N. B. La Lectio e l'Omelia vengono aggiornate appena disponibili
Il 2 febbraio 2010
é nato il Blog di Tempo Perso
PIETRE VIVE
che viene aggiornato quotidianamente
e mette così a disposizione in modo facile e veloce
una o più notizie
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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale
"QUELLI DELLA VIA"
NOTA
Articoli,
riflessioni e commenti proposti vogliono
solo essere
un contributo
alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.
Le posizioni espresse non sempre
rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione.
|
Libertà religiosa
Shock e protesta nella società civile pakistana. Naushad Valyani, medico
musulmano di Hyderabad (nella provincia del Sindh) è stato arrestato nei giorni
scorsi per blasfemia. La sua colpa è aver strappato e buttato nel cestino della
spazzatura il biglietto da visita di un informatore scientifico, di nome
Mohammad, che gli proponeva l’acquisto di alcuni farmaci.
Almeno 38 persone
sono morte, tra cui donne e bambini, e molte altre sono rimaste ferite stamane
in un duplice attentato suicida compiuto contro una moschea sciita nel sud-est
dell'Iran affollata per le celebrazioni dell'Ashura, l'anniversario del martirio
dell'Imam Hussein, la ricorrenza più importante per gli Sciiti.
L'arcivescovo Bashar Warda di Erbil ha detto: "La tristezza è molto diffusa fra
la nostra gente. C'è incertezza ovunque. La domanda sulle labbra di tutti è: che
cosa succederà adesso. C'è una forma di disperazione. Ma comunque, qualunque
cosa accada, la gente è determinata a celebrare la liturgia natalizia in ogni
modo possibile".
Asia Bibi non è sicura fra le mura del carcere di Sheikhupura, dove si trova
detenuta da un anno e mezzo, ed è in pericolo di vita: è l’allarme lanciato
all’Agenzia Fides dalla famiglia della donna e dalla “Fondazione Masihi”, che si
sta occupando della sua assistenza legale. Asia Bibi è la prima donna pakistana
condannata a morte per blasfemia.
Incriminare l’imam che ha messo una taglia su Asia Bibi; abolire o modificare
la legge sulla blasfemia, ingiusta e discriminatoria; fermarne gli abusi;
promuovere i diritti delle minoranze, in ossequio alla Costituzione del
Pakistan: è quanto chiedono Vescovi, leader politici e rappresentanti della
società civile del Pakistan, in una lettera inviata al Primo Ministro del
Pakistan, Yousaf Raza Gilani.
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Infanzia
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Rischio pedofilia, sta
per partire una campagna a livello europeo per aiutare i bambini a distinguere
tra gesti di sano affetto e atteggiamenti malsani da parte degli
adulti.
I dati dicono che in Europa un bambino su
cinque potrebbe essere vittima di abuso sessuale. Di questi il 70-85% conosce il
proprio aggressore e nel 90 % dei casi le violenze non vengono denunciati alle
autorità. Di fronte a questi dati e alle notizie di cronaca che ci raggiungono
giornalmente diventa difficile trovare la giusta strada fra un'ansia esagerata
da parte dei genitori e l'invito educativo, al quale non vorremmo rinunciare, di
andare con fiducia incontro al mondo e al prossimo.
La regola del
"Quinonsitocca"
Circa un bambino su cinque è
vittima di varie forme di abuso o di violenza sessuale.
Non permettere che
accada al tuo bambino.
Insegna al tuo bambino la
Regola del Quinonsitocca
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COSTA D'AVORIO
Scontri tra i sostenitori dei due presidenti. Il Paese sull'orlo della guerra
civile. I seguaci di Ouattara hanno marciato contro la tv di Gbagbo. L'esercito
ha aperto il fuoco ed è stata strage
Daniele Mastrogiacomo: Costa d'Avorio nel caos. Almeno 20 i morti
È muro contro muro nel paese dei due presidenti.
NIGRIZIA: Presidenti contro
KENYA
Presa di posizione del Consiglio di sicurezza, che riconosce presidente
l’oppositore storico di Laurent Gbagbo. Perplessa la Russia.
Ismail Ali Farah : Ocampo apre il sipario (testo+ audio)
GHANA
Il Ghana ha oggi lanciato ufficialmente le attività di estrazione del
petrolio, rinvenuto tre anni fa, al largo delle sue coste, nel giacimento
“giubileo”. Con il petrolio, considerato una “benedizione” dalla classe
dirigente del paese, ci si aspetta che il Pil del Ghana raggiunga il 12% nel
2011.
Fortuna Ekutsu Mambulu: Benvenuto petrolio?
SOMALIA
Ex diplomatici e agenti Cia, un mercenario
sudafricano e capitali islamici. Wikileaks ha svelato l'ultimo intrigo nel Corno
d'Africa
Alberto Tundo: il mistero dell'esercito fantasma
Chissà cosa avrebbe fatto e detto il giornalista Jean
Dominique dalla sua Haiti oggi, se nel 2000 non fosse stato ucciso davanti
alla sua radio a Port-au-Prince. “The agronomist”, da sempre in prima linea per un’Haiti
democratica ed indipendente si troverebbe davanti ad un’isola ancora lontana
dall’essere ricostruita a quasi un anno dal disastroso terremoto del 12 gennaio scorso, in piena emergenza
per una pandemia di colera che conta ormai più di 2.000 morti e in un
clima di violenza diffusa per gli scontri seguiti ai risultati “alterati” .
Saranno liberazioni unilaterali per dare un
segnale forte dell'intenzione della guerriglia di procedere sulla via della pace
e per sottolineare l'ingiustizia che ha portato all'allontanamento della ex
senatrice dalle cariche pubbliche
Stella Spinelli: Farc:
5 prigionieri presto liberi in onore di Piedad Cordoba
Nel 2009 avevano partecipato migliaia di persone: membri di
organizzazioni locali e internazionali, avvocati, difensori dei diritti umani,
attivisti omosessuali, lavoratori migranti, ambientalisti e femministe. E anche
quest’anno, in occasione della seconda marcia organizzata per celebrare la
giornata internazionale dei diritti umani (10 dicembre 2010), musulmani,
cristiani ed ebrei si sono ritrovati nuovamente a Tel Aviv per manifestare e
protestare uniti contro le violazioni dei diritti essenziali quotidianamente
perpetrate all’interno dello Stato di Israele.
IL DIALOGO DIFFICILE
...Proprio di fronte alle ruspe che dovranno spianare la zona hanno eretto un
tendone che vorrebbe essere il quartier generale della resistenza. Campeggia
una scritta: «Re David si batteva per gli oppressi, adesso nel suo nome
distruggono le nostre case».
In Birmania è boom della produzione di oppio nei
territori controllati dai ribelli che combattono la giunta militare
Il lunghissimo confine che separa l’India dalla Cina (non esiste una misurazione
condivisa ma si va dai 3.500 agli oltre 4.000 km) è una delle principali linee
di demarcazione in Asia che distingue due mondi molto diversi, quasi due
continenti, popolati da più di un terzo dell’umanità.
I
NOSTRI TEMPI /
Interventi ed opinioni |
(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
La puntata farà sicuramente discutere. I veleni di Taranto ci
costringeranno a guardare verso un altro modello di futuro "sostenibile" che
tuteli le persone, i loro diritti e la loro dignità.
Alessandro Marescotti: Report punta la telecamera sull'economia perversa
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REPORT: "Consumatori difettosi" (puntata integrale)
Il Pil, il prodotto interno lordo, è l’unico
indicatore che gli stati utilizzano per la contabilità nazionale. La ricchezza
delle nazioni si misura calcolando solo tutte le attività dove c’è scambio di
danaro. Tutto il resto non esiste...
REPORT: "Consumatori difettosi" (video)
Per spingere in avanti il nostro PIL, che è l'unica misura ufficiale della
ricchezza di una nazione, stiamo perdendo di vista l'ambiente e la qualità della
nostra vita
REPORT: "Il prezzo della ricchezza" (video)
Per contabilità nazionale l'erosione del territorio diventa ricchezza perché aumenta
il suo valore. Ma aumentano anche il numero di auto e il cemento, con non poche
conseguenze per l'ambiente
REPORT: "Le città che si estendono" (video)
Nella Costituzione Europea si parla dell'economia di mercato come di un collante
necessario. Eppure in tutta Europa stanno prendendo vita diversi esperimenti che
mostrano come la ricchezza, intesa in termini economici
REPORT: "Un altro mondo è possibile" (video)
La situazione sanitaria degli abitanti di Taranto è il risultato di una
industrializzazione senza freno
REPORT: "I mali di Taranto" (video)
Le precisazioni sulla stagione di Report appena conclusa e i saluti di Milena Gabanelli
REPORT: "Le precisazioni di fine stagione" (video)
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Il filosofo Giulio Giorello e il cardinale
Carlo Maria Martini si misurano sui temi più attuali.
La passione per la conoscenza può diventare
un'esperienza dolorosa, ma la ricerca non può farne a meno se vuole raggiungere
i suoi obiettivi.
La molteplicità di fedi e culture può
provocare gravi inconvenienti, ma va considerata una ricchezza.
E' in libreria “Ricerca e carità”, un
dialogo tra il cardinale Carlo Maria Martini e Giulio Giorello, un confronto su
scienza e solidarietà.
Anticipiamo due estratti tratti dai
capitoli “La città dell'uomo” e “Intelligenza e amore”.
Libertà e dialogo per una
«nuova città»
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Ogni giorno abbiamo occasioni per riflettere sulle trasformazioni richieste
dal tempo in cui viviamo. Si tratta prima di tutto di trasformazioni dei nostri
orientamenti culturali e del nostro stile di vita.
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(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Dialoghi internazionali: Se vuoi la pace prepara la pace - Trento 6
Dicembre
Ultimo incontro della rassegna 2010 dei
"Dialoghi internazionali. Se vuoi la pace prepara la pace" organizzata dalla
Provincia Autonoma di Trento e dal Centro per la Pace del Comune di Bolzano.
Dopo lo strepitoso successo avuto con lo scrittore cileno Luis Sepulveda è la
volta del grande economista critico Serge Latouche, conosciuto nel mondo per
essere il padre della decrescita felice, ossia una proposta economica e
culturale che intende porsi come alternativa possibile al mito dello sviluppo.
Serge Latouche dialoga sul tema della conversione dell'attuale modello
economico, con il filosofo umbro Achille Rossi, educatore, coordinatore della
rivista mensile L'altrapagina di Città di Castello.
Serge Latouche (1940) è uno degli animatori
de La Revue du MAUSS, presidente dell'associazione «La ligne d'horizon», è
professore emerito di Scienze economiche all'Università di Parigi XI e all'
Institut d'études du devoloppement économique et social (IEDS) di Parigi.
Vedi il video integrale Serge
Latouche in dialogo con Achille Rossi
La “finanziarizzazione dell’economia”,
conseguente alla precisa scelta delle politiche occidentali di porre la finanza
al primo posto nella società, e la crisi climatica ed ecologica che sta
determinando una perturbazione di equilibri di cui non si conoscono gli esiti:
queste le due tematiche con cui Achille Rossi ha introdotto il pensiero di
Latouche, sottolineando che per queste ragioni è necessario “ripensare il nostro
modello di produzione e di consumo”, riflettendo sul fatto che “lo sviluppo,
ormai, non è più la soluzione ma il problema”.
“Lo sviluppo non è più la
soluzione ma il problema” (pdf)
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Nella tarda mattinata di venerdì 10 dicembre, una delegazione di esponenti di
diversi enti ed associazioni impegnate da tempo sul delicato versante della
pace, hanno fatto visita all’aeroporto militare di Cameri (No) per confrontarsi
con esponenti dell’Aeronautica Militare sulla questione degli aerei da caccia
F35 che saranno prossimamente assemblati e collaudati proprio nell’aeroporto
novarese.
Crisi
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Più 11 per cento di fatturato per i prodotti solidali. Niente crisi
dell'Altromercato. Oltre 2 milioni e mezzo gli italiani che acquistano nelle
"Botteghe del mondo".
Vola il commercio
equo
Vorremmo proporre un modo di vivere le
feste lontano dai luoghi comuni e dai messaggi consumistici che ci bombardano
con ogni mezzo.
Perché il Natale possa portare un messaggio
di giustizia sociale nel Sud come nel Nord del mondo.
Leggi
tutto sul nuovo numero di altromagazine di dicembre: Natale 2010: quest'anno regala
dignità
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Erosione di
valori, dispendiosi stili di vita esaltati dalla pubblicità e la crisi hanno
colpito milioni di italiani che si sentono minacciati dalla miseria. Intervista
a Marco Revelli.
Sono
centomila in meno i nuovi iscritti all'anagrafe nei primi sei mesi del 2010. Lo
rivela il XVI rapporto "Ismu" sulle migrazioni 2010: lavoro, seconde generazioni
e criminalità.
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MIGRANTI E IMMIGRAZIONE
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Il suo nome è Abu Khaled. È lui il capo della banda di predoni che da oltre
un mese tiene in ostaggio 250 eritrei, somali, uccidendoli uno dopo l'altro se
non pagano 8mila dollari a testa. La città-prigione è nota alle cronache (di
guerra) internazionali: Rafah, tra Egitto e la Striscia di Gaza.
«Ho
fatto nomi e località a funzionari della Farnesina che a loro volta mi hanno
assicurato di averli trasmessi all'Ambasciata italiana al Cairo... Ma
le autorità egiziane continuano a sostenere di non saperne nulla, per loro
quelle persone sembrano non esistere..», dice a l'Unità don Mussie Zerai,
sacerdote eritreo e presidente di Hadashia, l'Ong che si occupa dell'inserimento
dei migranti africani in Italia».
«Gli
eritrei prigionieri a Rafah L’Italia sa tutto, deve
salvarli» (pdf)
Hanno
scritto al governo egiziano, a quello italiano e ai parlamentari europei. Hanno
informato l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e le altre
agenzie delle Nazioni Unite, Amnesty International e Human rigths watch. Lo
stesso Benedetto XVI ha lanciato un appello per la liberazione dei profughi
imprigionati da quasi un mese nel deserto del Sinai. Eppure, nulla si è mosso,
duecento vite si stanno spegnendo nell’indifferenza più totale.
Eritrei, dal Sinai primo
assordante giorno di silenzio
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Situazione dei
profughi provenienti dall’Africa
Aggiornamento di Physicians for
Human Rights – PHR Israele (Medici per i Diritti Umani
Israele)
Alla fine
l’Europa è scesa in campo. E per la drammatica vicenda dei profughi eritrei, ha
fissato la sua parola definitiva: vanno liberati, subito.
Non diminuisce la
preoccupa-zione per il destino dei profughi eritrei ostaggio delle bande di
predoni nel deserto del Sinai.
Arriva da Firenze
la prova, se ce n’era bisogno, che nel Sinai è in atto un orrendo e florido
mercato di esseri umani. Dalla Toscana arriva la testimonianza di un rifugiato
eritreo, cui da tempo il nostro Paese ha concesso asilo politico, il quale ha
dovuto riscattare tre mesi fa la vita di suo fratello.
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(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
La sentenza basata sul caso di una donna
clandestina di Voghera troppo povera per permettersi il rimpatrio
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Libia, Malta e la situazione dei rifugiati, dei richiedenti asilo e dei
migranti. Nuovo rapporto di Amnesty International e appello alla Commissione
europea e all'Italia
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(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Nella maggior parte delle società
dell’Europa occidentale diventa sempre più visibile e più forte la presenza di
popolazioni islamiche. In Francia, Olanda e Germania la religione islamica è
ormai diventata la seconda religione dopo il cristianesimo. Questa potenza
accresciuta dell’islam sta provocando cambiamenti profondi nella percezione del
fenomeno religioso da parte di un’opinione pubblica fortemente
secolarizzata.
L’islam secondo Tommaso
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Cancun XVI conferenza Onu sui cambiamenti climatici
Dobbiamo dire no a questa logica di morte, per una democrazia che investa sulla
vita. Perché non approfittare della festa del Natale e del Capodanno per
rilanciare con forza il movimento (con bandiere della pace ai balconi) fino alla
Marcia Perugia-Assisi nel suo 50° anniversario (25 settembre 2011)? È questa
la grande sfida che ci attende.
In piedi, costruttori di pace!
A Cancun, in Messico, i Governi raggiungono un accordo per provare a
fronteggiare i cambiamenti climatici, pressati dall'opinione pubblica che chiede
di ridurre l'inquinamento
A Cancun, in Messico, i Governi discutono di cambiamenti climatici, pressati
dall'opinione pubblica che chiede di ridurre l'inquinamento. Ecco come "sta" il
pianeta.
Trovato l'accordo alla sedicesima conferenza
delle parti sul clima: previsti nuovi finanziamenti ai Paesi in via di sviluppo,
i tagli alle emissioni di Co2, ma si rinviano le decisioni sul futuro di Kyoto.
La Bolivia si rifiuta di firmare.
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Facebook
(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
Una mappa delle amicizie online distribuite nei
diversi Paesi
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Ogni giorno i 500 milioni di utenti inviano oltre un miliardo di contenuti.
Sulla cui liceità vigila una ristretta squadrà di "gendarmi". Sempre in bilico
tra la segnalazione di violazioni e la necessità di salvaguardare la libertà di
espressione
Con le loro indagini hanno scoperto che la 'ndrangheta aveva la sua cupola anche
in Lombardia: un organismo di vertice che coordinava gli affari e i traffici
delle cosche insediate fra Milano e le città vicine
Quasi la metà dei diplomati
2010, per la precisione il 44%, se potesse tornare indietro, farebbe una
scelta scolastica diversa. Uno su dieci (l'11%) cambierebbe solo scuola e non
indirizzo, l'8%, si sposterebbe in un diverso indirizzo della stessa scuola. Uno
su 4 (il 25%) tornerebbe sui banchi solo a patto di cambiare radicalmente sia
scuola sia indirizzo. I dati sono contenuti nell'annuale indagine sui diplomati,
realizzata da Almadiploma
Un’indagine sul profilo dei diplomati 2010 di
AlmaDiploma
I docenti guadagnano in media il 5% in meno degli altri statali
«Criteri incerti e risorse sottratte a tutti». Sul web le
ragioni dei docenti contro la valutazione
Mentre continuano le proteste contro la riforma dell'Università, credo
sarebbe opportuno, con la massima serenità, chiedersi se davvero si tratta di un
provvedimento così negativo come viene dipinto.
Dopo centoquarant´anni da
allora, la Bibbia entra nei licei pubblici italiani come libro di
testo. Probabilmente una svolta per rimediare l´enorme ignoranza
italica, segnalata anche dalle indagini vaticane, di questo codice
primordiale dell´umanità.
Un protocollo d´intesa tra il ministero dell´Istruzione e
l´associazione "Biblia" ha sbloccato un programma di percorsi didattici
sulla Bibbia all´interno delle singole materie.
"CELEBRARE DIO CON LA VITA" HOREB n. 57 – 2010
TRACCE DI
SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI
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(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Mons. Gianfranco Ravasi commenta il capitolo 35° di
Isaia
Maria Cecilia Sangiorgi intervista P. Enzo
Bianchi su "la comunità del monastero e la solitudine degli
eremiti"
la puntata integrale del 12
Dicembre
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RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI":
Per proseguire
nella lettura del Libro dei Numeri, quando il popolo di Israele vacilla nella
fiducia di arrivare alla fine alla terra promessa fino al punto di rimpiangere
la schiavitù in Egitto, ci rivolgiamo a Stefano Levi Della
Torre, che nel rapporto con il testo biblico ama “cimentarsi col
carattere ipotetico della nostra comprensione dei fatti, delle parole e delle
Scritture”. Stefano Levi Della Torre è pittore, ma la sua
origine ebraica, la sua curiosità intellettuale, e il suo spirito amante della
giustizia, lo hanno portato ad affrontare l’esegesi biblica e a indagare i
drammi della nostra modernità. In questa puntata analizzeremo alcune figure
problematiche dei capitoli centrali del Libro: quella della “vacca rossa” il
cui sacrificio servirà a produrre una acqua di purificazione; quella di Mosè e
Aronne che, per aver battuto la roccia col bastone, saranno condannati a non
entrare nella terra promessa; quella del “serpente di rame”: un amuleto che
contraddice il divieto di idolatria o un’altra cosa?
Numeri capitoli 18-21:
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RAI RADIOTRE - "FEDI E MONDO":
Come mai ci occupiamo meno di
“Oriente”? Proprio nel momento in cui l’era globale potrebbe favorire
l’approccio a religioni diverse, e nel momento in cui le fedi “storiche” in
occidente sembrano avviate verso un declino consistente, ecco che invece vi è
una sorta di “crisi” della proposta orientale. Dovuta a che cosa? Vi è stata una
superficialità di approccio alle religioni “altre” ritenendole una via facile, e
di conseguenza si è svuotata la loro forza attrattiva? O invece le religioni
“storiche”, pur assottigliandosi nelle loro fila hanno trovato una nuova
vitalità? Ne parliamo con Giampiero Comolli, viaggiatore,
scrittore, curioso dei sentieri del religioso, che in un libro recente si
interroga sulla evoluzione delle fedi nel mondo, sul contemporaneo prodursi di
sincretismo e fondamentalismo.
Infine, con Maria Luisa
Catoni, un percorso sulla storia del vino nell’antica Grecia:
attraverso le mescolanze di vino, di acqua, di persone e di canti, esce il
ritratto di un mondo radicalmente distante dal nostro e diverso da come lo
abbiamo sempre immaginato.
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(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
La grande attesa del popolo è per la
rinascita gloriosa dell’ormai defunto regno del re Davide, il “regno d’Israele”.
La monarchia in Israele era infatti durata appena l’arco di tre re, poi, a causa
di scismi e di lotte fratricide, era miseramente fallita, la nazione era
diventata facile preda per i suoi nemici e Israele ora è sotto la dominazione
dei pagani.
Le attese ci sono, i sogni anche, e le
profezie non mancano. C’è solo da attendere il Messia, “il figlio di Davide”,
per la loro realizzazione, e allora, in quel giorno, come profetizzò Isaia,
“Stranieri ricostruiranno le tue mura, i loro re saranno al
tuo servizio… ci saranno estranei a pascere le vostre greggi e figli di
stranieri saranno vostri contadini e vignaioli… Vi nutrirete delle ricchezze
delle nazioni, vi vanterete dei loro beni” (Is 60,19; 61,5.6). Queste sono le
promesse. Un futuro di potenza, di dominio, di splendore e di ricchezza. Con
queste prospettive è evidente che il popolo avrebbe avuto difficoltà a
riconoscere in Gesù il Messia atteso. Gli ebrei attendono il regno d’Israele, e
Gesù annuncia loro il regno di Dio (Mt 4,17; At 1,6). Loro aspettano la venuta
del figlio di Davide, e lui si rivela quale figlio di Dio.
Per questo, le stesse folle che hanno
... (Alberto
Maggi)
l'articolo pubblicato su NIGRIZIA N.
12 (PDF)
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Risposte del teologo
Da una parte si dà per scontato che l’omosessualità sia una condizione naturale
mentre dall’altra viene vista come una devianza o un vizio. Come è possibile una
così distante valutazione della condizione omosessuale?
CHIESA
E SOCIETA'
/
interventi
ed opinioni |
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Le metamorfosi del vivere la
fede
La conferenza del prof. Salmann al Santo Volto
Il terzo "lunedì culturale" al santo Volto
è stato animato, il 6 dicembre, dall'intervento del prof. Elmar Salmann,
benedettino, teologo, docente presso la Pontificia Università Gregoriana, che ha
presentato il tema "Un'Europa stanca del cristianesimo? Le metamorfosi del
vivere la fede".
Ascolta:
L'introduzione di mons.
Nosiglia (mp3, 860kb)
La presentazione del prof.
Ferretti (mp3, 780kb)
La conferenza del prof.
Salmann (mp3, 6,3Mb)
Domande al prof.
Salmann (mp3, 1Mb)
Le risposte del prof. Salmann
(mp3, 2,8Mb)
Il ringraziamento finale di
mons. Nosiglia (mp3, 280kb)
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"La questione morale è la questione, argomenta Roberta De Monticelli,
filosofa di statura europea con anni di insegnamento a Ginevra e ora a Milano al
San Raffaele, nel suo nuovo libro (La questione morale, Raffaello Cortina).
Sostenendo che la morale non è un´applicazione secondaria ma il punto da cui
tutto dipende, l´autrice si pone in pieno contrasto col pensiero dominante
in Italia, che concepisce la morale come traduzione pratica di un primato
assegnato ad altro, a una dimensione vuoi politica, religiosa, economica,
scientifica, teoretica.
Chi assegna il primato alla morale può stare sicuro oggi
in Italia di ricevere l´antipatica etichetta di «moralista», sinonimo nel
linguaggio comune di persona noiosa e pedante, incapace di fare i conti con la
vita concreta. Contro questo cinismo che conosce solo la logica del potere, De
Monticelli scrive pagine di vera passione intellettuale attaccando il potere
politico («l´interesse affaristico che si fa partito e prostituisce il nome di
libertà»), mediatico («facce patibolari»), ecclesiastico («nichilismo morale»),
intellettuale («disprezzo ardente per tutto ciò che è comune»). Arriva
anche alla piaga più dolorosa: «Una sorprendente maggioranza degli italiani che
approva, sostiene e nutre» tale logica del potere. ..."
LA CENTRALITÀ DELLA QUESTIONE MORALE
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Disarmati.
Impotenti. Così si sentono oggi tanti cattolici italiani di fronte
all’ennesima improvvida ingerenza politica del cardinale Bertone. Ma
che cosa può fare un cattolico per manifestare la propria profondissima
disapprovazione verso gli uomini che rappresentano la sua Chiesa (e più
inprofondità perfino la sua fede)?
Il vangelo «scolorito» non piace a don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana: è
necessario rilanciare «l'opzione preferenziale per i poveri» che il Concilio
aveva indicato come strada da percorrere per la Chiesa.
Sento,
insistente, fra i cattolici seri e pensosi, non più disagio ma
ripugnanza per queste ripetute prese di posizione di una gerarchia
insensata a favore del governo Berlusconi.
Una
Chiesa che fa il doppio gioco — libertà d’azione politica e vantaggi
concordatari — e uno Stato che chiude gli occhi, anzi diviene cliente
dei favori ecclesiastici, èqualcosa che non dovrebbe avere posto in una democrazia liberale..
Il più lurido mercato delle vacche cui sia stato dato assistere nel Parlamento
italiano viene così santificato dal presidente della Conferenza episcopale, che
parla evidentemente a nome di tutti i vescovi italiani.
Ma a quale Chiesa guardare?
POLITICA
Chi ha vinto, chi ha perso, chi sembra aver vinto e
chi sembra aver perso. Tutto sul “Berlusconi day”, il giorno del giudizio del Parlamento
sull'esecutivo nella puntata di Ballarò in onda questa
sera. Ospiti di Giovanni Floris, tra gli altri, il ministro dei
Beni culturali e coordinatore del PdL Sandro Bondi, il leader di “Sinistra ecologia libertà”
e presidente della regione Puglia Niki Vendola, il capogruppo parlamentare di FLI Italo Bocchino, il presidente di Rcs libri Paolo Mieli, il direttore del Tempo Mario
Sechi, il vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini, il
presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli. In apertura la copertina
satirica di Maurizio Crozza.
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Silvio Berlusconi incassa la
fiducia e respinge l’assalto di Gianfranco Fini; ma tre voti in più non
bastano per governare il Paese. Cosa farà Pier Ferdinando Casini?
Entrerà nella maggioranza? E se non lo farà passeremo dalla
“compravendita”, come ha detto ironicamente Massimo D’Alema, “alla
tariffa quotidiana” per far passare i provvedimenti governativi?
Dina Lauricella intervista gli onorevoli Domenico Scilipoti e Francesco Pionati sul
caso della “compravendita” dei parlamentari
Dina Lauricella a Terme Vigilatore (Messina), il paese di Domenico Scilipoti, ex
deputato dell’Italia dei Valori che ha fondato il Movimento Responsabilità Nazionale all'interno del Gruppo Misto
Sandro Ruotolo intervista Clemente Mastella sul “trasformismo”
Eva Giovannini, Sandro Ruotolo e Luca Rosini in mezzo alla protesta dei manifestanti
a Roma nel giorno del voto alla fiducia del Governo
Luca Cafagna, studente di Scienze Politiche
dell'università La Sapienza di Roma si scontra con il Ministro della Difesa Ignazio La Russa
Le considerazioni del corrispondente di Repubblica
sulle proteste degli studenti in Europa
La turbolenta gioventù di La Russa che, da leader dei neofascisti milanesi, fu
indicato dalla stampa tra i “responsabile morali” della morte di Antonio Marino,
un poliziotto di 22 anni. Romano La Russa, fratello del ministro, finì a San
Vittore per “adunata sediziosa e resistenza alla forza pubblica”
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La politica chiusa nel Palazzo consuma la resa dei conti che aspetta da mesi:
grida, si insulta, si conta e poi festeggia. Fuori la città brucia. Le porte del
Palazzo vengono sprangate, a separare due mondi che sembrano vivere in galassie
lontane anni luce.
Dopo aver
ottenuto la fiducia per pochi voti il pallino torna a Silvio Berlusconi. Però la
Lega...
I conti alla fine
sono tornati a Silvio Berlusconi e non a Gianfranco Fini. E il risultato è
chiaro. Il presidente del Consiglio ha vinto, il suo antagonista presidente
della Camera ha perso: nessun disarcionamento del premier, nessun ribaltone,
nessuna crisi formalmente aperta. Tuttavia la fase critica è tutt’altro che
archiviata.
Berlusconi ovviamente sta pensando di rafforzare la coalizione, ma non ha alcuna
voglia di trattare con gli avversari sconfitti. Con Fini, almeno, mai più. E
neppure con Casini, finché continua a pretendere le sue dimissioni. Il metodo
con cui il premier vuol provare ad allargare i numeri esigui su cui poggia
somiglia abbastanza a quello già usato in questi giorni. E cioè, più o meno il
calciomercato con cui ha strappato al fronte delle opposizioni i tre deputati
che gli hanno consentito di prevalere.
L’obiettivo era «mandarlo a casa». E Bersani, in fondo, l’aveva perfino promesso
alla folla di militanti radunati sabato a piazza San Giovanni.
Invece
l’assalto è fallito: e come inevitabilmente accade ogni volta che si dichiara
una guerra e poi la si perde, il contraccolpo nel campo degli sconfitti rischia
di essere assai pesante.
Berlusconi ha certamente vinto. Sarebbe assurdo negarlo e inutile
disquisire con acrimonia, in questo momento, sul modo in cui ha sconfitto i suoi
avversari. Ma la portata della vittoria e le sue conseguenze dovrebbero
suggerire al vincitore qualche riflessione.
La violenza
che incombe. Come in un déjà vu
Sono arrabbiato. Anzi mi viene
il voltastomaco e il giracanali, quando vedo la verità calpestata.
Calpestare la verità è negare la realtà. Si confondono le ombre con la
realtà (Platone). Principio della salvezza è riconoscere la realtà,
anche quella negativa.
Appello agli Stati nel Messaggio per la
giornata della pace 2011. Il Papa ricorda un anno segnato da violenze e
discriminazioni. La difesa delle minoranze. Difendere la libertà religiosa non è una scelta
confessionale, cioè non interessa soltanto i credenti. Si tratta invece
di “un’acquisizione di civiltà politica e giuridica” sulla quale si gioca il
futuro della convivenza civile e la credibilità di “un ordine internazionale
giusto e pacifico”. Lo scrive Benedetto XVI nel messaggio per la
prossima Giornata mondiale della pace — che si celebra il 1° gennaio 2011 sul
tema “Libertà religiosa, via per la pace”
La libertà religiosa: diritto
e dovere
il testo integrale della XLIV Giornata
Mondiale della Pace 2011, LIBERTÀ RELIGIOSA, VIA PER LA
PACE
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(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
La Sala Stampa della Santa Sede ha reso pubblico, nella tarda mattinata di oggi,
un Comunicato sull’ottava Assemblea di Rappresentanti cattolici cinesi (Beijing,
7-9 dicembre 2010).
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Non c’è emarginazione della realtà cristiana o religiosa in Italia.
Il luogo corretto del crocifisso è nelle coscienze dei credenti e nelle chiese,
non negli spazi pubblici. Il dissenso di “Noi Siamo Chiesa” da Benedetto XVI
Il portavoce nazionale di “Noi Siamo Chiesa” Vittorio Bellavite ha
rilasciato la seguente dichiarazione:
Il Papa ha ricordato che “hanno preso avvio le celebrazioni per il 150°
anniversario dell’unità d’Italia, occasione per una riflessione non solo di tipo
commemorativo, ma anche di carattere progettuale, assai opportuna nella
difficile fase storica attuale, nazionale ed internazionale
Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella
carità e nella verità
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