Il 2 febbraio 2010
é nato il Blog di Tempo Perso
PIETRE VIVE
che viene aggiornato quotidianamente
e mette così a disposizione in modo facile e veloce
una o più notizie
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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale
"QUELLI DELLA VIA"
NOTA
Articoli,
riflessioni e commenti proposti vogliono
solo essere
un contributo
alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.
Le posizioni espresse non sempre
rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione.
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A novembre la prossima udienza del processo contro Alex Zanotelli,
accusato di aver posto interrogativi sul progetto italiano di risanamento della
più grande discarica di Nairobi. Ma già due cause intentate contro padre
Moschetti e il giornalista del Corriere della sera Alberizzi si sono chiuse con
il decreto di archiviazione: non hanno diffamato.
SOMALIA
Mogadiscio, nel mercato di Bakaara vita e morte
vanno a braccetto. Così strette che gli affari si pagano con la vita
Il ruolo di Al Shabaab, i peacekeeper, la
comparsa dei kamikaze. Peacereporter ha incontrato una giovane funzionaria
somala e questa è la sua testimonianza
CONGO
Il club di Parigi ha deciso di differire al 2011 la riduzione, che
doveva concretizzarsi quest’anno, di una buona parte del debito della Repubblica
democratica del Congo. La decisione è stata presa nonostante il paese africano
abbia raggiunto il “punto di completamento” della così detta Iniziativa per i
paesi poveri molto indebitati del Fondo monetario internazionale e della Banca
mondiale.
COSTA D'AVORIO
Dopo anni di rinvii, il Paese africano va alle
urne per ritrovare la stabilità politica e voltare pagina. Molte questioni però
restano irrisolte
ZIMBABWE
Londra si appresta a riprendere le espulsioni
forzate degli zimbabwani. Intanto scoppia la polemica sul caso di Jimmy Mubenga,
morto ammanettato al sedile dell'aereo durante il rimpatrio
Aumentano di ora in ora le vittime dell'epidemia
di colera. Alto anche il numero dei contagiati. Secondo l'Oms il picco deve
ancora arrivare. Nella capitale si teme il peggio
Ad Haiti, già prima del terremoto un bambino su cinque moriva per
malnutrizione o malattie. Il cataclisma non ha fatto che peggiorare la
situazione per tutti, grandi e piccoli. La nuova piaga del colera aggiunge morte
a morte in questo sventurato angolo dei Caraibi. E spesso i genitori sono così
poveri da non poter neppure organizzare un funerare e una sepoltura dignitosa
per i loro figlioletti.
Secondo l'ultimo leader dell'Unione Sovietica, la
vittoria degli Stati Uniti in Afghanistan è impossibile. E la Nato chiede una
mano alla Russia
L'espansione e l'intensificazione dei
combattimenti dal 2004 al 2009, visualizzata in un'animazione basata sui dati
diffusi da Wikileaks
Decine di civili morti nel bombardamento aereo di
una madrassa in Helmand. Altri uccisi dalle forze alleate a Wardak
L'Espresso 'rivela', sulla base di nuovi
documenti di Wikileaks, una realtà nota da anni: la 'missione di pace' italiana
in Afghanistan è in realtà una vera e propria guerra. Una verità che
PeaceReporter denuncia da oltre quattro anni
Il dramma dei richiedenti asilo politico in Israele. Storia di Constance e
della clinica di Giaffa dei Physicians for Human Rights.
... Cinquant’anni, cristiana, sposata, Constance M. viene dal Sudafrica e dal 2007
vive e lavora in Israele. E’ uno dei 25.000 «asylum seeker» (richiedenti asilo)
ma per il governo di Netanyahu lei non esiste. Non ha diritti. Tanto meno quello
all’assistenza sanitaria...
Nuove accuse dal Jerusalem Post. Intanto la
seconda flotta, Viva Palestina, ha compiuto la sua missione
Il carico di aiuti umanitari Viva Palestina
giunto a destinazione, il racconto dalla Striscia
Vittorio Arrigoni: Gaza porte aperte alla speranza
Per avere la cittadinanza sarà adesso necessario
giurare lealtà a Israele "in quanto stato ebraico e democratico"
Francesca Borri: Israele, caduta libera
Il Dipartimento della Giustizia Usa archivia il
caso dell'ex agente Blackwater, Andrew J. Moonen, che nel 2006 uccise la guardia
del corpo del vicepresidente iracheno Adel Abdul Mahdi
Il bambino soldato si dichiara colpevole. Un
vittoria per il governo Usa che ha proposto il patteggiamento della pena.
Le istanze sociali e i temi ecologici, cavalli di
battaglia di Marina Silva, sono ormai le linee guida per chiunque salirà al
Plenalto domenica. Entrambi i candidati si sono compromessi a sostenerli in
cambio dei voti verdi
I
NOSTRI TEMPI /
Interventi ed opinioni |
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Rubrica di Tempo Perso "E se domani ..."
"In
queste settimane assistiamo attoniti a fatti di cronaca che ci riscoprono
morbosi spettatori di realtà pericolosamente
ambigue.
Ho
visto molti sguardi smarriti davanti la ferocia senza senso che ha costellato
drammi portati alla ribalta dalla lente d’ingrandimento dei mass
media.
Ognuno
di questi singoli episodi, lasciava nell’opinione pubblica un unico
interrogativo: “Com’è possibile?”.
..."
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TERRA
MADRE 2010 - Torino 21/25 Ottobre
La quarta
edizione dell’incontro mondiale della rete di Terra Madre si svolgerà a Torino
dal 21 al 25 ottobre 2010, in concomitanza con il Salone Internazionale del
Gusto.
L’incontro
riunirà, per cinque giorni, oltre 5.000 rappresentanti di comunità del cibo,
cuochi, docenti, giovani e musicisti provenienti da tutto il mondo e impegnati a
promuovere una produzione alimentare locale, sostenibile, in equilibrio con il
pianeta e rispettosa dei saperi tramandati di generazione in
generazione.
Fra le novità
di Terra Madre 2010, la centralità delle diversità culturali e linguistiche, e
dunque la salvaguardia delle etnie, delle lingue autoctone, la valorizzazione
dei valori dell’oralità e della memoria.
I protagonisti
della giornata di apertura rappresenteranno alcune tra le più significative
comunità indigene del mondo (americane, asiatiche, africane ed europee) e i
discorsi della cerimonia saranno pronunciati nella loro lingua
madre.
L'edificio
olimpico dell'Oval e il vicino Lingotto ospiteranno gli incontri del meeting
mondiale delle comunità del cibo e 70 “Laboratori della Terra”, ai quali si
potrà contribuire anche a distanza attraverso forum online.
In occasione
della chiusura ufficiale di Terra Madre sarà presentato il documento sulle
politiche alimentari e la sostenibilità, con le proposte della rete per un
futuro sostenibile.
Durante i giorni dell’evento ci saranno
postazioni fisse per ricevere informazioni e presentare i progetti legati all’educazione del
gusto (orti, progetti con le mense…), alla biodiversità (Presìdi e Mercati della
Terra) e per organizzare, nella propria comunità o nel proprio paese, il Terra Madre
Day, la cui seconda edizione si terrà il 10 dicembre 2010,
in tutto il mondo. Uno spazio importante sarà dedicato alla rete dei
giovani di Terra Madre, e, ovviamente, suoni di Terra
Madre.
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La
Finanza Etica cresce. La speculazione fallisce
Nonostante la crisi economica la finanza
etica continua a crescere vertiginosamente in Europa. La ricerca appena
pubblicata dall’associazione dei forum europei per la finanza sostenibile,
Eurosif, ha evidenziato un +87% negli ultimi due anni per i patrimoni investiti
in Europa secondo criteri di responsabilità sociale e ambientale. In particolare
Eurosif rileva che le risorse impiegate in modo “sostenibile” in Europa sono
passate dai 2,7 mila miliardi di euro alla fine del 2007 ai 5 mila miliardi di
euro alla fine del 2009. Quando la finanza fa rima con l’etica e la
sostenibilità diventa la base del finanziamento, investire in modo “virtuoso” e
non solo speculativo diventa possibile e anche vantaggioso.
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"Se
è vero che non si vuole il lavoro nero...
la tratta e il grave sfruttamento sui
luoghi di lavoro"
Il fenomeno dello sfruttamento lavorativo
dilaga in Italia e colpisce soprattutto chi è fragile. Le buone leggi non
mancano per tutelare i diritti delle vittime di tratta e sfruttamento, ma è
necessaria una migliore applicazione delle norme esistenti
Giovani, tra i 20 e i 40 anni, in
prevalenza uomini senza famiglia al seguito, provenienti da Est Europa, Africa,
Cina e America latina. È l'identikit dei migranti vittime di tratta e
sfruttamento a scopo lavorativo in Italia secondo il monitoraggio presentato
oggi dall'associazione Gruppo Abele: «La vita delle persone non si vende e non
si compra - ha affermato don Luigi Ciotti, presidente dell'associazione in
apertura al seminario su sfruttamento lavorativo e lavoro nero organizzato a
Torino dallo sportello giuridico Inti dell'associazione Gruppo Abele in
collaborazione con Asgi e Caritas Italiana - e non può chiamarsi civile una
società in cui non si producono le condizioni perché la vita sia rispettata. Lo
sfruttamento crea ingiustizia e insicurezza sociale e non può esservi vero
benessere per nessuno finché questo poggia anche sulla riduzione dell'altro a
strumento di vantaggio per fini economici».
Vite in
vendita
Lavoratori stranieri reclutati nelle aree
più derelitte del globo e portati con l’inganno nelle nostre campagne al Sud o
in cantieri subappaltati al Nord, a sgobbare in nero per due euro all’ora fino a
quindici ore al giorno. Come schiavi. Uno sfruttamento sommerso che non
risparmia neppure il lavoro domestico, in questo caso diffuso in maniera
uniforme lungo tutta la Penisola.
Nei campi è in nero la metà
degli stranieri
il programma del convegno:"Se non si
vuole il lavoro nero... la tratta e il grave sfruttamento sui luoghi di lavoro"
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IMMIGRATI
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
XX Rapporto "Dossier 1991-2010: per una cultura
dell'altro"
L’urgenza di dare risposte, anche in termini di
sicurezza, a un Paese dove risiedono circa 5 milioni di stranieri non
può prescindere dal rispetto di norme costituzionali e di
trattati internazionali, soprattutto quando sono posti a tutela di
diritti fondamentali.
Benedetto XVI ha affermato nell’Angelus del 10
gennaio 2010, dopo i fatti di Rosarno, che «un immigrato è un essere umano,
differente per provenienza, cultura e tradizioni, ma è una persona da rispettare
e con diritti e doveri, in particolare nell’ambito del lavoro, dove è più facile
la tentazione dello sfruttamento, ma anche nell’ambito delle condizioni concrete
di vita».
Il XX Statistico Immigrazione Dossier Caritas Migrantes, presentato ieri a Roma, invita
gli italiani a chiedersi "se gli immigrati, che contribuiscono alla produzione
del prodotto interno lordo per l'11,1% (stima di Unioncamere per il 2008), siano
il problema o non piuttosto un contributo per la soluzione" della crisi
economica.
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IV
Social Forum Mondiale delle Migrazioni
“La
linea dell'equatore non divide gli emisferi, è una linea che permette il
movimento tra le frontiere continentali. Nessuno ci ferma quando niente ci
impedisce di stare con un piede nel nord e l'altro piede nel sud”. Con queste
parole è stato inaugurato ufficialmente il IV Social Forum Mondiale delle
Migrazioni, che si è tenuto dall'8 al 12 ottobre nella città di Quito, con il
titolo “Popoli in Movimento per una Cittadinanza Universale; Abbattendo il
modello, costruendo attori sociali”.
Quattro i temi principali affrontati nella capitale
ecuadoriana da circa 1500 partecipanti, arrivati da tutto il mondo: “Crisi
globale e flussi migratori”, “Diritti Umani e Migrazione”, “Diversità,
convivenza e trasformazioni socio-culturali”, e “Nuove forme di schiavitù,
sfruttamento umano e servitù”.
Social Forum delle Migrazioni:
“Nessuno è illegale”
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Un marocchino accoglie in casa un senzatetto italiano. Non è un errore di
confusione, né l'inizio di una barzelletta, né il finale moralistico di un film.
È una storia vera
Per il ventesimo anno consecutivo, il dossier Caritas migrantes fotografa la
situazione dell'immigrazione nel nostro paese. Cinque milioni gli stranieri in
Italia, un milione in più in due anni. Pagano le tasse, la previdenza e
delinquono tanto quanto gli italiani
Tanti
numeri per farci capire che l'immigrazione è irreversibile e che
dobbiamo riacquistare "la cultura dell'altro" per favorire la
convivenza e l'integrazione, capitolo per il quale un tempo c'era un
fondo da 100 milioni di euro, oggi sparito.
Dal 2001 ad oggi si è speso per i migranti in quanto responsabile del
dicastero della Santa Sede. Giovedì 28 presenterà la sua esperienza a Verona, in
occasione dell’uscita di un libro-intervista.
Al di là di qualsiasi dato reale e analisi argomentata tuttavia la percezione
dei cittadini rispetto all’immigrazione è lontana dalla situazione effettiva e
risente della politica e dell’impostazione mediatica.
RAZZISMO?
Non ho dubbi che Alessio Burtone non intendesse uccidere l'infermiera romena
quando le ha sferrato un pugno nel metrò di Roma. Ma lo stesso vale forse per la
giovane romena che qualche anno fa colpì con l'ombrello un'altra giovane donna,
italiana, perforandole un occhio e causando così un'emorragia violenta che
provocò una morte quasi immediata.
Eppure, la reazione dell'opinione
pubblica, dei politici, persino dei cosidetti "esperti" è stata molto diversa.
Operaio albanese morto sul lavoro: ai familiari
un risarcimento 10 volte inferiore rispetto a un italiano. I commenti
dell'avvocato Marco Paggi e dello scrittore Marco Rovelli
È toccato proprio a Roma e a Milano (le due città che, più delle altre, in
Italia fanno del motto “legge e ordine” la propria bandiera, portano con
entusiasmo i soldati a pattugliare le strade, disperdono i Rom e spazzano i loro
campi) scoprire brutalmente quanto orrore alberga dietro i nobili intenti e i
facili slogan. Sono bastati due banalissimi incidenti (un diverbio alla
biglietteria della stazione, un cane colpevolmente lasciato senza guinzaglio e
investito da un taxi) per scatenare pestaggi degni del più cupo cinema
americano.
Povertà
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È stato presentato a Roma in questi giorni il X Rapporto sulla povertà in
Italia curato dalla Caritas Italiana e dalla Fondazione Emanuela
Zancan di Padova. Il Rapporto 2010 ha un titolo che non lascia dubbi: “In
caduta libera” (sintesi in.pdf). Il rapporto guarda alla povertà in Italia e
in parte in Europa, ai suoi nuovi volti, a come si è modificata, alle emergenze,
urgenze e alle possibili risposte a questa lunga crisi economica.
Cooperazione / armi
Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti,
annuncia un taglio del 45 percento alle spese italiane per la cooperazione
internazionale allo sviluppo. PeaceReporter ha intervistato Cecilia Strada,
presidente di Emergency.
L'esecutivo Berlusconi intende modificare da solo la legge sull’export
di armi (185 del 1990), attraverso una legge delega che recepisce una direttiva
dell’Unione europea. A rischio trasparenza e informazione, necessarie anche per
la campagna “Banche armate”. Rete Disarmo si mobilita per una campagna di
sensibilizzazione dell’opinione pubblica e del Parlamento.
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
ITALIA
: più armi e meno cooperazione
Il Governo intende modificare da solo la legge
sull'export di armi. La recente crescita esponenziale del nostro export militare
non ci può lasciare indifferenti in un mondo dominato dai conflitti e in cui le
spese belliche stanno aumentando mentre la crisi economica è così profonda". Le
"buone intenzioni" dell'UE potrebbero dunque finire per avere una funzione
cosmetica e aprire varchi alla deregulation più equivoca.
Il
governo vuol mutilare la 185
La
Finanziaria 2011 dà un altro netto taglio al già magro bilancio italico
dell’aiuto pubblico allo sviluppo. L’allarme di Link 2007, una rete di dieci
organizzazioni non governative.
Agonia
cooperazione
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Ogni volta che un soldato italiano si trova a morire all’estero si alimenta
l’interrogativo sulla validità di queste che vengono chiamate “missioni di
pace”. L’interrogativo è giustificato dal fatto che queste operazioni tendono
sempre più a rivelarsi azioni di guerra, tanto più se – come si sta sollecitando
– i nostri aerei, finora destinati a ricognizioni, venissero invece corredati di
bombe da sganciare sul territorio occupato dai “nemici”, che si dichiarano
invece difensori della loro patria occupata da stranieri o da alleati di
stranieri. In realtà questa “missione di pace” è così definita dagli organismi
internazionali, anche se venne iniziata come reazione istintiva all’attacco
delle Torri gemelle nel 2001
INFORMAZIONE
31La libertà d’informazione è un bene fragile, come un’antica porcellana. Va in
mille pezzi se la butti giù dal tavolo, e non c’è mastice che ti restituisca poi
l’originale. Ecco perché abbiamo bisogno di tenere gli occhi aperti perfino sui
dettagli.
A Radio Capital parla lo scrittore dopo che il dg della Rai Mauro Masi respinge
le accuse di censura (Intervista di Edoardo Buffoni)
La clamorosa denuncia del conduttore: "A tre settimane dal via di 'Vieni via con
me' congelati i contratti dopo che tutto era stato concordato". Per la prima
puntata stop a Benigni, Albanese, Paolo Rossi. "Evidentemente la tv non può
permettersi di raccontare la realtà"
Dopo Michele Santoro e Serena Dandini è la volta di Milena Gabanelli: il
conflitto politico si alimenta a partire dai programmi della Rai.
L’universo mafioso - si sa - pensa solo al maschile. Non c’è spazio per le
donne, se non nelle vesti di vittime o protagoniste di immani tragedie e
comunque personaggi dal destino segnato. Nessuna donna ha mai ricoperto il ruolo
di capo e quando qualcuna si è imposta fino a sfiorare il vertice, ciò è
avvenuto per necessità di sostituire un uomo momentaneamente assente. Ma anche
le supplenze sono episodi sporadici. Più frequenti, invece, le storie tragiche,
la violenza cieca esercitata su «deboli e indifese» che la stessa legge mafiosa
vorrebbe ipocritamente destinate ad una «tutela assoluta».
E' il quadro che emerge dalla relazione della commissione parlamentare
d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti del 6 ottobre
2010. Mentre le mafie, sul disastro, per anni ha costruito montagne di affari
"VOI SIETE UN POPOLO SACERDOTALE" HOREB n. 56 – 2010
TRACCE DI
SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI
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SIMONE WEIL
"PASIONARIA" E MISTICA
Dal 20 Ottobre
al 1 Dicembre dalle h. 20.00 alle h.
21.00
presso la sala
del convento della Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto (ME)
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(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Nella puntata di "Frontiere dello Spirito" del 17
ottobre 2010 Gianfranco Ravasi approfondisce le letture tratte dal libro
dell'Esodo.
A seguire, nella rubrica "I Volti e le Storie" Maria
Cecilia Sangiorgi "cristiani e musulmani, una convivenza
possibile al servizio
dell'Uomo"
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Sinodo sul Medioriente
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Mattinata densa,
oggi, al Sinodo per il Medio Oriente, in corso in Vaticano sul tema della
“comunione e testimonianza”. Alla presenza di Benedetto XVI, infatti, il
relatore generale, Antonios Naguib, patriarca di Alessandria dei copti in
Egitto, ed il segretario speciale, Joseph Soueif, arcivescovo di Cipro dei
Maroniti, hanno presentato la “Relazione dopo la discussione” in cui sono stati
riassunti gli argomenti principali trattati finora dal Sinodo, in base ai quali
si elaboreranno le Proposizioni finali. In tarda mattinata, inoltre, una
delegazione di Padri Sinodali ha incontrato il ministro degli Esteri italiano,
Franco Frattini, alla presenza dell’ambasciatore italiano presso la Santa Sede,
Antonio Zanardi Landi. Nel pomeriggio, i lavori del Sinodo proseguiranno a porte
chiuse, con i Circoli minori.
Ascolta da Radio Vaticana il
servizio di Isabella Piro: I cristiani del Medio
Oriente non sono soli
Presa di distanza dall'occupazione
israeliana nel documento uscito dal Sinodo dei vescovi sul Medio Oriente, letto
alla presenza di Benedetto XVI. "Pur condannando la violenza, esprimiamo la
nostra solidarietà al popolo palestinese, la cui situazione attuale favorisce il
fondamentalismo", si legge nella "Relatio post disceptationem". "Le nostre
Chiese rifiutano l'antisemitismo e l'antiebraismo", aggiunge il
documento.
M.O.,
sinodo:solidali a palestinesi "Ma no a violenze e
all'antisemitismo"
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La prima settimana dell´Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei
Vescovi, é stata un tempo di lavoro, di meditazione e di preghiera con il Santo
Padre. Ce la racconta in questa intervista P. Claudio Bottini, Decano della
Studio Bibblico Francescano di Gerusalemme.
"Penso che sia molto significativo che la chiesa cattolica decida di avere un
sito web che riporta notizie sul sinodo dei vescovi del Medio Oriente in
ebraico. Significa che vogliono che gli israeliani sappiano cosa succede durante
il sinodo. Mi sento privilegiata ad essere il mezzo, tra la chiesa cattolica (le
loro discussioni) e la comunità israeliana" C'e'anche Hana Bendcowsky in questi
giorni a Roma per il Sinodo, tocca a lei tradurre per Radio Vaticana tutte le
informazioni dell'importante assise, dall'inglese all'ebraico.
La via cattolica alla pace e alla libertà che i vescovi propongono parte da una
risoluta condanna per «ogni forma di razzismo, antisemitismo, anticristianesimo
e islamofobia».
È di nuovo tempesta tra Israele e il mondo cristiano a motivo di un paio di voci
oltranziste che sono venute dal Sinodo per il Medio Oriente: ma erano voci di
singoli, mentre i documenti del Sinodo segnano un passo avanti per quell' area
di perpetuo conflitto
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(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
"Noi" e "gli altri" di Enzo Bianchi
Il fatto che la squallida iniziativa di un gruppetto di internauti ticinesi
– la creazione di un sito xenofobo che paragona i lavoratori frontalieri
italiani ai “ratti” da cui ci si deve liberare – abbia trovato tanta eco nei
media nostrani è il sintomo non della rilevanza della vicenda, bensì del nervo
scoperto nell’opinione pubblica e nella coscienza collettiva italiana. Se
infatti sono altri – che per di più parlano un dialetto molto simile a quello di
molti “padani” – ad applicare agli italiani i beceri stereotipi che ogni giorno
sentiamo usare verso gli stranieri che vivono e lavorano in mezzo a noi, allora
troviamo motivo di scandalo e di indignazione. Troppo spesso ci dimentichiamo
che ogni “nord” è sempre il “sud” rispetto a una terra più a settentrione e che,
a furia di concepire il mondo come una guerra tra “noi” e “gli altri”, finiamo
per trovarci osteggiati da “altri” che non sono quelli che volevamo
noi...
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E il monaco disse: meglio accompagnati che "soli" di Enzo Bianchi
..."Mossi dalla paura della morte, vogliamo
preservare con qualsiasi mezzo la nostra vita, vogliamo possedere per noi stessi
i beni della terra, vogliamo dominare sugli altri. Pensiamo di assicurarci in
tal modo una vita abbondante, illudendoci di poter combattere la morte con
l'autoaffermazione, e giungiamo a considerare ragionevole e giusto ogni
comportamento finalizzato a questo scopo, anche a costo di nuocere agli altri e
persino a noi stessi. E così finiamo inevitabilmente per imboccare sentieri di
morte..."
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I
MARTIRI DI TIBHIRINE
"Un film umanissimo – che fin dalla sua presentazione a
Cannes ha conosciuto un grande successo di critica e che in poche settimane di
programmazione in Francia ha attirato milioni e milioni di spettatori – ha
riacceso le luci sui monaci di Tibhirine in Algeria, toccando corde che a volte
la predicazione e la testimonianza dei cristiani fatica a raggiungere e
stimolare. Il regista di "Uomini di Dio", in uscita nelle sale italiane venerdì
22, ha saputo sapientemente restituire la dimensione umana di quella comunità
monastica, centrata sull’essenziale della preghiera comune dei salmi, sul lavoro
quotidiano, sui rapporti fraterni in comunità e con i vicini musulmani. È una
vicenda che parla di vita e non di morte, di pienezza di vissuto proprio
nell’assunzione dell’eventualità di una morte violenta. ..." (ENZO
BIANCHI)
Appartenevano a un Altro E parlano a
tutti
CINEMA E MARTIRI
"All’ultimo Festival di Cannes ha profondamente commosso il
pubblico internazionale raccontando la vita quotidiana di un gruppo di monaci
trappisti nell’Algeria degli anni Novanta. E non ha lasciato indifferente
neppure la giuria presieduta da Tim Burton, che gli ha assegnato il prestigioso
Grand Prix. Perché «Uomini di Dio» di Xavier Beauvois, fortemente voluto dal
produttore cattolico Etienne Comar, nelle nostre sale dal 22 ottobre, è un
perfetto esempio di come si possa fare grande cinema affidandosi, proprio come
facevano Robert Bresson e Carl Dreyer, ai silenzi, agli sguardi, alla
spiritualità e a temi che affrontano le grandi domande dell’uomo drammaticamente
calato nell’arena della storia. ..."(Alessandra De
Luca )
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Educare, compito di tutti - CEI
La Conferenza Episcopale Italiana ha pubblicato gli
Orientamenti pastorali "Educare alla vita buona del
Vangelo" per il decennio 2010-2020. In questo modo la Chiesa italiana compie la
scelta di un tema urgente e attuale, e spinge le comunità e i cattolici a un
rinnovato impegno.
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ATTUALIZZARE LA
FRATERNITA' : Festival francescano 2010
Con lo slogan “Fratelli è possibile?”
alcuni tra i più importanti interpreti della cultura religiosa e laica hanno
dato vita a una tre giorni di spiritualità, conferenze, spettacoli, laboratori,
attività di piazza e didattica.
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REALIZZARE LA PROPRIA
UMANITA'
Intervista a P. David Maria Turoldo del Febbraio 1989
con un invito rivolto ai
giovani a realizzare la propria umanità per essere persone costruttive nella
società
David Maria (al secolo Giuseppe) Turoldo (Coderno, 22 novembre 1916 – Milano, 6 febbraio 1992) è stato un religioso e poeta italiano dell'Ordine
dei Servi di Maria; è stato uno dei più
rappresentativi esponenti del rinnovamento del cattolicesimo della seconda metà
del '900.
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“C’è
di +” è qui! E si vede!!!
Incontro Nazionale ACR + Giovanissimi
Troppo spesso oggi
«l'amore è ridotto a merce di scambio, da consumare senza rispetto di se stessi
e degli altri. Così è molto amore proposto dai media e da internet. È egoismo,
chiusura, illusione di un momento, qualcosa che vi lega come una catena,
qualcosa che soffoca il pensiero e quella forza insopprimibile che è l'amore
vero che, certo, costa anche sacrificio. Voi non potete e non dovete adattarvi a
un amore ridotto a merce di scambio, da consumare senza rispetto per sé e per
gli altri, incapace di castità e di purezza: questa non è libertà». Ad ascoltare
Papa Benedetto XVI una piazza San Pietro gremita da oltre 100 mila ragazzi
dell'Azione Cattolica, guidati dal presidente dell'associazione, prof. Franco
Miano, e da quello della Cei, cardinale Angelo Bagnasco.
Il Papa ai giovani di Ac:
«L'amore non è merce»
Il testo
Domande a Benedetto XVI, saluto mons. Sigalini e saluto Franco
Miano
C'è di più! - Le domande e i
saluti
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Decine di migliaia di bambini e ragazzi dell'Azione Cattolica Italiana - ne sono
previsti in tutto oltre 80 mila, provenienti da tutta Italia - hanno invaso
dalla prima mattina Piazza San Pietro per l'incontro con Benedetto XVI,
nell'ambito dell'iniziativa di festa e di riflessione sulle sfida educativa per
i giovani, dal titolo "C'é di più. Diventiamo grandi insieme".
CHIESA
E SOCIETA'
/
interventi
ed opinioni |
“Pregare e fare ciò che
è giusto fra gli uomini” - Convegno di Napoli 17-19 settembre
Il cammino dopo Napoli
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Settimana sociale di Reggio
Calabria
Dopo il convegno di Reggio Calabria credo si possa aggiungere che nella
periferia della chiesa italiana si stanno coltivando oggi talenti personali
preziosi che rappresentano una speranza concreta per il futuro. È veramente
incomprensibile il silenzio informativo che ha avvolto e accompagnato l’evento
calabrese.
Eppure sono apparsi dei segni importanti. Anzitutto la coscienza dei
cambiamenti, delle sfide e del coraggio necessario per affrontarli. La
consapevolezza che per scrivere una nuova agenda di speranza non basta prendere
carta e penna, ma occorre studiare e dialogare. La chiesa italiana ha cominciato
un esame di coscienza che coinvolge laici, preti e vescovi
Decenni fa, nella stagione della cristianità, la Settimana sociale era una
occasione per metter la testa fuori dall’impegno quotidiano di governare il
paese. Adesso che il paese è governato da persone e idee che esprimono il
neopaganesimo consumista e razzista, seduttore e violento, la Settimana sociale
doveva servire per scrivere una nuova agenda di priorità; e per esprimere un
dissenso, una strada alternativa. Sennò sarebbe stata inutile anche la scelta
coraggiosa di una sede come Reggio Calabria, crocevia di contraddizioni,
angoscia e speranze
POLITICA
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
La denuncia di Padre Alex Zanotelli su Terzigno
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(GIA' SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
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Il caso "Terzigno" tra verità nascoste e numeri
di un dramma ambientale che ancora non accenna a concludersi.
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Il "caso Ruby"
Non ci piace
guardare dal buco della serratura. E del personale stato di salute dei nostri
politici – come dei dati sensibili di chiunque – ci interessiamo con sommo
rispetto e soltanto lo stretto necessario. Ma lo sguardo che riserviamo ai fatti
della nostra politica è diretto e attento. E lo stato di salute delle
istituzioni repubblicane ci preme moltissimo
La moglie,
Veronica Lario, lo aveva già segnalato: uno stato di malattia, qualcosa di
incontrollabile. Incredibile che un uomo di simile livello non abbia il
necessario autocontrollo.
Dopo l’ultimo attacco di Famiglia Cristiana a Silvio Berlusconi sul «caso
»Ruby«, il Club Santa Chiara, associazione cattolica della comunicazione, con
una lettera del presidente Marco Palmisano chiede al capo dei vescovi italiani,
cardinale Angelo Bagnasco, il ritiro del settimanale dei Paolini da tutte le
chiese d’Italia.
«Un uomo di governo non è un privato cittadino, e pur avendo diritto alla sua
sfera personale deve mostrare coerenza con i valori che professa. E Berlusconi
professa di essere cristiano. Essere alla guida di una nazione significa avere
delle responsabilità, e nel suo stile deve rispettare determinati canoni»
Il presidente del Consiglio ha affermato che la sua conoscenza della giovane
Ruby è dovuta al fatto che egli aiuta chi ha bisogno. E la stampa e la politica
si dividono tra chi crede a questa affermazione e chi pensa che si tratti di
tutt’altro. Ma forse la questione importante è soprattutto un'altra. Sì,
perché sono milioni gli italiani che aiutano ragazze e ragazzi che hanno
bisogno... Ma nessuno - proprio nessuno - ritiene che regalare gioielli e denaro e vestiti
di marca a un'adolescente in difficoltà sia aiutare chi ha bisogno. Perché il
solo pensarlo offende, profondamente, gli anni di lavoro, le cose fatte e
apprese, lo stesso senso della vita e della relazione tra esseri umani che hanno
dato significato al loro impegno.
Il bene sommo
è quello del minore. Su questo deve riflettere l'opinione pubblica. Il monito
del cardinale Bagnasco sul ruolo degli adulti.
'Chiedono alla Chiesa di fare di più per proteggere i bambini dagli abusi e
punire i colpevoli: è questo l'obiettivo della marcia che le vittime dei preti
pedofili hanno organizzato per domani a Roma. Gli organizzatori sono gli
americani Bernie McDaid, 54 anni, e Gary Bergeron, 47, fondatori
dell'associazione Survivor's Voice.
Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella
carità e nella verità
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