L'attrice, testimonial del Fai, pronta a tornare sulla scena
Sono passati 6 mesi dalla nascita di Giulia, e Maria Grazia Cucinotta torna bellissima più che mai, pronta per nuove avventure cinematografiche. L'abbiamo incontrata durante l'inagurazione della giornata FAI di primavera, prevista per il 23 e il 24 marzo, durante la quale sarà possibile visitare gratuitamente 380 monumenti in 150 città italiane.
Sei la madrina di una manifestazione culturale molto conosciuta: cosa ne pensi del passato del nostro Paese? Perchè lo ritieni tanto importante? Io ho la fortuna di aver avuto una mamma che si commuove per un'opera d'arte, che mi ha dato una sensibilità in più, mi ha aiutata ad apprezzare la nostra storia. Lei mi ha sempre fatto riflettere dicendo: lo vedi questo pezzo di mobile antico? Pensa a come è nato, pensa a quante ore di lavoro ha speso l'uomo per farlo. Perché oggi è tutto facile, abbiamo la tecnologia, gli strumenti, il computer che ci aiutano. Una volta non c'erano. È proprio per questo che io apprezzo molto il passato: è la nostra storia, l'intelligenza, la fatica, le idee..
Ami ripetere di avere riscoperto l'Italia andando all'estero: molti italiani sono inconsapevoli della bellezza del nostro Paese... Si è così. Io per prima ho commesso lo stesso sbaglio: non ci rendiamo conto di come siamo fortunati ad abitare qui. Io ho avuto la fortuna di conoscere molti italiani emigrati che vivono in America da anni perché i nonni si erano trasferiti, che sono italiani più di noi: sognano la nostra terra, sognano di tornare. Io proprio attraverso di loro ho imparato ad apprezzare il nostro Paese... parlando con loro ho imparato a conoscere e apprezzare tutto quello che abbiamo.
Porterai tua figlia in giro, durante queste giornate di riscoperta dei monumenti? Giulia, per il momento, ha solo 6 mesi e quindi è un po' piccola. Però appena avrà l'età giusta per poter capire si, lo farò certamente, anche per arricchire il suo bagaglio culturale.
Che vorresti consigliare ad un genitore? Di portare i suoi bambini in giro, di fare come la mia mamma. Di raccontare tutto come una favola. Perché poi, alla fine, deve essere tutto un gioco. E deve colpirici: non deve essere una cosa forzata. Forse non siamo vicini alla storia perché tutti ci obbligano a visitare musei quando vorremmo ballare, andare a mangiare una pizza con gli amici. Invece se la prendi come una favola, dove tu sei partecipe e protagonista, forse ti appassioni veramente al passato
Che cosa hai provato quando sei stata scelta come testimonial della giornata del FAI? Ho subito detto: ma io non sono all'altezza, io non ho le conoscenze, non ho la cultura per poter essere testimonial. E mi hanno risposto: ma la puoi fare, imparando piano piano a conoscere e quindi ho accettato perchè la curiosità c'è e anche la voglia di imparare tanto. E loro mi danno la possibilità di farlo.
Sui tuoi progetti futuri, cosa puoi dirci? Mah, intanto spero di fare una commedia italiana ambientata a New York con Gassman, poi vedremo in seguito...
Una curiosità: hai detto che tua figlia ha solo 6 mesi, ma come fai a essere così magra? Eh, prova tu a fare la mamma, poi vedi come dimagrisci alla svelta! Corro dalla mattina alla sera...(ride) No, in realtà ho fatto molta ginnastica e continuo a farla...
Ho visto che in rete hai un sito, lo gestisci direttamente? No, è stato creato da alcuni amici che però adesso ne stanno facendo un altro perché sono riusciti a riprendere il dominio mariagraziacucinotta.it; ma è ancora work in progress...
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