"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°42 del 2010

Aggiornamento della settimana

- dal 7 al 14 novembre 2010 -

 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per il 19 novembre 2010          


 
 


IL VANGELO DELLA DOMENICA 
LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo



OMELIA 

di P. Gregorio Battaglia
di P. Alberto Neglia
di P. Alberto Neglia
  di P. Aurelio Antista

 

 


Il 2 febbraio 2010

 é nato il Blog di Tempo Perso

PIETRE VIVE

che viene aggiornato quotidianamente
 e mette così a disposizione in modo facile e veloce
 una o più notizie

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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale


"QUELLI DELLA VIA"





 




NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 





Libertà religiosa

 
    (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Salviamo Asia Bibi condannata per la sua fede


«Rivolgiamo un accorato appello al Santo Padre affinché possa pregare, intercedere, spendere parole in favore di Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte ingiustamente per blasfemia».
È questo l’appello lanciato, attraverso l’agenzia vaticana Fides, da monsignor Bernard Shaw vescovo ausiliare di Lahore, la diocesi dove si è registrato il caso di Asia Bibi, la prima donna pakistana cristiana condannata a morte per blasfemia. «Chiediamo - aggiunge monsignor Shaw - che le venga garantito il perdono e sia liberata. Invitiamo la comunità internazionale ad alzare la voce, fare pressioni e operare a tutti i livelli per la salvezza della donna, che è un’innocente. Diciamo a tutte le madri pakistane: Asia è una mamma come voi, difendetela, non lasciate che i suoi figli diventino orfani».

  Asia Bibi, cristiana condannata a morte in Pakistan: si mobilitano i vescovi

Asia Bibi è una povera contadina del Punjab, 37 anni, cinque figli, una vita di lavoro e fatica nei campi di un latifondista di Ittanwali, est del Pakistan. Oltre ad essere donna, contadina e pachistana, ovvero figlia di un Paese che ai problemi della povertà assomma quelli dell´integralismo islamico, Asia ha un´altra particolarità: è cristiana, seguace di una delle chiese protestanti portate nel sub-continente ai tempi del colonialismo inglese.

  Pakistan, accuse di blasfemia a morte la Sakineh cristiana

La preghiera a cui chiamano i vescovi non è una iniziativa “umanitaria”. Altre devono essere iniziative di quel genere. Umanitarie, politiche, diplomatiche, perché si metta fine allo strazio. La preghiera è l’iniziativa dell’uomo realista, dell’uomo che sa che il destino non è nelle nostre sole mani. E allora si apre nel grido, nella supplica, nella invocazione a Dio. La preghiera è l’iniziativa dell’uomo che sa come stanno le cose. Che si affida certo alle possibilità della politica e della diplomazia. Ma si affida anche e soprattutto a Dio. Perché solo Dio può accogliere e dare una giustizia smisurata, un abbraccio senza confini, eterno, all’innocente che ha versato il sangue. E ai suoi che lo piangono. E solo Dio può toccare il cuore delle vittime e dei carnefici.

  Per le vittime e anche per i carnefici

  Salviamo Asia Bibi - Campagna di solidarietà promossa da TV2000 (video)

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No, non sarà uccisa Asia Bibi. Lo hanno fatto capire informalmente le autorità pachistane...
La verità è che l’unica difesa per Asia – e per tutti i cristiani e i non musulmani che verranno ingiustamente condannati dopo di lei – risiede nella nostra capacità di parlare a una sola voce al governo pachistano, con la richiesta di abolire una volte per tutta questa vergognosa, barbara legge.

  Riccardo Redaelli:   Norma da cancellare pressioni da esercitare

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Le cifre sulla persecuzione dei cristiani nel mondo sono impressionanti. Ogni singolo caso ha certamente anche motivazioni «locali», è anche un portato di condizioni locali. Ciò è vero per definizione. Ma cosa lega la persecuzione dei cristiani nel mondo extraoccidentale, quale è il denominatore comune?

  Angelo Panebianco:   Cristiani invisibili





AFRICA

È tempo di bilanci: 50 anni fa, 17 Paesi africani inauguravano la lunga stagione dell’indipendenza dalla colonizzazione europea. A distanza di mezzo secolo, il Continente nero è ancora impantanato dentro gravi paradossi e contraddizioni a livello politico, economico ed ecclesiale. Per ripercorrere, con spirito di verità ma anche di speranza, questi 50 anni, i missionari comboniani, l’agenzia Misna, la Fondazione Nigrizia onlus, il coordinamento di Ong cattoliche Focsiv, la Conferenza degli Istituti missionari in Italia (Cimi) e il mensile dei comboniani Nigrizia, con il patrocinio della Provincia di Roma, hanno promosso – lo scorso 30 ottobre a Roma – il convegno “Africa: l’alba dell’indipendenza”.

  Giampaolo Petrucci:   Africa: a Roma un convegno celebra "la fine della lunga notte coloniale"



MAROCCO

Reportage: nel "Campo della dignità"

  Gilberto Mastromatteo:   Nel "Campo della dignità" sgomberato con la forza

  Paolo M. Alfieri:   Sahara occidentale: finisce nel sangue lo sgombero di un campo saharawi



ALGERIA


Vertice ad Algeri: i militari statunitensi tornano a premere per una testa di ponte nel Sahel

  Christian Elia:   con gli Usa contro al-Qaeda





HAITI



Colera nella capitale di Haiti: Save the Children lancia l’allarme per il primo decesso e i 115 casi sotto accertamento a Port-au-Prince finora risparmiata dall’epidemia

  SAVE THE CHILDREN: Comunicato stampa


L'isola caraibica martoriata da terremoti e uragani, ora rischia di essere ulteriormente decinamata da un'epidemia, che ha molte probabilità di diffondersi a causa delle spaventose condizioni igieniche nelle quali sono costrette ancora a sopravvivere oltre un milione di persone accalcate nei campi per sfollati. Il lavoro difficile delle Ong sul campo

  REPUBBLICA:  il colera minaccia la capitale Un milione ancora nelle tendopoli



IRAQ


AsiaNews dà notizia di una serie di attentati in Iraq questa mattina con scoppi di mortai e bombe artigianali. Morti sei cristiani. "Prima dell' invasione americana nel 2003, la comunità cristiana in Iraq contava quasi un milione di fedeli, ora sono scesi sotto i 500mila", scrive l'agenzia di stampa del Pime

  Giacomo Galeazzi: Ancora strage di cristiani di Iraq




MIANMAR

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LEGGO
Aung San Suu Kyi, è libera: domani il discorso dopo 15 anni di prigionia

C'è un tempo per stare zitti e c'è un tempo per parlare": queste le prime parole della San Suu Kyi dopo la sua liberazione.

  Raimondo Bultrini Adesso spera di rivedere il figlio (video)

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Aung San Suu Kyi è un simbolo che il mondo guarda con ammirazione. E’ fonte di grande ispirazione per tutti coloro che credono nella democrazia. Per gli attivisti che in tante parti del mondo, a rischio della vita, lottano per un maggior rispetto dei diritti umani, per i giovani che hanno bisogno di modelli positivi e soprattutto per le donne che in lei vedono autorevolezza e determinazione. E’ l’emblema della forza dei principi sulla violenza. Rappresenta la dignità e la perseveranza in nome di un ideale.

  Laura Boldrini San Suu Kyi e il suo popolo ferito

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«Il problema delle minoranze etniche in Myanmar è molto complesso – dice padre Arputhasamy – e ha le radici in anni precedenti all’indipendenza del Paese. Molti gruppi, come karen, shan, kachin vogliono l’indipendenza, ma ogni gruppo è diviso al suo interno, non ha una posizione univoca. In ogni caso, è il regime birmano a tenere e garantire, anche con la forza, l’unità territoriale. Se un domani il regime dovesse collassare, il Myanmar finirebbe come i Balcani o l’Iraq».

  Stefano Vecchia: Myanmar, 30mila «ostaggi» al confine






USA/CINA



Dopo la tappa indonesiana, Pechino rilancia con investimenti e infrastrutture

  PEACEREPORTER:  il viaggio di Obama acuisce la rivalità


Il viaggio del presidente statunitense nel centro del mondo futuro e il contenimento della Cina

  Gabriele Battaglia: Obama d'Oriente, gli Usa verso la nuova frontiera


 


BRASILE

Non ce l’hanno fatta, i cattolici integralisti (in compagnia con gli evangelici conservatori), a impedire l’elezione di Dilma Rousseff alla presidenza del Brasile (v. notizia precedente). E sì che in loro sostegno era sceso in campo il papa in persona - probabilmente dietro sollecitazione dei vescovi conservatori - scagliandosi contro l’aborto a pochi giorni dal secondo turno delle elezioni.

  Claudia Fanti: La religione come strumento elettorale. La Chiesa brasilana perde credibilità




AFGANISTAN


La scena è la sala del pronto soccorso dell'ospedale di Emergency a Lashkargah. I personaggi sono Zakiria, Zinullah e Samiullah, bambini afgani di 10, 9 e 7 anni

  Matteo Dell'Aira: Teatro di guerra




CILE


A meno di otto mesi dall'insediamento, il governo della destra "sinceramente anti-dittatoriale" ha deciso di colpire tutte le organizzazioni in memoria dei desaparecidos che non condividono la politica dell'oblio

  Andrea Fagioli:  la legge contro la memoria





I NOSTRI TEMPI /

  Interventi ed opinioni






Vieni via con me

"Vieni via con me" di Fabio Fazio e Roberto Saviano racconta l’Italia di oggi, il suo farsi e disfarsi, i suoi problemi e le sue contraddizioni, ma anche le sue risorse e le sue speranze, attraverso le testimonianze di Roberto Benigni, Claudio Abbado, Nichi Vendola, Angela Finocchiaro, Daniele Silvestri e gli interventi di esponenti della società civile e di persone comuni.

   Puntata integrale  (video)

Fabio Fazio apre il programma con l'elenco di alcune definizioni del popolo italiano. Al suo fianco anche Margherita Ghidoni, Suor Giuliana Galli e Angela Finocchiaro.

   Prima parte  (video)

La macchina del fango: quel meccanismo che arriva a diffamare una persona, il monologo di Roberto Saviano

   Roberto Saviano "La macchina del fango"  (video)

La prima parte del dissacrante monologo "Silvio non ti dimettere" di Roberto Benigni

   Roberto Benigni "Silvio non ti dimettere"  (video)

Possibile che una persona buona non si adiri contro il male? Il male va affrontato e sconfitto

   Roberto Benigni "Il male va guardato in faccia e affrontato"  (video)

Claudio Abbado: tutti i motivi per cui è sbagliato tagliare i fondi destinati alla cultura

   Claudio Abbado e i tagli alla cultura  (video)

Roberto Saviano parla del Tricolore,che rappresenta un sogno, e l'idea di spaccare l'Italia non è un modo per renderla più forte

   Roberto Saviano "L'importanza del tricolore"  (video)

Fabio Fazio e Roberto Saviano alle prese con l'ultimo elenco della serata: tutti i motivi per restare o per andarsene.

   Fabio Fazio e Roberto Saviano -Restare o andarsene?  (video)


Se, come dice Roberto Saviano, "nella televisione italiana il diritto a parlare lo conquisti con gli ascolti", tutto fa pensare che meriti una rubrica quotidiana su una rete Rai.

   Alessandra Vitali: Benigni, Saviano, la macchina del fango E' "Vieni via con me", ritratto dell'Italia

I dati d’ascolto hanno già fatto giustizia delle censure preventive tentate dai Tafazzi della Rai contro Vieni via con me. Sulla qualità del programma nessuno ha avuto nulla da ridire: sarebbe curioso il contrario, in una tv farcita di politicanti, servi, mignotte di regime e silicone. Solo in un Paese ridotto a lazzaretto uno scrittore del calibro di Saviano attenderebbe quattro anni dal trionfo di Gomorra prima di avere in tv uno spazio tutto suo. Ciò premesso, Roberto potrebbe convenire con noi che molti, da uno come lui, si aspettavano qualcosa in più.

   Marco Travaglio: Caro Roberto datti una spettinata


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Il caso Boffo/Feltri
 
Le falsità contro Dino Boffo costano una nuova condanna (ormai definitiva, per quanto attiene il giudizio professionale) da parte dell’organismo di autodisciplina dei giornalisti a Vittorio Feltri, attuale direttore editoriale de il Giornale. Una conferma della sostanza del giudizio di primo grado, con il dimezzamento della sanzione: da sei a tre mesi di sospensione dall’albo professionale. Il quotidiano milanese e il suo direttore (a suo tempo responsabile, ora l’incarico è stato ceduto ad Alessandro Sallusti, prima condirettore) hanno sbagliato.

   Davide Re: Le menzogne su Boffo Feltri sospeso tre mesi

Ci può essere giustizia, anche quando sono i giornalisti a giudicare dei propri comportamenti e delle lesioni che infliggono al delicato ed essenziale patto di lealtà che li lega a chi legge i giornali, ascolta i gr e guarda i tg. E anche quando questo giudizio rischia di essere intossicato da valutazioni che con la sostanza dei fatti non c’entrano (o c’entrano solo relativamente), ci può infine essere giustizia.

   Marco Tarquinio: Ci può essere giustizia Al cento per cento

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LA FAMIGLIA
  
...ho accompagnato con comprensione e valutazioni positive le esperienze che vedevo fare dai giovani, ben diverse dalle mie, che presupponevano una visione molto più libera e gioiosa della sessualità... La mia esperienza personale mi induce a dare un grandissimo peso alla continuità dell'amore coniugale per la felicità della vita. Ma pare che ormai la durata per tutta la vita stia diventando qualcosa di raro. Nascono nuovi modelli di coppie e anche di famiglie. È vero che ci sono strade diverse per arrivare a essere felici. Ma mi pare inevitabile porsi molte domande...

   Fioretta Mandelli: Domande senza risposta

Un aiuto alle famiglie italiane. Contro la bassa natalità, contro l'invecchiamento della popolazione, contro la quotidiana battaglia per arrivare alla fine del mese... Un paracadute per chi ha a carico minorenni, anziani, parenti non autosufficienti... punti critici: dal rischio di disincentivare il lavoro femminile, alla difficoltà di raggiungere le famiglie non tradizionali

   Annachiara Sacchi: Sgravi fiscali per figli e anziani: la scommessa del «fattore famiglia»





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“La vera ricchezza delle nazioni:

le vie dello sviluppo umano”


Nella Sala del Refettorio di Palazzo Macuto della Camera dei Deputati la Campagna del Millennio delle Nazioni Unite e il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) hanno presentato il Rapporto UNDP 2010 sullo Sviluppo Umano dal titolo: “La vera ricchezza delle nazioni: le vie dello sviluppo umano”(in pdf) a poche settimane dal Vertice delle Nazioni Unite sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
Scrive il Nobel Amartya Sen nella sua intro: “A vent’anni dalla comparsa del primo Rapporto sullo Sviluppo Umano, abbiamo molti successi da celebrare. Ma dobbiamo anche adoperarci per cercare nuovi modi e strumenti per migliorare l’analisi di vecchi problemi e per riconoscere e reagire prontamente alle nuove minacce che mettono a rischio la libertà e il benessere degli esseri umani.”

     Il rapporto sullo sviluppo umano messo all’indice
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Un riarmo da un miliardo di euro

Nei giorni scorsi, nonostante le difficoltà finanziarie in cui versano le casse dello Stato, le commissioni Difesa di Camera e Senato hanno approvato in fretta e furia, e con il silenzio-assenso dell'opposizione Pd, un programma di riarmo del valore di quasi un miliardo di euro, buona parte dei quali finiranno alle aziende belliche del gruppo industriale guidato Pier Francesco Guarguaglini.
Il programma pluriennale di acquisizione armamenti, legato al crescente impegno bellico dell'Italia sul fronte di guerra afgano e alle esigenze strategiche della Nato, prevede una spesa complessiva di di 933,8 milioni di euro nell'arco dei prossimi quattro/nove anni.
Vediamo il dettaglio di quella che potrebbe essere l'ultima lista della spesa del ministro della Difesa, Ignazio La Russa.

  Un riarmo da un miliardo di euro

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Il commento di Maurizio Turco, deputato radicale eletto nel Pd

  Luca Galassi:  Un sistema chiuso e inaccessibile


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LA CAMPAGNA ANTI-MINE


Sono armi esplosive lanciate da aerei, o mortai, che nel corso del loro tragitto verso il terreno si dividono in centinaia di bombe più piccole, anche 2000, seminando distruzione nell'area in cui vengono disperse. All'effetto distruttivo immediato si aggiunge l'eredità dei terreni compromessi. 

  Guilio Di Blasi:  Laos, si decide sulle bombe a grappolo 43 paesi (Italia compresa) non ratificano






MIGRANTI E IMMIGRAZIONE


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La "carta d'identità" del migrante minorenne

Afgani, bengalesi, egiziani. In numero sempre più ridotto somali ed eritrei. Età: anche giovanissimi, di 12-13 anni, al 90% maschi. E’ questa la “carta d’identità” dei minori che arrivano in Italia via mare. Non più e soltanto su vecchi barconi ma sempre più spesso su imbarcazioni da diporto, che più facilmente, soprattutto d’estate, si confondono con quelle degli italiani in vacanza, o su normali traghetti di linea, nascosti dentro Tir, furgoni o carrelli tenda.

  comunicato stampa di Save the Children

"Sono nato in Bangladesh a Feni. Mamma e papà non avevano i soldi per curarsi e neppure per mandare a scuola i miei fratelli più piccoli. Per farmi partire, mia madre ha venduto tutto e papà ha chiesto un prestito. Il viaggio è costato 3mila euro. Da Feni sono andato a Dhaka. Qui, con un altro ragazzo, sono salito su un furgone diretto in India. Abbiamo viaggiato per 15 giorni. In Pakistan ci siamo nascosti in un camion: eravamo in 15. Abbiamo attraversato l'Iran. In Turchia ho trovato posto su una barca, con altre 50 persone: c'era pochissimo spazio e avevamo paura che ci buttassero in mare. Sono arrivato in Italia dopo 4 giorni di traversata".

     Il ritratto del migrante minorenne Tutti quelli che arrivano dal mare

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Benedetti emigranti verrebbe da dire. Sono loro, con le rimesse inviate dall'estero, a dare la mano più significativa alle fragili economie dei paesi in via di sviluppo. Tre volte più decisivi degli aiuti "ufficiali".

   Giulia Cerino: I Paesi poveri ringraziano gli emigranti


Un visitatore protesta: non c’erano italiani per quel posto? La ragazza: ho preso il patentino, amo questa città

   Maria Teresa Martinengo: Cos’ha di strano una guida romena a Palazzo Reale?

Riotta intervista Roberto Saviano

   Gianni Riotta: La mia Gomorra può sperare negli immigrati (video)

A Milano gli zingari hanno denunciato il sindaco Letizia Moratti e il vice sindaco Riccardo De Corato. L’accusa è di aver sgomberato circa duecento accampamenti lasciando i rom, che vi sopravvivevano, al proprio destino.

   Pino Petruzzelli: Gli zingari che denunciano la Moratti


Tante promesse ma, come all'inizio dell'anno, restano solo i volontari

   Giulia Cerino: Rosarno, un anno dopo

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Gli immigrati di Milano continuano il loro presidio in via Imbonati. I comitati organizzatori chiedono che lo Stato accolga le loro richieste.

   Antonio Marafioti: Sulla torre per un permesso

   Antonio Marafioti: Presidio immigrati via Imbonati (video)

Il 5 novembre cinque immigrati sono saliti sulla torre ex Carlo Erba di via Imbonati a Milano per protestare contro la sanatoria truffa. Il comitato Immigrati Italiani, in presidio permanente sotto la torre, lancia un appello agli artisti e agli intellettuali milanesi

   Comitato Immigrati Italiani: Appello artisti e intellettuali


Se ti interessa capire esattamente in cosa consiste la sanatoria-truffa, ascolta le parole dei portavoce Edda Pando, Jorge Carazas, Saidou Moussa Ba e Najat Tantaoui. Presente alla conferenza anche Pietro Massarotto, presidente del Naga.

   CORRIERE IMMIGRAZIONE: Conferenza stampa del Comitato Immigrati Italiani (video)

Brescia - Attimi di tensione, quando i vigili sono saliti con un autoscala. I migranti hanno minacciato di gettarsi nel vuoto. Sotto, intanto, prosegue la protesta

   Leonardo Piccini: Gli immigrati sulla gru rifiutano la rete protettiva. Prosegue il presidio


Niente più mezzi di comunicazione e pressioni in aumento per mettere fine alla protesta

   PEACEREPORTER: Sajad sta male, la questura vieta invio medico sulla struttura

Se i migranti di Brescia sono riusciti a far parlare di sé lo devono alla determinazione e al rischio assunto con la loro singolare protesta.

   Salvatore Cannavò: Perché la politica non va sulla gru?


Un corteo ha cercato di arrivare nel cantiere dove è ancora asseragliato un gruppo di immigrati
Gli agenti sono stati bersagliati e tre di loro sono rimasti feriti. Maroni: "Non accettiamo ricatti"

   Tiziana De Giorgio e Emilio Randacio: Brescia, alta tensione sotto la gru incidenti fra poliziotti e manifestanti  (testo e video)

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Il Cesv e il Dottorato di Ricerca Internazionale in Pedagogia e Sociologia Interculturale dell’Università di Messina organizzano martedì 16 novembre una Giornata di studi sul tema con Marcello Maneri, docente di Sociologia dei media (Università Milano Bicocca) e redattore di “Partecipazione e Conflitto. Rivista di studi politici e sociali”. Il tutto nell’ambito della III Giornata di studi del ciclo “La politica, la società italiana e le migrazioni contemporanee”, promosso a Messina dal Cesv e dal Dottorato di Ricerca in Pedagogia e Sociologia Interculturale (Università di Messina), ciclo che si concluderà (con altri due appuntamenti) il prossimo dicembre.

   CESV: "La guerra mediatica alle migrazioni"


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EUTANASIA


L'associazione Luca Coscioni e il Partito radicale rilanciano il dibattito sulla "dolce morte" con il video già censurato in Australia. Telelombardia pronta a trasmetterlo, ma serve il via libera del Garante per le telecomunicazioni

   REPUBBLICA: In rete lo spot a favore dell'eutanasia "Scelgo di non essere un malato terminale"

Bocciato dal garante per la televisione australiana, lo spot pro eutanasia ci riprova qui da noi.

   Lucia Bellaspiga: Eutanasia, uno spot da bocciare

Va peraltro ricordato agli smemorati che il Codice penale sanziona con chiarezza l’«omicidio del consenziente», la fattispecie sotto la quale ricadono eutanasia e suicidio assistito. Permettere che si pubblicizzi un reato attraverso i mezzi di comunicazione a noi pare inammissibile: ed è lecito attendersi che l’Autorità garante delle comunicazioni, alla quale i radicali si sono rivolti per chiedere il via libera allo spot della morte, faccia il proprio dovere senza esitazioni fermando questa inutile provocazione.

   Francesco Ognibene: Pubblicità mortale


G20

Non bisogna ridurre la possibilità di finanziare, ma le dimensioni delle banche. Parla Antonio Tricarico

   Gabriele Battaglia: i limiti di Seul

Un piano in cinque punti per ridurre gli squilibri dell'economia globale. Non mancano le voci critiche.

   PEACEREPORTER: conclusi i lavori a Seul

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marketing etico


Philip Kotler, il quarto “guru del management” di tutti i tempi secondo il Financial Times, ha scritto che tra le finalità del marketing etico le più importanti sono: soddisfare il consumatore, promuovere il benessere della società e assicurare un profitto all’impresa.

   Andrea Pomella: La banca, Haiti e i nostri sensi di colpa




LOTTA ALLE MAFIE


Dalle parole del Guardasigilli e di Amato squarci di verità sulla trattativa. L'allora ministro ha ammesso di non aver rinnovato il carcere duro per i 40 boss detenuti. La Procura indaga sull'ex direttore delle carceri che poi difese esponenti di Cosa Nostra

  Attilio Bolzoni:  Così è crollato il muro dell'omertà ora lo Stato ammette un cedimento

Una rivoltella calibro 9 è stata rinvenuta nell'androne dell'abitazione palermitana del supertestimone. Il premier e l'ex sindaco mafioso si incontrarono tre volte a Milano, e in due occasioni c'era anche la moglie del politico corleonese, Epifania Scardino, che oggi ha parlato degli appuntamenti d'affari cui lei stessa ha partecipato. La Procura sta indagando sui presunti investimenti illeciti del tesoro del marito che sarebbe in parte finito nel complesso edilizio Milano 2

  REPUBBLICA:  Pistola carica per Ciancimino jr. La vedova di Don Vito: "Noi da Berlusconi"

Palermo, documento del '93 firmato dal direttore del Dap. Nuova intimidazione a Ciancimino Jr. La vedova dell'ex sindaco del capoluogo siciliano conferma ai pm gli incontri a Milano con Berlusconi

  REPUBBLICA:  Trattativa Stato-Mafia, stop al 41 bis spunta il suggeritore di Conso


E’ disperato l’imprenditore antimafia Ignazio Cutrò che dalle pagine di Facebook si dice disperato per la situazione in cui si è trovato dopo aver denunciato i suoi estorsori, mafiosi, che gli chiedevano il pizzo.

  Nicolò Giangreco:  Grido di aiuto dell’imprenditore antimafia Cutrò: “nessuno mi aiuta, vendo i reni. Meglio morire in piedi che in ginocchio”

Catania, rapporto dei Ros documenta i summit. Il governatore: la procura mi senta

  Francesco Viviano e Alessadra Ziniti:  Le relazioni pericolose dei Lombardo incontri e feste nella masseria del boss




ITALIA / SCUOLA

Handicap e scuola


     (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Risale a pochi giorni fa la proposta del presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, di tornare alle classi speciali per gli alunni diversamente abili. Una proposta che aveva fatto discutere e che aveva fatto sussultare quanti negli anni hanno lottato e si sono battuti per l'integrazione di questi studenti più fragili nelle aule degli istituti scolastici. Le esternazioni del politico della Lega Nord costituiscono, tuttavia, solo l'ultimo attacco in ordine cronologico al diritto dei disabili a frequentare le scuole. Solo poche settimane fa era stato un professore del conservatorio di Milano, Joanne Maria Pini, a lamentarsi su Facebook del numero eccessivo di alunni con handicap nelle classi, proponendo un ritorno alla rupe Tarpea e invocando la selezione naturale.

  Ritorno a Sparta


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A settembre il ministro prometteva 2700 insegnanti di sostegno in più. "Non è vero, la riforma riduce drasticamente i fondi". Così parte a Milano la prima azione collettiva contro il ministero dell'Istruzione, accusato di discriminare gli studenti con disabilità

  Franz Baraggino:  “Alunni disabili senza diritti” I genitori portano la Gelmini in tribunale


Arriva il «voto» in condotta e la sospensione anche per presidi e docenti. Non verranno tollerati comportamenti che possano danneggiare l’immagine della scuola e più in generale di tutta la pubblica amministrazione da parte del personale scolastico. E ai presidi viene dato il potere di sospendere direttamente il docente che passa il limite.
Il rispetto della disciplina dunque non riguarda più soltanto gli studenti perchè anche il ministero dell’Istruzione ha recepito il cosidetto «Codice Brunetta», ovvero l’insieme di norme disciplinari che regolamentano il comportamento dei dipendenti dell’amministrazione pubblica.

  REPUBBLICA:  Scuola, arriva il 5 in condotta per presidi e prof


Il Carroccio ha illustrato - nell'istituto della moglie di Bossi - la sua ricetta per l'istruzione. Riduzione di un anno e solo 20 ore a settimana obbligatorie, "dote" da spendere in pubblica o privata, tutti i poteri scolastici alle regioni

  Salvo Intravaia:  Meno ore, bonus e assunzioni locali ecco la scuola "modello Lega"

La disuguaglianza sociale non rappresenta più un disvalore per nessuno. Tranquillamente, in barba a don Milani, facciamo parti diverse tra diversi.

  Marina Boscaino:  La scuola della disuguaglianza


 Speciale Scuola di Tempo Perso

       a cura di Mimì Caruso


FEDE E
SPIRITUALITA'


"VOI SIETE UN POPOLO  SACERDOTALE" HOREB n. 56 – 2010

TRACCE DI SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI

   Editoriale (Pdf)

   Sommario (Pdf)


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   I MERCOLEDI' DELLA SPIRITUALITA' 2010

SIMONE WEIL
"PASIONARIA" E MISTICA
 


Dal 20 Ottobre al 1 Dicembre dalle h. 20.00 alle h. 21.00

presso la sala del convento  della Fraternità  Carmelitana di Pozzo di Gotto  (ME)





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LO SCANDALO DELLA MISERICORDIA


IL CRISTO DI LUCA 
incontro tenuto da Alberto Maggi
Registrazione audio (MP3) dell'incontro tenuto a Roma il 16/17 ottobre 2010

  parte prima
  parte seconda
  parte terza
  parte quarta
  parte quinta

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Comunità: la ricchezza del dono di sé

"Uno degli elementi che possono spiegare il successo anche di pubblico per un film impegnativo come Uomini di Dio è l’efficacia e il realismo con cui riesce a rappresentare la vita di una comunità, umana prima ancora che monastica. La vita comunitaria, intesa in profondità e in ogni sua forma, può infatti ricordare a tutti gli uomini e le donne in quanto tali alcune istanze fondamentali, nonostante la nostra cultura dominante, privilegiando l’individualismo e tutto ciò che lo nutre (il possesso, la proprietà, la cura degli interessi privati…), sembri congiurare contro la comunità. Anni fa Zygmunt Bauman scrisse un libro intitolato significativamente Voglia di comunità, ma questo desiderio di comunità, almeno nel nostro occidente, è poco attestato, perché manca l’elemento indispensabile per il suo dispiegarsi: l’aspirazione a una convergenza, alla ricerca di un orizzonte comune nella società e nella polis, sulla quale prevalgono invece altre logiche. ...Ecco la vera via dell’umanizzazione, quella 'responsabilità' per l’altro – ci ha insegnato Emmanuel Lévinas – che è «la struttura essenziale, primaria e fondamentale della soggettività»..." (Enzo Bianchi)

  Comunità: la ricchezza del dono di sé
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Una soluzione per non sentirsi "spento"..


E' in piedi alle 5 e mezza, quando sorge il sole, e va a dormire dopo mezzanotte. La sua giornata ruota intorno alla discarica tossica di Steung Meanchey, a Phnom Penh, dove il Cambodian Children's Fund 1, l'organizzazione umanitaria da lui creata, gestisce quattro ostelli per 460 orfani, che lo chiamano "papà Scott". Un missionario? Certamente, ma non da sempre. Scott Neeson è l'ex presidente della 20th Century Fox e agli orrori della discarica di Phnom Penh è arrivato direttamente da Los Angeles, dove possedeva una villa con piscina, una Porsche, una BMW, un Suv, uno yacht, e andava alle feste delle grandi star del cinema. "Ma dopo undici anni di quella vita mi sentivo spento - ha raccontato al "Sunday Times" - Fare film è un mestiere brutto, spietato, e mi sono reso conto di quanto fosse inutile quello che avevo".

  Da presidente della 20th Century Fox ad angelo nella discarica di Phnom Penh

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PROLUSIONE di S.E. Rev.ma Mons. Bruno Forte PER L’ANNO ACCADEMICO 2010-2011 ALLA FACOLTÀ DI SCIENZE BIBLICHE E ARCHEOLOGICHE, GERUSALEMME

  Bruno Forte:  La Sacra Scrittura anima della teologia  (pdf)


Lettera Pastorale dell’Arcivescovo di Agrigento Mons. Francesco Montenegro Anno Pastorale 2010-2011

  Francesco Montenegro:  «...Si avvicinarono a Lui»  (pdf)





CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni


    (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Laici cristiani al piano terra

"Una domanda che mi faccio spesso: come è possibile che tanti si dicano cristiani cattolici, anzi, rivendichino la qualifica di paladini della visione cristiana della vita e del mondo e poi sponsorizzano scelte politiche e amministrative che nulla hanno di cristiano? ..."

  Laici cristiani al piano terra
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CONFERENZA NAZIONALE DELLA FAMIGLIA

  Il sito ufficiale della conferenza nazionale della famiglia

  Il programma

Sono pubblicati in questa sezione i contributi ai lavori della Conferenza nazionale della famiglia elaborati dal Comitato tecnico scientifico e da gruppi di lavoro dell'Osservatorio nazionale o da organizzazioni che vi sono rappresentate.
Le posizioni che vi sono riportate, e le opinioni espresse, testimoniano un dibattito ricco e partecipato. Tutti i materiali sono offerti alla riflessione della Conferenza e saranno arricchiti da quanto proverrà dalla discussione dei tre giorni milanesi.

  Documenti preparatori e relazioni

E' on line il Dossier Famiglia in Cifre a cura del Dipartimento per le politiche della Famiglia e Istat (Conferenza Nazionale della Famiglia, Milano, 8-10 novembre 2010)

  Dossier Famiglia In Cifre (pdf)

Persiste dunque una forte disuguaglianza di genere nella divisione del carico di lavoro familiare tra i partner. L'asimmetria nella divisione del lavoro familiare è trasversale a tutto il Paese, anche se nel Nord raggiunge sempre livelli più bassi.

  ISTAT:  La divisione dei ruoli nelle coppie

Tra i gruppi di lavoro alla Conferenza nazionale della famiglia, organizzata a Milano, si è parlato anche dei bambini stranieri adottati. Le scuole sono spesso impreparate. Dossier a cura di Renata Maderna e Stefano Stimamiglio

  Maria Galelli:  L'importanza di un tavolo di lavoro su adozione e affido

  Francesco Belletti: oggi chi ha figli è più povero

    Il cardinale Tettamanzi: "La famiglia è lasciata sola"

    Principi ispiratori del Piano Nazionale di politiche per la famiglia

    I pericoli che minacciano la famiglia

    Moratti, a Milano politiche mirate


Il quoziente è morto, viva il quoziente. Al suo posto va il fattore. Non quello della vecchia Italia contadina, però. Ma il fattore famiglia, vale a dire la nuova proposta di fisco equo spinta dal mondo cattolico attraverso il Forum delle associazioni familiari.

  Laura La Posta:  Famiglia, fattore batte quoziente


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62ma Assemblea generale dei vescovi italiani

«Siamo qui per pregare per l’Italia che amiamo e che serviamo lealmente: qualunque parola o gesto nascono sempre e solo dal nostro essere Pastori con l’intento, anzi con il cogente dovere, di servire nella fedeltà a Gesù e all’uomo nella sua verità piena». È quanto ha detto il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, durante la messa presso la tomba di san Francesco ad Assisi dove è in corso la 62° Assemblea generale dei vescovi italiani.

  AVVENIRE:  Assemblea Cei, Bagnasco: «Siamo grati alla nostra gente»

Il testo integrale della prolusione

  Angelo Bagnasco:  «Un piano d'emergenza per il lavoro»

... E ricordano che le scelte elettorali dei cattolici debbono basarsi su una attenta vautazione «delle prese di posizione e delle iniziative» dei partiti, nella quale il criterio suggerito dalla Chiesa è quello «culturale e valoriale, più e prima che direttamente politico». Lo afferma il segretario della Cei, mons. Mariano Crociata,  che nella prima conferenza stampa ad Assisi per fare il punto sui lavori dell'assemblea della Conferenza episcopale, ha ricordato che la Cei è preoccupata per «i problemi concreti, quelli del lavoro, della disoccupazione, un dramma di cui le famiglie si fanno carico in tanti modi non trovando sostegno altrove». Crociata ha sottolineato anche che  «chi è più in evidenza, chi sta più in primo piano ha un'incidenza maggiore, sul piano della comunicazione, per lo stile di vita e i valori»...

  AVVENIRE:  Crociata: «Vescovi vicini al sentire della gente»

I vescovi italiani reclamano «un'attenzione maggiore e una cura più grande» nei confronti delle famiglia in una situazione economica nella quale «rischiano di essere quelle più dimenticate». E ricordano che le scelte elettorali dei cattolici debbono basarsi su una attenta vautazione «delle prese di posizione e delle iniziative» dei partiti, nella quale il criterio suggerito dalla Chiesa è quello «culturale e valoriale, più e prima che direttamente politico». Lo afferma il segretario della Cei,mons. Mariano Crociata...

  NOI SIAMO CHIESA:  I vescovi in assemblea: finalmente emergono anche lì le preoccupazioni di tutti i cattolici sulla situazione sociale e politica

“Non è più tempo di galleggiare”. Occorre “cambiare registro, fare tutti uno scatto in avanti concreto verso soluzioni utili al Paese e il più possibile condivise”. È stato invece questo l’invito rivolto dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nella sua prolusione in apertura della 62.ma Assemblea generale dei vescovi italiani. Tra i temi affrontati anche quello degli abusi sessuali: La Chiesa italiana non era preparata a reagire nel modo dovuto allo scandalo, per il quale - ha spiegato - "ci sono storture della psiche che necessitano di un pronto isolamento e di cure particolari, oltre che di una sanzione commisurata alle ingiustizie". Un fronte, quest’ultimo, sul quale ha ribadito il “solenne impegno” della Chiesa. - Servizio di Linda Giannattasio

  RADIO VATICANA:  Italia "inceppata", serve "uno scatto in avanti"

La comunione cordiale e grata con il Successore di Pietro e un clima di affetto collegiale hanno caratterizzato la 62ª Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana, riunita in Assisi - Santa Maria degli Angeli dall’8 all’11 novembre 2010. Hanno preso parte ai lavori 211 membri, 8 Vescovi emeriti, rappresentanti dei religiosi, delle religiose, degli istituti secolari, della Commissione Presbiterale Italiana e della Consulta Nazionale delle aggregazioni laicali, nonché alcuni esperti in ragione degli argomenti trattati.

  CEI:  Comunicato finale

La drammatica situazione dei cristiani in Iraq sarà ricordata domenica 21 novembre, giorno di Cristo Re, in tutte le chiese italiane. L'iniziativa della Cei è stata annunciata oggi dal presidente, card. Angelo Bagnasco, al termine dell'assemblea generale chiusa ad Assisi. «Esprimeremo misericordia, pietà e conforto, per chi vive la persecuzione non solo in Iraq ma in tante parti del mondo. E pregheremo anche per i persecutori, perchè tutti possano ricevere la luce della verità e dell'amore».

  AVVENIRE:  Domenica 21 preghiera per i cristiani in Iraq

La Cei richiama all'ordine i politici e, più in generale, chi ha responsabilità pubbliche, ad uno stile di vita responsabile. Ad Assisi è in corso l'assemblea della Conferenza episcopale, dove è in atto sulle questioni sollevate dalla prolusione del cardinale Bagnasco un dibattiito «vario e vivace», segno che le questioni sollevate e i fatti d'attualità stimolano il confronnto tra i 250 presuli

  Carlo Marroni:  I vescovi: non cercare capri espiatori per i mali del paese

Si è conclusa ad Assisi la 62ma Assemblea generale dei vescovi italiani

  Chiara Santomiero:  Ai cattolici in politica è richiesta unità sull'“etica della vita”


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IL XXXII INCONTRO DELLE CdB

Del resto, nei tre giorni di relazioni, dibattiti, laboratori e tavole rotonde le comunità di base si erano prefisse proprio l’obiettivo di analizzare la crisi (economica, politica, morale) in atto in Italia per dare ragione della loro speranza e ragioni alla propria speranza, per coinvolgersi con chi è impegnato a far uscire il Paese dal tunnel che sta attraversando. E se solo il tempo riuscirà a dire quanto ciò che è stato seminato nel corso dei lavori porterà frutto, l’incontro di Torino lascia intanto la consapevolezza che le CdB ci sono e che intendono rinnovare il proprio contributo di entusiasmo e creatività a servizio della Chiesa e della società italiana.

  Valerio Gigante:  La Chiesa che non tace. E non si arrende.

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Pubblichiamo di seguito il testo della relazione tenuta da mons. Gerhard Ludwig Müller, Vescovo di Regensburg, in occasione dell'Assemblea plenaria del Pontificio Consiglio della Cultura, che si è tenuta a Roma dal 10 al 13 novembre sul tema “Cultura della comunicazione e nuovi linguaggi”.

  Gerard L. Muller:  Lo spazio per l'uomo nelle nuove tecniche di comunicazione


Tra scienza e fede c’è incompatibilità? La scienza conduce all’ateismo?

  Giacomo Samek Lodovici:  Tra scienza e fede una falsa incompatibilità



Da parte nostra, nessun pregiudizio o presa di posizione preconcetta. Nei confronti di chiunque. La richiesta di più etica nella vita pubblica vale per tutti. Chi ha cariche istituzionali è soggetto a maggiori responsabilità. Stili di vita inaccettabili danno scandalo e sono un pessimo esempio per le nuove generazioni. Le difese d’ufficio, anche quelle “accanite” da parte di politici cattolici, devono pur avere un limite: la decenza. Non si può giustificare l’ingiustificabile.

  FAMIGLIA RISTIANA:  Le tante forme di immoralità e disonestà




POLITICA

 

La lettera di Fabio Russo e la risposta del direttore Marco Tarquinio

  AVVENIRE: Un rischioso futurismo familiare

Caro Direttore, ho letto con attenzione la risposta con cui lei ha condiviso, dalle pagine del suo giornale, il contenuto di una breve lettera, a firma di Fabio Russo, che (lo dico senza alcuna vena polemica) denota la mancanza di una piena conoscenza di quanto da me affermato domenica scorsa a Bastia Umbra, a proposito della necessità di tutelare la dignità di qualsiasi persona, prescindendo da distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche e di condizioni personali e sociali.

  Gianfranco Fini: Non voglio parificare matrimonio e unioni ma far incontrare le diverse etiche

Caro Presidente, dopo aver letto con grande attenzione il discorso da lei tenuto domenica scorsa a Bastia Umbra, ho letto con altrettanta attenzione le messe a punto contenute nella lettera, che ha avuto la cortesia di inviarmi e che volentieri pubblichiamo qui sopra. Avevo, allora, preso buona nota non solo delle significative e condivisibili affermazioni da lei fatte sulle situazioni di disagio riguardanti cittadini italiani e stranieri immigrati in Italia, ma anche delle rischiose argomentazioni (e proiezioni programmatiche) a proposito di novazioni ordinamentali in materia familiare.

  Marco Tarquinio: Parole non convincenti ma utili

La politica vive anche di simboli. Quelli che sono stati evocati da politici e giornalisti per rappresentare la fine del potere di Berlusconi, alludono tutti a delle catastrofi.

  Raniero La Valle: I simboli della caduta

Mi manca l'incipit. Mi manca una frase che possa dire quello che finora non è stato detto per descrivere la crisi da “ultimi tempi” che la nostra Italia, la nostra umanità, la nostra Terra sta vivendo e soprattutto per dire ciò che sarebbe necessario fare per uscirne.

  Giovanni Sarubbi: La salvezza è nelle nostre mani, nessun eroe ci salverà

Da qualsiasi punto di vista lo vogliate affrontare, il problema è uno scandalo. Ottocento e passa cittadini che hanno avuto problemi con la giustizia, con l’illecito, con la violazione penale di norme e codici, alle ultime elezioni regionali, provinciali e comunali si sono candidati. E non c’è stato nessun filtro. Tra complicità e impotenza, i partiti li hanno candidati. In molti casi facendoli eleggere.

  Guido Ruotolo: Quegli 800 candidati improponibili

Il Cavaliere vuole scongiurare a ogni costo l'ipotesi dell'esecutivo tecnico

  Amedeo La Mattina: La mossa di Berlusconi: "O resto io o si va alle elezioni"

In questo piovoso autunno italiano non sta finendo solo una maggioranza o un governo: si sta concludendo l’avventura di un uomo solo. È la solitudine di Berlusconi il dato che oggi più colpisce. E se l’uomo ha mischiato e confuso come pochi altri il pubblico e il privato, la sua solitudine pure è un fatto politico e insieme personale, dove non sai quale delle due cose è stata ed è causa dell’altra.

  Ernesto Galli della Loggia: Solitudine di un leader






 BENEDETTO XVI
 
   
   
      Angelus  -   7 novembre 2010

 
      Udienza generale Viaggio Apostolico a Santiago de Compostela e Barcellona (10 novembre 2010)

 
      Discorso ai partecipanti all'Assemblea Plenaria del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali (11 novembre 2010)

      Lettera al Card. Raffaele Farina in occasione della riapertura della Biblioteca Apostolica Vaticana (9 novembre 2010)

      Messaggio al Presidente della Repubblica di Corea alla vigilia del G20   (10 novembre 2010)


           Viaggio Apostolico a Santiago de Compostela e Barcelona (6-7 novembre 2010)



OPINIONI E COMMENTI

 

Da Santiago de Compostela e da Barcellona, l'appello di Benedetto XVI perché il continente si apra a Dio e torni a pronunciare il suo nome non invano, ma in gioia e santità. Con "stella polare" la croce

  Sandro Magister: "Europa, non avere paura!"


    (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Pubblicata l’Esortazione apostolica postsinodale “Verbum Domini” di Benedetto XVI

“Riscoprire la centralità della Parola di Dio” nella vita personale e della Chiesa e “l’urgenza e la bellezza” di annunciarla per la salvezza dell’umanità come “testimoni convinti e credibili del Risorto”: è questo, in sintesi, il messaggio di Benedetto XVI nell’Esortazione apostolica postsinodale “Verbum Domini”, che raccoglie le riflessioni e le proposte emerse dal Sinodo dei Vescovi svoltosi in Vaticano nell’ottobre 2008 sul tema “La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”

  Ascolta  il servizio di Sergio Centofanti su Radio Vaticana.

(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")

  il testo integrale del "Verbum Domini" (pdf)


Secondo monsignor Gianfranco Ravasi e monsignor Nikola Eterović

  Carmen Elena Villa: Verbum Domini: riflessioni e applicazioni

Afferma il Card. Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi

  Carmen Elena Villa: Verbum Domini, un'esortazione apostolica in sintonia con la Dei Verbum





 
 
   Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità  

         

 


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   AVVISI: 

  1) La newsletter è settimanale;

 

  2) Il servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:

      http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm

 

  3) Il  servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina

            http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm