CRITICA LOCALE
LA LETTERA DI RALPH NADER ( nostra esclusiva la versione italiana ) |
[17 aprile 2010] Nessun interesse per il risparmio di Ralph Nader Nella crescente mole della stampa d’affari – su carta ed elettronica – un pezzetto prezioso è stato scritto sull’interesse vicino a zero pagato sui risparmi e sui conti del mercato monetario che totalizzano trilioni di dollari. La Federal Reserve periodicamente e con superbia annuncia che è determinata a tenere i tassi d’interesse molto bassi per aiutare il prestito e la ripresa economica. Come più potente regolatore del denaro e dei tassi d’interesse di Washington, la Fed ha l’ultima parola. Il bilancio Fed viene da quote bancarie ed essa è realmente là per servire i suoi patroni bancari. Il denaro poco costoso per le banche e i tassi di interessi ripidi per i loro mutuatari significano grandi profitti per le banche. Finalmente un editorialista economico – uno dei migliori – Floyd Norris del The New York Times ha parlato forte. Egli scrive: “Non sono meravigliosi i bassi tassi d’interesse a breve termine? Se siete una banca, la risposta è sì … se siete un risparmiatore, tuttavia, la vostra idea sarebbe differente”. Sì, risparmiatori di America, la vostra prudenza e lealtà verso la vostra banca amica è stata “premiata” con tassi d’interesse che variano da 1 decimo a 5 decimi dell’uno per cento! E' meno di mezzo centesimo all’anno per ogni 100 dollari che depositate. Lascerò che v’immaginiate quello che le banche fanno pagare per prestare il vostro denaro. Mr. Norris ha un modo per portare il suo punto a casa, cioè: “Chase, l’operazione al dettaglio di JPMorgan Chase e Wells Fargo offrivano lo 0.05% …. A quel tasso, se volevate risparmiare abbastanza da produrre un reddito da pensione di $50.000 all’anno, senza toccare il capitale, vi occorrerebbero $100 milioni di deposito”. Tenete a mente, queste e altre grandi banche furono salvate per il loro comportamento avventato e avaro con i vostri dollari delle tasse. Qualche gratitudine! Proprio ora che le banche fanno profitti proficui trimestre dopo trimestre alle spalle di contribuenti e risparmiatori. Dopo aver scritto “ gran parte della colpa per il guaio … sui banchieri che fecero i prestiti cattivi e inventarono quei titoli strani che scoppiarono”, Mr. Norris espone il punto centrale: “Mentre, con poca attenzione pubblica, i consumatori che agirono con responsabilità o si astennero dal comprare case che non potevano pagare e non contrassero prestiti a tasso variabile dalle finanziarie, ma salvarono il loro denaro per i giorni duri, devono sentirsi come perdenti ….” “E se tenevano il denaro in casa, cercando di evitare ogni rischio, questo è il loro premio: 0,05%. Ora questo suona bene? Certamente no”. Questa ingiustizia è stata sentita ogni fine settimana agli angoli di Main e Elm Street in Everytown degli USA. I pensionati e gli altri americani con mezzi molto modesti che una volta usavano il reddito da interesse per pagare qualche loro conto, ora vedono i loro conti dei risparmi rendere poco più della protezione dalla rapina. I capi finanziari e i loro servitori di Washington hanno manovrato il sistema contro i consumatori. I capi hanno i lobbisti e i contributi elettorali: I piccoli risparmiatori non hanno nulla. Tuttavia i risparmiatori superano in modo enorme i loro avversari in voti e i loro risparmi sono la base di una forza finanziaria potenziale. Current Federal Riserve calcola i conti dei risparmi fermi per un totale di $911 miliardi, per non menzionare i conti di deposito del mercato monetario che assommano quasi $3 trilioni. Ma senza organizzazione, i numeri e i dollari dei risparmiatori non significano potere politico. Allora come organizzarlo? Che pensate di una piccola reciprocità per tutte le garanzie e i denari pubblici che abbiamo dato all’industria bancaria? La legge di riforma finanziaria è quasi arrivata in discussione al Senato. Un emendamento è pronto per richiedere alle banche di fornire inserti o note on line che invitino i risparmiatori a riunirsi e associarsi in una no profit Financial Consumers’Association (FCA) che essi finanzierebbero con modesti contributi annuali. Il ricevimento di tale inserto nel vostro rendiconto bancario mensile vi coglie quando siete più attenti a tali argomenti. Basandosi sui ritorni di gruppi volontari simili utili per i consumatori locali, milioni di risparmiatori si iscriveranno per avere avvocati a tempo pieno - legali, economisti, organizzatori e pubblicisti – che li rappresentino al Congresso, nelle agenzie di controllo e nei tribunali. Altri benefici includerebbero l’avviso gratis e l’informazione per evitare le trappole e raccogliere meglio i guadagni sui risparmi. I risparmiatori devono avere un seggio al tavolo con gli avvocati esperti per controbattere i banchieri sempre presenti. Il Senatore Chuck Schumer (Dem. NY) propose questa FCA nel 1985 durante il collasso dei risparmi e del prestito. La sostiene ancora, sempre, spero con il Sen. Chris Dodd Banking Committee Chairman. Ma ci sono molti emendamenti nel dibattito al Senato che inizierà la prossima settimana. Così fate sapere al vostro Senatore che sostenete FCA e poi informate i Senatori Schumer e Dodd che volete che loro facciano parimenti – ora, senza ritardo. (Il telefono del Congresso è 202-224-3121) Nel frattempo, elevate la vostra insistenza che la vostra banca locale dia di più alla carità locale. E’ il minimo che le banche possono fare per compensare i bassi tassi d’interesse con denaro a buon mercato. ----------- Dite ai vostri amici di visitare Nader.Org e iscriversi a E-Alerts.Tradotto da Franco Allegri il 21/08/2010 |
[April 17 2010] No interest in saving By Ralph Nader Within the burgeoning tonnage of business press - print and electronic - precious little has been written about the near zero interest paid on savings and money market accounts that total trillions of dollars. The Federal Reserve periodically and proudly announces that it is determined to keep interest rates very low to help lending and the economic recovery. As Washington’s most powerful regulator of money and interest rates, the Fed has the last word. The Fed’s budget comes from bank fees the Fed is really there to serve its banking patrons. Cheap money for the banks and steep interest rates for their borrowers means big profits for the banks. Finally, a business columnist - a superior one at that - Floyd Norris of The New York Times has spoken up. He writes: “Aren’t low short-term interest rates wonderful? If you are a bank, the answer is yes….if you are a saver, however, your view might be different.” Yes, savers of America, your prudence and loyalty to your friendly bank is being “rewarded” with interest rates that range from one-tenth to five-tenths of one percent! That’s less than half a cent per year on every $100 you deposit. I’ll leave it to you to figure what the banks charge to lend you money. Mr. Norris has a way of driving his points home, to wit: “Chase, the retail operation of JPMorgan Chase, and Wells Fargo were offering 0.05 percent…At that rate, if you wanted to put away enough to produce a retirement income of $50,000 a year, without touching the principal, you would need $100 million on deposit.” Keep in mind, these and other large banks were bailed out for their reckless, avaricious behavior with your tax dollars. Some gratitude! Especially since the banks are now reporting roaring profits quarter after quarter on the backs of taxpayers and savers. After putting “a large part of the blame for the mess … on bankers, who made the bad loans and invented all those strange securities that blew up,” Mr. Norris made his central point: “Meanwhile, with little public attention, those consumers who acted responsibly, the ones who refrained from buying houses they could not afford and did not take out home equity loans to finance consumption, but instead saved their money for a rainy day, must feel like losers…..” “And if they kept the money in cash, seeking to avoid all risk, this is their reward: 0.05 percent. Now does that sound fair? Of course not.” This injustice is being felt every week day at the corner of Main and Elm Streets in Everytown U.S.A. Retirees and other Americans of very modest means, who once used interest income to pay some of their bills, now see their savings accounts getting little more than protection from robberies. The finance bosses and their Washington servants have rigged the system against consumers. The bosses have the lobbyists and the campaign contributions. The small savers have neither. The savers, however, vastly outnumber their gougers in votes, and their savings add up to quite a bundle of potential financial might. Current Federal Reserve figures put savings accounts at a total of $911 billion, not to mention money market deposit accounts totaling just under $3 trillion. But without organization, the numbers and dollars of the savers don’t mean political power. How then to organize? How about a little reciprocity for all the public monies and guarantees we have given to the banking industry? The financial reform legislation is about to reach the Senate floor. An amendment is ready to require banks to provide inserts or online notification inviting savers to band together and join a non-profit Financial Consumers’ Association (FCA) which these savers would fund through modest annual dues. Getting such an insert in your monthly bank statement reaches you when you are most attentive to such matters. Based on returns with similar voluntary groups of residential utility consumers, several million savers would sign up to have full-time advocates - lawyers, economists, organizers and publicists - representing them before Congress, the regulatory agencies and the courts. Other benefits would include free advice and information to avert traps and reap better returns on savings. Savers must have a seat at the table with skilled advocates to counteract the always present bankers. Senator Chuck Schumer (Dem. NY) proposed this FCA back in 1985 during the savings and loan collapse. He supports it now, along, I hope, with Banking Committee Chairman Senator Chris Dodd. But there are many amendments in the Senate debate starting next week. So let your Senator know you are supporting FCA and then let Senators Schumer and Dodd know that you want them to do likewise - now, without delay. (The Congressional telephone is 202-224-3121) In the meantime, elevate your insistence that your local bank give more to local charities. It is the least the banks can do to compensate for paying you such low interest rates with cheap money. ----------- Tell your friends to visit Nader.Org and sign up for E-Alerts. |
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SOMMARIO DELLE ULTIME LETTERE:
144 - Lo stato miserabile della sicurezza in miniera
143 - Gli infortuni nei laboratori di genetica
142 - La decadenza USA e la forza delle lobbies*
141 - Idee contro la riforma sanitaria di Obama*
140 - Il vecchio film dell'ostruzionismo
139 - All'ombra del potere del Distretto di Columbia
138 - Impero, Oligarchia e Democrazia (sulla crisi Greca e sulla guerra in Afganistan, ma non solo)
137 - La fiaba di Re Obesità
136 - No Nukes (da Chernobyl alle nuove centrali pagate da Zio Sam)
135 - L'esempio di Howard Zinn contro la guerra
134 - Sullo stato dell'Unione (otto critiche ad Obama)
133 - La Corte Suprema e i costi della politica
132 - La privatizzazione illecita (vari esempi: da Blackwater ai casi statali)
131 - L'abbandono di Dodd e Dorgan
130 - Sui liberali americani in crisi con Obama (per la guerra in Afganistan)
129 - Essi ci stanno dileggiando (no ai CEO di Wall Street)
128 - Rabbia popolare (su Wall Street e la sua riforma)
127 - Essi non conoscono la vergogna (su Wall Street)
126 - Libri del 2009 da leggere in vacanza
125 - L'Agente del cambiamento
124 - Su Obama: tra Nobel e guerra
123 - Gli USA e la guerra in Afganistan
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