¤  MONDO PICCINO  ¤

Vecchi e nuovi continenti

Sapete cosa successe a Madison, in febbraio? E ad inizio Marzo?

No, allora leggete il discorso di Michael Moore e il pezzo precedente cliccando sul primo numero blu dopo l'articolo

Come Arrivai a Madison, Wisconsin … una lettera di Michael Moore

Domenica, 6 Marzo, 2011

Amici,

Ieri mattina sul presto, quasi alle 1:00 AM, avevo finito il lavoro del giorno al mio “progetto” attuale (segreto per ora -- mi dispiace, nessuna anticipazione che allerti!). Qualcuno mi spedì un link su una discussione che B. O’Reilly aveva avuto con S. Palin poche ore prima sul mio credo che il denaro con il quale i ricchi del 21° Secolo sono fuggiti davvero non sia loro – e che un pezzo grosso di esso andrebbe ripreso a loro.

Essi si riferivano ai commenti che avevo fatto all’inizio della settimana su un piccolo show via cavo GRITtv (parte 1 e parte 2).

Onestamente non sapevo che fosse andato in onda quella notte (avevo chiesto di fermarlo e di dire poche parole a sostegno per un video dell’unione delle infermiere), ma parlai dal mio cuore dei milioni di nostri amici Americani che sono stati derubati di case e lavori da loro, una classe criminale di milionarie e miliardari. Era il mattino dopo gli Oscar, dove il vincitore del Miglior Documentario per ‘Inside Job’ andò al microfono e dichiarò: “Io devo iniziare dal far notare che 3 anni dopo la nostra orribile crisi finanziaria causata dalla frode finanziaria, non un solo dirigente finanziario è andato in prigione.

E ciò è sbagliato.”

E lui fu applaudito per aver detto questo.

(Quando la smetteranno di rumoreggiare sui discorsi dell’Oscar? Dannazione!)

Così GRIT tv diffuse i commenti – e per tutta la settimana la destra fu turbata per ciò che dissi: Che il denaro rubato dai ricchi (o non ci pagarono tasse) appartiene al popolo Americano.

Drudge/Limbaugh/Beck e persino Donald Trump uscirono di testa chiamandomi per nome e suggerendo che io mi spostassi a Cuba.

Così nelle ore vicine ad ieri mattina io mi sedetti a scrivere una risposta a loro.

Per le 3:00 AM, essa era divenuta più di un manifesto della guerra di classe -- o, potrei dire, un manifesto contro la guerra di classe che i ricchi stanno conducendo con il popolo americano negli ultimi 30 anni passati.

Me la lessi ad alta voce per vedere come suonava (cercando di non svegliare nessun nell’appartamento) e poi -- e questo è il perché nessuno era in piedi alle 3:00 AM -- la pazzia venne fuori: sentii il bisogno di prendere l’auto guidare fino a Madison e fare questo discorso.

Andai on line per vedere le direzioni e vidi che non c’erano grandi strade ufficiali pianificate come era accaduto lo scorso Sabato e sarebbe accaduto pure il successivo. Proprio per la normale dimostrazione avviata e l’occupazione dello State Capitol che è in corso dal 12 Febbraio (il giorno dopo che Mubarak fu rovesciato in Egitto) per contestare la scelta di uccidere le unioni pubbliche dello stato fatta dal governatore Repubblicano. Così sono le 3 del mattino e sono a mille miglia da Madison e vedo che il microfono aperto per parlare inizia a mezzogiorno. Hmm. Non c’è tempo per guidare da New York.

Ero lontano dall’aeroporto.

Lasciai una nota sul tavolo della cucina dicendo che sarei tornato alle 9:00 PM.

Chiamai un amico e gli chiesi se voleva incontrarmi al banco della Delta.

Chiamai il ragazzo che gestisce il mio sito web, lo feci alzare, e gli chiesi di scovare i coordinatori a Madison e dire loro che io ero per strada e avrei amato dire poche parole se possibile – “ma dici loro che se hanno altri piani o nessuna stanza per me, io sarò felice anche di stare la a tenere un cartello e a cantare Solidarity Forever.”

Così io risaltai proprio.

I vigili del fuoco, udendo che ero là, mi chiesero di guidare la loro parata di protesta attraverso la zona principale di Madison.

Io feci la marcia con loro, insieme a John Nichols (il quale vive in Madison e scrive per la Nation).

Anche la Congressista Tammy Baldwin e la grande cantante Michelle Shocked avevano deciso di risaltare.

La scena in Madison fu nulla rispetto a quella che loro vi mostrarono in TV o sui giornali.

Primo, vi informo che l’intera città è favorevole a questo.

Cartelli nei giardini e sui vetri del negozio sono dappertutto per sostenere i lavoratori pubblici.

Ci sono migliaia di persone in strada proprio per segnare a caso le strade per i 6 blocchi che portano all’edificio Capitol per portare cartelli urlare e rallegrare e blandire.

Poi ci sono palcoscenici e manifestazioni competitive amichevoli su tutti i lati dell’edificio (ieri la stima totale della gente di ieri fu di 50.000-70.000, come minimo)! Un grande semi truck è stato mandato da James Hoffa dei Teamsters ed è parcheggiato come un tank Sherman che non ha mai pensato di fotterci sulla strada davanti il Capitol.

C’è una linea lunga -- separata dalle altre dimostrazioni -- di 4.000 persone che aspettano il turno per passare l’unica porta aperta per il Capitol così da unirsi all’occupazione interna.

E dentro alla Rotunda c’è …. Bene, vi verranno le lacrime agli occhi se andrete laggiù. E’ come un tempio di chi lavora -- di quello che l’America è e potrebbe essere – fatto di famiglie e bambini e con tanti cittadini anziani che mi resero felice per la scienza e il suo impatto sull’aspettativa di vita nel secolo passato.

C’erano bisnonne e bisnonni che ricordano FDR e La Follette del Wisconsin e la lungimiranza di questa lotta.

Lo stare in quella Rotunda era come un’esperienza religiosa.

Non c’era mai stato nulla di simile, per me, nei decenni passati.

E fu in questo sfondo, fuori delle porte ora sui gradini del Capitol, con tante persone davanti a me che io non potei vedere dove loro finivano, che io “risaltai” e tenni un discorso che fu sentito diverso da ogni altro che era stato tenuto.

Poiché io l’avevo appena scritto e non avevo avuto tempo per memorizzarlo, io lo lessi dalle pagine che avevo portato con me.

Volevo essere sicuro che le parole che avevo scelto fossero chiare ed esatte.

Sapevo che avevano il potenziale di guidare i denigratori alla rabbia (non una bella vista) ma temevo pure che i santi di ricchezza di destra avessero un bisogno di ritorsione se tali parole si fossero incontrate con lotta cittadina nel paese. Dopo tutto, stavo dando loro una notizia: stiamo venendo dopo di voi, vi stiamo fermando e andiamo a riprendere il denaro/i lavori/le case che rubaste al popolo.

Voi siete andati troppo lontano.

E’ troppo cattivo che voi non possiate essere soddisfatti di fare milioni, voi dovete avere miliardi -- e ora voi volete spogliarci della nostra abilità di parlare, di contrattare e di decidere.

Questo è il tuo punto più estremo, Wall Street, il momento di andare da Gesù, America aziendale.

E io sono felice di essere in grado di testimoniarvelo.

Potete trovare la versione scritta del mio discorso nel mio sito web.

Per favore leggetelo e diffondetelo ovunque.

Voi potete anche guardare un video di me che do la versione parlata dai gradini di Capitol cliccando qui.

Vi spedirò una seconda email in breve con il discorso così che possiate inoltrare una versione chiara di esso senza la storia introduttiva di come abbandonai la mia famiglia nel mezzo della notte per andare in Wisconsin per il giorno.

Non posso esprimere bene il livello di ammirazione che ho per la gente del Wisconsin che, per 3 settimane, ha sfidato il brutale inverno freddo e occupato il Capitol del loro stato.

Tutto detto, letteralmente centinaia di migliaia di persone hanno creato la strada per Madison e per far udire la loro voce.

Tutto cominciò con gli studenti superiori che tagliarono la lezione e marciarono sull’edificio (potete leggere i loro articoli sul mio High School Newspaper site).

Dopo i loro genitori si unirono a loro. Poi 14 senatori locali Democratici e coraggiosi lasciarono l’aula così il governatore non ebbe il suo quorum. E tutto questo mentre la White House cercava di fermare questo movimento!

Ma questo non importa.

Il treno della gente ha lasciato la stazione.

E ora le proteste stanno spuntando in tutti i 50 stati.

La TV ha fatto un lavoro povero per coprire questo (immaginate l’occupazione del HQ del governo in ogni altro paese, libero o totalitario -- i nostri media sarebbero tutti laggiù).

Ma questo spaventa loro e i loro padroni – come esso dovrebbe.

Gli organizzatori mi hanno detto stamattina che la mia presenza dette loro più copertura ieri di quanta ne avrebbero avuta: “una botta sul braccio che ci serviva per continuare la lotta”.

Bene, sono felice d’aver potuto aiutare.

Ma loro necessitano di molto di più di me -- e loro necessitano che facciate cose simili nei vostri stati e nelle vostre città.

Che ne dite? So che voi sapete ciò: Questo è il nostro momento.

Permetteteci di bloccarlo.

Ognuno può fare qualcosa.

Il Vostro,

Michael Moore

MMFlint@aol.com

MichaelMoore.com

P.S. Il foglio/blog locale di Madison mostra meglio quello che accadde ieri e arriva a ciò che dissi davvero. Qualcuno per favore lo spedisca a O’Reilly e Palin così non fraintenderanno le mie vere intenzioni.

P.P.S. Rivelazione totale. Sono un iscritto fiero di quattro unioni: la Directors Guild, la Writers Guild, la Screen Actors Guild e la AFTRA (le ultime due hanno approvato risoluzioni di supporto per i lavoratori in Wisconsin).

La mia compagnia di produzione ha firmato i contratti dell’unione con 5 unioni (e presto avremo il 6°). Tutto i miei impiegati a tempo pieno hanno l’assicurazione medica e dentistica piena non deducibile. Per questo sono in regola.

Tradotto da F. Allegri il 13 Agosto 2011.

How I Got to Madison, Wisconsin ... a letter from Michael Moore

Sunday, March 6th, 2011

Friends,

Early yesterday morning, around 1:00 AM, I had finished work for the day on my current “project” (top secret for now -- sorry, no spoiler alerts!). Someone had sent me a link to a discussion Bill O’Reilly had had with Sarah Palin a few hours earlier about my belief that the money the 21st Century rich have absconded with really isn’t theirs -- and that a vast chunk of it should be taken away from them.

They were referring to comments I had made earlier in the week on a small cable show called GRITtv (Part 1 and Part 2).

I honestly didn’t know this was going to air that night (I had been asked to stop by and say a few words of support for a nurses union video), but I spoke from my heart about the millions of our fellow Americans who have had their homes and jobs stolen from them by a criminal class of millionaires and billionaires. It was the morning after the Oscars, at which the winner of Best Documentary for “Inside Job” stood at the microphone and declared, “I must start by pointing out that three years after our horrific financial crisis caused by financial fraud, not a single financial executive has gone to jail.

And that’s wrong.”

And he was applauded for saying this.

(When did they stop booing Oscar speeches? Damn!)

So GRITtv ran my comments -- and all week the right wingopoly has been upset over what I said: That the money that the rich have stolen (or not paid taxes on) belongs to the American people.

Drudge/Limbaugh/Beck and even Donald Trump went nuts, calling me names and suggesting I move to Cuba.

So in the wee hours of yesterday morning I sat down to write an answer to them.

By 3:00 AM, it had turned into more of a manifesto of class war -- or, I should say, a manifesto against the class war the rich have been conducting on the American people for the past 30 years.

I read it aloud to myself to see how it sounded (trying not to wake anyone else in the apartment) and then -- and this is why no one should be up at 3:00 AM -- the crazy kicked in: I needed to get in the car and drive to Madison and give this speech.

I went online to get directions and saw that there was no official big rally planned like the one they had last Saturday and will have again next Saturday. Just the normal ongoing demonstration and occupation of the State Capitol that’s been in process since February 12th (the day after Mubarak was overthrown in Egypt) to protest the Republican governor’s move to kill the state’s public unions. So, it’s three in the morning and I’m a thousand miles from Madison and I see that the open microphone for speakers starts at noon. Hmm. No time to drive from New York.

I was off to the airport.

I left a note on the kitchen table saying I’d be back at 9:00 PM.

Called a friend and asked him if he wanted to meet me at the Delta counter.

Called the guy who manages my website, woke him up, and asked him to track down the coordinators in Madison and tell them I'm on my way and would like to say a few words if possible – “but tell them if they’ve got other plans or no room for me, I’ll be happy just to stand there holding a sign and singing Solidarity Forever.”

So I just showed up.

The firefighters, hearing I’m there, ask me to lead their protest parade through downtown Madison.

I march with them, along with John Nichols (who lives in Madison and writes for the Nation).

Congresswoman Tammy Baldwin and the great singer Michelle Shocked have also decided to show up.

The scene in Madison is nothing like what they are showing you on TV or in the newspaper.

First, you notice that the whole town is behind this.

Yard signs and signs in store windows are everywhere supporting public workers.

There are thousands of people out just randomly lining the streets for the six blocks leading to the Capitol building carrying signs, shouting and cheering and cajoling.

Then there are stages and friendly competing demos on all sides of the building (yesterday’s total estimate of people was 50,000-70,000, the smallest one yet)! A big semi truck has been sent by James Hoffa of the Teamsters and is parked like a don’t-even-think-of-effing-with-us Sherman tank on the street in front of the Capitol.

There is a long line -- separate from these other demonstrations -- of 4,000 people, waiting their turn to get through the only open door to the Capitol so they can join the occupation inside.

And inside the Rotunda is ... well, it will bring tears to your eyes if you go there. It’s like a shrine to working people -- to what America is and should be about -- packed with families and kids and so many senior citizens that it made me happy for science and its impact on life expectancy over the past century.

There were grandmas and great-grandpas who remember FDR and Wisconsin’s La Follette and the long view of this struggle.

Standing in that Rotunda was like a religious experience.

There had been nothing like it, for me, in decades.

And so it was in this setting, out of doors now on the steps of the Capitol, with so many people in front of me that I couldn’t see where they ended, that I just “showed up” and gave a speech that felt unlike any other I had ever given.

As I had just written it and had no time to memorize it, I read from the pages I brought with me.

I wanted to make sure that the words I had chosen were clear and exact.

I knew they had the potential to drive the haters into a rabid state (not a pretty sight) but I also feared that the Right’s wealthy patrons would see a need to retaliate should these words be met with citizen action across the land. I was, after all, putting them on notice: We are coming after you, we are stopping you and we are going to return the money/jobs/homes you stole from the people.

You have gone too far.

It’s too bad you couldn’t have been satisfied with making millions, you had to have billions -- and now you want to strip us of our ability to talk and bargain and provide.

This is your tipping point, Wall Street; your come-to-Jesus moment, Corporate America.

And I’m glad I’m going to be able to be a witness to it.

You can find the written version of my speech on my website.

Please read it and pass it around far and wide.

You can also watch a video of me giving the spoken version from the Capitol steps by clicking here.

I will be sending you a second email shortly with just the speech so you can forward a clean version of it without the above story of how I abandoned my family in the middle of the night to go to Wisconsin for the day.

I can’t express enough the level of admiration I have for the people of Wisconsin who, for three weeks, have braved the brutal winter cold and taken over their state Capitol.

All told, literally hundreds of thousands of people have made their way to Madison to make their voices heard.

It all began with high school students cutting class and marching on the building (you can read their reports on my High School Newspaper site).

Then their parents joined them. Then 14 brave Democratic state senators left the state so the governor wouldn’t have his quorum. And all this while the White House was trying to stop this movement!

But it didn’t matter.

The People’s train had left the station.

And now protests were springing up in all 50 states.

The media has done a poor job covering this (imagine a takeover of the government HQ in any other country, free or totalitarian -- our media would be all over it).

But this one scares them and their masters -- as it should.

The organizers told me this morning that my showing up got them more coverage yesterday than they would have had, “a shot in the arm that we needed to keep momentum going.”

Well, I'm glad I could help.

But they need a lot more than just me -- and they need you doing similar things in your own states and towns.

How ‘bout it? I know you know this: This is our moment.

Let’s seize it.

Everyone can do something.

Yours,

Michael Moore

MMFlint@aol.com

MichaelMoore.com

P.S. This local Madison paper/blog captured best what happened yesterday, and got what I’m really up to. Someone please send this to O’Reilly and Palin so there’s no mistaking my true intentions.

P.P.S. Full disclosure: I am a proud union member of four unions: the Directors Guild, the Writers Guild, the Screen Actors Guild and AFTRA (the last two have passed resolutions supporting the workers in Wisconsin).

My production company has signed union contracts with five unions (and soon to be a 6th). All my full-time employees have full medical and dental insurance with NO DEDUCTIBLE. So, yes, I'm biased.

› Per leggere l'archivio: 164 - 165 - 166 - 167 - 168 - 169 - 170 - 171 - 172 - 173 - 174 - 175 - 176 - 177 - 178 - 179 - 180 - 181 - 182 - 183 - 184

SOMMARIO DEGLI ULTIMI ARTICOLI:

184 - L’America NON è in Rovina … il discorso di Madison di Michael Moore

183 - Vieni al Mio Giornale della Scuola Superiore … una nota per gli studenti (Michael Moore)

182 - Il Mondo a un Raccolto Povero dal Caos* di Lester R. Brown

181 - Le Forze Ambientali e Demografiche Minacciano il Fallimento Statale di Lester R. Brown

180 - WIKILEAKS E L'ITALIA - La politica estera verso Iran e Corno d’Africa (Ultima divulgazione)

179 - LA MAPPA DEL CALDO DEL 2010 di Alexandra Giese di Earth Policy

178 - WIKILEAKS E L'ITALIA - Italia e USA si confrontano sull'Afganistan (parte finale)

177 - LA GRANDE CRISI DEL CIBO DEL 2011* Di Lester R. Brown

176 - TRADUZIONE E SAGGIO BREVE - Naomi Klein contro BP e le sue piattaforme petrolifere! Un disastro in fondo all’oceano

175 - WIKILEAKS E L'ITALIA - Italia e USA si confrontano sull'Afganistan

174 - IL MONDO SULL’ORLO DEL DIRUPO Quando Esploderà la Bolla del Cibo? Di Lester R. Brown

173 - WIKILEAKS E L'ITALIA - Incontro con gli italiani Fra Il SECDEF E Il Ministro Degli Esteri Franco Frattini (quinta parte)

172 - Un’Altra Rivelazione di WikiLeaks dalla Presidenza Bush Sui Miei Film …. (Michael Moore)

171 - WIKILEAKS E L'ITALIA -  L'ENI GIUSTIFICA LE ATTIVITA' IN IRAN (quarta parte)

170 - Regali dell’Ultimo minuto per 6 Gruppi Bisognosi d’Aiuto Questo Natale … una lettera di Babbo Natale (Michael Moore)

169 - WIKILEAKS E L'ITALIA - LA POLITICA ESTERA DEL PD (terza parte)

168 - Perché Promuovo un Aiuto Economico per J. Assange (Una dichiarazione di Michael Moore)

167 - Le Tavole delle colpe di Madduwatta - I miei viaggi di ieri, oggi, domani: la Civiltà Francese

166 - WIKILEAKS E L'ITALIA - CHIAVE VINCENTE IN AFGHANISTAN (seconda parte)

165 - Le Tavole delle colpe di Madduwatta - Il Fascista Immaginario: Dialogo sulla morte (decimo episodio)

164 - Futuro a Rischio su un Pianeta più Caldo Di Lester R. Brown

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14.08.11 11.38