"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°44 del 2010

Aggiornamento della settimana

- dal 19 al 26 novembre 2010 -

 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per il 3 dicembre 2010          


 
 


IL VANGELO DELLA DOMENICA 
LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo



OMELIA 

di P. Gregorio Battaglia
di P. Alberto Neglia
  di P. Aurelio Antista

 

 


Il 2 febbraio 2010

 é nato il Blog di Tempo Perso

PIETRE VIVE

che viene aggiornato quotidianamente
 e mette così a disposizione in modo facile e veloce
 una o più notizie

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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale


"QUELLI DELLA VIA"





 




NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 




DIRITTI


DONNE

 
    (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

25 novembre 2010 Giornata internazionale contro la violenza alle donne


In Italia una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni, nella sua vita è stata vittima della violenza di un uomo. Secondo i dati dell'Istat, sono 6,743 milioni le donne che hanno subito nel corso della propria vita violenza fisica e sessuale, tre milioni quelle che hanno subito aggressioni durante una relazione o dopo averla troncata. Si tratta di violenze domestiche soprattutto a danno di mogli e fidanzate: 8 donne su 10 malmenate, ustionate o minacciate con armi hanno subito le aggressioni in casa.

  25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne

 comunicato stampa del D.i.Re.  "Nel Governo volano gli stracci Il Piano Nazionale Antiviolenza torna a rischio." (pdf)

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25 novembre 2010 Giornata internazionale contro la violenza alle donne/2

Mara Carfagna, ministro per le Pari Opportunità e Emma Bonino, vice presidente del Senato lanciano la campagna END FGM - Petali di rosa per la prevenzione delle mutilazioni dei genitali femminili per promuovere l'impegno delle istituzioni europee in occasione dei "16 giorni di mobilitazione sulla violenza contro le donne". 25 novembre - 10 dicembre 2010.
  25 novembre - giornata internazionale sulla violenza contro le donne

 Spot lanciato dal CSVEtneo (centro servizi volontari), diretto e interpretato gratuitamente da Beppe Fiorello, girato a Scicli.

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  CADOM:  Il fenomeno della violenza domestica

  O.d.d.i.i :  Centri antiviolenza in Italia - indirizzario


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Libertà religiosa
     (GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Giornata di preghiera per i cristiani perseguitati e per i loro persecutori


Domenica 21 novembre, in tutte le diocesi e le parrocchie italiane si pregherà per i cristiani perseguitati in ogni parte del mondo e per i loro persecutori.

  comunicato CEI  Una giornata di preghiera per i cristiani perseguitati

Nel giorno in cui si celebra la solennità di Cristo Re dell’Universo le comunità cristiane della nostra Penisola vivranno una giornata di preghiera per i cristiani perseguitati in ogni parte del mondo e per i loro persecutori. Un modo per condividere le sofferenze di chi è chiamato a testimoniare la propria identità di fede in un contesto di incomprensione, rifiuto e violenza.

  Cristiani perseguitati: si prega per vittime e persecutori

... “Il Medio Oriente è la terra dove è nata la cristianità. Ci sono delle comunità cristiane orientali che vivono in questa terra e devono essere riconosciute, rispettate e lasciate libere di professare la loro religione”. È il pensiero di padre Philip Najim, procuratore della Chiesa caldea presso la Santa Sede e visitatore apostolico per l’Europa...
È “inaccettabile dal punto di vista islamico” che alcuni uccidano in nome dell’Islam, anzi, “le persone che uccidono tradiscono il proprio testo sacro e la loro fede religiosa”, sottolinea al SIR l’imam delle comunità islamiche del Veneto, Kamel Layachi...

  La forza della preghiera

  Guarda l'intervista di Tv2000 al cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, sulla Giornata di preghiera per i cristiani perseguitati

Cosa c’entra la preghiera di una quarantina di monache trappiste con il dramma dei cristiani iracheni? Può la preghiera abbracciare il mondo intero? 

  «Così noi, monache di clausura, abbracciamo il mondo»

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ASIA BIBI LIBERA?

«Bibi non è stata liberata». Lo ha dichiarato il portavoce della Farnesina, Maurizio Massari smentendo le notizie secondo cui Asia Bibi, la cristiana condannata a morte per blasfemia, avrebbe ottenuto la grazia dal presidente pachistano Asif Ali Zardari.
Ad annunciare la scarcerazione erano stati il sito internet The Christian Post e l'agenzia di stampa kuwaitiana Kuna.

  Asia Bibi, i media: «È libera» ma il governo smentisce

I partiti religiosi pakistani hanno attaccato pesantemente il governo guidato dal PPP, e in particolare il governatore del Punjab, Salman Taseer, per i loro tentativi “anti islamici” di ottenere la grazie, e l'esilio negli Stati Uniti per Asia Bibi...
Oggi il ministro per le minoranze Shahbaz Bhatti vedrà il presidente Zardari per consegnargli il suo rapporto sul caso di Asia Bibi. Bhatti ha smentito le voci ricorrenti di una liberazione già avvenuta, e si è detto convinto che la grazia arriverà in tempi brevi. Ma Asia Bibi correrà "forti rischi perché gli integralisti hanno minacciato di ucciderla".

  Asia Bibi, minacce islamiche

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       (SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")


La vicenda di Asia Bibi in Pakistan è solo la punta di un iceberg perché circa 5 miliardi di persone nel mondo vedono la loro libertà di religione negata, limitata o interdetta. E, sebbene a livelli diversi a seconda delle situazioni locali, queste violazioni interessano il 70 percento della popolazione mondiale

  Lorenzo Fazzini:   Libertà religiosa, "A rischio 5 miliardi di persone nel mondo"

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«La libertà religiosa è uno dei cardini della nostra civiltà » e «violarla significa non solo negare un diritto fondamentale, ma negare l'essenza più profonda dell'uomo»,sottolinea il ministro degli Esteri, Franco Frattini, nel messaggio di saluto che ha fatto pervenire stamani, in occasione della presentazione del Rapporto 2010 sulla libertà religiosa nel mondo, realizzato dall'Acs (Aiuto alla Chiesa nel mondo)

  Giacomo Galeazzi:  50 milioni di cristiani perseguitati

Il Rapporto 2010 di Aiuto alla Chiesa che soffre

  SIR:  Difendere tutti

Il 70% della popolazione mondiale vive in Paesi che discriminano o addirittura perseguitano i fedeli. I rischi crescenti per la libertà di culto.

  Fulvio Scaglione:  Chi ha paura della religione?

La condanna a morte per blasfemia della contadina cristiana del Punjab riporta alla ribalta la precarietà delle minoranze religiose in Pakistan. Vittime di discriminazioni e violenze.

  Alberto Chiara:  Asia Bibi e gli altri

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Forse poche personalità al mondo hanno il coraggio di esprimersi a muso duro contro la potente Cina. Ieri Benedetto XVI lo ha fatto, in un messaggio dai toni insolitamente fermi, a causa dell'ordinazione di un vescovo, monsignor Giuseppe Guo Jincai, avvenuta sabato scorso senza mandato apostolico, cioè senza l'autorizzazione e il permesso del Papa.

  Marco Ansaldo:    Ratzinger contro la Cina "Viola la libertà religiosa"

Le polemiche dopo la nomina della Cina del vescovo Guo Jincai contro il parere del Papa

  CORRIERE DELLA SERA:    Pechino replica al Vaticano: «Gli intolleranti religiosi siete voi»

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Riferirsi a Cristo. Solo a lui. Sembra quasi una sfida impossibile in una terra in cui i cristiani sono un manipolo di credenti stretti fra due religioni molto più forti, in uno Stato di confessione ebraica, circondato da una società islamica.

  Vincent Nagle:   Terrasanta: la pace che viene dai cristiani




AFRICA


SUDAN

I Vescovi cattolici del Sudan, riunitisi di recente in assemblea Plenaria a Rumbek, hanno sottoscritto lo scorso 14 novembre una dichiarazione in merito ai prossimi referendum, previsti nel paese a gennaio.

     Appello dei Vescovi del Sudan sui referendum


Sud Sudan, la lotta per la secessione


Continua il reportage dei nostri inviati in Sud Sudan: un'Africa poco "contaminata" che attende con ansia il referendum del 9 gennaio. E dove il sistema sanitario è inesistente. Video.

 
Luciano Scalettari:
Dei due nomi che si danno a un bambino quando nasce, uno viene dalle mucche

  Luciano Scalettari:    Il dramma di una popolazione: morire per dare la vita

  L'Africa dove curarsi è un privilegio (video)




HAITI


Domenica alle urne, aumentano i morti per l'epidemia. I candidati «Paese nel caos, ritardare il voto»

  LA STAMPA: Haiti, elezioni tra colera e saccheggi

Continua ad aggravarsi l’epidemia di colera che sta flagellando Haiti dal mese scorso

  UNICEF: Haiti, dilagano colera e violenza. L'UNICEF intensifica gli aiuti


'È impressionante. Vedi la gente per strada che d'improvviso si ferma colta da dissenteria acutissima e poi cade a terra morta'. Il racconto di un inviato della Croce Rossa italiana a Port au Prince

  Stella Spinelli: Emergenza Haiti: colera e caschi blu. La testimonianza



MIANMAR


Se non altro – ed è senza dubbio una magra consolazione - le elezioni del 7 novembre possono ricordare al mondo che la Birmania esiste, in quel lembo di terra nell’estremo sud-est asiatico, nella sua unicità di coatto soffocamento collettivo, nella sofferenza diffusa in tantissime famiglie che ancora non vedono all’orizzonte un barlume di luce né la speranza di uscire una volta per tutte da un troppo lungo e insistente incubo di terrore. Fino a quando?

  
Roberto Moranduzzao
: La tenebra birmana



ISRAELE/PALESTINA


I muri nel mondo sono sempre di più, ma cominciano a scarseggiare i nomi con cui chiamarli. Quello che lo Stato d'Israele ha iniziato a costruire ieri al confine con l'Egitto, ad esempio, viene chiamato nei documenti ufficiali israeliani 'barriera anti-infiltrazione'.

  Christian Elia: Israele, muro contro i migranti


COREA


Rosella Ideo, coreanista: chi paga è la popolazione in stato di indigenza

Gabriele Battaglia: Corea del Nord, cannonate per attirare l'attenzione

Lo scienziato Siegfried Hecker rivela una crescita esponenziale delle centrali nucleari in Corea del Nord. Washington chiama gli indecisi a una tattica di isolamento di Pyongyang

Antonio Marafioti: Ritorna la paura nordcoreana

Pyongyang esplode colpi d'artiglieria verso le isole contese: tre morti e numerosi feriti

Gabriele Battaglia: Corea, la battaglia di Yeonpyeong

Pyongyang vuole rapporti bilaterali con gli Usa per giungere a una pace stabile

PEACEREPORTER: Corea del Nord, Jimmy Carter: 'Un messaggio per Washington'



I NOSTRI TEMPI /

  Interventi ed opinioni



Vieni via con me

Il terzo appuntamento di Vieniviaconme, continua a raccontare l’Italia di oggi, il suo farsi e disfarsi, i suoi problemi e le sue contraddizioni, ma anche le sue risorse e le sue speranze. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni interviene per leggere un elenco della durata di tre minuti. I monologhi di Roberto Saviano, che in questa occasione parlerà di un tema di grande attualità come quello dei rifiuti a Napoli, insieme agli elenchi letti da numerosi artisti puntata il racconto di Vieniviaconme. Il ritratto dell’Italia di Fabio Fazio e Roberto Saviano si arricchisce del punto di vista di Corrado Guzzanti, che rompe in quest’occasione la sua assenza dalla tv. Due grandi maestri della cultura e dell’ironia come Andrea Camilleri e Carlo Fruttero hanno scritto appositamente per Vieniviaconme due elenchi inediti che verranno letti nel corso della puntata, durante la quale si parlerà anche di donne, di carceri e di migranti. La scelta fra andarsene dall’Italia o rimanere – tema di grande attualità in un Paese in cui la fuga dei giovani talenti è ormai sempre più frequente – è riassunta nel gioco a due fra Fazio e Saviano “vado via perché/resto qui perché”, dove si confronteranno i motivi per rimanere e quelli per andarsene, per cercare di comprendere e di riassumere le motivazioni che fanno pendere la bilancia a favore di una o dell’altra soluzione. Nella coreografia finale – su progetto di Roberto Castello – un gruppo di autori performer fra i più rappresentativi della danza contemporanea italiana si esibirà in un intenso balletto sulle note di un frenetico arrangiamento della colonna sonora del programma, curata da Daniele Di Gregorio.

   Puntata integrale  (video)

   Ospiti ed elenchi  (video)

   Bibliografia di riferimento della III puntata



Dopo gli interventi di Beppe Englaro e Mina Welby a "Vieni via con me" molte associazioni hanno protestato chiedendo di poter rispondere ai monologhi

   IL FATTO QUOTIDIANO: Fazio e Saviano non accettano la richiesta Il Cdr voleva la replica dei gruppi pro-vita


Quelli che non ammettono. Quelli che non sono ammessi

   Marco Tarquinio: Inaccettabili

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La povertà è una condizione da cui si vuole evadere. Voltare lo sguardo per non guardarla negli occhi è più facile. Ma quando è ovunque e voltarsi non serve, devi fare i conti con quegli sguardi.

  Sandra Amurri:  Il volto dei nuovi poveri (pdf)



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TAGLI AL VOLONTARIATO



Le organizzazioni no-profit lanciano un appello al Parlamento

  UNIMONDO:  Ripristinate subito il 5 per 1.000

Il fondatore della Casa della carità: "Coinvolti in uno scontro istituzionale che non ci riguarda" "Non ci facciano passare per quelli che vogliono dare case Aler ai rom. Ha deciso il Comune"

  Zita Dazzi:  Don Colmegna: "Stiamo lontani da una politica di basso livello"



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ESPORTAZIONE DI ARMAMENTI

     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Appello per salvare la 185


E' tempo di mobilitarsi. Soprattutto a fronte di un governo che, con una manovra sottobanco, intende riformare la legge 185/1990 che da vent’anni regolamenta con principi chiari e con trasparenza l’esportazione di armamenti italiani. Non solo, infatti, il governo Berlusconi nel Consiglio dei Ministri del 17 settembre scorso ha approvato un “disegno di legge” col quale chiede la delega al parlamento per riscrivere la normativa; ma l'ha anche inserito, con un emendamento dell'ultima ora, all'interno della "Legge Comunitaria", una legge omnibus sulla quale solitamente viene chiesto il voto di fiducia.

  Rete disarmo-Tavola della pace: presidio al Senato e appello per salvare la 185

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Sarà una battaglia all'ultimo fan quella che Unimondo.org, il portale che si occupa di pace, sviluppo umano e salvaguardia dell'ambiente, combatterà per dire "no" ai cacciabombardieri F-35.

  UNIMONDO:  La “guerra” ai bombardieri passa su Facebook



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Wolfgang e Brigitte Schlupp-Wick, tedeschi, sono partiti a luglio da Mutlangen, vicino a Stoccarda, pedalando alla volta di Teheran. In bici, per affermare il valore della pace.

  Giusy Baioni:  In tandem, contro le armi nucleari



MIGRANTI E IMMIGRAZIONE


     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

“Fortezza Europa? Il confine del diritto di asilo”

 Ma qual è la reale possibilità di godere del diritto di asilo previsto dall’ordinamento internazionale nell’attuale scenario geopolitico, con particolare riferimento al teatro del Mediterraneo? E’ questo il tema al centro della conferenza articolata su due giornate e intitolata “Fortezza Europa? Il confine del diritto di asilo” L'appuntamento, in calendario venerdì 19 e sabato 20 novembre a Trento, ha visto la partecipazione fra gli altri di Laura Boldrini (Portavoce per l’Italia dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) e di don Antonio Sciortino (Direttore di “Famiglia Cristiana”).

comunicato della provincia di Trento

Don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, in un incontro pubblico sui temi dell'immigrazione tenutosi a Trento il 20 novembre ha ribadito con forza le sue posizioni, espresse più volte nei suoi pungenti e inequivocabili editoriali. Sulla questione dei migranti si gioca il futuro del nostro paese che è però spaccato in due. Anche nella Chiesa ci sono diverse sensibilità. Ma la Chiesa per essere coerente con il messaggio evangelico non può tacere. I provvedimenti governativi basati sul principio del respingimento, dell'esclusione, dell'indesiderabilità, del taglio indiscriminato alla cooperazione internazionale, finiscono per negare diritti umani fondamentali.

Don Sciortino: sull'immigrazione la Chiesa non può tacere

Guarda l'intervista all'Assessore alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza della Provincia autonoma di Trento Lia Giovanazzi Beltrami in occasione della conferenza "Fortezza Europa? Il confine del diritto di asilo".

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Tagli alla società Dante Alighieri e all'Accademia della Crusca?... Una scelta sconcertante. Tanto più se paragonata agli sforzi che altri paesi insistono a compiere per mantenere i loro istituti culturali... Una lezione arriva da un'associazione di immigrati. Che ha aperto una sottoscrizione per aiutare la conservazione della lingua italiana... «Abbiamo scelto l'Italia come Patria e ora vogliamo aiutarvi»"

  Gian Antonio Stella: Gli immigrati fanno la colletta per la società dell'italiano  (pdf)

Nel giorno in cui il sindaco Letizia Moratti riceve da Shanghai la bandiera di Expo, la sua giunta si comporta come un’amministrazione di provincia governata dal Carroccio. Capita in via Padova, la strada più multietnica della città. Quattro chilometri di strade illuminate dagli auguri di “buone feste”. Inizialmente erano in sei lingue. Da oggi la lingua è rimasta una: l’italiano.

  Andrea Giambartolomei e Augusto Pozzoli: Milano come Adro, in via Padova vengono tolte le luminarie natalizie in lingua straniera (testo + video)



LOTTA ALLE MAFIE


Ma quale elenco. Dopo tanto rumore, il ministro dell’Interno Bobo Maroni calca il palco della trasmissione Vieni via con me e si produce in un discorso politico in difesa della Lega nord.

  IL FATTO QUOTIDIANO:  A Vieni via con me, il ministro Bobo Maroni fa la difesa politica della Lega nord

la seconda punta de La Terra sporca, la videoinchiesta del fattoquotidiano.it sulla presenza della ‘ndrangheta al nord. Si parla di impresa. Quella collusa e quella vittima dei voleri mafiosi.

  Lorenzo Galeazzi e Davide Milosa:  Milano calibro 'ndrangheta - La terra sporca 02  (video)


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Perché dopo la condanna in appello di Marcello Dell’Utri il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non prende le distanze da lui? Secondo i giudici, Dell’Utri fu, almeno fino al 1992, il mediatore fra la mafia e Silvio Berlusconi; secondo Dell’Utri, la sentenza è un attacco politico a Berlusconi. I teorici della trattativa fra lo Stato e la mafia sono stati smentiti definitivamente da questa sentenza? E le rivelazioni di Massimo Ciancimino sono da considerarsi inattendibili? E le conclusioni a cui arriva la Relazione del Presidente dell’Antimafia Giuseppe Pisanu?
Ospiti in studio: Massimo Ciancimino, il direttore del Tg di La7 Enrico Mentana, il vicedirettore di Libero Franco Bechis, l’editorialista del Corriere della Sera Pierluigi Battista e l’inviato dell’Espresso Lirio Abbate. In collegamento da Milano Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso in via D’Amelio.

  ANNOZERO:  Onore e pregiudizio - Puntata integrale (video)


La sentenza (e le motivazioni) in Appello di condanna al senatore Dell'Utri, la separazione tra i suoi rapporti di mafia e la genesi di Forza Italia, la trattativa e le stragi di mafia del 1992-1993.
E tutte le domande che ne seguono?
Vogliamo veramente scoprire la verità su queste stragi oppure, come ha detto una volta lo scrittore Sciascia, "difficile che lo stato voglia processare se stesso"?

  ANNOZERO:  Annozero torna a parlare di mafia e stragi. Onore e pregiudizio




ITALIA / SCUOLA


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LA PROTESTA STUDENTESCA


Nel caso in cui la riforma risulterà stravolta «sarò costretta a ritirarla», è stato l'avvertimento di Mariastella Gelmini dopo il nuovo ko a Montecitorio. In mattinata, intervenendo a Mattino Cinque, il ministro dell'Istruzione aveva ribadito che le risorse per l'università sono state trovate e sono del tutto sufficienti. «Senza la riforma le università vanno verso la bancarotta e saranno "commissariate" dalle banche», aveva detto. «Nella legge di stabilità è stato stanziato un miliardo di euro, una cifra sufficiente per far fronte non solo alle spese di funzionamento dell'università, ma anche al diritto allo studio». Per quanto riguarda la protesta, Gelmini ritiene che «l'elemento più anomalo è la saldatura tra baroni e una parte degli studenti».

  Alla Camera ripreso l'esame del ddl. Gelmini: «Senza riforma atenei in bancarotta» «Occupati» il Colosseo, la Mole e la Torre


Dilaga la protesta studentesca contro i tagli previsti dalla riforma Gelmini. Oltre alle occupazioni di Colosseo, Torre di Pisa, Mole Antonelliana, Abbazia del Santo a Padova, gli studenti napoletani hanno buttato all'aria l'immondizia accumulata da giorni in strada. Martedì il voto finale al decreto, che oggi ha subito un altro stop in Aula.

  Scuola - la protesta Video

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Video messaggio del ministro Gelmini agli studenti

Il ministro dell'Istruzione si rivolge direttamente agli studenti dal suo canale su YouTube

  Guarda il video: "Non fatevi strumentalizzare dai baroni e dai centri sociali"

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Le manifestazioni studentesche, il libretto di Bersani e l'invito a "menare" di Emilio Fede

  Francesco Anfossi:   Università, il tetto che scotta


Ai tagli alla scuola pubblica non corrispondono riduzioni della spesa militare. Anzi

  Luca Galassi: Meno libri, più armi

E il bimbetto dove lo metto? Per dare una risposta alle angosce dei genitori alle prese con le vacanze invernali troppo lunghe - 20 giorni tra Natale ed Epifania - a Milano hanno inventato il «welfare fai-da-te». Con una spesa di pochi euro - tra i 12 e i 15, comunque molto meno di quanto prenderebbe una baby sitter - alcune scuole della zona Ovest della città hanno deciso di aprire i cancelli dalle 8 del mattino alle 6 di sera anche durante le vacanze di Natale.

  Fabio Poletti:  Famiglie in crisi bambini a scuola anche a Natale





FEDE E
SPIRITUALITA'


"VOI SIETE UN POPOLO  SACERDOTALE" HOREB n. 56 – 2010

TRACCE DI SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI

   Editoriale (Pdf)

   Sommario (Pdf)


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   I MERCOLEDI' DELLA SPIRITUALITA' 2010

SIMONE WEIL
"PASIONARIA" E MISTICA
 


Dal 20 Ottobre al 1 Dicembre dalle h. 20.00 alle h. 21.00

presso la sala del convento  della Fraternità  Carmelitana di Pozzo di Gotto  (ME)





 RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI":

Iniziamo oggi la lettura del III libro del Pentateuco, il Libro del Levitico, il cui titolo originale, per la verità, è: “E chiamò…”, tratto dalle prime parole del testo. Capiamo subito che l’accento viene così posto molto più sulla chiamata del Signore nei confronti di Mosè e del popolo che non sulla questione dei “leviti” o “sacerdoti”. I primi capitoli sono tutti dedicati alla descrizione dei doni sacrificali al signore. Da cui impariamo, ad esempio, che la parola “olocausto” usata per indicare la Shoà, è un termine quanto meno improprio. Perché l’olocausto è un dono gradito a Dio. A guidarci tra le parole del difficile testo è rav  Riccardo Di Segni, rabbino capo della comunità ebraica di Roma.

   "Levitico capitoli 1-5:

       “Il dono dei sacrifici”   con Riccardo Di Segni (AUDIO)


 RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI":

Secondo appuntamento per leggere uno dei libri più difficili della Bibbia ebraica: il Libro del Levitico. Chiediamo a rav Riccardo Di Segni, rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, di entrare ancora nei dettagli delle prescrizioni rituali per i sacerdoti del tempio di Israele. Ma soprattutto di farci capire qual è il rapporto tra il sacro e il profano nella religiosità ebraica e che cosa significano le “leggi” relative alla purità e all’impurità. Perché la lepre è immonda e il bue no? Perché si possono mangiare i pesci che hanno pinne e squame e non i molluschi? Perché la donna che ha partorito è considerata impura? E perché mai i sacerdoti si devono occupare delle secrezioni genitali?

   "Levitico capitoli 6-15:

       “Il Puro e l'impuro”   con Riccardo Di Segni (AUDIO)


 RAI RADIOTRE - "UOMINI E PROFETI":

L’anno del giubileo – un anno di riposo per la terra, di condono dei debiti, di liberazione degli schiavi – è una antica istituzione ebraica le cui prescrizioni sono contenute nel libro del Levitico. In che relazione sta con questo antico ordinamento il giubileo dei cristiani, che prevede la pratica delle indulgenze e il pellegrinaggio a Roma? Forse, li unisce un filo sottile, nascosto in alcune parole di Gesù di Nazareth, e nel paradigma dell’ospitalità, come modalità di relazione al mondo.
Ne Parliamo con Carmine Di Sante, studioso dei nessi tra pensiero ebraico e pensiero cristiano.

   "Levitico capitoli 23-27:

       “Sarà per voi un giubileo”   con Carmine Di Sante (AUDIO)







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Ricordo di Adriana Zarri


Chissà se adesso che per lei comincia la vita futura, il gufo continuerà ad annunciare il giorno, se ritroverà le rose del suo giardino o gli amati gatti, come tanto sperava chiedendo a Dio di non farle scherzi. È arrivato ieri – per lei, vera credente un po’ ribelle e a tratti molto border line – il giorno
del 'passaggio terribile' come definiva la morte. A novantun anni se n’è andata la notte scorsa Adriana Zarri...
   Adriana, fede ribelle d’una donna «ruvida»

Non so se la Chiesa, nelle sue istituzioni, renderà onore a Adriana Zarri. Non foss'altro che per il suo lunghissimo amore, che è durato quanto la sua vita. Un amore esigente e critico, per il quale ella si ostinava a pensare che non necessariamente la Chiesa dovesse essere così come era...
... oggi di sicuro c'è una Chiesa che le rende onore, che ne raccoglie la lezione, che ne custodisce la memoria, anche al di là della Chiesa visibile; è quella Chiesa che Adriana Zarri rintracciava nell'umanità tutta intera, fatta di santi e di peccatori, di fedeli e di infedeli, di laici e di preti, di poveri e di viandanti, tutti insieme, senza separazione né discriminazione alcuna...
   Un amore lungo una vita

Adriana Zarri, 91 anni, alla porta del Paradiso: sono sicuro che la trova aperta, nonostante ogni
opinione in contrario. Donna, teologa, scrittrice, giornalista, monaca eremita, sempre attiva in cerca
di Cristo e di cose nuove anche quaggiù...
Ripensando a tutto, personalmente la definirei «indisciplinata, ma fedele». Esigente al massimo verso la sua Chiesa, amata, servita e insieme contestata per amore non sempre manifesto e spesso incompreso perché espresso in modi anche contraddittori e rischiosi...
   Dialoghi e battibecchi con un'amica indomita

Cantava i suoi salmi all' alba con gli uccelli, i gatti e le ortensie, il suo tempio era il creato ma teneva nel casale ad Albiano che aveva rifatto come suo eremo un piccolo tabernacolo per l' adorazione, come la "messa sul mondo" imparata da Teilhard de Chardin. Se ne è andata quietamente Adriana Zarri, questa pura eremita di vocazione, progenie di una stirpe che fa ricca di silenzi una terra stravolta dal baccano, dalla menzogna e dallo spettacolo,e probabilmente le assicurano una segreta scialuppa.
   Addio ad Adriana Zarri teologa di sinistra

Si è spenta ieri notte Adriana Zarri, teologa, mistica, donna inflessibilmente libera e solitaria...
Adriana è stata fra i molti credenti cui il Concilio Vaticano II aveva aperto il cuore alla speranza. Sono molti, e a tutti i livelli, dal fedele a certi parroci a qualche vescovo e fin cardinale, che non si mettono fuori della chiesa, ma ai margini e in mezzo alla gente. La chiesa preferisce ignorarli, e benché siano di sinistra, la sinistra ne fa come la chiesa, ben poco conto...
     La mia amica Adriana

Avevamo scritto nel file del desk «non cancellare, non è uscito», e ieri lo abbiamo ritrovato. È il testo, inedito, dell'ultima «Parabola», la rubrica che Adriana Zarri scriveva da anni per il manifesto. Era più lungo del solito, l'avevamo sentita, e allora ne aveva inviato uno più breve chiedendoci però di posticiparlo: «Mettetelo la prossima volta, non ve ne dimenticate». Purtroppo non lo vedrà pubblicato. Di questo testo, così rappresentativo della sua scrittura, e di lei è certo che non ci dimenticheremo
   La parola di Adriana

Da giorni circola via e-mail l’epigrafe che lei stessa da tempo si era scritta; è giusto che sia così perché ci dice di questa donna meglio di qualunque nostra parola.
Non mi vestite di nero:/ è triste e funebre./ Non mi vestite di bianco: è superbo e retorico./ Vestitemi/ a fiori gialli e rossi/ e con ali di uccelli.
E tu, Signore, guarda le mie mani./ Forse c’è una corona./ Forse ci hanno messo una croce./ Hanno sbagliato./ In mano ho foglie verdi/ e sulla croce,/ la tua resurrezione. / E, sulla tomba,/ non mi mettete marmo freddo/ con sopra le solite bugie/ che consolano i vivi.
Lasciate solo la terra/ che scriva, a primavera, un’epigrafe d’erba./ E dirà/ che ho vissuto,/ che attendo./ E scriverà il mio nome e il tuo,/ uniti come due bocche di papaveri.

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Raccontare la parabola umana ed ecclesiale di Adriana Zarri significa ripercorrere il grande slancio politico, teologico e ecclesiale compiuto in Italia dagli anni ‘60 in poi, quando il movimento conciliare, assieme a quello operaio e studentesco, cambiarono in profondità il Paese e la sua cultura.

  Valerio Gigante:  Il potere della parola contro tutti i poteri. E'morta Adriana Zarri teologa senza paramenti


“Non mi spaventa l’idea di morire  da sola. Mi sembra, anzi, che sia la morte più giusta, per uno che da solo ha voluto vivere…” Così scriveva Adriana Zarri, morta il 18 novembre, all’età di 91 anni. Una eremita, più che una solitaria, a dire il vero, che della sua casa, e del suo pensiero, aveva fatto un luogo di libertà e di ricerca spirituale.

  UOMINI E PROFETI:  Ricordo di Adriana Zarri Dalla parte di Ipazia




CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni


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CONCISTORO ORDINARIO PUBBLICO


La libertà di annunciare il Vangelo è oggi a rischio per la dittatura del relativismo, ha detto il Papa ai circa 150 Cardinali che hanno iniziato questo venerdì mattina nell'Aula Nuova del Sinodo l'incontro di preghiera e studio in occasione del Concistoro.
Il rapporto fra verità e libertà, ha segnalato Benedetto XVI, “oggi si trova di fronte alla grande sfida del relativismo, che sembra completare il concetto di libertà ma in realtà rischia di distruggerla proponendosi come una vera ‘dittatura’”.
Oltre che sul rapporto tra libertà e verità e sulla libertà della Chiesa nel momento attuale, i Cardinali hanno riflettuto questo venerdì mattina sulla liturgia nella vita della Chiesa oggi, segnala un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede.

  Il Papa all'inizio del Concistoro: il relativismo minaccia la libertà

Commento di padre Lombardi per il settimanale “Octava Dies”
  Il Concistoro, segno dello “stile collegiale” di governo di Benedetto XVI

  LA PAGINA DELLA SANTA SEDE SUL CONCISTORO ORDINARIO PUBBLICO PER LA CREAZIONE DI NUOVI CARDINALI 

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Medio Oriente: un ruolo per i cristiani?

Puntata della trasmissione radiofonica "Uomini e profeti - Radiotre Rai" 

Medio Oriente: una terra cruciale non solo per palestinesi ed ebrei, ma anche per le numerose comunità cristiane – cattoliche, ortodosse, protestanti – lì presenti. I cristiani sono, come le altre comunità, in sofferenza. Ma quale è stata e quale può essere la loro testimonianza? Possono avere un ruolo pacificatore? E in che modo? 
Nella puntata Aldo Maria Valli, che ha raccolto alcune voci al Sinodo dei Vescovi sul Medio Oriente, e Paolo Naso, docente di scienze politiche all’ Università La Sapienza di Roma.

  ASCOLTA la puntata 
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"Diocesi in Rete. Chiese locali, internet e social network"


"Aiutiamoci a leggere e a interpretare questo tempo: ne trarrà beneficio il lavoro di ciascuno di noi, mentre contribuiremo a fare la nostra parte per 'Educare alla vita buona del Vangelo' anche la generazione dei nativi digitali". È il saluto rivolto da mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, ai partecipanti al seminario "Diocesi in Rete. Chiese locali, internet e social network", che si è aperto il 23 novembre a Roma per iniziativa dell'Ufficio per le comunicazioni sociali e del Servizio informatico della Cei, al quale partecipano 200 persone in rappresentanza di 85 diocesi.

  I termini della sfida

  Programma - Relazioni - Interventi - Video

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Per i cattolici italiani è giunto il tempo di un severo esame di coscienza. Quali responsabilità di fronte ai guasti della vita pubblica che si fanno ogni giorno più gravi?

  Giuseppe Casale:  Per una Chiesa che sappia svegliarsi dal sonno



POLITICA


Roberto Saviano: "Rifiuti e veleni". Durante il monologo interviene anche il regista Gabriele Salvatores che legge un elenco con alcune dichiarazione dei politici - "Vieni via con me" di Fabio Fazio e Roberto Saviano

   Roberto Saviano: Rifiuti e veleni - Gabriele Salvatores: Dichiarazioni dei politici -  (video)

Se ci fosse bisogno di un’immagine simbolo della miserevole condizione dell’Italia di questi tempi, la natura stessa si è incaricata di fornircela: il crollo della Casa dei Gladiatori a Pompei, le alluvioni in Veneto e in Campania, i cumuli di monnezza a Napoli, le manifestazioni anti-discariche, gli immigrati “appesi” ad una gru a Brescia o a una ciminiera a Milano... Oppure le foto delle varie D’Addario, Noemi, Ruby... L’Italia sta vivendo uno dei suoi momenti più bui. Il peggio è che non se ne vede la fine,

  Walter Fiocchi: Sfascio Italia

Berlusconi è “sceso in campo” come un “uomo nuovo”, ha promesso all’Italia, disgustata dalla corruzione della prima Repubblica e tramortita dalla caduta dei miti novecenteschi, che avrebbe risollevato il Paese dalla crisi, restituendo fiducia e speranza nel futuro. È vero, il Paese aveva bisogno di rinnovarsi e con Berlusconi le novità non sono mancate...

  Stefania Friggeri: Cultura politica I nuovi barbari e il riposo del guerriero

Gli immensi cumuli di immondizia che deturpavano Napoli e la Campania avevano fatto da sfondo alla caduta dell’ultimo Governo Prodi. La loro scomparsa era stato il primo innegabile successo del quarto Governo Berlusconi.

  FAMIGLIA CRISTIANA: Monnezza, metafora del Paese


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La chiamano pausa di riflessione. Intanto scontri durissimi tra ministri e deputati della maggioranza, tavoli per nuovi governi pronti a partire, liti addirittura sulla proprietà del simbolo Pdl, mentre l'emergenza rifiuti a Napoli sconvolge gli inviati di Bruxelles. L'Italia aspettando il 14 dicembre a Ballarò.
Ospiti di Giovanni Floris, tra gli altri, la presidente del PD Rosy Bindi, il ministro per i rapporti con le regioni Raffaele Fitto, il deputato di FlI Fabio Granata, la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso, il direttore di Libero Maurizio Belpietro, il direttore del Sole 24ore Gianni Riotta.
In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza.
La telefonata di Berlusconi in diretta.

  BALLARO': Pausa di riflessione (video)

Il giorno dopo la telefonata del premier in diretta a Ballarò le polemiche varcano i confini della trasmissione e attraversano l'intero arco parlamentare.

  LA STAMPA: Berlusconi a Ballarò, scoppia la bufera

L'intervista - Il conduttore di «Ballarò» dopo l'intervento del presidente del Consiglio

  Paolo Conti: Floris: «Invito Berlusconi Porre domande è il mio lavoro»

Né la Rai né una singola rubrica dovrebbero essere di Berlusconi o di qualcuno fra i suoi avversari. La questione è tornata d'attualità dopo l'ultima telefonata del Premier a "Ballarò".

  Giorgio Vecchiato: Ma chi è davvero il padrone della Tv?

Ci fu un tempo, non lontano, in cui era vero scandalo, per un politico, dare a un uomo di mafia il bacio della complicità... lo scandalo è divenuto normalità, il tremendo s' è fatto banale e scuote poco gli animi... Questa normalizzazione dell' osceno è la vita che viviamo, nella quale politica e occulto sono separati in casa e non è chiaro, quale sia il mondo reale e quale l' apparente... Non è chiaro quel che occorra fare, ma qualcosa bisogna dire, promettere. Non qualcosa «di sinistra», ma di ben più essenziale: l' era in cui la Mafia infiltrava la politica finirà, la legalità sarà la nuova cultura italiana...

  Barbara Spinelli: L'osceno normalizzato

A riascoltarla adesso, la Grande promessa di semplificazione che ha inaugurato la legislatura suona come un Grande imbroglio. Sono trascorsi due anni, sembrano due secoli. Nel 2008 s’unirono in matrimonio antiche tradizioni politiche, giurandosi fedeltà in eterno. A sinistra gli eredi della Democrazia cristiana e del Partito comunista battezzarono il Partito democratico, a destra Forza Italia e Alleanza nazionale si sciolsero nel Popolo della libertà. La soglia di sbarramento completò il lavoro, cacciando dal Parlamento la destra estrema e la sinistra radicale.

  Michele Ainis: Il gioco dell'oca dei partiti

"Occupare" la Torre di Pisa o la Mole è un modo per far sapere al mondo le ragioni del gesto. La visibilità che si ottiene è enorme. Ormai lo hanno capito anche i politici. Ecco perché dilaga la nuova forma di contestazione

  Gabriele Romagnoli: La fantasia sale sui tetti d'Italia così la protesta conquista il cielo

NON c'è un elemento politico e culturale unificante nelle proteste per i rifiuti che infiammano il Sud e nella rivolta degli studenti che entrano nel Colosseo, per far viaggiare attraverso Internet l'immagine della loro ribellione in tutto il mondo. Non c'è nemmeno uno schema politico d'opposizione organizzata, nonostante l'accorrere di tanti leader sui tetti della protesta, diventati il vero luogo politico provvisorio della contestazione al governo. C'è però qualcosa di più, che si sta raccogliendo in tutto il Paese per scaricarsi nel Palazzo: la sensazione che il sentimento politico degli italiani stia cambiando.

  Ezio Mauro: Il ritorno dei cittadini







 BENEDETTO XVI
 
   
   
      Angelus  -   21 novembre 2010

 
      Udienza generale Santa Caterina da Siena (24 novembre 2010)

 
      Discorso ai nuovi Cardinali, con i Familiari e i Pellegrini convenuti per il Concistoro (22 novembre 2010)

      Omelia nella Messa con i nuovi Cardinali e consegna dell’Anello cardinalizio (24 novembre 2010)

      Omelia nel Concistoro Ordinario Pubblico per la creazione di 24 nuovi Cardinali (20 novembre 2010)




OPINIONI E COMMENTI

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Conferenza Stampa di presentazione del libro: "Luce del Mondo"


Alle ore 10.30 di questa mattina, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, ha avuto luogo la Conferenza Stampa di presentazione del libro: "Luce del Mondo. Il Papa, la Chiesa, i segni dei tempi. Una conversazione del Santo Padre Benedetto XVI con Peter Seewald." (Libreria Editrice Vaticana).
Sono intervenuti S.E. Mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova Evangelizzazione e il Dott. Luigi Accattoli, giornalista. Sono presenti il Dott. Peter Seewald, Autore dell’intervista e il Rev.mo Don Giuseppe Costa, S.D.B., Direttore della Libreria Editrice Vaticana.
Pubblichiamo di seguito gli interventi di S.E. Mons. Rino Fisichella e del Dott. Luigi Accattoli

  CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL LIBRO: "LUCE DEL MONDO. IL PAPA, LA CHIESA, I SEGNI DEI TEMPI. UNA CONVERSAZIONE DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI CON PETER SEEWALD."

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  (SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")

Il Papa "non è un ingenuo" ed ha risposto alle domande contenute nel libro-intervista 'Luce del mondo' consapevole dell'effetto che alcune dichiarazioni avrebbero suscitato nell'opinione pubblica.

  Papa, Lombardi: Non è ingenuo,ha risposto a domande sapendo rischi

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IL LIBRO DEL PAPA

  Peter Seewald: Intervista a Benedetto XVI: Il futuro del cristianesimo

Altro che preservativo sì o no: «È in gioco il senso della sessualità umana: questa mi sembra la preoccupazione prioritaria del Santo Padre» che monsignor Livio Melina – teologo morale e preside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per gli studi su matrimonio e famiglia – vede dispersa nel mare di chiacchiere proliferate attorno alle anticipazioni sul tema della lotta all’Aids tratte dal libro-intervista di Benedetto XVI Luce del mondo.

  Francesco Ognibene: Melina: «Sessualità banalizzata Benedetto XVI va oltre»

«Tutta la mia vita è sempre stata attraversata da un filo conduttore, questo: il cristianesimo dà gioia, allarga gli orizzonti. In definitiva un’esistenza vissuta sempre e soltanto "contro" sarebbe insopportabile». Gli infaticabili decostruttori e dietrologi di ogni cosa, si fermino per una volta. E ascoltino questa musica. Poi parliamo.

  Pierangelo Sequeri: Alla fine, una certezza il cristianesimo dà gioia

Se il vero Ratzinger è quello dell' intervista, la Chiesa ha uno strumento non solo di lettura autentica del disegno papale, ma anche di incoraggiamento a mobilitarsi per non lasciare solo il Papa in questo cantiere non facile. Una volta definiti i percorsi di un cattolicesimo in forma nuova, emerge la questione di far seguire alle parole i fatti. Il Papa insiste sul suo abbandono spirituale alla volontà divina, ma la "grazia di stato" gli è assicurata perché proceda ad un programma di cambiamenti strutturali, che solo lui ha l' autorità di varare. Ciò rinvia al punto critico del pontificato, tanto lucido nel disegno quanto fragile nel governo

  Giancarlo Zizola: La svolta di Ratzinger

Nel volume è l’intera realtà della Chiesa e del pontificato a essere affrontata, senza evitare i nodi più problematici

  Aldo Maria Valli: Dentro il laboratorio di un papa

Nella chiesa cattolica non esiste un “venticinquesimo emendamento” che tuteli l’istituzione del pontificato romano da una vacatio del potere supremo per incapacità fisica o psicologica o spirituale del suo titolare, il vescovo di Roma. Anche su questo punto, l’appena pubblicato libro-intervista del papa, Luce del mondo, merita di essere letto con attenzione.

  Massimo Faggioli: West Wing in Vaticano


IL CRISTIANESIMO, LE CRISI, LA CERTEZZA DEL PAPA

  Marina Corradi: L'antireligione e il seme forte

La notizia è dirompente. Dopo il card. Martini anche il Papa apre al profilattico (anche se con altri obiettivi di ordine morale).

  Fabio Pipinato: Aids. Il Papa apre. L’Europa chiude. L’Italia rallenta

Le donne e gli uomini di "Nuova Proposta" sulle parole di Benedetto XVI relative all'omosessualità, contenute nel libro/intervista scritto con Peter Seewald: chiediamo che chiunque parli di omosessualità abbia ben presente in primis la sofferenza e il disagio che molti ragazzi e ragazze provano nel non sentirsi compresi, accolti e nel sentirsi sempre e comunque "fuori di casa".

  NUOVA PROPOSTA: Quando l'esercizio della legge manca del cuore





 
 
   Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità  

         

 


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