CRITICA  LOCALE

LA  LETTERA  DI  RALPH  NADER

( nostra esclusiva la versione italiana )

[16 Novembre 2010]

Su Bush Nel Dettaglio

Di Ralph Nader

G. W. Bush è in movimento – un tour danaroso da $7 milioni di anticipo per il libro Decision Points e di riabilitazione per verniciare i suoi crimini di guerra di schiavitù e tortura di massa.

I suoi intervistatori scelti con cura – Matt Lauer di NBC e Oprah Winfrey – concordarono per una pre registrazione sicura per evitare dimostrazioni e questioni dure.

Le richieste di parlare fatte a lui sono affluite dalle convenzioni di affari e da altri raduni di ricchi disposti a pagare $200.000 per le banalità “del Decisore”.

Ecco il mese “del Cespuglio” alla luce del sole.

Nella sua prima settimana di promozione del libro, non gli hanno chiesto nulla di ciò che avrebbe fatto ora che sa quel che sa – specie riguardo all’Iraq e al suo dittatore assediato.

Bene, lui ha deplorato l’aver ricevuto “notizie false” su Saddam Hussein e il suo possesso di armi di distruzione di massa che fu una delle varie asserzioni false che lui suggerì alla gente americana prima d’invadere l’Iraq nel 2003.

Ma lui non ha dispiaceri, dicendo che “il mondo fu indubbiamente più sicuro senza Saddam”. Ma fu più sicuro per oltre un milione di Iracheni che persero le vite a causa dell’invasione, i più di 4 milioni di rifugiati, 4500 soldati USA morti, 1100 amputati, decine di migliaia di feriti malati e varie decine di migliaia di GI tornati a casa con il trauma di perdere il lavoro, famiglie rotte e il danno permanente per la loro salute.

 Fu il valore di un trilione di dollari a far scoppiare l’Iraq e a creare molti più nemici?

Fu giusto far iniziare una guerra pagata da un debito enorme consegnato ai nostri bambini per far si che George W. e D. Cheney dessero a se stessi e ai loro ricchi amici un enorme taglio fiscale? Gli ex presidenti possiedono le delusioni auto scusanti, ma questo non fa perdere la testa.

Allora c’è la sua fuga dalle sanzioni legali perché i rafforzatori della legge al Dipartimento della Giustizia agiscono come se Bush e Dick Cheney fossero al di sopra della legge.

“Che cosa aspetta l’Attorney General Holder”, disse l’ex Giudice conservatore/libertario A. Napolitano, l’analista legale di Fox News, aggiungendo che Holder potrebbe perseguire criminalmente sia Bush che Cheney per i loro molti crimini.

Proprio come stava per fare a Richard Nixon una squadra del Justice Department dopo che lui si dimise nel 1974, per crimini molto minori, quando il Presidente Ford lo perdonò.

Io chiesi a Bruce Fein (un deputy attorney general associato sotto Ronald Reagan, esperto di diritti costituzionali, autore di libri e articoli e di molte testimonianze Congressuali sulla presidenza imperiale, e sulla sua tendenza illegale verso l’Impero) un’opinione.

Ecco la sua risposta:

“La memoria selettiva dell’Ex Presidente Bush è quasi un piccolo Amleto senza il Principe di Danimarca. Con l’eccezione del permettere il “waterboarding, una forma di tortura, Bush dimentica la sua distruzione seriale della Costituzione e del codice criminale federale: 5 anni di sorveglianze illegali di Americani in USA; una guerra all’Iraq senza l’autorizzazione del Congresso; le detenzioni illegali dei nemici combattenti senza accusa o prove; centinaia di segni incostituzionali dichiarano un intento di rifiutare di eseguire fedelmente le leggi; lo spregio incostituzionale delle audizioni congressuali; e, l’uso di accordi esecutivi unilaterali per ingannare l’autorità minacciosa del Senato sugli incarichi militari”.

“Nonostante la sua formazione costituzionale, il Presidente Obama ha impedito l’esecuzione leale delle leggi contro tortura, lo spiare gli Americani senza garanzie, o l’ostruzione della giustizia perpetrata da Bush e dai suoi tirapiedi servili. Su questo punto, Obama assomiglia a Nixon, che fu inquisito dalla House Judiciary Committee e forzato a dimettersi per aver dileggiato il suo obbligo costituzionale a rafforzare e non a ignorare le leggi”.

“Se Obama crede che le circostanze discolpanti giustifichino la non – incriminazione di Bush – Cheney”, Fein continuò, “allora potrebbe perdonarli come autorizzato dalla Costituzione.

Un perdono dovrebbe essere accettato dal ricevente che per l’effettività ammette la propria colpa e l’inviolabilità della forza di legge. L’ignorare l’illegalità ai livelli più alti come fa Obama ferisce il regno della legge, e crea un precedente che giace qui come un’arma carica pronta a distruggere la Costituzione.

Perciò Obama stesso viola il suo giuramento di ufficio per ‘nonfeasance’”.

Il giurista Fein non si riferisce ad un singolo episodio come il Watergate ma ad un modello ricorrente di grande banditismo qui e all’estero abusato per anni.

Nel 2005-2006 la grande e molto conservatrice American Bar Association, guidata dal suo presidente d’allora, l’avvocato delle imprese, M. Greco, riunì 3 gruppi speciali che produssero libri bianchi per documentare i 3 modelli del punto di vista incostituzionale di Bush.

Mr. Fein trattò sul tema che condannò le manifestazioni del momento della firma del presidente. Sebbene indirizzate e spedite al Presidente Bush, l’ABA non ricevette risposta a queste condanne senza precedenti.

Il nostro sistema legale e costituzionale, venduto come il più grande del mondo, decade se si permette che le epidemie di serie violazioni del Presidente e di altri alla White House siano premiate per l’incostituzionalità e la criminalità.

Nell’Armistice Day, 11 Novembre 2010, The Washington Post mise a pagina 1 la straziante, ma audace lotta del quadruplice amputato, Marine Cpl. Todd Un buono che cerca di dare il meglio della sua vita a un progetto esplosivo in Afganistan. Sull’opposta pagina 2 c’era una foto di un sorridente George W. Bush che firmava il suo libro.

Egli è da mandare via con esso.

Accuse di responsabilità per Bush/Cheney per i soldati che lui mandò a uccidere e morire nelle guerre illegali, con poche eccezioni come la Military Families Speak Out (MFSO.org) e l’Iraq Veterans Against the War (ivaw.org) e i Veterans for Peace (veteranforpeace.org) non sono state fatte in pubblico da abbastanza soldati dopo il loro servizio.

Molti sanno chi era responsabile ma sotto la pressione dei loro superiori e non volendo, insieme con le loro famiglie, ammettere pubblicamente che soffrirono e combatterono invano, restano in silenzio.

Con la propria credibilità, molti di loro necessitano di esercitare un vero patriottismo e parlare contro i riformati della White House militante e i loro consiglieri neo-con che portano loro e il nostro paese in queste guerre distruttive e controproducenti.

Il Post completò questa trilogia macabra con una reclame a colori e a tutta pagina del lucroso costruttore di armi, Lockheed Martin, pagata dai tassati, che ringraziava “l’impegno” e “il sacrificio” di chi serve oggi nelle forze militari USA. Per codardi politici e speculatori d’impresa, le guerre non chiedono il loro sacrificio, invitano solo la loro adulazione manipolativa.

Lo stesso vecchio racket, ricordate il libro del 2 volte vincitore del Congressional Medal of Honor, Marine General Smedley Butler “War Is A Racket” che disse tutto ciò decenni fa.

Di certo più membri di un’altra professione potrebbero unirsi alla causa – il milione di avvocati licenziati con forza che giurarono di sostenere la legge da “ufficiali della corte”!

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Tradotto da Franco Allegri il 15/04/2011

[November 16 2010]

Bush At Large

By Ralph Nader

George W. Bush is on a roll - a money roll with a $7 million advance for his book Decision Points and a rehabilitation roll to paint his war crimes as justifiable mass-slaughter and torture.

His carefully chosen interviewers - NBC’s Matt Lauer and Oprah Winfrey - agreed to a safe pre-taping to avoid demonstrations and tough questions.

Requests for him to speak are pouring in from business conventions and other rich assemblages willing to pay $200,000 for “the Decider’s” banalities.

This is “Shrub’s” month in the sun.

In his first week of book promotion, he was asked about anything he would have done had he known then what he knew now - especially regarding Iraq and its encircled dictator.

Well, he deplored receiving “false intelligence” about Saddam Hussein having weapons of mass destruction which was one of several false claims he fed the American people before invading Iraq in 2003.

But he has no regrets, saying that “the world was undoubtedly safer with Saddam gone.” But was it safer for over a million Iraqis who lost their lives due to the invasion, over 4 million refugees, 4500 American soldiers lost, 1100 amputees, tens of thousands injured, sick and tens of thousands more GIs coming back with trauma to lost jobs, broken families and permanent damage to their health.

Was it worth a trillion dollars to blow apart the country of Iraq and incur many more enemies?

Was it worth starting a war paid for by a massive debt handed to our children so that George W. and Dick Cheney could give themselves and their rich buddies a massive tax cut? Ex-presidents possess self-excusing delusions, but this is non compos mentis run amuck.

Then there is his escape from legal sanctions because the law enforcers in the Justice Department act as if Bush and Dick Cheney are above the law.

“What is Attorney General Holder waiting for,” declared conservative/libertarian former Judge Andrew Napolitano, the legal analyst for Fox News, adding that Holder should criminally prosecute both Bush and Cheney for their many crimes.

Just as a Justice Department task force was about to do to Richard Nixon after he resigned his office in 1974, for far lesser crimes, when President Ford pardoned him.

I asked Bruce Fein, an associate deputy attorney general under Ronald Reagan, constitutional rights litigator, author of books and articles and many Congressional testimonies on the imperial presidency, and its unlawful penchant for Empire, for his reaction.

Here is his response:

“Former President Bush’s selective memoir is a little like Hamlet without the Prince of Denmark. With the exception of authorizing waterboarding, a form of torture, Bush neglects his serial vandalizing of the Constitution and the federal criminal code: five years of illegal surveillances of Americans on American soil; a war against Iraq without proper authorization by Congress; illegal detentions of enemy combatants without accusation or trials; hundred of unconstitutional signing statements professing an intent to refuse to faithfully execute the laws; unconstitutional defiance of congressional subpoenas; and, employing unilateral executive agreements to circumvent the treaty authority of the Senate over military commitments.”

“Despite his constitutional literacy, President Obama has balked at faithful execution of the laws against torture, warrantless spying on Americans, or obstruction of justice perpetrated by Bush and his servile minions. On that score, Obama resembles President Nixon, who was impeached by the House Judiciary Committee and forced to resign for sneering at his constitutional obligation to enforce, not ignore the laws”.

“If Obama believes exculpatory circumstances justify non-prosecution of Bush-Cheney,” Fein continued, “then he should pardon them as authorized by the Constitution.

A pardon must be accepted by the recipient to be effective, and acknowledges guilt and the inviolability of the rule of law. Ignoring lawlessness at the highest levels like Obama wounds the rule of law, and creates a precedent that lies around like a loaded weapon ready to destroy the Constitution.

Obama himself is thus violating his oath of office by nonfeasance.”

Lawyer Fein is not referring to a one time episode like Watergate but a recurrent, pattern of massive outlawry here and abroad stretching for years.

In 2005-2006, the large and very conservative American Bar Association, led by its then president, corporate attorney, Michael Greco, convened three task forces that produced white papers documenting three patterns of Bush’s unconstitutional behaviour.

Mr. Fein served on the panel that condemned the outpourings of Presidential signing statements. Although addressed and sent to President Bush, the ABA received no response to these unprecedented condemnations.

Our legal system and Constitution touted as the greatest in the world, decay when we allow epidemics of grave violations by the President and other White House violators to be rewarded for their unconstitutionalism and criminality.

On Armistice Day, November 11, 2010, The Washington Post put on page one the excruciating, but brave struggle of quadruple amputee, Marine Cpl. Todd A Nicely trying to make the best of his surviving an explosive device in Afghanistan. On the reverse page two there was a picture of a smiling George W. Bush signing his book.

He is getting away with it.

Holding Bush/Cheney accountable by the soldiers he sent to kill and die in illegal wars, with few exceptions such as the Military Families Speak Out (MFSO.org) and the Iraq Veterans Against the War (ivaw.org) and Veterans for Peace (veteransforpeace.org) are not being made in public by enough soldiers after their service.

Many know who was responsible but under pressure from their superiors and not wanting, along with their families, to admit publically that they suffered and fought in vain, they remain silent.

With their credibility, more of them need to exert real patriotism and speak out against the militant White House draft-dodgers and their neo-con advisors who drove them and our country into these boomeranging, destructive wars.

The Post completed this grim trilogy with a full page color ad by the profitable munitions manufacturer, Lockheed Martin, which taxpayers paid for, thanking the “commitment” and “sacrifice” of those who are serving today in America’s military forces. For the political cowards and their corporate profiteers, wars do not demand their sacrifice, they only invite their manipulative flattery.

Same old racket, recalling double Congressional Medal of Honor winner, Marine General Smedley Butler whose book “War Is A Racket” said it all decades ago.

Of course more members of another profession should declare itself for prosecution - the one million-strong licensed attorneys sworn to uphold the law as “officers of the court”!

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SOMMARIO DELLE ULTIME LETTERE:

178 - I Democratici Dissipano il Voto Oscillante

177 - La strada per la schiavitù multinazionale (l'appello per le elezioni di mid - term di Nader)

176 - Dieci domande per i Tea Partiers

175 - I media di destra e la genesi del Tea Party (prima riflessione)

174 - Cercando contratti onesti (contro le grandi banche USA e il MERS)

173 - Remare con Roz (dall'Atlantico al Pacifico e fino a Londra 2012 in difesa della vita del mare)

172 - Perché dire sì al partito del no? (10 critiche ai repubblicani e seconda profezia della sconfitta democratica)

171 - Da quando scrissi insicuro ad ogni velocità

170 - Rovesciare l'oligarchia (le lotte di Public Citizen)

169 - Il bozzolo multinazionale del Democratico (la profezia della sconfitta democratica alle elezioni di medio termine)

168 - Onorare quelli che faticano (sui lavori umili)

167 - Le lotte di Katsuko Nomura (in Giappone e in comparazione)

166 - Per chi suona la campana (la corruzione in California)

165 - La presidenza Obama tra GM e la ShoreBank

164 - Tenere d’occhio Wall Street (sulla riforma finanziaria di Obama - sesto articolo)

163 - Votare per tassare la rendita a New York

162 - La guerra in Afganistan vista dagli USA

161 - Le società non sono persone

160 - Il cattivo bipolarismo della California

159 - Se il Mississipi fa la sanità come l'Iran ......

Le lettere di Nader sono pubblicate anche su Empolitica.com e spedite alle agenzie di stampa e culturali che sono libere di diffonderle!Meritano di essere letti anche molti scritti precedenti, tra i tanti segnalo quello sulle multinazionali e le profezie di Ross Perot.

 

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