CRITICA  LOCALE

LA  LETTERA  DI  RALPH  NADER

( nostra esclusiva la versione italiana )

[29 Novembre 2010]

Mancare il Bersaglio sui Deficits

Di Ralph Nader

Le recenti relazioni delle due commissioni sul deficit – una nominata dal Presidente Barack Obama (fiscalcommission.gov) e l’altra dal privato Bipartisan Policy Center (bipartisan policy.org) – non difettano di specificità.

Infatti, sono così specifici che oscurano il bisogno di una filosofia pubblica più esplicita che riveli sia le loro predisposizioni di valore e il loro pensiero sul sistema dei valori.

Le composizioni dei 2 gruppi speciali sono definite chiaramente per raggiungere un consenso legislativo a Capitol Hill.

Ci sono sedicenti centristi, moderati, conservatori e liberali. Non ci sono distruttori di paradigmi, pochi sfidanti per le presunzioni, niente contributo dal lavoro disorganizzato, attivisti vecchi o dai più giovani. Pure i difensori delle Trade Unions sono rari. Il co – presidente della commissione Obama dalla battuta pronta e lì per rifornire i coltivatori di ciglie aggrottate – è l’ex Senatore Repubblicano del Wyoming, Alan K. Simpson.

E’ vero che i 2 comitati valutano tagli molto modesti nel vasto e gonfio bilancio militare il cui potere prende la metà dell’intera spesa discrezionale del governo federale (senza i programmi di assicurazione Medicare e Social Security).

Già un tentativo fatto dal Co - Presidente per “risparmiare” $100 miliardi nel bilancio del Pentagono entro il 2015 fu definito “catastrofico” dal Secretary of Defense Robert M. Gates.

Le 2 relazioni non chiedono la fine delle guerre in Iraq e Afganistan,o il blocco delle lobbies di contrattisti che dissanguano un arido Pentagono che sarebbe la solida risposta a Gates. Questo è il problema continuo in tali relazioni.

Esse non capiscono il bisogno di cambiamenti fondamentali per espandere l’economia che la gente chiede per prima cosa, per individuare nuove entrate, per lanciare programmi di lavori pubblici chiesti da tempo per far lavorare le comunità in America e per ridurre i tipi di deficit che sono affamati di calorie che non creano vera ricchezza, come i salvataggi e gli omaggi del benessere corporativo.

Per esempio, c’è molta allusione alla riforma fiscale che riordina i saggi fiscali.

Il gruppo speciale privato – presieduto da Alice Rivlin e dall’ex Senatore Pete Domenici (R-NM) – eliminerebbe i tassi fiscali speciali per i guadagni e i dividendi da capitale. Simpatico.

Ma perché non cambiare pure l’incidenza delle tasse sui lavoratori con una tassa su Wall Street o con una piccola tassa di vendita sugli acquisti di derivati speculativi e anche di azioni e obbligazioni che secondo gli economisti Dean Baker e Robert Pollin frutterebbero varie centinaia di miliardi di dollari all’anno?

La relazione Rivlin – Domenici annota ma non raccomanda una carbon tax – un altro aumento di entrate importante che ridurrebbe l’inquinamento, i gas serra e avanzerebbe il risparmio energetico e l’energia solare.

Un beneficio economico ed umano aggiunto è che meno carbone bruciato salverebbe anche migliaia di vite umane all’anno causate dall’inquinamento dell’aria, secondo l’EPA.

Invece la Task Force propose una riduzione molto forte della tassa di vendita nazionale.

Per la sanità, le2 relazioni sono per quella che chiamano riforma dell’illecito medico.

Ciò che vogliono dire non fa nulla per i 100.000 Americani che muoiono e per i molti altri che si ammalano ogni anno per gli errori ospedalieri, per non dire degli effetti avversi delle medicine e delle infezioni cliniche o ospedaliere.

No, per riforma intendono il tagliare sui danni decisi in tribunale che ora sono garantiti molto meno per quella vittima su dieci che sporge un reclamo. Grottesco!

Anni fa, un editoriale di Business Week disse che le crisi dell’illecito medico erano un illecito.

La prevenzione è la via per salvare le vite e i soldi – una politica del tutto ignorata dalle 2 commissioni.

Non si fa menzione nelle 2 relazioni della fine dei noti paradisi fiscali societari stranieri per le imprese USA che ricevono quasi $100 miliardi all’anno. E, eccezionalmente, sebbene qualche menzione ci sia sull’acquiescenza fiscale, ignorano le stime regolari del Treasury Department di $300 miliardi all’anno di tasse non riscosse.

Senza sorpresa, le due relazioni autorevoli non considerano gli enormi risparmi economici derivanti dall’adottare la tutela sanitaria – totale Medicare per tutti - del single payer.

(Vedi: http://www.pnhp.org/news/2009/april)

Tre altre grandi aree sono ignorate.

Il primo è il giro di vite al crimine societario, includendo almeno i $250 miliardi di dollari di frodi e abusi sulle fatture della tutela sanitaria. (Vedi: http://www.corporatecrimereporter.com).

Entrambi i temi, la resa del maltolto ai defraudati e la deterrenza del crimine societario ammontano a grandi somme di denaro.

Secondo, i co-presidenti di commissione e il gruppo speciale evitarono di chiedere prezzi più giusti per i beni della comunità che sono fissati di regola in libertà (es. le onde aree pubbliche e i minerali, come l’oro e l’argento, su terreno federale) o con onorari di base contrattati (il legno della foresta nazionale e altri minerali).

Terzo, sebbene le 2 relazioni enfatizzino il bisogno della ripresa economica (che da più entrate e riduce il rosso), non ci fu riferimento alla riforma degli accordi del commercio globale che creò gli alti deficit commerciali del paese e le ristrettezze terribili dei lavoratori.

Il permettere alle industrie e ai lavori di andare verso i regimi repressivi come la Cina per poi esportare in USA non va ignorato.

Dopo guardate alla composizione di queste Task Forces e vedrete il perché.

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Tradotto da Franco Allegri il 10/05/2011

[November 29 2010]

Missing the Mark on Deficits

By Ralph Nader

The recent reports by the two deficit commissions – one appointed by President Obama (fiscalcommission.gov) and the other from the private Bipartisan Policy Center (bipartisanpolicy.org) – do not lack specifics.

In fact, they are so specific that they obscure the need for a more explicit public philosophy that reveals both their value biases and their establishment thinking.

The compositions of the two task forces clearly are designed to achieve a legislative consensus on Capitol Hill.

There are self-styled centrists, moderates, conservatives and liberals. There are no paradigm-busters, few challengers of assumptions, no backgrounds from unorganized labor, elderly or youth activists. Even Trade Unions advocates are rare. About the only eyebrow raisers are provided by the relentlessly wise-cracking co-chair of Obama’s Commission - former Wyoming Republican Senator, Alan K. Simpson.

It is true that both panels do include very modest cuts in the vast bloated military budget whose empire takes half of the entire federal government’s discretionary spending (not including the insurance programs Medicare and Social Security).

Already a tentative suggestion by the Commission’s Co-Chairs to “save” $100 billion in the Pentagon budget by 2015 was called “catastrophic” by Secretary of Defense Robert M. Gates.

The two reports make no mention of ending the Iraq and Afghanistan wars, or stopping contractor lobbies from bleeding the Pentagon dry, which would be a solid rejoinder to Gates. That’s the problem throughout these reports.

They do not come to grips with the need for fundamental changes to expand the economy as if people matter first, to locate new revenues, launch long-overdue public works programs with their jobs throughout communities in America, and reduce the kind of deficits which are empty calories that create no real wealth, such as corporate welfare bailouts and giveaways.

For example, there is much reference to tax reform that rearranges tax rates.

The private task force - chaired by Alice Rivlin and former Senator Pete Domenici (R- NM) - would eliminate special tax rates for capital gains and dividends. Fine.

But why not also shift the incidence of some taxes from workers to a Wall Street tax or what may be called a tiny sales taxes on purchases of speculative derivatives, as well as stocks and bonds that economists Dean Baker and Robert Pollin say would raise several hundred billion dollars a year?

The Rivlin-Domenici report noted but did not recommend a carbon tax — another major revenue-raiser that would reduce pollution, greenhouse gases and advance solar energy and energy conservation.

An added humane and economic benefit is that less coal burning would also save thousands of lives a year from air pollution, according to the EPA.

Instead the Task Force proposed a sizable regressive national sales tax.

Under health care, both reports go for what they call medical malpractice reform.

What they mean is not doing anything about the 100.000 Americans who die and many more sickened every year from hospital malpractice, not to mention adverse affects from drugs and hospital-clinic infections.

No, by reform they mean cutting back on judicially-decided damages now being awarded to far less than the one-out-of-ten victims who even file a claim. Grotesque!

A Business Week editorial years ago said the medical malpractice crisis is malpractice.

Prevention is the way to save lives and money - a policy entirety ignored by the two commissions.

There is no mention in either report about ending notorious foreign corporate tax havens for U.S. companies that would bring in nearly $100 billion a year. And, remarkably, though some mention is made of tax compliance, they ignore the regular estimate by the Treasury Department of $300 billion a year in uncollected taxes.

Not surprisingly, the two establishment reports did not consider the enormous economic savings from adopting a single payer - full Medicare for all - health insurance system.

(See: http://www.pnhp.org/news/2009/april)

Three other large areas were ignored.

First is cracking down on corporate crime, including at least $250 billion dollars in annual health care billing fraud and abuse. (See: http://www.corporatecrimereporter.com).

Both the fines, the disgorgement back to the defrauded and the deterrence to corporate crime amount to large sums of money.

Second, the commission-co-chairs and the task force avoided recommending the proper pricing of our commonwealth assets that are regularly given away free (eg. the public airwaves and hard rock minerals, such as gold and silver, on federal land) or at bargain basement fees (the national forest timber and other minerals).

Third, although both reports emphasize the need for economic growth (which produces more tax revenues to reduce red ink), there was no reference to revising global trade agreements that have left our country’s huge trade deficits and its workers in dire straits.

Keeping industries and jobs from moving to repressive regimes like China for reexport to the U.S. should not have been ignored.

But then, look at the composition of these Task Forces and you’ll see why.

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SOMMARIO DELLE ULTIME LETTERE:

181 - Il mio amico Barack (Nader scrive una lettera immaginaria di George Bush)

180 - Da USA TODAY --- Nader: il TSA esprime la nuda insicurezza

179 - Su Bush nel dettaglio (sul suo libro e contro la sua presidenza)

178 - I Democratici Dissipano il Voto Oscillante

177 - La strada per la schiavitù multinazionale (l'appello per le elezioni di mid - term di Nader)

176 - Dieci domande per i Tea Partiers

175 - I media di destra e la genesi del Tea Party (prima riflessione)

174 - Cercando contratti onesti (contro le grandi banche USA e il MERS)

173 - Remare con Roz (dall'Atlantico al Pacifico e fino a Londra 2012 in difesa della vita del mare)

172 - Perché dire sì al partito del no? (10 critiche ai repubblicani e seconda profezia della sconfitta democratica)

171 - Da quando scrissi insicuro ad ogni velocità

170 - Rovesciare l'oligarchia (le lotte di Public Citizen)

169 - Il bozzolo multinazionale del Democratico (la profezia della sconfitta democratica alle elezioni di medio termine)

168 - Onorare quelli che faticano (sui lavori umili)

167 - Le lotte di Katsuko Nomura (in Giappone e in comparazione)

166 - Per chi suona la campana (la corruzione in California)

165 - La presidenza Obama tra GM e la ShoreBank

164 - Tenere d’occhio Wall Street (sulla riforma finanziaria di Obama - sesto articolo)

163 - Votare per tassare la rendita a New York

162 - La guerra in Afganistan vista dagli USA

161 - Le società non sono persone

Le lettere di Nader sono pubblicate anche su Empolitica.com e spedite alle agenzie di stampa e culturali che sono libere di diffonderle!Meritano di essere letti anche molti scritti precedenti, tra i tanti segnalo quello sulle multinazionali e le profezie di Ross Perot.

 

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