da un’altra fonte.

Lotta nella mente

Oggi, insieme ad una scarsa conoscenza di Dio e della sua verità, si registra tra i cristiani anche un’accanita lotta nella mente di forze avversarie che ne vogliono prendere il controllo, e che la mente non riesce a contrastare perché debole. La mente è oggi - purtroppo - l’elemento debole dell’uomo in genere ed in particolare anche del cristiano, perché se ne sottovaluta la sua importanza e se ne trascura l’interesse. La mente - che può costituire il nostro punto debole - può però risultare per i cristiani il loro punto di forza, se si pone in tempo attenzione ed impegno alla conoscenza di Dio.

La debolezza della mente e l’accanimento delle forze del male contro di essa, baluardo facile da espugnare, mostrano che i cristiani hanno trascurato la Parola di Dio e la ricerca della conoscenza di Dio. In questo modo hanno indebolito le loro difese immunitarie spirituali contro il male. La nostra mente ha bisogno di un continuo esercizio della verità, come il corpo ha bisogno del nutrimento, perché l’esercizio della verità sviluppa un rinnovamento continuo di se stessa e dell’uomo interiore (Col 3:10; 2°Cor.4:16). Privando la mente di questo costante e rinnovato esercizio, essa diventa facilmente vulnerabile ed esposta a continue ingerenze. È la presenza permanente della verità che, fluendo come una sorgente, ci rende immune dal male e dall’errore. È la verità che ci fa liberi (Giov. 8:32): “Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”, diceva Gesù. Non c’è un’altra forma di protezione che possa salvaguardare il cristiano, perché la verità è Cristo stesso.

La verità di Cristo in maniera attiva in noi

Deve cambiare il concetto di tenere Gesù in noi in maniera statica, come una statua. La sua presenza in noi deve essere in forma dinamica, perché Egli vuole vivere in noi e attraverso di noi. Tenere la mente occupata con la verità è un modo di tenere Cristo in noi in maniera attiva ed operante. Può sembrare una forma ossessiva d’occupazione della mente tutto questo, ma si può ritenere del tutto naturale pensare del continuo alla persona amata per l’affetto che si prova?

È necessario anche un cambiamento di mentalità per avere un cambiamento di comportamenti nel cristianesimo . Non si può fare la volontà di Dio se non si sa cos’è la volontà di Dio. Questa volontà è rivelata nella sua Parola e la conoscenza di essa deve essere percepita attraverso le nostre facoltà illuminate dallo Spirito, solo così saremo guidati nella vita nel suo adempimento pratico e quotidiano. Nulla cambierà nella nostra vita e nulla cambierà nel cristianesimo se non ci disponiamo all’ascolto ed alla comprensione della Parola.

Ricerca continua

La vera comprensione delle Sacre Scritture avviene attraverso la guida, la conduzione e la comprensione illuminante dello Spirito. Non è speculazione teologica, ma ricerca e desiderio sincero della verità. Unito alla lettura e alla riflessione, occorre chiedere in preghiera la guida necessaria per la comprensione della Parola. Non è soltanto comprensione letterale del testo in questione; ma inquadramento dello stesso, nella visione più grande della verità più generale. È così che essa assume un significato più pertinente e più completo. Non accontentarsi di trovare una pepita d’oro, ma cercare ardentemente di risalire e ritrovare il filone aurifero.

Il concetto di rinnovamento continuo della mente si allaccia alla ricerca continua della verità, la quale non è ricerca e conoscenza di una verità, ma della sorgente della verità stessa che è Cristo in Dio. “La somma della tua Parola è verità” (Sal.119:160) è il motto che si deve tener presente nella ricerca della verità. Non deve bastarci un aspetto della verità a fermarci nella ricerca, ma la verità nel suo insieme e nella sua completezza ed interezza.

Conclusione

Quanto male hanno fatto le mezze verità alla chiesa nel passato e quanto male fanno - ancora oggi - quelle verità che si ritengono assolute e che assolute non sono, ma che semplicemente  sono parziali. Quante guerre di religione, e non solo, hanno causato tante presunte verità; e quante sofferenze individuali e morte hanno prodotto quelle verità che erano solo una punta piccolissima di un iceberg che emergeva ai nostri occhi mentre la grande massa era ancora sott’acqua, da scoprire. Il tempo ha poi svelato la maggior parte di quella verità che era ancora a noi nascosta. Non possiamo affermare mai di possedere la verità in senso assoluto. Dobbiamo essere sempre in continua ricerca della verità, perché quella assoluta è Dio stesso, e che pertanto non finiremo mai di scoprire.

La mente ha un esercizio continuo ed inesauribile da compiere ma è soltanto per mezzo della guida dello Spirito Santo che ci guiderà nella verità.

TEMA della sezione MENTE: rinnovamento della mente, uomo spirituale, l’Io carnale