CRITICA  LOCALE

LA  LETTERA  DI  RALPH  NADER

( nostra esclusiva la versione italiana )

[05 aprile 2010]

Gli infortuni nei laboratori di genetica*

di Ralph Nader

Perché la Pfizer, la prima impresa del farmaco del mondo, danneggerebbe così e tace su uno dei suoi primi biologi molecolari che la scorsa settimana in Connecticut una giuria federale ha indennizzato con $1.370.000 di danni?

La risposta da chiarire promette di lacerare in modo aperto la tenda che copre i rischi davanti a decine di migliaia di scienziati e assistenti nei laboratori universitari e aziendali che fanno il lavoro di ingegneria genetica con virus e batteri.

La causa di Becky McClain contro Pfizer sosteneva che la trasandatezza dell’impresa nel 2002-03 espose essa ad una forma organizzata del lentivirus, un virus legato ad uno che potrebbe condurre alle immunodeficienze.

La Pfizer negò ogni rapporto tra le sue pratiche di laboratorio e le paralisi ricorrenti e altre malattie di Ms McClain.

In aggiunta nel 4° anno dopo 3 di proteste della scienziata contro le negazioni di Pfizer, ha dovuto lasciare il suo lavoro contro la condotta di rappresaglia crescente al suo impiego decennale. Pfizer è nota per giocare duro e violare le leggi.

L’anno scorso ha dovuto pagare al Dipartimento di Giustizia una delle più grandi multe – mezza civile, mezza penale – per la promozione illegale delle sue medicine per usi non approvati.

La multa -- $2.4 miliardi – evitò imputazioni e persecuzioni criminali, sia per l’impresa che per i dirigenti e divenne solo un altro costo per fare affari.

L’altra settimana, dopo l’acquisto di Wyeth Labs per $68 miliardi, il CEO di Pfizer, J. B. Kindler, disse al New York Times che l’impresa ha “inventato pochissimi farmaci e mandato in rovina la sua reputazione dopo 2 casi criminali”.

Tale dichiarazione non diminuisce il vantaggio di Pfizer sui lavoratori in luoghi pericolosi che sono costruiti in assenza di ogni accertamento di rischio disponibile, della vera natura del segreto possibile, della violenza silenziosa e con il crudele rifiuto di dare agli impiegati afflitti i loro registri sulle esposizione sostenendo che sono segreti commerciali dell’impresa.

Pfizer offrì a Ms. McClain una somma modesta con un ordine di silenzio che lei rifiutò subito. Lei volle la sua libertà di parola e i suoi diritti tutelati sotto la legge federale. La sua causa fu avviata nel 2006 ad Hartford.

Respingendo il 3° capo d’accusa, che sarebbe appellabile, dell’istanza addotta all’avventata amministrazione di Pfizer, il District Judge USA V. L. Bryant decise che la parte lesa non aveva disponibile l’evidenza della causalità ed essa era sempre una materia del rimborso del lavoratore.

Qui ripartì il problema dell’uovo o gallina.

Come potrebbe Ms McClain ottenere l’evidenza per provare il suo caso quando Pfizer disse che essa era riservata e segreta? Il Council for Responsible Genetics (CRG), fondato da scienziati di Harvard e del MIT, non crede che i registri di esposizione al laboratorio dei lavoratori sarebbero segreti commerciali.

La vita, la salute e i diritti riparatori dovrebbero battere ogni diritto di proprietà bizzarra e supposta. Becky McClain ha già esaurito ogni rimedio o assistenza dell’afflitta Occupational Safety and Health Administration (OSHA).

Questa agenzia è stata senza ogni regolazione o richieste di divulgazione sugli azzardi biologici nei laboratori.

Questa inerzia potrebbe mutare con la nomina di David Michaels a capo OSHA, il quale potrebbe portare l’agenzia vicino alla sua missione di prevenire o diminuire le decine di migliaia di morti e feriti di ogni anno.

Mr. Michaels disse al Times che “nei nuovi materiali biologici, nei nanomateriali, ci sono molte cose dove non abbiamo un’informazione adeguata e noi pensiamo che i lavoratori necessitano di avere protezione”.

Egli sostenne che OSHA avrebbe dato un’altra occhiata al caso McClain.

Sia Jeremy Gruber, presidente del CRG, e Steve Zeltzer, presidente della California Coalition for Workers Memorial Day, credono che il caso McClain condurrà a un esame minuzioso più ampio dei laboratori biologici dove la ricerca si espande rapidamente con pesanti fondi federali.

E’ ben noto che i lavoratori in questi laboratori sono inibiti dal parlare, sia dentro che fuori dal loro posto di lavoro, per paura di perdere il loro lavoro.

OSHA sa da tempo che le imprese nelle vecchie e nuove industrie spesso non vengono vicino al riferire pienamente i casi dei loro feriti e malati sia ai loro assicuratori o allo stato o alle agenzie per la sicurezza sul lavoro federali.

Alcune sono stati trovati a tenere due serie di registri. I dati del Bureau of Labor Statistics non sono del tutto esaurienti.

Sotto i rapporti si può nascondere la metà o i tre quarti dei feriti traumatici attuali.

Mr. Zeltzer ha denunciato quello che chiama “il fallimento dei grandi dirigenti d’impresa persino nel riferire ad OSHA e altre agenzie governative che molti lavoratori si sono ammalati molte volte nei loro laboratori nonostante che questo fosse richiesto dalla legge”.

Egli chiamò il pubblico ministero USA di Hartford per sollecitare un’indagine criminale (vedi workersmemorialday.org)

Così per Becky McClain, questa è solo la fine dell’inizio.

Lei dice che ha perso la sua carriera, la sua salute e la sua assicurazione sanitaria.

Ma riconosce che il suo caso è all’avanguardia di molti altri casi e proteste del lavoratore che verranno sostenuti e saranno apertamente accessibili contro gli standard e le pratiche che sono la base del fare affari per questi laboratori.

Per quando si svilupperanno i materiali che sono di fatto segreti, forme non visibili di violenza silenziosa: affare che di solito diviene crudeltà e punizione insolita per gli scienziati, tecnici di laboratorio e altri lavoratori innocenti e senza difesa.

Nei prossimi mesi questa sarà la responsabilità pesante di David Michaels e dei nuovi manager di un OSHA poco finanziata e da tempo moribonda.

*l'originale era senza titolo

------

Tradotto da Franco Allegri il 08/08/2010

[April 05 2010]

(Senza titolo)

By Ralph Nader

Why would Pfizer, the world’s largest drug company, so mistreat and silence one of their top molecular biologists that a federal jury in Connecticut awarded her $1.37 million in damages last week?

The unravelling answer promises to tear open the curtain covering hazards confronting tens of thousands of scientists and assistants in corporate and university labs doing genetic engineering work with viruses and bacteria.

Becky McClain’s lawsuit against Pfizer claimed that the company’s sloppiness in 2002-03 exposed her to an engineered form of the lentivirus, a virus related to one that could lead to immune deficiencies.

Pfizer denied any connection between its lab practices and Ms. McClain’s recurring paralysis and other illnesses.

Back and forth over three years came the scientist’s claims and Pfizer’s denials during which she had to leave her job amidst the increasing retaliatory behavior of her ten-year employer. Pfizer is known for playing hardball and violating laws.

Last year it had to pay the Justice Department one of the largest fines – half civil, half criminal – for illegal promotion of its drugs for unapproved uses.

The fine -- $2.4 billion – avoided criminal charges and prosecution, either of the company or officials, and became just another cost of doing business.

Just last week, soon after buying Wyeth Labs for $68 billion, Pfizer’s CEO, Jeffrey B. Kindler, told a reporter for The New York Times that his company has “invented too few drugs and left its reputation in disrepair after two criminal cases.”

That record does not diminish Pfizer’s advantage over its imperiled lab workers, which is built on the absence of any available risk assessments, the very nature of possible latent, silent violence, and the cruel refusal to give afflicted employees their own exposure records on the grounds that they are company trade secrets.

Pfizer offered Ms. McClain a paltry sum with a gag order, which she promptly refused. She wanted her freedom of speech and her whistle-blowing rights under federal law. Her lawsuit was filed in 2006 in Hartford.

By dismissing the third count, which might be appealed, in her complaint alleging Pfizer’s wanton misconduct, U.S. District Judge Vanessa L. Bryant ruled that the plaintiff did not have available the evidence of causality and it was a worker’s compensation matter anyway.

Herein started the chicken-egg problem.

How could Ms. McClain obtain the evidence in order to prove her case when Pfizer said it was proprietary and secret? The Council for Responsible Genetics (CRG), started by Harvard and MIT scientists, does not believe laboratory exposure records of workers should be trade secrets.

Life, health and remedial rights should trump any such alleged, bizarre property right. Becky McClain has already exhausted any remedies or assistance from the woeful Occupational Safety and Health Administration (OSHA).

This agency has been without any regulations or disclosure requirements about biohazards in laboratories.

This inertness might change with the appointment of David Michaels to head OSHA, which should bring the agency closer to its mission of preventing or diminishing tens of thousands of fatalities and injuries each year.

Mr. Michaels told the Times that “new biological materials, nanomaterials, there are many things where we don’t have adequate information, and we think workers need to have protection.”

He indicated that OSHA will take another look at the McClain case.

Both Jeremy Gruber, president of CRG, and Steve Zeltzer, chair of the California Coalition for Workers Memorial Day, believe the McClain case will lead to broader scrutiny of biologic laboratories, where research is expanding rapidly with heavy federal funding.

It is well known that workers in these labs are inhibited from speaking out, either inside or outside their workplace, for fear of losing their jobs.

OSHA has long known that companies in old and new industries often do not come close to fully reporting cases of their injuries and sickness either to their insurers or to state or federal job safety agencies.

Some have been found to keep two sets of books. The Bureau of Labor Statistics data are not at all comprehensive.

Under-reporting can hide half or three-fourths of the actual traumatic injuries.

Mr. Zeltzer has denounced what he calls “the failure of top company officials to even report to OSHA and other government agencies that many workers were getting sick numerous times in their laboratories although this is required by the law.”

He called on the US Attorney in Hartford to begin a criminal investigation. (see workersmemorialday.org)

As for Becky McClain, this is just the end of the beginning.

She says she has lost her career, her health and her health insurance.

But she recognizes her case is in the vanguard of many other cases and worker protests to come before enforceable and openly accessible standards and practices become the way of doing business for these labs.

For when it comes to developing materials that are inherently latent, subvisible forms of silent violence, business as usual can become cruel and unusual punishment for innocent, defenseless scientists, lab technicians and other workers.

Such is the weighty responsibility of David Michaels and the new managers of the long moribund, underfunded OSHA in the coming months.

 

Ogni Giovedì alle 21,00 su Rai2 Michele Santoro (e Marco Travaglio) in "ANNOZERO", formidabile!

Ogni Domenica alle 21,30 su Rai 3 Milena Gabanelli presenta "REPORT", da non perdere!

› Per consultare CRITICA LOCALE clicca QUI

Per leggere le lettere precedenti: 121 - 122 - 123 - 124 - 125 - 126 - 127 - 128 - 129 - 130 - 131 - 132 - 133 - 134 - 135 - 136 - 137 - 138 - 139 - 140 -141 - 142

SOMMARIO DELLE ULTIME LETTERE:

142 - La decadenza USA e la forza delle lobbies*

141 - Idee contro la riforma sanitaria di Obama*

140 - Il vecchio film dell'ostruzionismo

139 - All'ombra del potere del Distretto di Columbia

138 - Impero, Oligarchia e Democrazia (sulla crisi Greca e sulla guerra in Afganistan, ma non solo)

137 - La fiaba di Re Obesità

136 - No Nukes (da Chernobyl alle nuove centrali pagate da Zio Sam)

135 - L'esempio di Howard Zinn contro la guerra

134 - Sullo stato dell'Unione (otto critiche ad Obama)

133 - La Corte Suprema e i costi della politica

132 - La privatizzazione illecita (vari esempi: da Blackwater ai casi statali)

131 - L'abbandono di Dodd e Dorgan

130 - Sui liberali americani in crisi con Obama (per la guerra in Afganistan)

129 - Essi ci stanno dileggiando (no ai CEO di Wall Street)

128 - Rabbia popolare (su Wall Street e la sua riforma)

127 - Essi non conoscono la vergogna (su Wall Street)

126 - Libri del 2009 da leggere in vacanza

125 - L'Agente del cambiamento

124 - Su Obama: tra Nobel e guerra

123 - Gli USA e la guerra in Afganistan

122 - B. Obama in Cina

121 - Lettera aperta al Presidente Obama sull'Afganistan

Le lettere di Nader sono pubblicate anche su Empolitica.com e spedite alle agenzie di stampa e culturali che sono libere di diffonderle!

 

› Per tornare alla pagina principale clicca QUI

08-08-10 19.48