£  G R E P P I A   I T A L I A  £

...in giro c'è grossa crisi...

De Reditu Suo

La sinistra Metafisica del Belpaese

15/12/2009

Del Prof. I. Nappini

Il concetto di “Sinistra” nel Belpaese a mio modesto avviso sconfina in qualcosa di mistico, per far prima e mettere in ordine le troppe idee e suggestioni che mi turbano passo a considerarla trinitaria.

Il gentile lettore immagini tre linee parallele che scorrono su un piano bidimensionale sconfinato e nero, c’è la linea rossa che è apertamente la sinistra di chi ha una certa passione laica per i sofferenti e gli esseri umani infelici, anche perché talvolta ne è parte, una linea verde che è lo spirito dei tempi e la volontà di alcune minoranze di mutare qualcosa nell’ordine costituito e la linea bianca quella dei burocrati, dei passacarte, di chi fa mestiere e mercato della politica.

La sinistra rossa, che talvolta è venata dal nero dell’anarchia, è tendenzialmente passionale e la maggior parte di coloro che ne fanno parte sono presi da una sorta di commozione e di sentimento altruistico alla vista dei mali del mondo, si tratta più che altro di una posizione morale, spesso di una questione privata che si fa politica e diventa posizione etica.

Si tratta quindi di una posizione morale e personale che si traduce talvolta in atti concreti: attivismo politico, petizioni, marce per la pace, proteste, azioni di solidarietà talvolta in tempi lontani in lotta clandestina contro oppressori forestieri o domestici.

Una sinistra questa condannata nel Belpaese ad essere derisa e tradita perché fatalmente espressione di minoranze di generosi o di sognatori, di “poeti con la pazzia della politica” come avrebbero detto i nostri bottegai strapaesani.

Adesso i “bottegai” non possono dir più nulla o perché son morti o perché nel frattempo i processi di globalizzazione li hanno spazzati via assieme alla loro boria da ignoranti e da cafoni rivestiti con panni nuovi.

La sinistra verde non è verde perché ecologista ma perché intende esser quella parte che vede l’emergere del nuovo, la possibilità della mutazione e della presa del potere.

Spesso è la sinistra dei professionisti, dei professori veri o presunti tali, talvolta perfino di chi è imprenditore o amministratore delegato e magari vota pure a destra.

Qualche volta la chiamo la sinistra inconsapevole.

L’essere umano di questa sinistra crede di poter correttamente interpretare il corso storico o banalmente quello dei processi economici o delle sue vicende private e di poter attuare strategie e tattiche politiche volte a ricostruire la realtà e a scavare dentro di essa la loro partecipazione alla Grande Storia o se va male a qualche fantozziana lottizzazione di poltrone e benefici.

Dopo le verdi speranze passiamo alla prosaica linea bianca.

L’umano della sinistra bianca è solitamente un contaminato dal “centro”, ovviamente sto ragionando di un soggetto incline ai compromessi e a trovare il suo piccolo espediente attraverso la politica; solitamente è portato alla carriera di burocrate, di politico professionista o di raccomandato professionale.

Questa natura può non coincidere con colui che vive di politica  e attraverso la politica, si tratta di una sorta d’istinto che porta il nostro a farsi interprete e parte del politica politicante e a replicarne in piccolo i comportamenti farisaici, la misantropia e le fobie strane e pazze.

Infine c’è la sinistra data da coloro che non hanno mai capito di essere degli autentici elettori di destra, ovvero di quelli che hanno proprio sbagliato collocazione politica e morale i quali è bene che si trovino da soli la loro linea e il loro colore.

Qui auspico che ritrovino al più presto la loro natura elettorale assieme alla loro strada politica al seguito del Cavaliere Nero e della sua destra, o male che vada al seguito di chi prenderà il suo posto.

Altre cose ancora non le voglio scrivere, queste son già molte e io son disgustato dai tempi presenti e dagli umani.

*************************************************

Leggi la nostra mozione contro l'uranio impoverito!

Cominciano a morire anche i volontari che sono stati in zone contaminate: vedi ex Jugoslavia! Pensa ai poligoni di tiro. Firma senza timore. Al 1° di marzo abbiamo raccolto 94 firme. Basta tornare alla pagina principale e cliccare sull'apposito riquadro.

_________________________________________________________________________________________

Per leggere le edizioni precedenti: - 61 - 62 - 63 - 64 - 65 - 66 - 67 - 68 - 69 - 70 - 71 - 72 - 73 - 74 - 75 - 76 - 77 - 78 - 79 - 80 - 81 - 82 - 83 - 84 - 85 - 86 - 87 - 88 - 89 - 90 - 91

91 - La grande indignazione e il coraggio di Sonia Alfano contro i presidenti del consiglio e della Repubblica!

90 - FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA: Le capitali di Doppio Meridione

89 - De Reditu Suo - Il centro del Belpaese (di I. Nappini)

88 - De Reditu Suo - La destra del Belpaese (di I. Nappini)

87 - Travaglio ad Avane - In uno stato senza libertà di stampa e sottomesso alla politica corrotta

86 - Travaglio contro Berlusconi e per un'altra politica

85 - De Reditu Suo - Ma come è diventato triste il Belpaese (di I. Nappini)

84 - De Reditu Suo - Lontano dagli dei e dagli eroi (di I. Nappini)

83 - De Reditu Suo - La scuola del Belpaese, ultima parte della comune identità (di I. Nappini)

82 - Nuove riflessioni sul rapporto fra Beppe Grillo e la politica

81 - De Reditu Suo - Antiche Rovine (di I. Nappini)

80 - Sulla riforma della giustizia a giorni alterni e il progetto di M. Travaglio

79 - La durata del governo del cerotto

78 - De Reditu Suo - L'inverno nel Belpaese (di I. Nappini)

77 - FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA: Sul commercio del "sale speziato" a Doppio Meridione

76 - De Reditu Suo - La realtà comincia a cedere, un mondo nuovo si forma (di I. Nappini)

75 - Quel viaggio in Sardegna dei fratelli Graviano (di P. Gomez) + nuovo pensiero del De Reditu Suo

74 - SAGGIO BREVE - La fede in Italia, i crocifissi nelle scuole e il cristianesimo in Europa

73 - Quale immigrazione in tempi di crisi?

72 - Analisi limpida, soluzioni immediate nessuna (di I. Nappini)

71 - SAGGIO BREVE - Elogio del moralismo: Dall'affare Marrazzo alle ingiustizie quotidiane

> PAGINA PRINCIPALE

> CRITICA LOCALE

> MONDO PICCINO

> PECUNIA POWER

> PENSIERIDEE

10-03-10 18.55