CRITICA  LOCALE

LA  LETTERA  DI  RALPH  NADER

( nostra esclusiva la versione italiana )

[05 maggio 2010]

Dite al Congresso di Sostenere la Creazione di un’Associazione dei Consumatori Finanziari

di Ralph Nader

Il dibattito al Senato sulla “Legge di Riforma di Wall Street” (S. 3217) è iniziato.

Sfortunatamente, nonostante la vastità di questa normativa, una maggiore salvaguardia del consumatore è assente.

La singola misura più importante che possiamo sostenere per proteggere i consumatori e i contribuenti e contenuta in un emendamento proposto dal Senatore Charles Schumer.

L’emendamento del Senatore Schumer fornisce un mezzo per introdurre un’Associazione dei Consumatori Finanziari indipendente, non governativa, no profit (FCA). La FCA ha il largo sostegno delle principali organizzazioni del consumatore.

Vista l’enorme influenza dell’industria finanziaria sui processi legislativi ed esecutivi, è quasi certo che i consumatori continueranno ad essere poco difesi a meno che il Congresso faciliti la creazione di un ente non governativo, indipendente per monitorare le azioni delle corporazioni finanziarie.

L’Associazione dei Consumatori Finanziari sarà sostenuta dai contributi volontari dei soci.

I membri eleggeranno un consiglio dirigente che potrebbe assumere ricercatori, organizzatori, ragionieri e avvocati. Le associazioni di consumatori finanziari potranno:

1. Rappresentare gli interessi del consumatore davanti alle agenzie federali, i corpi legislativi e le corti, e nelle negoziazioni con i fornitori del servizio finanziario;

2. Sviluppare i dati che fornirebbero ai consumatori le informazioni che servono loro per occuparsi delle istituzioni finanziarie e fornire i mezzi per comparare i costi dei servizi finanziari e dei prodotti;

3. Indirizzare le proteste del consumatore comune riguardo ai servizi finanziari;

4. Valutare il rendimento dei prestatori di mutui ipotecari;

5. Monitorare la disponibilità di servizi finanziari per gli ipotecati minoritari e poveri;

6. Difendere le politiche che daranno un accesso ragionevole al credito a tutti i consumatori; e

7. Dare ai legislatori, ai consumatori, ai lavoratori, agli azionisti, ai contribuenti e ai media le informazioni puntuali sugli effetti delle azioni dell’industria finanziaria e del governo.

E’ il momento di dare ai milioni di consumatori e contribuenti che portano il peso dei crimini, dell’avventatezza e dell’avarizia di Wall Street una possibilità di riunire i guardiani dell’industria finanziaria e i regolatori finanziari.

Per più informazioni visitate:

http://wallstreetwatch.org

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Dite agli amici di visitare Nader.Org e di iscriversi a E-Alerts.

Tradotto da Franco Allegri il 09/09/2010

[May 05 2010]

Tell Congress to Support Creation of a Financial Consumers’ Association

By Ralph Nader

The Senate debate of the “Wall Street Reform Bill” (S. 3217) has started.

Unfortunately, despite the length of this legislation, a major consumer safeguard is absent.

The single most important measure we can advance to protect consumers and taxpayers is embodied in an amendment drafted by Senator Charles Schumer.

Senator Schumer’s amendment provides a facility to establish an independent non-governmental nonprofit Financial Consumers’ Association (FCA). FCA has broad support from leading consumer organizations.

Given the powerful influence of the financial industry over the legislative and regulatory processes, it is likely that consumers will continue to be short-changed unless Congress facilitates the creation of an independent, non-governmental organization to monitor the actions of financial corporations.

A Financial Consumers’ Association would be voluntarily supported by membership dues.

The members would elect a board of directors that could hire researchers, organizers, accountants and lawyers. A Financial Consumers’ Associations could:

1. Represent consumer interests before regulatory agencies, legislative bodies, and the courts, and in negotiations with financial service providers;

2. Develop data that would provide consumers with the information they need to deal with financial institutions and provide a means of comparing the costs of financial services and products;

3. Address common consumer complaints regarding financial services;

4. Evaluate the performance of mortgage lenders;

5. Monitor the availability of financial services to less affluent and minority borrowers;

6. Advocate policies that will ensure reasonable access to credit for all consumers; and

7. Provide policymakers, consumers, workers, shareholders, taxpayers and the news media with timely information on the effects of financial industry and government initiatives.

It is time to give the millions of consumers and taxpayers who bear the brunt of Wall Street’s recklessness, avarice and crimes a chance to band together to watchdog the financial industry and the financial regulators.

For more information visit:

http://wallstreetwatch.org

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SOMMARIO DELLE ULTIME LETTERE:

147 - La ricchezza per la giustizia (estendibile alla riforma finanziaria di Obama - terzo articolo)

146 - Rafforzate la gente! (sulla riforma finanziaria di Obama - secondo articolo)

145 - Nessun interesse per il risparmio (sulla riforma finanziaria di Obama - primo articolo)

144 - Lo stato miserabile della sicurezza in miniera

143 - Gli infortuni nei laboratori di genetica

142 - La decadenza USA e la forza delle lobbies*

141 - Idee contro la riforma sanitaria di Obama*

140 - Il vecchio film dell'ostruzionismo

139 - All'ombra del potere del Distretto di Columbia

138 - Impero, Oligarchia e Democrazia (sulla crisi Greca e sulla guerra in Afganistan, ma non solo)

137 - La fiaba di Re Obesità

136 - No Nukes (da Chernobyl alle nuove centrali pagate da Zio Sam)

135 - L'esempio di Howard Zinn contro la guerra

134 - Sullo stato dell'Unione (otto critiche ad Obama)

133 - La Corte Suprema e i costi della politica

132 - La privatizzazione illecita (vari esempi: da Blackwater ai casi statali)

131 - L'abbandono di Dodd e Dorgan

130 - Sui liberali americani in crisi con Obama (per la guerra in Afganistan)

129 - Essi ci stanno dileggiando (no ai CEO di Wall Street)

128 - Rabbia popolare (su Wall Street e la sua riforma)

127 - Essi non conoscono la vergogna (su Wall Street)

126 - Libri del 2009 da leggere in vacanza

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