£ G R E P P I A I T A L I A £ ...in giro c'è grossa crisi... |
SAGGIO BREVE
“Il partito
unico dell'amore (inciucio)”: sul come lo vide Marco Travaglio
07/04/2010
Come sanno i miei lettori più affezionati commento raramente i video di
Travaglio del lunedì, ma per quello del 04/01/2010 dovrò fare un’eccezione.
In quel video Travaglio denunciò un nuovo e oscuro inciucio al quale lavoravano
Letta per il PDL e D’Alema per il PD e approfitto dell’occasione per fare un
lungo riepilogo degli inciuci ad personam fatti anche durante i governi di
centro sinistra tra il 1995 e il 2001 (Dini e Prodi) e tra il 2006 e il 2008 a
favore di Berlusconi e di vari potentati. Sull’inciucio citato ho già scritto
che vari commentatori bene informati hanno parlato di un possibile e prossimo
governo Letta: a loro avviso, a prescindere dal risultato delle regionali. Come
sapete a me restano molte perplessità, ma non posso tacere la notizia.
Intanto fa sempre bene rinfrescare la memoria sulle leggi ad personam!
Travaglio ci ha ricordato nel video che nel 1995 il governo tecnico di Dini
approvò la prima legge contro la giustizia ovvero la riforma della custodia
cautelare che rese più difficile l’arresto dei colletti bianchi!
In quel video Travaglio annunciò anche la stesura del suo libro che dovrebbe
intitolarsi proprio “Ad Personam” e che è uscito il mese scorso!
IL LIBRO È LA RACCOLTA RAGIONATA E COMMENTATA DI TUTTE LE LEGGI VERGOGNA, TUTTE
LE LEGGI AD PERSONAM, AD CASTAM, AD AZIENDAM CHE SONO STATE VARATE DA DESTRA E
DA SINISTRA NELLA SECONDA REPUBBLICA.
Nel libro Travaglio non dimentica le leggi fatte dal centro sinistra per
Berlusconi o per i loro alleati potenti e ci ricorda le promesse non mantenute
ai suoi elettori ovvero la soluzione del conflitto d'interesse, l’approvazione
di leggi antitrust, la rottura del monopolio televisivo e il progetto di
sottrarre la RAI al controllo dei partiti.
Segnalo qui anche il nostro video su Travaglio ad Avane e affermo con
soddisfazione che lui sa varcare i vecchi steccati tra destra e sinistra! Almeno
quelli più bassi.
RIEPILOGHIAMO I MOMENTI NERI DELLA SINISTRA.
Della legge del 1995 abbiamo detto; l’anno dopo nel 1996 ci fu la visita a
Mediaset di D’Alema e il suo discorso su tale impresa definita “ un grande
patrimonio del Paese”.
Travaglio ricorda giustamente che il conflitto di interesse si sostanzia sulle
concessioni pubbliche delle frequenze televisive, io avrei anche aggiunto che un
discorso simile era la manifestazione di una pax televisiva, di un accordo forse
tacito, forse no.
Quegli anni (dal 1996 in poi) furono gli anni delle leggi ad personas; in
pratica salvarono un sacco di persone E SOPRATTUTTO, A MIO AVVISO, SI LIMITÒ
L’ALLARGAMENTO DELLE INCHIESTE.
Le leggi ad personas allungarono i processi, già lenti di suo.
Si iniziò con la riforma dell'articolo 513 del Codice di Procedura Penale e
Travaglio spiega il tutto con un esempio; ci ricorda che con il vecchio articolo
513 l'imprenditore confessava di aver pagato una tangente a un politico poi
patteggiava la pena. In questo modo evitava il carcere e al massimo era affidato
ai servizi sociali se otteneva una condanna da 2 a 3 anni. Per pene inferiori
c’era solo l’iscrizione sul casellario giudiziario!
Il politico corrotto invece andava al dibattimento del processo e cercava di
allungare i tempi delle sessioni in aula, in attesa di tempi migliori che sono
puntualmente arrivati.
Da un lato i politici fecero la trafila ovvero le indagini preliminari,
l’udienza preliminare, il primo grado, l’appello e la Cassazione, con il vecchio
513 e il tutto si basò sulla confessione verbalizzata sopra richiamata.
Per Travaglio il principio cardine era il seguente: “SE UN IMPRENDITORE CONFESSA
UNA TANGENTE A UN POLITICO IL GIUDICE CHE PROCESSA IL POLITICO AVRÀ PURE IL
DIRITTO DI SAPERE CHE COSA AVEVA DETTO QUELL'IMPRENDITORE, CHE QUELLA TANGENTE
HA PAGATO AL POLITICO.”
Con la riforma del 513 l’imprenditore doveva andare a ripetere nel nuovo
processo quanto aveva affermato in precedenza, ma nessuna legge l’obbligava a
farlo e per questo poteva rifiutarsi di rispondere e anche non presentarsi in
aula. Molti personaggi non sono tornati in tribunale e questo fatto ha
rinsaldato certi rapporti tra economica e politica e questo ha causato varie
assoluzioni per insufficienza di prove. I processi di Tangentopoli sono stati
tanti, non scordatelo!
La fine della favola ce la racconta Travaglio stesso: “VI RENDETE CONTO CHE
QUINDI ABBIAMO UNA SENTENZA CHE DICE CHE L'IMPRENDITORE HA CORROTTO IL POLITICO
E UN'ALTRA SENTENZA CHE DICE CHE IL POLITICO NON È STATO CORROTTO
DALL'IMPRENDITORE.”
Questa legge fu dichiarata incostituzionale e ridimensionata, la corte chiese
una legge che obbligasse l’imputato di reato connesso a testimoniare nei
processi collegati, ma questa non arrivò, eravamo nel 1998. Questo dimostrò il
vero fine della riforma del 513: cestinare le prove a carico dei politici
colpevoli. E’ sempre Travaglio che ce lo ricorda!
Nel 1999 questa legge fu approvata con procedura costituzionale, senza tener
conto delle osservazioni di merito della corte: con tanti saluti alla “famosa”
costituzione rigida e all’armonia dei principi del diritto. Si parlò di “giusto
processo”: a 55 anni dalla nascita della repubblica!
Pare che tra le riforme da fare ci sia la COSTITUZIONALIZZAZIONE DEL LODO ALFANO.
Intanto vi dono un giudizio negativo sulla solita e consueta cena di Arcore di
martedì 6 aprile che pare aver partorito un topolino, ma con metodo. E’ presto
per dire che il governo è entrato in crisi, ma da un lato abbiamo gente che non
vuole morire leghista e dall’altro abbiamo un partitello che potrebbe credere
davvero di aver preso tanti voti.
Torniamo al partito dell’amore
Travaglio ci ricorda che, sempre nel 1997, fu depenalizzato L'ABUSO D'UFFICIO
NON PATRIMONIALE. In questo caso non si rilevano vantaggi economici legati ad
atti pubblici abusivi, ma si trattava di un abuso più facile da dimostrare.
Questo atto del partito dell’inciucio salvò varie giunte regionali che avevano
lottizzato le ASL, quella lombarda, quella piemontese e l’abruzzese.
L’ABUSO D’UFFICIO NON PATRIMONIALE copriva il malcostume italiano, i suoi abusi,
le lottizzazioni, i nepotismi, i favoritismi, i concorsi truccati, i familismi,
quelli che sistemano l'amante, la fidanzata, il figlio; l’elenco è di Travaglio.
Fu depenalizzato tutto! L’abuso patrimoniale rimase, ma divenne difficile da
accertare e impossibile da far passare in giudicato!
L’abuso di ufficio era il reato che spesso conduceva alla scoperta di tanti
corrotti e corruttori.
Nel 1999 fu fatta una prima legge per salvare Dell’Utri (e in parte fu dato un
aiuto procedurale a Sofri che servì alla revisione del suo processo, ma portò ad
una nuova condanna) dopo una condanna in appello per un processo diverso da
quello in corso. Prese 3 anni e 2 mesi. In caso di conferma in cassazione
avremmo avuto un parlamentare in carcere, per qualche giorno! PROPRIO ALLORA LA
SINISTRA INTRODUSSE IL PATTEGGIAMENTO IN CASSAZIONE! No comment? Con il
patteggiamento Dell’Utri si avvicinò ai servizi sociali poi altre leggi di
depenalizzazione delle false fatture gli risparmiarono anche questa fatica
Certamente la procura di Milano piace a pochi, a parte me stesso.
Dal 1996 al 2001 fu fatta anche la riforma della legge sui pentiti di mafia, la
volle Berlusconi e stava nel papello di Riina. Da allora ho limitato al minimo
il mio dialogo con la sinistra antimafia, a parte Genchi e la signora Alfano
dell’associazione vittime di mafia.
Tale legge tolse molti privilegi ai mafiosi e impose ai pentiti di fare le loro
confessioni in un periodo circoscritto! Falso rigore giuridico, senza dubbio e
bipartisan. Per Travaglio tale legge puntò a ridurre al silenzio i pentito,
almeno in gran parte si può concordare.
Del resto qualcuno aveva cominciato a parlare di mafia e politica, 14 anni fa.
Le novità di quest’anno, tanto decantate io le seppi allora, non dopo.
Avete visto gli operai che hanno occupato il carcere dell’Asinara? Furono chiuse
allora e anche questo stava nel famoso papello e questo portò ad una riforma
sostanziale del 41 bis.
Sempre in quegli anni (solo per alcuni mesi) fu abolito anche l’ergastolo per i
mafiosi coinvolti nelle stragi poi, per fortuna, fecero un passo indietro a
seguito delle proteste efficaci delle associazioni delle vittime!
Travaglio sostenne una tesi interessante sulla bicamerale che naufrago nel 2001:
Berlusconi l’affossò perché troppe forze politiche non volevano l’amnistia
(c’era da fare le elezioni) che fu fatta 5 anni dopo da Mastella (leggi
l’indulto) il quale trasformò in legge anche i molti decreti delegati voluti da
Castelli quello che non è riuscito a divenire sindaco di Lecco!
Dal 2001 al 2006 si passò dalle leggi ad personas a quelli ad personam, ma qui
forse è il caso che vi inviti a leggere il libro, lo trovate in edicola e vedete
la copertina nella foto e li troverete molte cose che riguardano il secondo
governo Prodi, li scandali del periodo e la riforma della giustizia che ho
appena citato.
Io amo Travaglio quando dice: “CREDO CHE SE IL CENTROSINISTRA FOSSE STATO PER UN
SOLO GIORNO ANTIBERLUSCONIANO, COME VIENE ACCUSATO DI ESSERE STATO PER QUINDICI
ANNI, BERLUSCONI NON SAREBBE PIÙ IN POLITICA, SAREBBE STATO DICHIARATO
INELEGGIBILE, GLI SAREBBERO STATE TOLTE LE TELEVISIONI E NON IN BASE A LEGGI
COMUNISTE O ESTREMISTE, MA IN BASE A LEGGI LIBERALI CHE GIÀ ESISTONO: LEGGE DEL
57 E SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE 94 /2002.”
Io queste cose le capii nel 1996!
Concordo con lui quando dice: “IL FATTO CHE NON SI SIA VOLUTO FARE NEANCHE IL
MINIMO DIMOSTRA NON SOLO CHE L'ANTI BERLUSCONISMO NEL PALAZZO, A PARTE DI PIETRO
E POCHI INTIMI, NON È MAI ESISTITO, MA CHE IL PROBLEMA IN ITALIA È PROPRIO IL
CENTROSINISTRA BERLUSCONIANO O BERLUSCONIZZATO E QUESTO SPIEGA PER QUALE MOTIVO
ANCORA UNA VOLTA, NON ESSENDOCI NOI LIBERATI E NON RIUSCENDO MAI A LIBERARCI
DELLA CLASSE POLITICA CHE CI AMMORBA DA TRENTA ANNI A QUESTA PARTE, SIAMO
COSTRETTI A RIVIVERE CONTINUAMENTE OGNI GIORNO LA STESSA SCENA E OGGI ABBIAMO
NUOVAMENTE VIOLANTE, ABBIAMO DI NUOVO D'ALEMA, ABBIAMO DI NUOVO BERLUSCONI, CHE
RIFANNO LE STESSE COSE CHE HANNO FATTO PER QUINDICI ANNI E CHE TENTANO ANCHE DI
NEGARLE, QUANDO ORMAI LI SI VEDE A OCCHIO NUDO DALLE FACCE, DAGLI AMMICCAMENTI
CHE COSA STANNO FACENDO E CHE COSA VORREBBERO FARE.”
Io chiudo rubando una frase al professor Nappini: “Analisi ottima, soluzioni
immediate nessuna!”. Finalmente ho intorno qualcuno che la pensa come me e si
può cominciare a lavorare.
Leggete quel libro, comprate il Fatto Quotidiano!
*************************************************
Leggi la nostra mozione contro l'uranio impoverito!
Cominciano a morire anche i volontari che sono stati in zone contaminate: vedi ex Jugoslavia! Pensa ai poligoni di tiro. Firma senza timore. Al 25 di marzo abbiamo raccolto 94 firme. Basta tornare alla pagina principale e cliccare sull'apposito riquadro.
_________________________________________________________________________________________
Per leggere le edizioni precedenti: - 66 - 67 - 68 - 69 - 70 - 71 - 72 - 73 - 74 - 75 - 76 - 77 - 78 - 79 - 80 - 81 - 82 - 83 - 84 - 85 - 86 - 87 - 88 - 89 - 90 - 91 - 92 - 93 - 94 - 95 - 96
96 - SAGGIO BREVE - Craxi come simbolo per un vecchio mondo politico incapace di innovare
95 - I capodogli alle elezioni: dalla Puglia a Bologna e fino in capo al mondo!
94 - Guardare alle regionali con Beppe Grillo e Marco Travaglio
93 - De Reditu Suo - Il Belpaese come terra dei morte (di I. Nappini)
92 - De Reditu Suo - La sinistra metafisica del Belpaese (di I. Nappini)
91 - La grande indignazione e il coraggio di Sonia Alfano contro i presidenti del consiglio e della Repubblica!
90 - FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA: Le capitali di Doppio Meridione
89 - De Reditu Suo - Il centro del Belpaese (di I. Nappini)
88 - De Reditu Suo - La destra del Belpaese (di I. Nappini)
87 - Travaglio ad Avane - In uno stato senza libertà di stampa e sottomesso alla politica corrotta
86 - Travaglio contro Berlusconi e per un'altra politica
85 - De Reditu Suo - Ma come è diventato triste il Belpaese (di I. Nappini)
84 - De Reditu Suo - Lontano dagli dei e dagli eroi (di I. Nappini)
83 - De Reditu Suo - La scuola del Belpaese, ultima parte della comune identità (di I. Nappini)
82 - Nuove riflessioni sul rapporto fra Beppe Grillo e la politica
81 - De Reditu Suo - Antiche Rovine (di I. Nappini)
80 - Sulla riforma della giustizia a giorni alterni e il progetto di M. Travaglio
79 - La durata del governo del cerotto
78 - De Reditu Suo - L'inverno nel Belpaese (di I. Nappini)
77 - FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA: Sul commercio del "sale speziato" a Doppio Meridione
76 - De Reditu Suo - La realtà comincia a cedere, un mondo nuovo si forma (di I. Nappini)
09-04-10 01.48