"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"




 NEWSLETTER n°39 del 2010

Aggiornamento della settimana

- dal 10 al 17 ottobre 2010 -


 

                                    Prossima NEWSLETTER prevista per il 24 ottobre 2010          


 
 


IL VANGELO DELLA DOMENICA 
LECTIO DIVINA

 a cura di Fr. Egidio Palumbo



OMELIA 

 di P. Gregorio Battaglia
di P. Alberto Neglia
 
di P. Aurelio Antista

 

 


Il 2 febbraio 2010

 é nato il Blog di Tempo Perso

PIETRE VIVE

che viene aggiornato quotidianamente
 e mette così a disposizione in modo facile e veloce
 una o più notizie

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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale


"QUELLI DELLA VIA"





 




NOTA

Articoli, riflessioni e commenti proposti vogliono solo essere
un contributo alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.

Le posizioni espresse non sempre rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione. 











DIRITTI UMANI



Diritto alla PACE

Comunicato del coordinatore nazionale di Pax Christi

  Nandino CapovillaInutile strage


Pari opportunità

Anno Domini 2010. La politica è donna. Quasi ovunque...
... Non vorremmo arrivare a considerazioni affrettate ma la veloce fotografia sembra dirci alcune cose:

1) le donne in politica sono “capaci di conflitto” affrontando i genocidari più spietati.
2) l’altra metà del cielo è poco propensa alla guerra e più alla diplomazia. Esiste un Mugabe donna?
3) i Paesi nordici, che applicano da più tempo politiche obbligatorie o volontarie di parità, presentano le percentuali più elevate di donne nei rispettivi parlamenti...

  Fabio PipinatoSperiamo che sia femmina


Neonati, l'obbligo di fare il papà
Quattro giorni di congedo obbligatorio per i neo-padri, retribuiti per intero. Ma quando le proposte diventeranno legge? Le differenze tra l'Italia e il resto dell'Europa.

  Rosanna Biffi e Alberto Laggia: Dalle pari opportunità alle pari responsabilità

  Rosanna Biffi e Alberto Laggia: Congedo parentale: negli altri Paesi funziona così

  Rosanna Biffi e Alberto Laggia: Rimanendo vicini, stanno tutti meglio

 

ACQUA

Intervista a Claudio Mazzini di Coop, che lancia una campagna d'informazione sull'impatto ambientale del commercio del bene più prezioso

  Christian EliaAcqua di casa





AFRICA


Aumentano i finanziamenti promessi per i prossimi tre anni nella lotta ad aids, tubercolosi e malaria, anche se l'obiettivo di bloccare la propagazione delle tre pandemie nel mondo resta lontano. Ma per la prima volta tra i donatori ci sono anche paesi africani. In audio l’intervista a Vittorio Agnoletto, fondatore della Lega italiana per la lotta all’aids.

  NIGRIZIA:   Global Fund: promesse anche dall’Africa  (audio)



DARFUR

Il responsabile dell'ufficio di El-Fasher dell'organizzazione che ha il mandato per gli sfollati, racconta le difficoltà della missione: "Si combatte ancora e non è garantita la sicurezza, pochi tornano nei villaggi e molto a rilento". Pesa l'ostracismo del governo di Al-Bashir: "I rapporti non sono facili"

  Pasquale Notargiacomo:  Darfur, l'allarme profughi dell'Oim "Aumentano invece di tornare a casa"





CILE



I trentatré e i trentacinque. Storie in parallelo, per la buona sorte del presidente e del governo cileno

  Angelo Miotto: Mineros, mapuches

Uno a uno toranano alla luce i 33 minatori prigionieri nelle viscere della terra da 70 giorni

  Stella Spinelli: Cile, ritorno alla vita. I 33 minatori intrappolati sottoterra sono tutti salvi


I minatori sono tutti salvi. È finito l'incubo alla miniera San Josè: dopo 70 giorni sono usciti tutti i 33 uomini intrappolati dal 5 agosto. Fuori anche i soccorritori.
Dossier a cura di Elisa Chiari e Pino Pignatta

  FAMIGLIA CRISTIANA: Cile, festa in tutto il Paese



ISRAELE/PALESTINA

La vita quotidiana in un campo profughi palestinese raccontata dal dottor Anati

  Lorenzo Kamel: Palestina, Il medico di Shuafat

Caro Roberto, ti scrivo da un uno dei molti campi profughi palestinesi del Medio Oriente, la vera verità di Israele, le sue fondamenta... Ti scrivo da Yarmuk, in Siria, dove mi trovo ora. I Palestinesi che vivono qui sono l'immagine vivente dell'ospitalità di Israele, che tu hai lodato qualche giorno fa. Perché 100mila palestinesi sono qui ammassati e non nelle loro belle case di Haifa, Salfid, Nablus, Gerusalemme? Ti scrivo oggi, ma avrei voluto farlo da tempo, da quando cioè hai iniziato a pronunciarti su un argomento fisicamente lontano alla camorra ma pur sempre vicino a tematiche universali quali la giustizia e l'onore delle persone che desiderano vivere in giustizia: Israele...

  Caterina Donattini: Invito in Palestina - Lettera a Roberto Saviano

Il Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente ha organizzato una conferenza sul conflitto isrelo-palestinese, invitando sindaci dei due popoli

 
Giancarlo Briguglia
: Israeliani e palestinesi. Sindaci per la Pace a Milano

Per avere la cittadinanza sarà adesso necessario giurare lealtà a Israele "in quanto stato ebraico e democratico"

 
Francesca Borri
: Israele, caduta libera


CINA/TIBET



Come nel 2008 e nel 2009, le autorità cinesi hanno inasprito le pressioni contro i monasteri buddisti in Tibet dove con il 1 novembre 2010 entreranno in vigore nuove e più dure norme di sorveglianza emanate dall'autorità religiosa statale.

  UNIMONDO:  Pressioni sui monasteri in Tibet


Liu Xiaobo oltre Liu Xiaobo: in palio la superiorità morale, sullo sfondo politica ed economia

  Gabriele Battaglia:  La Cina e le guerre ideologiche dell'Occidente




BRASILE

Chiunque sia il nuovo presidente del Brasile, una parte non trascurabile del mondo cattolico continuerà a ricordargli che quella brasiliana è una delle società più ingiuste del mondo.

  Giampietro Baresi: La chiesa, gli ultimi e la politica





I NOSTRI TEMPI /

  Interventi ed opinioni

  

Violenza e indifferenza
 
    (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

Un attraversamento pedonale con le strisce zebrate. La banchina di una metropolitana in un’ora di punta. Luoghi dall’apparenza neutra, persino inoffensiva. Se non fosse che in questi ultimi due giorni sono diventati teatro di una violenza bieca, assurda. A Milano un taxista ha inavvertitamente travolto un cane libero da guinzaglio, a Roma una giovane donna ha battibeccato con un ragazzo per una precedenza in coda, come capita infinite volte. Entrambi sono finiti in coma, con grave trauma cranico...
In entrambi i casi, tanto a Milano quanto a Roma, è passato del tempo prima che il corpo al suolo venisse degnato d’attenzione. In quel terribile intervallo, è stato come se nulla fosse successo. O peggio ancora, come se quel che era appena successo non riguardasse nessuno di noi. Quanto è durato, quel tempo sospeso? Una manciata di secondi? Qualche minuto? Certamente, un’eternità di indifferenza.

   La violenza dell'indifferenza

... non c'è dubbio che l'aggressività spicciola, specie nelle metropoli, sembra in costante aumento a chiunque viva in mezzo agli altri. E l'aggressività è una paglia che avvampa alla minima scintilla. Nel traffico, ai semafori, nei parcheggi, nei centri commerciali, ovunque il fluido della folla si raggrumi, quella che comunemente definiamo "maleducazione" - sopravvalutazione dei propri comodi e disprezzo degli altri - aleggia nei comportamenti, negli atteggiamenti (perfino nell'abbigliamento trucido) più di quanto eravamo abituati a rilevare, e soprattutto a sopportare. Anche quando non sfoci in veri e propri atti di violenza, l'aggressività intossica, rende vulnerabili, alimenta la catena dell'ostilità...
La riproducibilità tecnica della violenza ha i suoi svantaggi e i suoi vantaggi. Dipende da noi evitare i primi per non diventare paurosi, usare i secondi per non diventare cinici.

   La violenza dentro di noi

... La violenza del singolo è deplorevole, tutti d’accordo, ma è l’indifferenza della collettività a fare paura... E’ l’abitudine al sopruso che dilaga, è l’assenza di reazione che lascia senza parole: quando non ci si smuove nemmeno per un corpo tramortito al suolo significa che qualcosa, nel codice etico che ognuno di noi dovrebbe avere, è venuto meno. E questo è inquietante.

   Se indifferenza legittima violenza

   No all'indifferenza, no alla violenza (video)

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L'attualità delle riflessioni del filosofo su un atteggiamento all'apparenza impolitico
Quando la società si fa violenta, quando la politica si alimenta di questa violenza e a sua volta l'alimenta creando divisioni, esclusioni, inimicizie, ingiustizie, sopraffazione, e paura, davanti al mite due strade si aprono: perseverare nella mitezza lasciandosi sommergere dalla violenza, oppure contraddirla per il momento, combattendo contro i violenti, scendendo cioè sul loro stesso piano. La prima opzione è quella della speranza:...

   Gustavo Zagrebelsky: Bobbio, perché la mitezza è ancora una virtù


Buon compleanno, guerra in Afghanistan!

   (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

 
Con i 4 militari italiani uccisi oggi (9/10/10), salgono a 572 i soldati stranieri morti in Afghanistan da inizio 2010 secondo il sito icasualties.org. Il 2010 e' l'anno piu' cruento dall'inizio della missione Enduring Freedom nel 2001. Solo ad ottobre ci sono state 24 vittime tra i militari stranieri. Dal 2001 a oggi, secondo lo stesso sito, sono morti 2.142 soldati stranieri. (fonte ANSA)

... Noi italiani oggi spendiamo 65 milioni di euro al mese.
Con molto meno della metà di quanto l'Italia spende in un mese per contribuire al massacro di civili, per dirne una, Emergency ha costruito tre centri chirurgici, un centro di maternità e 28 ambulatori. E ha curato oltre due milioni e mezzo di afgani. Con quello che il ministro La Russa spende in due giorni si mantiene per un anno l'intero programma di Emergency in Afghanistan.
Un modo migliore e più economico per "sconfiggere al-Qaeda".

     Nove anni, decine di migliaia di morti. Buon compleanno, guerra in Afghanistan

 Una riflessione e un appello di Mons. Raffaele Nogaro, Vescovo Emerito di Caserta P. Alex Zanotelli; P. Domenico Guarino - Missionari Comboniani- Sanità, Napoli Suor Elisabetta Pompeo; Suor Daniela Serafin; Suor Anna Insonia – Missionarie Comboniane Torre Annunziata Suor Rita Giaretta; Suor Silvana Mutti; Suor Maria Coccia; Suor Lorenza Dal Santo -ComunitàRut- Suore Orsoline P.Mario Pistoleri; P.Pierangelo Marchi; Padre Giorgio Ghezzi - Sacramentini - Caserta P.Antonio Bonato - missionari Comboniani - Castelvolturno (Caserta) Don Giorgio Pisano – Diocesano – Portici (Napoli)

     l'appello: Guerra in Afghanistan: Missione di pace? 

7 ottobre 2001 - 7 ottobre 2010: testimonianza di Matteo Dell'Aira dall'ospedale di Emergency a Lashkargah

   il video Afghanistan, dopo nove anni di guerra

 Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

   Dinanzi all'ennesima strage

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I civili uccisi. Le battaglie dei parà che La Russa non ha mai rivelato. I feriti italiani tenuti nascosti. E poi le stragi di talebani, le azioni coperte degli 007, i tradimenti e i doppi giochi. Ecco il vero volto della nostra 'missione di pace'. Nei file scoperti da Wikileaks e consegnati a L'espresso

  L'ESPRESSO: Afghanistan, ecco la verità

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Dopo la tragica morte dei 4 alpini il ministro La Russa torna sulla possibilità che i nostri aerei impegnati nella missione siano dotati di bombe.

   Fabio Pipinato: Afghanistan: no alle bombe

Il ministro della Difesa in Senato: "Le bombe sugli aerei non servono a proteggere i nostri soldati, ma a non far sentire i nostri militari di serie B rispetto agli alleati". E annuncia che la decisione non verrà sottoposta a votazione parlamentare

   Enrico Piovesana: La Russa: ''Bombardare per non essere da meno''

Cecilia Strada: i politici provino a scoprire la differenza tra un bambino ferito dai talebani e uno dalle bombe Nato nel nostro ospedale di Lashkargah

   EMERGENCY: Prima di decidere se dotare gli aerei di bombe venite a visitare il nostro ospedale


L'Espresso 'rivela', sulla base di nuovi documenti di Wikileaks, una realtà nota da anni: la 'missione di pace' italiana in Afghanistan è in realtà una vera e propria guerra. Una verità che PeaceReporter denuncia da oltre quattro anni

   Enrico Piovesana: La guerra nota


La legge 331/2000: "Le attività delle Forze armate devono essere conformi all'articolo 11 della Costituzione"
E' legale armare gli aerei italiani con le bombe, così come propone il Ministro della Difesa La Russa? Bombardare l'Afghanistan non è conforme all'articolo 11 della Costituzione richiamato dalle legge istitutiva del servizio militare professionale (legge 331/2000). Occorre contattare i parlamentari perché blocchino una violazione della legge. L'Esecutivo deve "eseguire" le leggi e non violarle.

   PEACELINK: "L'Italia ripudia la guerra"



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"Sostenere il dialogo attraverso la nonviolenza"

Dal 15 al 17 ottobre si svolge il primo Laboratorio internazionale di Pace dal titolo ‘Sostenere il dialogo attraverso la nonviolenza. Dallo scontro alla riconciliazione nella Regione Euromediterranea’.

Il Laboratorio si colloca nel quadro delle attività promosse dalla Maison de la Paix – Casa Universale delle Culture della Fondazione Mediterraneo, in preparazione del Forum Universale delle Culture previsto nel 2013 a Napoli.

  
Sostenere il dialogo attraverso la nonviolenza

Creare una rete di sostegno fra organizzazioni ed ex-combattenti per risolvere i conflitti senza usare la violenza. Questo l’obiettivo del seminario “Sostenere il dialogo attraverso la non-violenza. Dallo scontro alla riconciliazione nella Regione Euromediterranea”, che si svolge a Napoli da oggi a domenica. All’incontro, promosso da varie organizzazioni, fra cui la Fondazione Mediterraneo, prendono parte anche 16 ex-combattenti e attivisti di diverse aree: Balcani, Israele, Territori palestinesi, Irlanda del Nord, Gran Bretagna, Cipro e Turchia...

  
Ascolta il servizio di Debora Donnini: Seminario a Napoli sul tema "Sostenere il dialogo attraverso la non-violenza"    (audio)


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«Una buona notizia: il mondo si può cambiare»

3° Appuntamento Mondiale giovani della Pace.

«Una buona notizia: il mondo si può cambiare». Con questo slogan e tema scelto dal Sermig di Torino migliaia di giovani si raduneranno per il terzo appuntamento mondiale dei Giovani della Pace. Si ritroveranno sabato in piazza San Carlo, a partire dalle 15, per confrontarsi con gli adulti, famosi e no, potenti e no. Si alterneranno testimonianze di ragazzi di diversi Paesi che hanno vissuto sulla propria pelle le conseguenze dell'ingiustizia, della guerra, della famee dello sfruttamento...

  
L'appello del Sermig il mondo si può cambiare

Il mondo si può cambiare. Lo credono anche le migliaia di ragazze e ragazzi del 3° Appuntamento Mondiale Giovani della Pace.
Madre Teresa ed io eravamo amici. Ci capivamo con lo sguardo. Poco prima di morire, mi inviò una lettera autografa: un mandato, una carezza. “Caro Ernesto, prendiamo la Madonna con noi e riportiamo i bambini e i giovani a casa…”...
La generazione degli adulti ha fallito... Il mondo però si può cambiare! Non è utopia, non è buonismo. Io ci credo veramente...
Ma il mondo cambia solo se gli adulti entrano in una nuova dimensione, se si mettono in ascolto, se chiedono perdono, se imparano a scommettere davvero sulle nuove generazioni. Al tempo stesso, il mondo cambia se i giovani, una volta per tutte, accettano di essere la speranza di oggi e di domani...
Nasce da questa convinzione l’Appuntamento Mondiale Giovani della Pace del 16 ottobre: piazza San Carlo di Torino, popolata da migliaia di giovani di tutto il mondo, insieme per dire pubblicamente il loro “Io ci sto”. Ci sto ad impegnarmi, a coltivare ideali alti, a fare del mio lavoro e del mio studio un’occasione di servizio, a metterci faccia, testa e cuore. Uno stile di vita credibile, che nasce da un nuovo patto tra generazioni, all’insegna della riconciliazione. Il Mondiale non è uno spettacolo, ma la tappa di un cammino di formazione permanente che negli ultimi anni ha già coinvolto migliaia di ragazzi. Un semplice cartello stradale. Direzione: casa.

  
Un nuovo patto tra giovani e adulti di Ernesto Oliviero


  
Guarda l'intervista ad Ernesto Olivero di Corradino Mineo a "il Caffè"

Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo eletto di Torino, scrive ai giovani del Sermig in occasione del 3° Appuntamento Mondiale giovani della Pace.

Con voi il mondo può cambiare


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IMMIGRATI


Sere fa mi sono imbattuta in rete in un faccia a faccia trasmesso dalle Iene. La iena Giulio Golia ha smontato pezzo per pezzo la dichiarazione dell’assessore del Comune di Roma Laura Marsilio... Lo show, anche se a fin di bene, mi ha rattristato parecchio... Perché, mi chiedo, noi figli di migranti dobbiamo dimostrare quanto siamo italiani? ...

   Igiaba Scego: Esame di italiano

“Tutti indietro” è un libro di denuncia che bisogna assolutamente leggere prima di parlare su questi temi. Per rendersi conto che, se non vediamo più affondare o arrivare barconi strapieni di umanità sofferente, le traversate del deserto, le stragi dimenticate e le carceri libiche simili a campi di concentramento, continuano a rinfacciare alla nostra coscienza tutte le nostre omissioni.

   Piergiorgio Cattani: Tutti indietro

Verrebbe voglia di... farlo davvero un test di ammissione sulle tradizioni italiane. Magari i nigeriani ti risponderebbero... che per loro le nostre tradizioni sono le miserabili mazzette pagate in Sicilia a destra e a sinistra... sono i senatori della repubblica... condannati per associazione mafiosa, sono i quindici euro al giorno che i nostri caporali pagano agli immigrati schiavi... Facciamolo, questo test! ...

   Claudio Fava: Novara Razzismo Italia (pdf)

 

ROM

Se c'è un popolo che nel corso della storia è sempre stato emarginato, questo è il popolo rom-sinto. Sono cambiati i modi di questa persecuzione, ma non la sostanza: i rom danno fastidio, sono visti con sospetto, di loro si mettono in luce solo gli aspetti negativi.
Ne è prova quello che sta succedendo in questi giorni in Francia e in Italia... 

   Federico Schiavon: L'Europa che caccia. E le radici cristiane?


Conferenza Ue a Bucarest sui rom, tra politica e associazionismo, per una nuova politica d'integrazione

   Sergio Della Cà di Dio:  Bucarest, i rom di fronte all'Europa

Questa minoranza, perseguitata nel Novecento e ancora oggi vittima di pogrom nelle regioni orientali dell’Unione europea, è strumentalizzata e cacciata dal presidente Sarkozy solo per far risalire deludenti indici di popolarità. Con l’applauso dei governanti italiani.

   Gad Lerner: Di rom in peggio


Povertà


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I poveri sono 8 milioni e aumentano ad un ritmo vertiginoso. Lo spiega la Caritas Italiana a che insieme alla Fondazione Cancan ha pubblicato il Rapporto annuale sulla povertà che quest’anno ha deciso di intitolare “In caduta libera”. Il testo, pubblicato dal Mulino, è stato presentato a Roma anche dal segretario generale della Cei monsignor Mariano Crociata che ha denunciato come “particolarmente grave” il persistere dell’”evasione fiscale”: “Si tratta di sottrazione di risorse che pesano sugli onesti e diminuiscono le disponibilità di aiuto agli indigenti”. Nel Rapporto è giudizio severo sulla politiche di contrasto alla povertà messe in atto dal governo, che sono inefficaci.

  Rapporto Caritas: povertà in aumento
 
I poveri in Italia sono 8.370.000 e non 7.810.000 come dicono i dati ufficiali dell'Istat, ossia circa 560 mila persone in più (+ 3,7%). Lo stima il Decimo rapporto sulla povertà ed esclusione sociale della Caritas Italiana e della Fondazione Zancan, presentato oggi a Roma.
«Non è vero – afferma il rapporto – che siamo meno poveri come farebbero pensare i dati ufficiali sulla povertà, del luglio 2010», che parlano di povertà stabile. Un'affermazione che si basa su calcoli che danno «un'illusione ottica». Alle stime sui poveri, va aggiunto un 10%, quindi circa 800 mila italiani, di "impoveriti". Persone che pur non essendo povere hanno però cambiato il proprio tenore di vita e vivono in «forte fragilità economica»...
... Il fatto di offrire letture differenti rispetto a quella fornita dall'Istituto non deve essere erroneamente interpretato come un attacco alla statistica ufficiale. Istat e Caritas, infatti, collaborano da anni in maniera proficua, nel pieno riconoscimento dei rispettivi ruoli».
  Caritas: 8,3 milioni di poveri «Sono 560mila in più»

  Caritas: "In caduta libera" Rapporto 2010 su povertà ed esclusione sociale in Italia

  Istat: Sulla povertà’ da anni piena collaborazione tra Istat e Caritas
    
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... «La famiglia è la principale vittima della povertà e dell’impoverimento», dice diretto monsignor Giuseppe Pasini, presidente della Fondazione Zancan. Fuga dal matrimonio, culle vuote, aborti, tutte patologie accomunate spesso da un’unica causa: la povertà. Il segretario generale della Cei, monsignor Mariano Crociata, sottoscrive: «È più che mai necessario, proprio per evitare l’effetto di una "caduta libera", investire a tutto campo, a partire dal sostegno a quel soggetto essenziale del tessuto sociale che è la famiglia»...

  Luca Liverani:  Crisi e disoccupazione, pagano le famiglie

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... La povertà nella Repubblica non cambia volto, si conferma fenomeno del Sud e, oltre alle famiglie numerose e monogenitoriali, colpisce chi ha bassi livelli di istruzione. La novità sta nei movimenti tellurici attorno alla classe media, che sta sprofondando. I più vulnerabili sono la fascia di età di mezzo, separati e divorziati, le donne sole con prole, i precari, i licenziati e cassa integrati, le famiglie monoreddito, le donne con difficoltà a rientrare al lavoro dopo la condizione di maternità. Persone in situazione di forte debolezza economica che in questo periodo hanno dovuto privarsi di beni e di servizi precedentemente ritenuti necessari...

  Paolo Lambruschi:  Poveri in 9 milioni E il ceto medio sprofonda

Altro che far ripartire i consumi: si rinviano le grosse spese come l'acquisto dell'auto e della casa. E non si è più sicuri di poter aiutare i propri figli. Incertezza per il futuro.

  Roberto Zichittella:  E ora le famiglie temono d'impoverirsi




"Uniti contro la fame"
Giornata mondiale dell'alimentazione

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Il tema di quest’anno, Uniti contro la fame, è stato scelto per riconoscere gli sforzi compiuti contro la fame nel mondo a livello nazionale, regionale e internazionale.
Unirsi contro la fame diventa realtà quando stato, organizzazioni della società civile e settore privato lavorano in associazione a tutti i livelli per sconfiggere la fame, la povertà estrema e la malnutrizione.
Nel 2009 è stata raggiunta la soglia critica di un miliardo di persone che soffrono la fame in tutto il mondo, in parte a causa dell’aumento dei prezzi alimentari e della crisi finanziaria: “un traguardo tragico per i nostri giorni” secondo il Direttore Generale della FAO, Jacques Diouf. Alla vigilia del “vertice sulla fame”, Diouf ha lanciato una petizione per riflettere l’indignazione morale su questa situazione: il progetto “1billionhungry” raggiunge le persone online tramite i social media e le esorta a firmare la petizione contro la fame sul sito Internet www.1billionhungry.org.
In questa Giornata mondiale dell’alimentazione 2010, in un momento in cui non ci sono mai state così tante persone che soffrono la fame al mondo, riflettiamo sul futuro. Con la forza di volontà, il coraggio e la determinazione – e con molti attori che collaboreranno e si aiuteranno a vicenda – è possibile produrre più cibo, in modo più sostenibile, e farlo arrivare nelle bocche di coloro che ne hanno più bisogno.

 Visita il sito della FAO

Celebrazioni Giornata mondiale dell’alimentazione
Venerdì 15 ottobre
FAO Sala Plenaria – ore 9:30
Intervento d’apertura del Direttore Generale della FAO Jacques Diouf
Discorso di Paul Kagame, Presidente del Ruanda
Discorsi del Presidente dell’IFAD, Kanayo F. Nwanze e della Direttrice Esecutiva del PAM, Josette Sheeran
Nomina dei nuovi ambasciatori di buona volontà della FAO: Raul Bova (Italia), Celine Dion (Canada), Sea Salonga (Filippine), Susan Sarandon (USA)
Discorso del Rev. Jesse L. Jackson, della Rainbow Push Coalition
Concerto per la Giornata mondiale dell’alimentazione con il Maestro Uto Ughi e l’Orchestra Sinfonica di Roma (h. 20:30, Auditorium della Conciliazione, Roma)

  Le celebrazioni della Giornata saranno trasmesse in diretta via webcast: http://www.fao.org/webcast/

  Spot Giornata Monddiale dell'Alimentazione 2010 (video)


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Biocarburanti, land grabbing e volatilità dei prezzi dei beni alimentari. Sono solo alcuni dei problemi scottanti che il Comitato per la sicurezza alimentare sta discutendo a Roma. Il comitato, che si è riunito per cinque giorni in vista della Giornata mondiale dell'Alimentazione del 16 ottobre, è stato riformato negli ultimi mesi e per la prima volta include anche organizzazioni non governative e della società civile, filantropi e aziende, oltre alle istituzioni e alle agenzie delle Nazioni Unite.

  Emanuela Citterio:  Sicurezza alimentare: ong e governi al lavoro nel nuovo Comitato Fao


E' la Giornata mondiale dell'alimentazione e nel palazzo della FAO a Roma s'incontrano governi, Agenzie dell'ONU, esperti e - per la prima volta - i rappresentanti della società civile. Al di là dei proclami, si dovrebbero prendere concrete decisioni politiche per i 925 milioni di affamati. Il messaggio del Papa

  Paola Amicucci:  FAO, il giorno della grande sfida Scontro sull'economia mondiale



La denuncia di Medici Senza Frontiere nella Giornata mondiale dell'alimentazione: soffrono la fame 195 milioni di bambini. Di questi, 20 milioni sono gravi.

  Roberto Zichittella:  Malnutrizione, una vera emergenza




LOTTA ALLE MAFIE


“L'antimafia 'del giorno prima'”: chiama così, don Pino De Masi, vicario generale della diocesi di Oppido-Palmi e referente per la Calabria di Libera, l'associazione contro le mafie, l'opera di sensibilizzazione della comunità civile e di impegno educativo verso i giovani portata avanti da tante espressioni dell'associazionismo laico e della Chiesa calabrese.

  Chiara Santomiero:  Tra i giovani, per una cultura dell'antimafia “del giorno prima”

Personaggi della politica seriamente impegnati contro le mafie non ce ne sono stati molti. Qualcuno, però, c’è stato. E qualcuno ce n’è ancora. Non troppi, purtroppo. Anzi, troppo pochi. Uno ho avuto la fortuna di conoscerlo. L’ho visto battersi contro le collusioni della mafia provenzaniana. L’ho visto battersi contro i depistatori di Stato che protessero gli assassini di Peppino Impastato. L’ho visto battersi contro

  Fabio Repici:  La scorta ridotta all'on. Beppe Lumia

Nino Lo Giudice si è pentito. E le sue prime rivelazioni hanno avuto l’effetto di un tornado. Il capo dell’omonima storica famiglia della criminalità organizzata reggina, infatti, ha confessato di essere l’organizzatore delle intimidazioni compiute contro i magistrati di Reggio. Ci sarebbe, dunque, lui dietro la strategia di tensione scandita da una serie impressionante di di fatti permeati da un’inaudita logica criminale.

  Paolo Toscano:  'ndrangheta: il pentito Antonio Lo Giudice si autoaccusa

Non poteva che chiamarsi “Residence degli aranci” il complesso di Mineo che ospita 404 unità abitative per i militari Usa di stanza nella base di Sigonella. Occupa un’area di 25 ettari nel cuore della piana di Catania, terra di agrumi, a due passi dalla statale che scorre veloce sino al mare, il Mediterraneo. Il residence a stelle e strisce è una struttura off-limits autosufficiente.

  Antonio Mazzeo:  Grandi affari a Mineo con il villaggio dei marines di Sigonella




ITALIA / SCUOLA


Dislessia

Il testo tutela i 350 mila studenti che soffrono di disturbi dell'apprendimento. Stanziati due milioni di euro. Alcune testimonianze di genitori con figli dislessici. 

  FAMIGLIA CRISTIANA':   Dossier a cura di Orsola Vetri e Simone Bruno

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Gli insegnanti subiscono violenze verbali da parte degli studenti nel 27 per cento delle scuole, ma la quota sale al 51 per cento se si prendono in considerazione solo le superiori e al 44 per cento nelle medie. I casi in cui gli allievi passano alle mani sono molti meno

  Stefano Parola:   Bullismo in una scuola su tre

Ma c'é da chiedersi: l'informazione che in Italia cresce la povertà e che questa risucchia ceti finora ritenuti al sicuro dalla congiuntura economica significa qualcosa, ha attinenza con il mondo della scuola, con le problematiche dei bambini e delle giovani generazioni, con le problematiche familiari che sono dietro, con la condizione degli insegnanti e con lo stato della scuola?

  AETNANET:   L'Italia è più povera, la scuola anche


Manifestazioni in 14 citta' italiane dei Cobas della scuola che hanno protestato contro la riforma

  ANSA:  Scuola, proteste in tutta Italia

L'8,4% delle famiglie sceglie la scuola statale solo perché non può permettersi la privata. E' quanto emerge da una ricerca presentata ieri al Senato dal titolo 'La scelta delle famiglie per la scuola paritaria. Un punto di vista economico”, condotta dalla professoressa Luisa Ribolzi e da Tommaso Agasisti.

  TUTTOSCUOLA:  L'8,4% delle famiglie sceglie la scuola pubblica, ma vorrebbe la privata

La riforma promette di cambiare le classi, ma è ancora a metà

  Flavia Amabile:  La "rivoluzione" della scuola alla prova delle 3i



FEDE E
SPIRITUALITA'


"VOI SIETE UN POPOLO  SACERDOTALE" HOREB n. 56 – 2010

TRACCE DI SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI

   Editoriale (Pdf)

   Sommario (Pdf)


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   I MERCOLEDI' DELLA SPIRITUALITA' 2010

SIMONE WEIL
"PASIONARIA" E MISTICA
 


Dal 20 Ottobre al 1 Dicembre dalle h. 20.00 alle h. 21.00

presso la sala del convento  della Fraternità  Carmelitana di Pozzo di Gotto  (ME)



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Don Peppino Diana


Don Peppino Diana venne ucciso dalla camorra all’alba del 19 marzo 1994, festa di San Giuseppe, nella sagrestia della sua parrocchia in Casal di Principe. Il libro che mettemmo insieme per ricordarlo, Per amore del mio popolo, vide la luce a dicembre dello stesso anno, quando del suo sacrificio si parlava poco o pochissimo, e nell’aversano si erano messe in giro voci inquietanti sulle cause della sua morte che tendevano a sminuirne la gravità riducendole a fatto privato.

  Goffredo Foti: Don Peppino Diana profeta di Gomorra


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Sinodo sul Medioriente

Il 10 ottobre si apre in Vaticano il primo Sinodo dei vescovi sul Medio Oriente: occasione per un’analisi critica da parte della Chiesa su una delle regioni più calde del pianeta. Ma anche uno spazio per l’autocritica. Perché le divisioni – spiega in questa intervista il vescovo maronita Joseph Soueif – sono di casa anche tra i cristiani.

  Vittoria Prisciandaro: Esame di coscienza per i vescovi

C'è chi parla apertamente del rischio d’estinzione. All’inizio del secolo scorso in tutto il Medio Oriente i cristiani erano circa il 20%. Oggi sono poco più del 4%, mentre i cattolici sono meno del 2%. Di questo passo, nel giro di cinquant’anni, la loro presenza nelle terre dove ha predicato Gesù e dove sono nate le prime comunità di fedeli sarà poco più che simbolica.
Se n’è preso tristemente atto al Sinodo sul Medio Oriente che si tiene in questi giorni in Vaticano.

  Luigi Geninazzi: Fare breccia nel muro dell'intolleranza

Un forte appello alla libertà religiosa in Medio Oriente e in tutto il mondo. E poi l’invito a promuovere risoluzioni delle Nazioni Unite non solo contro l’islamofobia in Occidente, ma anche contro la cristianofobia nel mondo islamico. Li ha formulati al Sinodo il cardinale Peter Turkson, ghanese, presidente del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace.

  Gianni Cardinale: Grido dal Sinodo: l’Onu tuteli la libertà religiosa

“La presenza dei cristiani a Terra Santa non è qualsiasi presenza”, ha detto questo pomeriggio Sua Beatitudine Fouad Twal, Patriarca latino di Gerusalemme. Una presenza che debe essere in primo luogo “la testimonianza di un evento salvifico e tutta la vita di Gesù”, ha affermato il presule.
Il Patriarca, nato in Giordania 70 anni fa, ha partecipato questo venerdì pomeriggio a un incontro con i giornalisti nella Sala Stampa della Santa Sede, nel contesto del Sinodo per il Medio Oriente, in svolgimento dal 10 al 24 ottobre.

  Carmen Elena Villa: Cristiani in Terra Santa: la vocazione di rimanere nella patria di Gesù


Gli invitati islamici al Sinodo affermano che la convivenza è possibile

  ZENIT: L'emigrazione cristiana preoccupa anche i musulmani

Il Sinodo e la sfida geopolitica Benedetto XVI

  Andrea Riccardi: Cattolici "schiacciati" in Medio Oriente. Un problema per cristiani e Islam


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Le religioni in dialogo per un mondo di Pace

INCONTRO-DIBATTITO - Ancona - 6 ottobre 2010

   "Ero straniero... L'altro nei Vangeli"   intervento di Alberto Maggi (audio mp3)

  "L'umanità promessa: per una conversione delle religioni" intervento del prof. Roberto Mancini (audio mp3)

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Quale spiritualità per l'uomo contemporaneo?  di Enzo Bianchi

"Lunedì culturali" della Diocesi di Torino

Intervento tenuto da Enzo Bianchi, priore della comunità di Bose, il 4 ottobre al Centro Congressi del Santo Volto nell'ambito dei "Lunedì culturali" proposti dalla Pastorale della cultura della diocesi di Torino.

     Il testo della conferenza   (pdf)



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Studi biblici: Giovanni 17, 1-11


Incontro mensile sul vangelo di Giovanni proposto dal  Centro studi biblici  "G. VANNUCCI" di Montefano

  Intervento di Alberto Maggi  (video)

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Carlo Carretto - Convegno a cento anni dalla nascita

Il 4 ottobre 1988 moriva Carlo Carretto. Lo ricordiamo - nell'anno in cui si celebra il centenario della nascita (2 aprile 1910) - pubblicando ampi stralci dell'articolo a lui dedicato dal numero appena uscito de "La Civiltà Cattolica".
   Tra il Sahara e Spello con la libertà di un bambino

L’1 e il 2 ottobre, a Spello, si sono celebrati i cento anni dalla nascita dell’“innamorato di Dio”. Due giornate per riscoprire la figura di Carlo Carretto attraverso i giovani e i luoghi che hanno contribuito a diffondere il suo insegnamento.
Un evento promosso dall’Azione Cattolica Italiana e dall’Istituto “Paolo VI”, dai comuni di Spello e di Foligno, dalla diocesi di Foligno, dalle fraternità dei Piccoli Fratelli di Jesus Caritas e dei Piccoli Fratelli del Vangelo, che ogni due anni si ritrovano per riproporre il valore aggiunto che fratel Carlo Carretto può ancora dare alla vita della Chiesa e del Paese.

  Don Luigi Ciotti apre il Convegno incontrando le scuole


  Pomeriggio al convegno: Carlo, “alfiere di autenticità”

  Piccoli Fratelli di Jesus Caritas raccontano Carlo:
fratel Gian Carlo Sibilia (pdf) e fratel Leonardo De Mola (pdf)

  L’imbroglioncello di Dio

  Il convento di San Girolamo: da Carlo all’Azione Cattolica Italiana

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CHIESA E SOCIETA' /

 interventi ed opinioni



Settimana sociale di Reggio Calabria

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“Cattolici nell’Italia di oggi. Un’agenda di speranza per il futuro del Paese”
 
Ci siamo. Dopo due anni di preparazione, un centinaio di incontri in tutta Italia e il documento preparatorio, ecco il giorno inaugurale della 46ª Settimana sociale dei cattolici italiani. Monsignor Arrigo Miglio, vescovo di Ivrea e presidente del Comitato Scientifico e organizzatore, si dice «personalmente colpito» per l’interesse suscitato da questo evento, lungo il cammino di preparazione, che ha consentito di capire «quanto sia stato fecondo il contributo dei cattolici nella ricerca e nella realizzazione del bene comune del nostro Paese». Da oggi, e fino a domenica, si torna dunque a riprendere quel tema, «provando a comprenderne fondamenti e condizioni perché si realizzi effettivamente, in rapporto ad alcuni problemi concreti di oggi», da risolvere con l’apporto di tutti.

  
Miglio: «A Reggio per dare un supplemento di speranza»
 
Declinare oggi, in Italia, il concetto di bene comune. In questo obiettivo è contenuto il cuore del lavoro che animerà la 46ª Settimana sociale dei cattolici italiani di Reggio Calabria. A dare le coordinate per questa «opera di discernimento» è il Documento preparatorio redatto dal Comitato scientifico e organizzatore, costruito secondo un itinerario che indica mete, metodo, soggetti coinvolti e che ruota attorno ad alcune parole chiave.

     Una mappa per il bene comune

Per seguire l'evento, anche attraverso video, consulta il Programma
Il biglietto d’invito alla 46asettimana sociale di Reggio Calabria, redatto nell’aprile 2009 dal Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane, è rivolto a tutto il mondo cattolico e non solo; agli uomini e alle donne che vivono la fede cristiana e, per mezzo loro, a ogni uomo e ogni donna che, nei limiti delle proprie forze, sono solleciti nella responsabilità per il paese e, attraverso questo, per la più vasta comunità umana. Il riconoscimento della dignità e della libertà di ciascuna persona – vi si legge ancora – è oggi così minacciato da provocare tutte le nostre responsabilità.
Tre sono le parole-chiave del ‘biglietto’: speranza, responsabilità e agenda.
Speranza (e non ottimismo): la capacità, cioè, di discernimento e di scelte per vedere le cose nuove che, pur nella crisi, animano la società.
Responsabilità, a partire dalla consapevolezza espressa da Benedetto XVI a Cagliari: serve una nuova generazione di cattolici capaci di assumersi responsabilità pubbliche.
Agenda,che non è un programma politico, economico, culturale, ma un sommesso e umile invito ad uno sforzo di discernimento per dare un ordine ai problemi gravissimi del Paese.

  
 Biglietto d'invito.pdf

Vedi anche i nostri post precedenti: Prima di tutto il bene comune , Per i vescovi l'Italia è senza classe dirigente

  (GIA' SEGNALATI IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")

In 1.200 per cominciare a riempire quell’«Agenda di speranza» di cui l’Italia ha tanto bisogno. Un’agenda che parte dalla «insostituibile funzione sociale della famiglia», come ricorda il Papa nel suo messaggio, per approdare agli altri valori non negoziabili – vita, sfida educativa, libertà religiosa – e in definitiva a quella «questione antropologica», che il cardinale presidente della Cei, Angelo Bagnasco, proprio sulla scia del magistero di Benedetto XVI, indica in pratica come l’altro nome della questione sociale e dell’unità politica dei cattolici...

  Mimmo Muolo:  L’indispensabile per sperare

Mentre Reggio Calabria attende lunedì l’arrivo di un’ottantina di militari che inizieranno ad occuparsi della sorveglianza degli obiettivi sensibili a partire dalla sede della Procura della Repubblica della città, proseguono con le assemblee tematiche i lavori della 46.ma Settimana sociale dei cattolici italiani che si concluderà domani pomeriggio nel teatro comunale del capoluogo calabrese. Da Reggio Calabria, il servizio del nostro inviato Luca Collodi:

  RADIO VATICANA:  Settimana sociale dei cattolici italiani: in corso le assemblee tematiche (audio)

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La prossima Settimana sociale cade in un momento di evidenti e inedite criticità per il nostro Paese. Solo una riduttiva interpretazione potrebbe far risalire la crisi che l’attanaglia alla lunga e incompiuta transizione politica, giacché, in realtà, si tratta di una crisi culturale, che ha rivelato le contraddizioni di un sistema che propone la ricerca del benessere, la felicità, il consumo, la sicurezza, l’ambizione del potere, l’attesa del successo e della considerazione sociale quali massime di affermazione dell’individuo: un sistema radicalmente incompatibile con il modello di vita proposto dal cristianesimo...

  AGIRE POLITICAMENTE:  Settimana sociale Rigenerare la democrazia

...Questi cattolici siamo noi, chiamati in causa proprio da ciò che diciamo di essere. E ci siamo ritrovati a Reggio Calabria non per realizzare un inventario delle belle cose in cui crediamo, quasi che ci bastasse dar loro una periodica lucidatina per sentirle vivere. L’invito che, dopo il debutto di ieri sera, già esce dalla Settimana Sociale soprattutto grazie al messaggio di Benedetto XVI e alla prolusione del cardinale Bagnasco è di tornare a «sentirsi all’altezza della sfida»...

  Francesco Ognibene:  Ecco il terreno dell’unità


Intervista all'economista Stefano Zamagni, presidente dell’Agenzia nazionale del Terzo Settore

  Paolo Viana:  «Riportiamo nella sfera politica la relazionalità della persona»

La ricetta del presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi: «Se non si nasce di più, per sostenere l’economia c’è una sola strada, consumare di più. Ma così si rischia la fine».

  Alberto Bobbio: Gotti Tedeschi: il mondo in bilico

... Se si parla invece di “Settimana sociale”, ufficialmente è tutto chiaro e scontato e la macchina fa il suo corso trionfale, ma in realtà è difficile dire chi siano questi cattolici che prendono a cuore le sorti del Paese e dove lo vogliano portare, soprattutto se consideriamo dove e come ci troviamo dopo Settimane e Convegni ecclesiali a ripetizione, tanto che quella di Reggio intenderebbe declinare la nozione di bene comune di cui si era occupata a Pistoia la Settimana del centenario, per confezionare una “agenda della speranza” in linea con il Convegno di Verona...

  Alberto Bruno Simoni: Chi sono i cattolici della "Settimana sociale"

Tornare a “produrre” politica per costruire il bene comune. Ma solo «una visione genuinamente cattolica» sulla politica di oggi,  e soprattutto, dentro di essa può consentire al popolo cattolico di «contare», piuttosto che di «essere contato».

  Domenico Delle Foglie: Compito chiaro oltre lo spaesamento

“Da dove è realisticamente possibile cominciare a servire il bene comune dell'Italia in questa stagione nuova e tanto difficile?”. A questa domanda sono chiamati a portare il proprio contributo di riflessione e proposta i 1200 delegati riuniti a Reggio Calabria per la 46ma Settimana sociale dei cattolici italiani dal tema “Un'Agenda di speranza per il futuro del Paese”.

  Chiara Santomiero: L'educazione alla legalità passa anche attraverso la cultura

«La caduta sempre più vertiginosa di rappresentatività sta diventando un elemento ormai incurabile dello stato dell’Italia».
Alla settimana sociale dei cattolici, in corso a Reggio Calabria, parla il rettore dell’Università cattolica Lorenzo Ornaghi e dice ogni riforma elettorale o costituzionale, per essere veramente utile, deve avere fra i suoi obiettivi principali quello di combattere «il deficit crescente di rappresentatività politica».

  Aldo Maria Valli: Il disincanto dei cattolici



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Un manuale di monsignor Giampaolo Crepaldi per i cattolici in politica. "il politico cattolico che dovesse viceversa scrivere un manuale ai vescovi farebbe presenti altre ... problematiche. Il primo è che il problema della necessaria anche se paradossale negoziazione dei principi non negoziabili (visto che la politica è negoziazione) non deriva dall'intento di sfuggire ai princìpi o di adeguarsi ai principi di altri, ma dal fatto che in ogni decisione di norma vengono in gioco più principi e lo sforzo per armonizzarli dentro soluzioni accettabili e creative anche se imperfette va perseguito sino in fondo, la strada dell'obiezione è invece l'extrema ratio."

  Dario Ferri:  Come negoziare i principi non negoziabili

Splendido scambio di battute pubblicato su Oggi tra il presidente del Partito Democratico e il vescovo e teologo Rino Fisichella, già presidente della Pontificia Accademia: “Io difendo la vita”, “Non sei un buon pastore”.

  Dario Ferri:  Bestemmia di Berlusconi, Rosy Bindi massacra il monsignore



POLITICA

Il dibattito che si è svolto in Senato sul documento di finanza pubblica presentato dal governo ha un che di veramente surreale. Anche perché a pagina 3 lo stesso documento si autodefinisce «sostanzialmente e politicamente superato» ed effettivamente si presenta più come una fotografia del passato che arriva appena a sfiorare il presente, senza minimamente provare ad accennare quella politica economica (e se vogliamo industriale) tanto invocata dalle imprese quanto ignorata dall'esecutivo, che fra l'altro solo dopo 5 mesi di vuoto ha riempito il posto vacante del ministro dello sviluppo economico.

  Diego Barsotti: Ponte di Messina: 2 miliardi di euro (pubblici) sottratti alle infrastrutture del Sud

Il rappresentante italiano nella Banca centrale europea, Lorenzo Bini Smaghi, parlando giovedì scorso ad un convegno dell'Aspen è stato lapidario nel formulare la ricetta per uscire dalla stretta della crisi economica che turba con rinnovato vigore i mercati internazionali. Ha detto: "Il voto premia chi coniuga rigore e crescita". Monsieur de La Palisse non avrebbe potuto dir meglio. Anche il nostro ministro dell'Economia ha stilato la stessa ricetta rinviandone l'esecuzione al decreto "Milleproroghe" che sarà varato alla fine di dicembre. In quella sede  -  ha promesso per placare il crescente malumore dei suoi colleghi di governo  -  troverà i soldi che oggi non ci sono, avviando la fase 2 della politica economica.

  Eugenio Scalfari: Le promesse bugiarde del ministro senza soldi


C’è una vicenda politica che ricorda l’opera dei pupi siciliani, il teatro di Eduardo, la commedia a l l ’ i t a l i a n a d i Cinecittà; eppure si svolge in Piemonte, un tempo considerato la Prussia d’Italia, culla di virtù civili e dell’unità nazionale, di cui si appresta a celebrare i 150 anni.

  Aldo Cazzullo: Una commedia piemontese




 BENEDETTO XVI
 
   
   
      Angelus  -   10 ottobre 2010


      Udienza generale Beata Angela da Foligno (13 ottobre 2010)


      Meditazione nel corso della prima Congregazione Generale dell'Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi (11 ottobre 2010)

      Messaggio al Cardinale Angelo Bagnasco in occasione della 46ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani (12 ottobre 2010)

       Omelia in occasione dell'apertura dell'Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente (10 ottobre 2010)

     Messaggio inviato al Direttore Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2010  (15 ottobre 2010)




OPINIONI E COMMENTI

    (GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)

I "capitali anonimi" che "schiavizzano" gli uomini e il terrorismo ideologico sono solo alcune delle "false divinità che distruggono il mondo".

Lunedì, intervenendo ai lavori del Sinodo per il Medio Oriente, Benedetto XVI ha pronunciato una meditazione parlando a braccio. Riferendosi alla caduta degli dei mondani, ha spiegato: “Se guardiamo bene, vediamo che questo processo non è mai finito. Si realizza nei diversi periodi della storia in modi sempre nuovi; anche oggi, in questo momento, in cui Cristo, l’unico Figlio di Dio, deve nascere per il mondo con la caduta degli dei, con il dolore, il martirio dei testimoni. Pensiamo alle grandi potenze della storia di oggi, pensiamo ai capitali anonimi che schiavizzano l’uomo, che non sono più cosa dell’uomo, ma sono un potere anonimo al quale servono gli uomini, dal quale sono tormentati gli uomini e perfino trucidati. Sono un potere distruttivo, che minaccia il mondo. E poi il potere delle ideologie terroristiche. Apparentemente in nome di Dio viene fatta violenza, ma non è Dio: sono false divinità, che devono essere smascherate, che non sono Dio. E poi la droga, questo potere che, come una bestia vorace, stende le sue mani su tutte le parti della terra e distrugge: è una divinità, ma una divinità falsa, che deve cadere. O anche il modo di vivere propagato dall’opinione pubblica: oggi si fa così, il matrimonio non conta più, la castità non è più una virtù, e così via. Queste ideologie che dominano, così che si impongono con forza, sono divinità. E nel dolore dei santi, nel dolore dei credenti, della Madre Chiesa della quale noi siamo parte, devono cadere queste divinità, deve realizzarsi quanto dicono le Lettere ai Colossesi e agli Efesini: le dominazioni, i poteri cadono e diventano sudditi dell’unico Signore Gesù Cristo. Di questa lotta nella quale noi stiamo, di questo depotenziamento di dio, di questa caduta dei falsi dei, che cadono perché non sono divinità, ma poteri che distruggono il mondo, parla l’Apocalisse al capitolo 12, anche con un’immagine misteriosa, per la quale, mi pare, ci sono tuttavia diverse belle interpretazioni. Viene detto che il dragone mette un grande fiume di acqua contro la donna in fuga per travolgerla. E sembra inevitabile che la donna venga annegata in questo fiume. Ma la buona terra assorbe questo fiume ed esso non può nuocere. Io penso che il fiume sia facilmente interpretabile: sono queste correnti che dominano tutti e che vogliono far scomparire la fede della Chiesa, la quale non sembra più avere posto davanti alla forza di queste correnti che si impongono come l’unica razionalità, come l’unico modo di vivere. E la terra che assorbe queste correnti è la fede dei semplici, che non si lascia travolgere da questi fiumi e salva la Madre e salva il Figlio. Perciò il Salmo dice — il primo salmo dell’Ora Media — la fede dei semplici è la vera saggezza (cfr. Sal 118, 130). Questa saggezza vera della fede semplice, che non si lascia divorare dalle acque, è la forza della Chiesa”.

  IL VIDEO INTEGRALE

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Papa Benedetto XVI ha pubblicato il motu proprio Ubicumque et semper che istituisce il nuovo "Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione... "Benedetto XVI parla di "fenomeno del distacco della fede", di "perdita del senso del sacro", e coniuga al negativo (come liberazione dalla fede, dalla morale naturale, dalla rivelazione divina) il termine "liberazione" - un termine che nella storia della politica dottrinale di Ratzinger ricopre un ruolo preciso, specialmente negli anni Ottanta della repressione della teologia latinoamericana postconciliare...

  Massimo Faggioli:  Un dicastero per la dottrina Ratzinger

Dopo sette anni, lascia a Vicenza e porta con sé a Torino l'immagine di un uomo impegnato nella sua missione, schierato «con gli ultimi»; non un «buon pastore» pronto a scendere tra la gente, piuttosto un meditativo guidato da un grande rigore morale... Restano i ricordi dei pranzi con i nomadi, con la Curia aperta a 300 ospiti; e la «Lettera a mio fratello carcerato». Operazioni però che i critici ritengono più di parole che realmente incisive sulla realtà

  Anna Sandri:  Arriva Nosiglia L’arcivescovo caro agli ultimi

La nomina di Cesare Nosiglia alla cattedra di San Massimo, certamente non fra le minori del Paese rappresenta una scelta di «sicurezza» da parte di Benedetto XVI.

  Marco Tosatti:  La scelta di Benedetto






 
 
   Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità  

         

 


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  1) La newsletter è settimanale;

 

  2) Il servizio di "Lectio" a cura di fr. Egidio Palumbo alla pagina:

      http://digilander.libero.it/tempo_perso_2/la_lectio_del_Vangelo_della_domenica.htm

 

  3) Il  servizio omelia di P. Gregorio on-line (mp3) alla pagina

            http://digilander.libero.it/tempodipace/l_omelia_di_p_Gregorio.htm