¤  MONDO PICCINO  ¤

Vecchi e nuovi continenti

A quasi 5 mesi di distanza dalla uccisione di bin Laden ho tradotto quello che disse Michael Moore perché mi sembra la riflessione più completa e pacifica. Oggi quelle parole si possono capire meglio ......

Alcuni Pensieri finali sulla Morte di Osama bin Laden …

Una lettera da Michael Moore

Giovedì, 12 maggio, 2011

 

“I Nazisti uccisero decine di MILIONI. Ebbero un processo. Perché? Perché non siamo come loro. Siamo Americani. Agiamo diversamente”.

M. Moore l’ha detto la scorsa settimana.

 

Amici,

La scorsa settimana, il Presidente adempì una promessa elettorale e uccise Osama bin Laden.

Bene, egli non fece suicidio in quel momento.

Ciò fu eseguito da un team molto coraggioso ed eccellente di Navy SEALs.

Non fece solo avere a Mr. Obama il supporto travolgente del paese, io penso che ci sono milioni che avrebbero desiderato con gioia che fosse stato il loro dito a premere l’arma che portò via bin Laden.

Quando udii la notizia una settimana fa, Domenica, immediatamente mi sentii grande. Io sentii sollievo. Pensai a quelli che persero un caro l’11/9.

E io fui lieto che noi finalmente avevamo un Presidente che faceva qualcosa.

Questo è quanto avevo da dire sia su Twitter che altrove su internet in quella prima ora o nelle due successive.

Voglio far notare che Barack Obama impiegò 2 anni a fare quello che Bush non fece in più di 7.

Quella è la differenza tra uno STUPIDO in carica e uno INTELLIGENTE in carica. Lo STUPIDO continua 2 guerre avventate, permette la fuga all’OBL da Tora Bora, continua a cercarlo nelle cave e invade il paese sbagliato.

Egli ci rovina per la bellezza di $1,2 trilioni per la guerra all’Iraq (ora è oltre i $3 trilioni), e peggio, egli ci costa le vite di quasi 5.000 dei nostri soldati, per non dire delle centinaia di migliaia di civili morti in Iraq e in Afganistan – e dopo tutto questo, egli ANCORA non potrebbe portare il reo alla giustizia.

In effetti, nel 2005, Bush chiuse la stazione CIA che era impegnata a cercare bin Laden! Che cosa intelligente ha fatto?

Egli spedisce li una piccola forza da combattimento d’élite, nessun soldato è morto, e il perpetratore è stato fermato per bene.

Io fui palpitante per il fatto che Osama bin Laden era finito.

Allora c’era una fine alla follia.

Essendo vicino Ground Zero quella sera, decisi di dirigermi là e unirmi a quelli che videro tale evento come una possibilità per avere una fine.

L’11/9, Bill Weems, un uomo buono e simpatico che conoscevo perché lavoravano insieme (avevamo finito da poco un colpo a Boston), era sull’aereo che si gettò nelle Twin Towers.

Io dedicai ‘Fahrenheit 9/11’, in parte, a lui.

Ma prima di lasciarmi andare all’ex sito del World Trade Center, accesi la TV e quello che vidi giù a Ground Zero non era un sollievo quieto e una gratificazione per il fatto che il colpevole era stato preso.

Piuttosto, testimoniai una festa in corso in stile confraternita, completa di bottiglie di champagne agitate e versate sulla folla.

Io posso capire in tutto la gente che vuole celebrare – come io dissi, anche io ero felice – ma qualcosa non mi pareva giusto.

E’ una cosa da essere felici che un criminale sia stato catturato e sistemato.

E’ un’altra cosa è ideare un kegger che celebra la sua morte nel luogo dove i resti delle sue vittime sono ancora ritrovati occasionalmente.

E’ quello ciò che noi siamo?

E’ quello ciò che Jesus avrebbe fatto?

E’ quello ciò che Jefferson avrebbe fatto?

Io mi ricordai di un racconto che mi dissero da ragazzo: Gli angeli di Dio cantavano con gioia mentre il Mar Rosso si chiuse sugli Egiziani che inseguivano gli Israeliti, affogandoli tutti.

Dio li rimproverò, dicendo: “Il lavoro delle Mie mani affoga in quel mare – e voi volete fregarvene cantando?” (o qualcosa del genere).

Ricordo i miei genitori che mi dicevano come, nel giorno che fu annunciato che Hitler era morto, non ci furono festeggiamenti nelle strade, solo sollievo privato e soddisfazione. La celebrazione reale venne 6 giorni dopo all’annuncio che la guerra in Europa era finita.

QUELLO E’ ciò che la gente voleva sentire – non solo del decesso di un uomo matto e malvagio, ma della fine di tutte le uccisioni.

Quando la bomba atomica fu sganciata su Hiroshima, la gente non si riverso nelle strade per schiamazzare.

Sì, la gente era felice che ciò potesse aiutare la fine della guerra, ma non ci fu un’ostentazione pubblica di “Yippee! Un centinaio di migliaia di Giapponesi sono stati fritti!” Se essi avessero fatto ciò, bene, chi avrebbe potuto biasimarli dopo che così tante decine di migliaia dei loro figli e padri erano state perse nella guerra (incluso mio zio, un paracadutista, ucciso da un cecchino vicino Manila).

Ma il bacio del marinaio alla ragazza a Times Square ci fu il 14 Agosto, 1945, quando si arresero i Giapponesi  e la guerra finì in modo ufficiale. Fu allora che l’America divenne pazza di gioia – non per un’uccisione, ma per un annuncio di pace. Siamo un popolo differente ora, non è vero?

Bene, alquanto.

Non ci fu un euforia bramosa di sangue il giorno in cui Timothy Mc Veigh fu giustiziato. Noi restammo in silenzio.

Le famiglie dei morti di Oklahoma City restarono in silenzio, va sottolineato.

Quale è la differenza tra McVeigh e bin Laden oltre a quella del numero di persone che essi trucidarono?

Io chiedo. Penso che noi sappiamo la risposta.

Sebbene bin Laden sia morto, ci hanno detto che la Guerra Permanente di Orwell – la “War on Terror” – deve continuare!

Non è permesso di avere il nostro giorno del V-J e di percorrere Times Square con allegria! No, ci potrebbero essere terroristi laggiù.

Così tutto ciò che ci resta è acclamare la morte di un uomo cattivo, e ciò è ritenuto utile per farci sentire potenti e buoni.

Non può essere una festa per la fine della Guerra in Afganistan perché la guerra non è finita.

La guerra deve continuare!

Nonostante che pure la nostra CIA ci dice che in Afganistan sono rimasti solo poche dozzine di uomini di al Qaeda.

Noi abbiamo ancora 100.000 soldati laggiù che combattono qualche dozzina di pazzi? Noi diciamo che stiamo combattendo anche i Talebani, ma essi sono cittadini afgani, non una forza d’invasione, e, bene o male, essi sembrano godere del supporto di molta della gente comune di tutto l’Afganistan.

(Se non credete a questo, chiedete a ogni soldato che è stato laggiù e ha visto. Ogni giorno è come ‘Apocalypse Now’. Papaveri, qualcuno?)

 

Intanto, noi – compreso me – ci lambicchiamo sul come fu ucciso questo uomo folle. La storia ufficiale del Pentagono è cambiata quattro volte nei primi quattro giorni!

Andò dall’OBL che spara sulle truppe con una mano e usando sua moglie come scudo umano con l’altra, fino, il quarto giorno, al nessuna persona nella casa principale, incluso bin Laden, era armata quando l’uccisero.

All’istante, questo creò molto sospetto su quello che realmente accadde anche che questo fosse una distrazione.

Ecco la mia idea: Io conosco un gran numero di Navy SEALs.

In effetti (e ciò è qualcosa di cui non amo parlare in pubblico, per tutte le ragioni ovvie), Io assumo solo ex SEALs e ex Forze Speciali per gestire la mia sicurezza (vi permetto di fare un momento di pausa per apprezzare l'ironia).

I SEALs sono preparati a seguire gli ordini.

Io non so quali fossero i loro ordini quella notte a Abbottabab, ma fu certamente come un lavoro (e questo fu scritto su una carta nell’Atlantico) dove dissero loro di non portare bin Laden indietro vivo.

The SEALs sono professionisti in ciò che fanno e si sbarazzarono subito di ogni maschio adulto (ogni minaccia potenziale) entro pochi minuti – ma essi si presero cura di non ferire uno solo dei nove bambini che erano presenti.

Sbalorditivo in modo grazioso.

Non fu un’operazione tipo Rambo che fecero con armi fiammanti spruzzando pallottole.

Agirono veloci e con la precisione dell’esperto.

Vi sto dicendo, questi sono così intelligenti e così letali che potrebbero farvi fuori con un pezzo di filo interdentale.

(E in effetti, uno dei miei ragazzi ex-SEAL mi mostro come fare ciò una notte. Whoa.)

In un mondo perfetto (sì, amerei risiedere laggiù un giorno, o almeno vicino ad esso, in un Slightly Imperfect World), mi piacerebbe che i malfattori fossero forzati ad avere un processo davanti a quel mondo.

So che molti non vedono il bisogno del processo per tali cattivi (appendiamoli a un albero!), e pensano che i processi siano per le donnette.

“Essi sono colpevoli, impicchiamoli!”

Bene, vedete, quella è l’esatta descrizione del sistema di giustizia Talebano/al Qaeda/Nazi.

Io non amo il loro sistema. Io amo il nostro.

E non voglio essere come loro.

Infatti, il motivo per cui amo un buon processo e che vorrei mostrare a tali bastardi che così si fa in un paese libero credente nella giustizia civilizzata. E’ anche buono per il resto del mondo vedere ciò. Applica un buon esempio.

L’altra cosa che fa un processo è: esso stabilisce una testimonianza molto pubblica, storica e permanente dei crimini contro l’umanità.

Questo è il perché noi portammo i Nazisti al processo di Norimberga.

Noi non facemmo ciò per loro.

Facemmo ciò per noi stessi e per i nostri nipoti al fine che essi non dimentichino mai questi orrori e come furono commessi.

E facemmo ciò per il popolo Germanico in modo che potesse vedere l’evidenza di ciò che i loro capi eletti avevano fatto.

Molto utile. Molto necessario. Molto potente.

E per quelli che volevano il sangue dopo ciò – bene, la maggioranza dei Nazisti fu impiccata alla fine.

Così, ciò non significa che i cattivi ragazzi fuggono –dondolano ancora dall’albero più alto.

Le mie credenze spirituali non permettono la punizione capitale, e io sono cresciuto nello stato (il Michigan) che negli 1840s ebbe il primo governo del mondo che parla inglese che mise fuori legge tale pena.

Perciò non sono inclinato verso quella via.

E non credo “nell’occhio per occhio”.

Io so che il vecchio libro diceva ciò, io amo il suo seguito migliore (un caso raro in cui il seguito – come Godfather II, Star Trek II, Terminator II – è meglio dell’originale).

Se voi non credete a questo io ci credo (è anche la posizione ufficiale della Chiesa Cattolica, per quello che vale meno in questo giorni) ma è un vostro diritto e io capisco.

Forse non c’era modo di portarlo indietro vivo – io sicuro come l’inferno non avrei voluto essere nella casa nera a prendere tale decisione.

Ma se l’esecuzione fosse stata ordinata in anticipo, allora io dico che dovrebbero dircelo ora, e noi potremmo concordare o meno.

Per 9 anni io scrissi e dissi che Osama bin Laden non era nascosto in una cava.

Io non sono esperto di cave, io stavo usando solo il mio senso comune.

Egli era un capo criminale multimilionario (che usava la religione come sua copertura), e quei ragazzi non vivono proprio nelle grotte.

Aveva ucciso persone con la finzione della religione, e non molti sui media si disturbarono per spiegare che ogni volta che Osama si riferiva all’Islam, lui non citava davvero l’Islam.

Proprio perché Osama diceva che lui era un “Musulmano” non faceva ciò così.

Ancora è definito un Musulmano da tutti.

Se una persona folle inizia a correre in giro uccidendo tanta gente e lui fa così mentre indossa una giacca Wal-Mart e mentre loda Wal-Mart potremmo definirlo in automatico un capo di Wal-Mart o dire che Wal-Mart era la filosofia dietro i suoi delitti, oppure no?

Ancora, noi cominciammo a temere i Musulmani e a radunarli.

Noi schedammo la gente delle nazioni musulmane negli aeroporti.

Non schedammo i multi-milionari (in effetti, ora hanno la loro linea veloce da ottenere facilmente attraverso la sicurezza, considerate la stranezza che tutti gli uccisi l’11/9 volavano in 1° classe).

Non leggemmo titoli che dicevano “Multi-Milionario Dietro l’Uccisione di Massa di 3.000” (seppur ogni parola in tal titolo sia vera). Potete dire che la sua ricchezza non ha nulla a che fare con l’11/9, ma la verità è che non c’era modo per lui di tenere in piedi Al Qaeda senza avere i milioni che aveva.

Qualcuno crede che questa fosse una “guerra” che noi facevamo ad al Qaeda – e tu non fai processi durante la guerra.

E’ un pensare così che mi fa paura perché mentre bin Laden potrebbe essere morto, egli potrebbe aver “vinto” la battaglia più grande.

Sarò chiaro: Non c’è “guerra con al Qaeda”.

Le guerre sono tra le nazioni:

Al Qaeda era un’organizzazione di fanatici che commisero dei crimini.

Essi amarono ciò - che noi gli elevassero allo status di nazione!

Fu grande per la loro via di reclutamento.

Facemmo proprio ciò che bin Laden disse di volere che lo facessimo: cedere le nostre libertà (come quella di essere ritenuti innocenti fino alla colpevolezza provata), impegnare i nostri militari nei paesi Musulmani per farci odiare da loro, e auto distruggerci a livello finanziario nel farlo. Fatto, fatto e fatto, Osama.

Voi avete il nostro numero.

In qualche modo sapevate che avremmo ceduto con ardore i nostri diritti costituzionali e saremmo andati oltre lo stato autoritario che sognavate. Sapevate che avremmo esaurito il nostro esercito e volontariamente saremmo andati in più debito in 8 anni di quello che accumulammo nei precedenti 200 anni combinati.

Forse ci conoscevate così bene perché una volta voi eravate uno dei nostri mercenari, finanziato e armato da noi tramite i nostri amici in Pakistan per combattere l’altro Impero del Male nell’ultima battaglia della Guerra Fredda.

Soltanto quando le uccisioni finirono, il killer allenato, il nostro “Frankenstein”, non lo fece. Presto il mostro, voi, si sarebbe gettato su di noi.

Se davvero noi vogliamo spedire bin Laden non solo alla sua morte, ma anche alla sua sconfitta, potrei suggerire di rovesciare tutto quello da ora

Finire le guerre, portare le truppe a casa, far pagare il ricco per questo guaio e ristabilire la nostra privacy e il diritto al giusto processo che serve per distinguerci da ogni altra nazione.

Proprio ora, la nostra democrazia pare Singapore e la nostra economia pare disperatamente Greca.

So che sarà duro riportare l’orologio a prima del 11/9 quando tutti noi dovemmo seccarci di essere candidati alle elezioni rubate.

Un’industria miliardaria è cresciuta intorno al “homeland security” e alla guerra al terrore.

Questi profittatori di guerra non vorranno darci i loro stivali così facilmente.

Vorranno tenerci nella paura cosicché potranno continuare a guadagnarci.

Noi dobbiamo fermarli.

Ma prima dobbiamo smettere di credere a loro.

Hideki Tojo uccise mio zio e milioni di Cinesi, Coreani, Filippini e centinaia di migliaia di altri Americani.

Egli era il capo del Giappone, il tirapiedi dell’Imperatore, l’uomo che fu l’architetto di Pearl Harbor.

Quando i soldati americani andarono ad arrestarlo, cercò di suicidarsi sparandosi al torace.

I soldati subito lavorarono per fermare il suo sanguinamento e corsero all’ospedale dell’esercito dove fu salvato dai dottori militari.

E dopo ebbe il suo giorno in tribunale.

Fu un esercizio potente da far vedere al mondo.

E il 23 Dicembre 1948, dopo che fu riconosciuto colpevole, noi lo impiccammo. Un killer di milioni fu forzato ad andare a giudizio.

Un killer di 4.000 (contando le ambasciate africane e le bombe alla USS Cole) fu colpito due volte nei suoi pigiami.

Assumendo che fosse possibile prenderlo vivo, penso alle sue vittime, al futuro, al ritorno al modo americano di meritare il meglio.

Quello è tutto ciò che ho da dire.

Buona liberazione Osama.

Venite indietro sulle nostre strade, miei buoni USA. Il vostro, Michael Moore

MMFlint@aol.com

MichaelMoore.com

Tradotto da F. Allegri il 5 ottobre 2011.

Some Final Thoughts on the Death of Osama bin Laden …

A letter from Michael Moore

Thursday, May 12th, 2011

 

“The Nazis killed tens of MILLIONS. They got a trial. Why? Because we’re not like them. We’re Americans. We roll different.”

Michael Moore in an interview last week

 

Friends,

Last week, President Obama fulfilled a campaign promise and killed Osama bin Laden.

Well he didn’t actually do the killing himself.

It was carried out by a very brave and excellent team of Navy SEALs.

Not only does Mr. Obama have the overwhelming support of the country, I think there are millions who gladly wish it could have been their finger on the gun that took out bin Laden.

When I heard the news a week ago Sunday, I immediately felt great.  I felt relief. I thought of those who lost a loved one on 9/11.

And I was glad we finally had a President who got something done.

This is what I had to say on Twitter and elsewhere on the internet in that first hour or two:

I want to point out that Barack Obama took two years to do what Bush couldn’t do in over seven.

That’s the difference between STUPID in charge and SMART in charge. STUPID pursues two reckless wars, lets OBL escape from Tora Bora, keeps looking for him in caves and invades the wrong country.

He bankrupts us to the tune of $1.2 trillion for the Iraq War (it will eventually actually be over $3 trillion), and worse, he cost us the lives of almost 5,000 of our troops, not to mention hundreds of thousands of civilian deaths in Iraq and Afghanistan – and, after all that, he STILL couldn’t bring the perp to justice.

In fact, in 2005, Bush closed down the CIA station that was devoted to looking for bin Laden! What does SMART do?

He sends in a small elite strike force, no troops are killed, and the perpetrator is stopped for good.

I was thrilled that the Osama bin Laden era was over.

There was now an end to the madness.

Being near Ground Zero that night, I decided to head over there and join with others who saw this event as a chance to have some closure.

On 9/11, Bill Weems, a good and decent man I knew and worked with (we had just recently completed a shoot together in Boston), was on the plane that was flown into the Twin Towers.

I dedicated ‘Fahrenheit 9/11’, in part, to him.

But before leaving to go to the former World Trade Center site, I turned on the TV, and what I saw down at Ground Zero was not quiet relief and gratification that the culprit had been caught.

Rather, I witnessed a frat boy-style party going on, complete with the shaking and spraying of champagne bottles over the crowd.

I can completely understand people wanting to celebrate – like I said, I, too, was happy – but something didn’t feel right.

It’s one thing to be happy that a criminal has been captured and dealt with.

It’s another thing to throw a kegger celebrating his death at the site where the remains of his victims are still occasionally found.

Is that who we are?

Is that what Jesus would do?

Is that what Jefferson would do?

I was reminded of the tale told to me as a kid, of God’s angels singing with glee as the Red Sea came crashing back down on the Egyptians chasing the Israelites, drowning all of them.

God rebuked them, saying, “The work of My hands is drowning in that sea – and you want to friggin’ sing?” (or something like that).

I remember my parents telling me how, on the day it was announced that Hitler was dead, there was no rejoicing in the streets, just private relief and satisfaction. The real celebration came six days later at the announcement that the war in Europe was over.

THAT’S what the people wanted to hear – not just the demise of one evil madman, but the end to all the killing.

When the atom bomb was dropped on Hiroshima, people didn’t pour into the streets to whoop it up.

Yes, people were happy that it might help end the war, but there was not a public display of “Yippee! A hundred thousand Japs have been fried!” If they had done that, well, who could have blamed them after so many tens of thousands of their sons and fathers had been lost in the war (including my uncle, a paratrooper, killed by a sniper near Manila).

But the sailor kissing the girl in Times Square was on August 14th, 1945, when the Japanese surrendered and the war was officially over. That’s when America went crazy with joy – not over a killing, but over an announcement of peace. We are a different people now, aren’t we?

Well, sorta.

There was no bloodlust euphoria on the day Timothy McVeigh was executed. We were silent.

The families of the Oklahoma City dead were silent, relieved.

What is the difference between McVeigh and bin Laden, other than the number they slaughtered?

I wonder. I think we know the answer.

Though bin Laden is dead, we are told that Orwell’s Permanent War – the “War on Terror” – must continue!

Not allowed to have our V-J day and run into Times Square with exhilaration. No, there could be terrorists there.

So all we’re left with is to cheer the death of one evil man, and that is supposed to make us feel powerful and good.

There can be no celebration for the end of the Afghanistan War because the war isn’t ending.

The war must continue!

Even though our own CIA tells us there are no more than a few dozen al Qaeda left in Afghanistan.

We still have 100,000 troops there fighting a few dozen crazies? We say we’re fighting the Taliban, too, but the Taliban are Afghan citizens, not an invading force, and, for better or worse, they seem to enjoy the support of many of the common people throughout Afghanistan.

(If you don’t believe that, ask any soldier who has served there and seen it. Every day is like ‘Apocalypse Now’. Poppies, anyone?)

 

Meanwhile, we – me, included – get lost in the weeds of how this one madman was killed. The official story from the Pentagon changed four times in the first four days!

It went from OBL firing on the troops with one hand and using his wife as a human shield with the other, to, by the fourth day, not single person in the main house, including bin Laden, being armed when killed.

Instantly, this created a lot of suspicion about what really happened, which itself was a distraction.

Here’s my take: I know a number of Navy SEALs.

In fact (and this is something I don’t like to talk about publicly, for all the obvious reasons), I hire only ex-SEALs and ex-Special Forces guys to handle my own security (I’ll let you pause a moment to appreciate that irony).

These SEALs are trained to follow orders.

I don’t know what their orders were that night in Abbottabad, but it certainly looks like a job (and this is backed up in a piece in the Atlantic) where they were told to not bring bin Laden back alive.

The SEALs are pros at what they do and they instantly took out every adult male (every potential threat) within a few minutes – but they also took care to not harm a single one of the nine children who were present.

Pretty amazing.

This wasn’t some Rambo-style operation where they just went in guns blazing, spraying bullets.

They acted swiftly and with expert precision.

I’m telling you, these guys are so smart and so lethal, they could take you out with a piece of dental floss.

(And in fact, one of my ex-SEAL guys showed me how to do that one night. Whoa.)

In a perfect world (yes, I would like to reside there someday, or at least next door to it, in Slightly Imperfect World), I would like the evildoers to be forced to stand trial in front of that world.

I know a lot of people see no need for a trial for these bad guys (just hang ‘em from the nearest tree!), and think trials are for sissies.

“They’re guilty, off with their heads!”

Well, you see, that is the exact description of the Taliban/al Qaeda/Nazi justice system.

I don’t like their system. I like ours.

And I don’t want to be like them.

In fact, the reason I like a good trial is that I like to show these bastards this is how it’s done in a free country that believes in civilized justice. It’s good for the rest of the world to see that, too. Sets a good example.

The other thing a trial does is, it establishes a very public and permanent historic record of the crimes against humanity.

This is why we put the Nazis on trial in Nuremberg.

We didn’t do it for them.

We did it for ourselves and for our grandchildren so that they would never forget these horrors and how they were committed.

And we did it for the German people so they could see the evidence of what their elected leaders had done.

Very helpful. Very necessary. Very powerful.

And for those who wanted blood back then – well, the majority of the Nazis all hanged in the end.

So, it doesn’t mean the bad guys get away – they still swing from the highest tree.

My own spiritual beliefs do not allow for capital punishment, and I was raised in the state (Michigan) that in the 1840s was the first government in the English-speaking world to outlaw it.

So, I’m just not inclined that way.

I don’t believe in “an eye for an eye”.

I know the old book said that, but I like its sequel better (a rare case in which the sequel – like Godfather II, Star Trek II, Terminator II – is better than the original).

If you don’t believe the way I believe (it’s also the official position of the Catholic Church, for whatever that’s worth these days), then that’s your right, and I understand.

Perhaps there was no way to bring him back alive – I sure as hell wouldn’t want to be in that dark house trying to make that snap decision.

But if the execution was ordered in advance, then I say we should be told that now, and we can like it or not like it.

For nine years I wrote and I said that Osama bin Laden was not hiding in a cave.

I’m not a cave expert, I was just using my common sense.

He was a multimillionaire crime boss (using religion as his cover), and those guys just don’t live in caves.

He had people killed under the guise of religion, and not many in the media bothered to explain that every time Osama referenced Islam, he wasn’t really quoting Islam.

Just because Osama said he was a “Muslim” didn’t make it so.

Yet he was called a Muslim by everyone.

If a crazy person started running around mass-killing people, and he did so while wearing a Wal-Mart blazer and praising Wal-Mart, we wouldn’t automatically call him a Wal-Mart leader or say that Wal-Mart was the philosophy behind his killings, would we?

Yet, we began to fear Muslims and round them up.

We profiled people from Muslim nations at airports.

We didn’t profile multi-millionaires (in fact, they now have their own fast-track line to easily get through security, an oddity considering every murderer on 9/11 flew in first class).

We didn’t run headlines that said “Multi-Millionaire Behind the Mass Murder of 3,000” (although every word in that headline is true). You can say his wealth had nothing to do with 9/11, but the truth is, there is no way he could have kept Al Qaeda in business without having the millions he had.

Some believe that this was a “war” we were in with al Qaeda – and you don’t do trials during war.

It’s thinking like this that makes me fear that, while bin Laden may be dead, he may have “won” the bigger battle.

Let’s be clear: There is no “war with al Qaeda”.

Wars are between nations.

Al Qaeda was an organization of fanatics who committed crimes.

That we elevated them to nation status – they loved it!

It was great for their recruiting drive.

We did exactly what bin Laden said he wanted us to do: Give up our freedoms (like the freedom to be assumed innocent until proven guilty), engage our military in Muslim countries so that we will be hated by Muslims, and wipe ourselves out financially in doing so. Done, done and done, Osama.

You had our number.

You somehow knew we would eagerly give up our constitutional rights and become more like the authoritarian state you dreamed of. You knew we would exhaust our military and willingly go into more debt in eight years than we had accumulated in the previous 200 years combined.

Maybe you knew us so well because you were once one of our mercenaries, funded and armed by us via our friends in Pakistan to fight the other Evil Empire in the last battle of the Cold War.

Only, when the killing stopped, the trained killer, our “Frankenstein”, couldn’t. The monster, you, would soon turn on us.

If we really want to send bin Laden not just to his death, but also to his defeat, may I suggest that we reverse all of that right now.

End the wars, bring the troops home, make the rich pay for this mess, and restore our privacy and due process rights that used to distinguish us from any other country.

Right now, our democracy looks like Singapore and our economy has gone desperately Greek.

I know it will be hard to turn the clock back to before 9/11 when all we had to worry about were candidates stealing elections.

A multi-billion dollar industry has grown up around “homeland security” and the terror wars.

These war profiteers will not want to give up their booty so easily.

They will want to keep us in fear so they can keep raking it in.

We will have to stop them.

But first we must stop believing them.

Hideki Tojo killed my uncle and millions of Chinese, Koreans, Filipinos and a hundred thousand other Americans.

He was the head of Japan, the Emperor’s henchman, the man who was the architect of Pearl Harbor.

When the American soldiers went to arrest him, he tried to commit suicide by shooting himself in the chest.

The soldiers immediately worked on stopping his bleeding and rushed him to an army hospital where he was saved by our army doctors.

He then had his day in court.

It was a powerful exercise for the world to see.

And on December 23, 1948, after he was found guilty, we hanged him. A killer of millions was forced to stand trial.

A killer of 4,000 (counting the African embassies and USS Cole bombings) got double-tapped in his pyjamas.

Assuming it was possible to take him alive, I think his victims, the future, and the restoration of the American Way deserved better.

That’s all I’m saying.

Good riddance Osama.

Come back to your ways, my good ol’ USA. Yours, Michael Moore

MMFlint@aol.com

MichaelMoore.com

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178 - WIKILEAKS E L'ITALIA - Italia e USA si confrontano sull'Afganistan (parte finale)

177 - LA GRANDE CRISI DEL CIBO DEL 2011* Di Lester R. Brown

176 - TRADUZIONE E SAGGIO BREVE - Naomi Klein contro BP e le sue piattaforme petrolifere! Un disastro in fondo all’oceano

175 - WIKILEAKS E L'ITALIA - Italia e USA si confrontano sull'Afganistan

174 - IL MONDO SULL’ORLO DEL DIRUPO Quando Esploderà la Bolla del Cibo? Di Lester R. Brown

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