Premessa
vai al disegno A - 1° edizione
vai al disegno B - 1° edizione
vai al disegno C - 1°
edizione
Alcuni dicono che le favole, i racconti, le
Ieggende non si usano, non piacciono, non si Ieggono più. Può essere anche
vero se ciò di cui si parla o si scrive esula dalla propria quotidianità.
Se questi racconti, però, anche pur dettati dalla fantasia, si fondano su
fatti, personaggi o aspetti del proprio mondo, essi sono ricercati, letti,
amati e gelosamente custoditi come la parte più schietta e genuina del
proprio patrimonio culturale, come l'aspetto più vero e più genuino della
propria Umanità. Questa raccolta si presenta ai lettori con lo scopo di
offrire e conservare le nostre "storie de na òlta", altrimenti destinate a
scomparire. Alcuni brani sono già apparsi nel volumetto "caleidoscopio
dell'Alpago", altri vedono la stampa per la prima volta. Così riuniti
offrono un'immagine completa delle genti di questa meravigliosa terra
d'Alpago, della loro semplicità, della loro cultura, della loro arguzia e,
possiamo anche dirlo senza tema di smentita, della loro poesia. Purtroppo
non è stato possibile riprodurre i bei disegni che hanno abbellito la
prima edizione di queste "storie" apparsa nel 1979 e realizzati dagli
alunni di 4a elementare di Puos d'Alppago nell'anno scolastico 1976-77.
Gran parte di esse appare iIlustrata nel pieghevole che correda questo
volume, riproduzione di un affresco realizzato dagli studenti di classe 5a
della Scuola Media di Farra d'Alpaio nel corso dell'anno scolastico
1996-1997, sotto la guida dell'insegnante Marilena Marinello e Ia
supervisione artistica di Vico Calabrò. A tutti loro il mio sentito
ringraziamento. Grazie alla Comunità Montana dell'Alpago che ha aderito
alla mia proposta di ristampa di questa raccolta per farne dono ai nostri
ragazzi, affinché possano ritrovare nelle "storie" dei loro antenati le
radici del loro passato. Grazie alle nostre nonne che me le raccontarono
quand'èro fanciullo e a quanti, sollecitati appositamente dalla lettura di
alcune di esse, ne hanno ritrovato altre nella loro memoria, consentendomi
di arricchire questa raccolta. Grazie all'amico Gianni Stiletto per il
disegno di copertina, nella cui parte superiore ha riprodotto alcuni dei
disegni dei bambini che illustravano la prima edizione della raccolta e
per l'altro disegno in 4a di copertina la cui nuvola, sull'atrio reige
simbolicamente i campanili della callata. Grazie all'amico Gianni Reveane
(Foto Service) di Ponte nelle Alpi per la riproduzione dell'affresco
dell'atrio della Scuola Media di Farra. ... e se anche viviamo in epoche
spaziali, sono certo che ai più piccoli piaceranno questi "voli" della
fantasia dei loro nonni (un po' anche di quella mia)... e se nel cuore dei
meno piccoli c'è ancora un pò di posto per una favola, per una leggenda,
per un racconto, per una tradizione...
Osvaldo
Noro