CRITICA  LOCALE

LA  LETTERA  DI  RALPH  NADER

( nostra esclusiva la versione italiana )

[23 luglio 2010]

Il cattivo bipolarismo della California

di Ralph Nader

Il mese scorso, gli interessi del Grande Affare con spudoratezza assestarono alla nostra democrazia già povera un colpo devastante traviando gli elettori californiani con il SI alla Proposta 14; senza che i suoi oppositori mobilitassero la gente con le loro critiche. Questa riforma elettorale prevede che le elezioni di Novembre in quello stato per i membri degli uffici elettivi del Congresso e dello stato siano riservate solo ai due candidati più votati alle primarie di Giugno.

Non ci saranno più le primarie separate di partito, ma solo la primaria aperta. Gli elettori possono votare ogni candidato al ballottaggio per ogni ufficio.

Per i candidati presidenziali resta il vecchio sistema.

Dato che i 2 maggiori partiti sono i più ricchi ed hanno il potere dell’incarico e regole favorevoli, i “2 più votati” di questa “deformazione” sono noti, saranno un Repubblicano e un Democratico o, nei distretti gerrymandered, 2 Repubblicani o 2 Democratici.

Addio alle scelte di voto per il 3° partito più piccolo e per gli indipendenti al ballottaggio di Novembre i quali finora si qualificavano per il voto con petizioni firmate in modo adeguato. Addio alle nuove idee, agende, candidati e pratiche elettorali differenti.

La tirannia a 2 partiti è ora fortificata in California per servire i baroni del grande affare che battono i loro avversari 20 a 1 per reclame tv, radio e altra pubblicità.

Per sigillare questa incarcerazione del voto fatta dal duopolio a 2 partiti, la Proposta 14 ha decretato che persino i voti scritti a Novembre dai cittadini contrari non saranno più contati.

I Partiti Democratico e Repubblicano a livello formale si opposero a questo, usando poco denaro o personale per mostrare la loro serietà. Il loro principale lamento è che la Proposta apre una porta più grande per le celebrità note che saltassero nella corsa e infrangessero il comando e i sistemi di controllo dei 2 partiti. Il dibattito pubblico principale sulla Proposta 14, per quelli che sapevano della misura, fu strano.

Primo, il Ballot Book, spedito agli elettori, li ha confusi descrivendo la misura come una che “Incrementa il Diritto a Partecipare alle Elezioni Primarie”. Infatti, esso elimina tutti gli altri candidati con altre proposte oltre ai 2 più votati dal voto di Novembre; in tal modo decrementa il diritto a partecipare all’elezione generale.

Secondo, molti dei grandi giornali dello stato, eccetto il conservatore Orange County Register, appoggiarono con gli editoriali la Proposta 14, dicendo che ridurrebbe “il litigio di parte”. Come detto in Ballot Access News, da R. Winger, il San Jose Mercury News sostenne che la misura non ledeva i candidati del partito minore. Il loro unico esempio di un legislatore del Green Party era errato.

Il Monterey County Herald in modo non accurato sostenne che la League of Women Voters aveva sostenuto l’iniziativa.

Il Sacramento Bee sostenne la proposta, dicendo che il Green Party potrebbe piazzarsi primo o secondo a San Francisco con facilità. I Verdi mai si piazzarono primi o secondi negli anni della primaria generale, secondo il super accurato, Mr. Winger.

In realtà, tutti i partiti più piccoli si opposero alla Proposta 14.

Questi includono il Peace & Freedom Party, il Libertarian Party e il Green Party.

L’energetico gruppo di accesso al ballottaggio Free & Equal ha sviluppato la principale pagina web (freeandequal.org) contro la misura, e insieme ai Californians for Electoral Reform ha usato i suoi modesti fondi per fare le conferenze poco coperte dalla stampa e informare la gente.

Il voto finale fu 53,7% ai SI e 46,3% ai contro.

Le pubblicità dei favorevoli, così come distorte, raggiunsero milioni di elettori in più rispetto a quanto fece l'opposizione povera. Curiosamente, se gli elettori via mail fossero stati esclusi dal conto, gran parte dei votanti che andarono ai seggi il giorno del voto votarono contro la proposta 14 52% a 48%.

Winger sostiene che tale differenza può riflettere il fatto che il giorno del voto i votanti beneficiarono di un dibattito pubblico esauriente della Proposta 14, inclusi i suoi difetti, che non c’era stato nelle 2 settimane precedenti il voto.

I sostenitori dello schema “top two” vogliono diffonderlo nel paese, il Michigan sarà la prossima fermata.

Lo stato di Washington ha già applicato il “top two” alle elezioni del 2008.

Prevedibilmente, esso si verificherà in un “monopolio Democratico - Repubblicano ai ballottaggi [di novembre] per tutti i seggi congressuali e statali”, riferisce Winger.

La legge statale di Washington sta per essere sfidata nei tribunali. Gli oppositori alla Proposta 14 dicono che pure loro faranno una causa a tale legge di censura, su base costituzionale, nelle corti federali.

La pressione costante fatta sulle procedure democratiche della gente per avere una voce, partecipare, sfidare o dissentire si estende dalle corti alle agenzie di regolazione preposte e alle elezioni.

Gli ostacoli all’accesso al ballottaggio non sono mai bastanti per le menti monetarie delle società.

Meglio, dicono loro, abolire completamente il giorno del voto per i partiti minori e i candidati indipendenti.

Cosa faranno ora i supremi societari che sviarono e mentirono alla gente per ottenere il loro voto per la Proposta 14?

Quando la gente si sveglierà e l’annullerà?

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Tradotto da Franco Allegri il 26/11/2010

[July 23 2010]

(senza titolo)

By Ralph Nader

Last month, Big Business interests shamelessly dealt our already depleted democracy a devastating blow by misleading California voters into approving Proposition 14, without their opponents being able to reach the people with rebuttals. This voter initiative provides that the November elections in that state for members of Congress and state elective offices are reserved only for the top two vote-garnering candidates in the June primary.

There are no longer any party primaries per se, only one open primary. Voters can vote for any candidate on the ballot for any office.

Presidential candidates are still under the old system.

Since the two major parties are the wealthiest and have the power of incumbency and favored rules, the “top two” as this “deform” is called, will either be a Republican and a Democrat or, in gerrymandered districts, two Republicans or two Democrats.

Goodbye to voter choices for smaller third party and independent candidates on the ballot in November who otherwise would qualify, with adequate signature petitions, for the ballot. Goodbye to new ideas, different agendas, candidates and campaign practices.

The two Party tyranny is now entrenched in California to serve the barons of big business who outspent their opponents twenty to one for tv and radio ads and other publicity.

To seal this voter incarceration by the two-party duopoly, Proposition 14 decreed that even write-in votes in November by contrarian citizens could no longer be counted.

The Democratic and Republican Parties nominally opposed it, devoting very little money or staff to show their seriousness. Their principal complaint is that the Proposition opens a larger door for known celebrities to jump into the race and disrupt the Parties’ command-and-control systems. The prior public debate over Proposition 14, for those who noticed the measure, was strange.

First, the Ballot Book, sent to voters, misled voters by describing the measure as one that “Increases Right to Participate in Primary Elections.” In fact, it wipes out all other candidates on other lines but the top two vote-getters in November, thereby decreasing the right to participate in the general election.

Second, many of the state’s largest newspapers, except for the conservative Orange County Register, editorially endorsed Proposition 14, saying it would reduce “partisan bickering.” As detailed in Ballot Access News, Richard Winger, the San Jose Mercury News claimed the measure would not harm minor party candidates. Their one example of a Green Party legislator was erroneous.

The Monterey County Herald inaccurately claimed the League of Women Voters had endorsed the initiative.

The Sacramento Bee, supported it, saying that the Green Party could well place first or second in San Francisco. The Greens never placed first or second in blanket primary years, according to the super-accurate, Mr. Winger.

Indeed, the smaller Parties all opposed Proposition 14.

These included the Peace & Freedom Party, the Libertarian Party, and the Green Party.

The energetic ballot-access group Free & Equal developed the leading web page (freeandequal.org) against the measure, and along with Californians for Electoral Reform used their tiny budgets to organize lightly covered press conferences to inform the public.

The final vote was 53.7% for and 46.3% against.

The pro side advertisements, distorted as they were, reached millions of more voters than did the penurious opposition. Curiously, if the by-mail voters were taken out of the equation, more voters who went to the polls on election day voted against Prop 14 (52%) than for it (48%).

Winger suggests this difference may reflect the fact that election day voters benefited from the fuller public discussion of the Proposition 14, including its negatives, in the two weeks before election day.

Supporters of a “top two” scheme want to spread it throughout the country, with Michigan as the next stop.

Already, Washington state enacted “top two” for the 2008 election.

Predictably, it resulted in a “Democratic-Republican monopoly on the ballot [in November] for all congressional and all statewide state offices,” reports Winger.

The Washington state law is being challenged in the courts. Opponents of Proposition 14 assert they too will file a lawsuit challenging this censorious law, on constitutional grounds, in the federal courts.

The constant squeeze plays on the peoples’ democratic procedures to have a voice, to participate, challenge and dissent extends from the courts to the patsy regulatory agencies and the elections.

Ballot access obstacles are not enough for the monetized minds of corporations.

Better, they say, to abolish election day altogether for minor parties and independent candidates.

What’s next for the corporate supremacists, who misled and lied to the people to get their vote for Prop 14?

When will the people awake and repeal it?

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SOMMARIO DELLE ULTIME LETTERE:

159 - Se il Mississipi fa la sanità come l'Iran ......

158 - Libri da leggere in USA (e non solo)

157 - Martellare il povero e il vulnerabile

156 - 36 Domande per la Kagan, candidata alla corte Suprema

155 - La nuda insicurezza (sui rischi dei controlli negli aeroporti e il diritto al controllo alternativo)

154 - Teatro dell'assurdo a Washington (su sanità, Deepwater e guerra in Afganistan)

153 - Per la riscossa del giornalismo in USA

152 - Nader e la tragedia del Deepwater Horizon

151 -  OTA: lo svuotò Gingrich e la devolution (sul caso Deepwater Horizon)

150 - Non c'è tempo per la difesa del consumatore  (sulla riforma finanziaria di Obama - quinto articolo)

149 - Nell'Interesse pubblico - Cominciamo a conoscere Elena Kagan

148 - Il sostegno di Nader alla FCA (sulla riforma finanziaria di Obama - quarto articolo)

147 - La ricchezza per la giustizia (estendibile alla riforma finanziaria di Obama - terzo articolo)

146 - Rafforzate la gente! (sulla riforma finanziaria di Obama - secondo articolo)

145 - Nessun interesse per il risparmio (sulla riforma finanziaria di Obama - primo articolo)

144 - Lo stato miserabile della sicurezza in miniera

143 - Gli infortuni nei laboratori di genetica

142 - La decadenza USA e la forza delle lobbies*

141 - Idee contro la riforma sanitaria di Obama*

140 - Il vecchio film dell'ostruzionismo

139 - All'ombra del potere del Distretto di Columbia

 

Le lettere di Nader sono pubblicate anche su Empolitica.com e spedite alle agenzie di stampa e culturali che sono libere di diffonderle!Meritano di essere letti anche molti scritti precedenti, tra i tanti segnalo quello sulle multinazionali e le profezie di Ross Perot.

 

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