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La Dieta Anti - Influenza
Il vaccino anti-influenzale è sempre la difesa
migliore. Ma nutrirsi con alimenti che stimolino le difese immunitarie,
male certo non ti fa.
Ogni anno prendi la vitamina C, cerchi perfino di
seguire i consigli della mamma, evitando di uscire con la testa bagnata
o mezzo nudo. E puntualmente, ogni anno, ti succede la stessa cosa: ti
ammali.
Dove sbagli? Forse in niente, semplicemente devi
aumentare le cose giuste da fare. Per esempio puoi sfruttare al massimo
quella potentissima arma anti-infuenzale e anti-raffreddore che
possiedi, cioè il tuo sistema immunitario. Così come alcuni alimenti
possono ridurre il rischio di tumore e proteggere dalle malattie
cardiovascolari, mangiare i cibi giusti può dare una carica in più al
sistema immunitario. Perciò butta i fazzoletti e procurati i cibi che
ti indico.
A pranzo
Zuppa di pomodoro - Per
combattere il raffreddore, di solito, ti bevi un brodino, ma per
prevenirlo è molto meglio una zuppa di pomodoro. In uno studio
americano, dieci volontari hanno seguito una dieta ricca di pomodoro per
tre settimane e una dieta povera di pomodoro, per altre tre settimane.
Durante la dieta a base di pomodoro, i danni provocati dai radicali
liberi sui globuli bianchi preposti a combattere le infezioni, si sono
ridotte del 38%, rispetto al periodo della dieta povera di pomodoro. Gli
scienziati hanno ipotizzato che il licopene (sarà
la dizione esatta? N.d.r.) contenuto nei
pomodori agisca come antiossidante, rendendo così i globuli bianchi
più resistenti agli attacchi dei radicali liberi.
A merenda
Yogurt - Finalmente è
stato riconosciuto come alimento sano. Secondo uno studio recentissimo,
un vasetto di yogurt al giorno, aiuta a prevenire raffreddori e
influenza. Dei ricercatori in California hanno chiesto a sessanta
volontari di scegliere se mangiare ogni giorno un vasetto di yogurt con
fermenti lattici vivi, un vasetto di yogurt pastorizzato o non consumare
yogurt. Dopo un anno, chi aveva scelto di mangiare yogurt
(indipendentemente dal tipo), ha avuto una minore incidenza di tosse,
raffreddori e difficoltà respiratorie.
Quando fai sport
Una bevanda isotonica -
Scolarti una di queste bibite, oltre ad aiutare l’organismo a
recuperare, dopo esercizi particolarmente pesanti, puoi contribuire a
prevenire gli attacchi dei virus influenzali. Secondo uno studio, dieci
triatleti che hanno bevuto più di un bicchiere di bevanda isotonica
ogni quindici minuti, durante un allenamento pesante, hanno mostrato un
significativo miglioramento della risposta immunitaria, rispetto a chi
aveva assunto un placebo (sostanza inerte). Un maggiore apporto di
carboidrati può prevenire l’aumento di cortisolo (un ormone
immunosoppressivo) indotto dallo sforzo fisico.
Quando cucini
Peperoncino - Nei topi
trattati con una dose giornaliera di capsaicina (la sostanza che rende
piccanti i peperoncini), le cellule produttrici di anticorpi si erano
quasi triplicate in tre settimane, rispetto ai topi non trattati. Un
maggior numero di anticorpi significa meno raffreddori e infezioni.
Questo effetto dei cibi piccanti sulle difese immunitarie, è confermato
da molti studi. L’importante è che i semi del peperoncino siano
polverizzati: è l’unico modo per accedere alle sue virtù benefiche.
Al lavoro
Una noce brasiliana - Ogni
noce apporta circa 100 microgrammi di Selenio che può aiutare a
prevenire le infezioni respiratorie annuali. Durante uno studio,
soggetti anziani trattati con il solo integratore minerale, hanno avuto
meno infezioni respiratorie rispetto agli altri. La carenza di selenio
può ridurre le capacità dell’organismo di combattere le malattie.
Trovi le noci brasiliane nei supermercati e nei negozi di frutta e
verdura.
Se devi fare attenzione al colesterolo
Pochi grassi, ma senza eliminarli del tutto
- Ridurre il consumo di grassi aiuta a mantenere sani il cuore e il
sistema immunitario. In uno studio su 25 volontari, una dieta povera di
grassi, circa il 25% delle calorie totali, ha aumentato l’efficacia
delle cellule immunitarie. Ma non pensare che diminuire ulteriormente i
grassi faccia meglio. Una riduzione eccessiva, sotto il 10% delle
calorie totali, potrebbe causare una carenza di acidi grassi omega-3 e
omega-6, con gravi conseguenze sulla capacità dell’organismo di
produrre nuove cellule per combattere le infezioni.
Pasquale Russo
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