^¤  MONDO PICCINO  ^¤

Vecchi e nuovi continenti

(Sesta parte)

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Afghanistan

8 febbraio 2010

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2. (S/NF) Frattini iniziò dicendo al SecDef che gli USA possono contare sul pieno sostegno italiano in Afghanistan, Iran e nella lotta al terrorismo. Lui aveva parlato con il generale Jones e il Segretario Clinton e dato lo stesso messaggio. Egli espresse un desiderio di concentrarsi sull’approccio globale in modo tale da migliorare la vita quotidiana degli afgani.

Sostenne la necessità di premere su Karzai per una migliore governance o si perderà il sostegno alla missione nei parlamenti della coalizione.

Frattini andò oltre “il parlare” -- si riferì alla conferenza di Londra -- e ricordò i progetti italiani per convertire la coltivazione del papavero all’olio d'oliva e per creare una scuola superiore per la pubblica amministrazione.

3. (S/NF) Il SecDef elogiò gli sforzi di Roma per aumentare i contributi italiani, chiedendo se ancor più Carabinieri potrebbe essere disponibili per addestrare le forze di sicurezza afgane.

Egli osservò che l’enfasi del Gen. McChrystal sulla protezione dei civili afgani cambiò l’atteggiamento delle opinioni pubbliche alleate.

Il SecDef ha detto che spinge per l'approccio totale, notando il bisogno di tutti i presenti in Afghanistan di dividere le notizie con efficacia.

Egli disse che spera che il nuovo Senior Civilian Representative della NATO, l’Ambasciatore Mark Sedwill, possa facilitare questo.

Il SecDef raccomandò di concentrarsi sul migliorare la governance sotto il livello del governo nazionale -- per questo ci vorrebbero decenni per trasformare in un governo moderno avvalendosi delle istituzioni tradizionali e di governatori competenti a livello regionale e sub-regionali sfruttando i loro successi locali.

A livello nazionale, comunque, la nostra priorità dovrebbe essere di sviluppare quei ministeri decisivi per il nostro successo, come la Difesa, Interni, Finanze, Agricoltura, e della Salute.

Notando la recente dichiarazione del Gen. McChrystal che la situazione in Afghanistan non si deteriora più, il SecDef ha detto che gran parte della sfida è psicologica – convincere gli afghani che possiamo vincere e che noi non li abbandoneremo.

Tradotto il 23/06/2011 da F. Allegri

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Afghanistan

FEBRUARY 8, 2010

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2. (S/NF) Frattini opened by telling SecDef that the U.S. can count on Italy’s full support on Afghanistan, Iran and fighting terror. He had recently talked with General Jones and Secretary Clinton and relayed the same message. He expressed a desire to focus on the comprehensive approach in such a way to improve the daily lives of Afghans.

He asserted a need to press President Karzai on delivering improved governance or risk losing support for the mission in coalition Parliaments.

Frattini wanted to get beyond “just talking” -- referencing the London conference -- and noted concrete Italian projects to convert poppy cultivation to olive oil production and to create a national high school for public administration.

3. (S/NF) SecDef commended Rome’s efforts to increase Italian contributions, asking whether even more Carabinieri might be available for training the Afghan security forces.

He observed that General McChrystal’s emphasis on protecting Afghan civilians has changed attitudes among Allied publics.

SecDef said he is pushing the comprehensive approach, noting a need for all stakeholders in Afghanistan to share information effectively.

He said he hoped that NATO’s new Senior Civilian Representative, Ambassador Mark Sedwill, could facilitate this.

SecDef recommended a focus on better governance below the level of the national government -- which would take decades to turn into a modern government taking advantage of traditional institutions and competent governors at the regional and sub-regional levels and leveraging them into local success stories.

At the national level, however, our priority should be to develop those ministries most critical to our success, such as Defense, Interior, Finance, Agriculture, and Health.