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Il 2 febbraio 2010
é nato il Blog di Tempo Perso
PIETRE VIVE
che viene aggiornato quotidianamente
e mette così a disposizione in modo facile e veloce
una o più notizie
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Siamo anche in FaceBook con
la pagina sociale
"QUELLI DELLA VIA"
NOTA
Articoli,
riflessioni e commenti proposti vogliono
solo essere
un contributo
alla riflessione e al dialogo su temi di attualità.
Le posizioni espresse non sempre
rappresentano l’opinione di "TEMPO PERSO" sul tema in questione.
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Libertà religiosa
(SEGNALATO IN FACEBOOK NELLA NOSTRA PAGINA SOCIALE "QUELLI DELLA VIA")
"La mia vita non ha più valore di un'altra. Non ne ha neanche meno". Queste
parole - che aprono il testamento spirituale di fr. Christian, il priore del
monastero trappista in Algeria, rapito e ucciso assieme a sei confratelli - mi
ritornano alla mente ogni volta che i riflettori si posano su una tragedia che
colpisce i cristiani in tante parti del mondo sfigurate dalla violenza. Nei
nostri Paesi occidentali, un tempo caratterizzati dalla cristianità, solo
recentemente riecheggiano con maggior forza e impatto drammatiche notizie di
massacri di inermi e innocenti quando questi sono perpetrati contro i cristiani,
ma non possiamo dimenticare l'immenso carico di sofferenze che in situazioni di
guerra e di terrorismo si riversa sull'insieme della popolazione, in particolare
la più povera e indifesa, di qualunque fede essa sia.
Le chiese bruciano. Ovunque. E il mondo sta diventando un campo di battaglia
pieno di croci. In Asia, Africa, America Latina. Ma soprattutto in Medio
Oriente... In tutto il mondo sono decine di migliaia i cattolici perseguitati per il loro
credo.E il sacrificio che comporta la professione di fede è alto e senza
gerarchie, dall' altare insanguinato di monsignor Oscar Romero ai massacri di
strada di cittadini filippini inermi. La parola martirio suona di tremenda
attualità su diverse latitudini. Le ultime frontiere, oltre al Pakistan, all'
Afghanistan e al Kashmir, sono l' Indonesia, il Sudan, Cuba, la Corea del Nord...
intervista a Giulio Albanese
... serve un gigantesco investimento in campo culturale. L'Occidente ha ridotto
drammaticamente gli sforzi - e i finanziamenti - in questo settore. Invece la
cultura fondamentalista si contrasta aumentando le occasioni di incontro, di
confronto, le conferenze, i seminari, finanziando università e borse di studio.
La logica degli interessi economici è insufficiente nei confronti
dell'integralismo. Il vero strumento è la cultura...
SUDAFRICA
Già produce un terzo del prodotto interno lordo continentale e non
smette di correre. Ora punta allo sviluppo del nucleare civile, in accordo con
la Corea del Sud. Rimane il fatto che gran parte delle popolazione nera non
partecipa al banchetto.
SUD SUDAN
Correre insieme per prepararsi al referendum del 9 gennaio. Per
iniziativa dei missionari comboniani, martedì 9 novembre, la gente di Mapuordit,
villaggio del Sud Sudan, corre una maratona di 6 km in solidarietà e in
comunione con tutto il popolo sud-sudanese. Per dire al mondo che vuole un voto
di pace. L’esortazione dei vescovi.
COSTA D'AVORIO
Laurent Gbagbo e Alassane Ouattara, i due principali protagonisti della
tormentata stagione che ha contrapposto il nord e sud della Costa d’Avorio, si
confronteranno al secondo turno (probabilmente il 28 novembre) delle
presidenziali.
TANZANIA
Jakaya Kikwete è stato confermato per un secondo mandato presidenziale.
Finiscono a distanza i principali candidati di opposizione: Wilbrod Slaa e
Ibrahim Haruna Lipumba. Slaa contesta irregolarità nel conteggio delle schede.
Regna la calma anche Zanzibar, dove il voto si è svolto regolarmente. Scarsa
l’affluenza alle urne.
Si conferma un'epidemia di colera ad Haiti, cosa insolita per il Paese caraibico
che trova la sua spiegazione nel fatto che più di un milione di persone non
hanno ancora un tetto dopo il terremoto del 12 gennaio scorso.
Un'inchiesta del Miami Herald rivela che il traffico di bambini da Haiti verso
la Repubblica Dominicana è aumentato, dopo il terremoto, passando dai 950
bambini stimati nel 2009 ai 7300 di quest’anno.
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
La morte di Al Zarkawi nel 2006 non ha significato la resa. L'attacco alla
chiesa nel cuore di Bagdad lo dimostra. Come il tentativo di rinfocolare una
guerra di religione sopita solo in parte quella tra copti e musulmani
Quel ramo iracheno di al Qaeda che sparge sangue e terrore
La denuncia del vescovo caldeo di Baghdad, Shlemon Warduni dopo i 52 morti
nell'assalto alla chiesa
"Iraq, caccia al cristiano"
... Il bilancio complessivo è di almeno 58 morti, tra cui donne e
bambini. Intanto l'ala irachena di al-Qaeda ha affermato che i cristiani
sono da ora in poi «bersagli legittimi»...
«L'avvenire dei cristiani nei Paesi a maggioranza musulmana è diventato
aleatorio» e la loro migrazione appare «irreversibile»: ad affermarlo è
monsignor Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio
Consiglio della Pastorale per i migranti e gli itineranti, in un intervento che
farà il prossimo 5 novembre a un convegno sulle Chiese orientali a Sofia. Nel
testo il presule ribadisce che la Chiesa cattolica farà tutto il possibile
perchè i cristiani rimangano nelle loro terre, ma ciò appare molto problematico...
Al-Qaeda: cristiani nel mirino
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«Si è sentito all' improvviso un boato tremendo, agghiacciante, e subito abbiamo
capito che qualche cosa di veramente grave era capitato nei pressi della nostra
nunziatura. Come in effetti ci siamo resi conto appena siamo usciti fuori ed
abbiamo visto che a poche centinaia di metri, la vicina cattedrale era
circondata da una densa nube di fumo, gravemente danneggiata da squarci nelle
mura e nelle strutture portanti, e tutto intorno e dentro la chiesa grida
disperate, sangue, vite spezzate, lamenti di feriti. Una scena che non
dimenticheremo mai»
«La Chiesa irachena, tra le più antiche del Medio Oriente, si
sta ormai sfaldando come neve al sole. Questo attentato è la classica goccia che
fa traboccare il vaso. La gente scappa, parte. Tra poco dei cristiani iracheni
resterà solo un vago ricordo qui nel Paese d'origine»
Sunniti contro sciiti e cristiani, nell'impotenza
delle forze di sicurezza irachene
La scoperta dei giacimenti di gas e petrolio nel
bacino Levantino è l'ultima variabile che si aggiunge al rompicapo
mediorientale
Un giovanissimo kamikaze si è fatto saltare in
una moschea del Nordovest: almeno 66 morti e decine di feriti gravissimi. Ultimo
atto di una guerra in cui gli Stati Uniti sono sempre più coinvolti
Enrico Piovesana: Pakistan, strage in
moschea
Persa la Camera, i Democratici tengono al Senato.
Buon risultato dei Tea party: al di là dei seggi conquistati hanno spinto la
destra statunitense.
Fabrizio Tonello, studioso di scienza
dell'opinione pubblica e profondo conoscitore della politica americana, ha dato
a Peacereporter la sua chiave di lettura per comprendere il voto di ieri.
Studi biotecnologici e cognitivi per difendersi
dagli attacchi e migliorare le performance dei soldati, ma anche per produrre
condizionamenti e danni cerebrali. Che colpiscono non solo il nemico
Festeggiamenti per la vittoria di Dilma Rousseff, nuova 'presidenta' del
Brasile
Se l'asse principale, che è l'economia, non
subisce grandi cambiamenti, il governo Dilma continuerà a servire gli interessi
del capitale e non il popolo. Che dunque dovrà fare di questo slogan elettorale
una filosofia di vita:"Sconfiggere Serra alle urne"
Ciò che, invece, desidero fare in queste poche righe è soffermarmi brevemente
sull’“esame di coscienza” che la chiesa cattolica in Brasile ha iniziato a fare
da una decina di anni e i cambiamenti pratici che ciò ha comportato.
Dieci giorni e sei milioni di ispettori per
scoprire il nuovo volto del Dragone
I
NOSTRI TEMPI /
Interventi ed opinioni |
... Il coraggio di dire il bene, sembra questo che oggi ci manca. Non nel senso di
mostrare con orgoglio mani pulite e coscienze immacolate, in un esercizio da
farisei; ma di affermare, almeno, sulla nostra vita un altro desiderio, più
bello e umano di quello di entrare, almeno per un attimo, nel cono di luce dei
riflettori. Noi, e come noi tanti, vogliamo un Paese diverso da quello
raccontato da Lele Mora. Vogliamo che i nostri figli seguano altre speranze, più
grandi; che le nostre figlie adolescenti non si aggreghino alle colonne di
escort che mendicano un giorno almeno da star. Il fatto è che crediamo in altre
cose, in un altro senso e orizzonte; ma è come se in tanto gridare su scandali e
menzogne la nostra voce non si sentisse...
Ora, come tutti sanno, in ogni tempo e ad ogni latitudine si sono sempre
verificati degli eventi negativi, degli episodi di cronaca nera, omicidi,
rapine, stupri e via di seguito, come quelli descritti fino a qui. Tuttavia,
come tutti dovrebbero sapere, in ogni tempo e ad ogni latitudine, ci sono, e
sono la maggioranza, anche gli onesti, coloro che fanno con diligenza il proprio
lavoro, coloro che praticano la solidarietà verso chi è in difficoltà, coloro
che si accontentano del dovuto e non sfruttano ed ingannano il prossimo. In
sintesi, sul nostro pianeta c'é anche la foresta che cresce silenziosamente, e
produce l'ossigeno necessario alla vita.
Nel gennaio 2010 l’Onu ha lanciato un grido d’allarme nel suo “World Population
Ageing 2009” (la popolazione del mondo invecchia): per la prima volta nella
storia, entro il 2045 le persone sopra i 60 anni supereranno i bambini, perchè
crescono del 2,6% all’anno, tre volte più velocemente rispetto alla crescita
normale della popolazione.
Tale invecchiamento accomuna sia i Paesi ricchi che quelli in via di
sviluppo. Nella maggioranza degli Stati al mondo gli abitanti diminuiscono, cioè
ci sono più anziani che bambini.
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
... I potenti hanno sempre bisogno di consenso. Altrimenti il loro potere
crolla. Questo vale a ogni livello, politico, economico, militare.
C’è
il rischio di dare un consenso, anche se apparentemente molto lontano, a quanto
sta succedendo in Iraq: la strage di cristiani nella chiesa siro-cattolica di
domenica 31 ottobre, e poi tutte le altre violenze e uccisioni di questi giorni.
Un
consenso fatto forse di silenzio, perché le notizie sui mass media sono altre.
Un consenso dato alla guerra per esportare la democrazia. Un consenso più
o meno velato al grande affare della lobby delle armi made in Italy che è
riuscita a vendere in Iraq, solo nel 2009, per oltre 3 miliardi di euro. Tutte
per la sicurezza e la polizia? ...
Elogio del dissenso
E così ci risiamo. Se l’anno scorso in piazza Duomo a Milano era stato
parcheggiato in bella mostra uno dei gioiellini dell’alta tecnologia militare
europea – il cacciabombardiere l’Eurofighter Typhoon – quest’anno “i caccia
atterrati in Duomo” sono addirittura due: “un cacciabombardiere europeo
bireattore Tornado e un Amx Ghibli, il cacciabombardiere monoreattore da attacco
al suolo italo-brasiliano attualmente impiegato in
Afghanistan”...
Cosi, tra concerti di bande e fanfare
militari, gli italiani potranno lietamente festeggiare il 4
novembre...
4 novembre: tutti in fila per i
cacciabombardieri, prima che ci vendan la Cavour
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Riguardo alla festa pagana di Halloween la
Chiesa attraverso le sue agenzie educative sempre più dovrebbe fare un’opera di
illuminazione.
In Francia... A Mosca... In Germania... In
Ecuador ... In Italia...
Telefono Blu stimava nel 2005 in almeno
120milioni di euro la spesa per organizzare eventi pubblici e privati; e altri
150milioni di euro per mascherarsi. In tutto più di 270milioni di euro consumati
in una sola notte. La stessa conferma su questo colossale business viene dalle
varie associazioni di consumatori...
L'inganno di
Halloween
Grandi zucche forate illuminate
dall'interno, scheletri e cupe figure incappucciate, risate agghiaccianti e un
ritornello ossessivo: dolcetto o scherzetto? Tutto questo è Halloween, una moda,
una festa, una nuova consuetudine che si è imposta negli ultimi anni, grazie
anche alla persuasività di cinema e televisione.
Ormai la festa di Halloween è entrata
perfino nel mondo della scuola: non pochi sono gli istituti scolastici, dalla
scuola primaria a quella superiore, dove gli insegnanti fanno festa insieme ai
bambini, tra giochi e disegni.
L’argomento Halloween è stato affrontato in
tutti i suoi aspetti dallo scrittore Paolo Gulisano, autore di numerosi saggi
sulla letteratura fantasy e sulla cultura anglosassone, che insieme alla
studiosa irlandese trapiantata negli Stati Uniti, Brid O’Neill, ha dato alle
stampe un volumetto dal titolo “La notte delle zucche”
Per indagare più approfonditamente sul
significato della festa di Halloween, ZENIT ha deciso di intervistare
Gulisano.
Alla scoperta della plurisecolare tradizione
cristiana dietro la festa di Halloween
Scheletri e fantasmi, maschere mostruose e
zombi insanguinati, coltelli affilati e zucche vuote, vengono esposti e venduti
in questi giorni nelle vetrine delle nostre città. L’evento Halloween, o meglio
il fenomeno Halloween – ma per favore non definiamolo una festa – è ormai
imposto violentemente nella nostra realtà sociale. Sembra non esserci più scampo
per quella che molti satanisti e stregoni considerano come la notte più
importante dell’anno, il 31 ottobre. Il grande sabba, il capodanno satanico,
viene reclamizzato da questa pseudo festività che si trasforma da un parvente
appuntamento di marketing ad un business dell’occultismo e quindi ad un veicolo
per tutte quelle terribili realtà magico-esoteriche che vorrebbero
prepotentemente sostituirsi alle grandi religioni monoteiste. Le sette occulte,
le psicosette, i gruppi pseudo religiosi esultano perché sono giorni
estremamente propizi per adescare e reclutare nuovi adepti.
Il disegno, tutt’altro che innocente e
casuale, è di desacralizzare, profanare e boicottare la ricorrenza in cui
vengono ricordati i martiri, nella celebrazione che anticipa la memoria di tutti
i defunti del 2 novembre, ridicolizzando così il principio cristiano della
comunione dei santi.
E’ altrettanto grave preparare ed abituare
le nuove generazioni al culto dell’orrore, della violenza, e rendere “normali” e
divertenti figure orride e ripugnanti, fantasmi, vampiri, streghe e demoni, con
la finta motivazione di esorcizzare e superare la paura della
morte.
Cosa si nasconde dietro ad
Halloween?
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MIGRANTI E IMMIGRAZIONE
Arriva una svolta dallo sciopero contro i caporali, lo scorso ottobre in
Campania. I migranti sono i protagonisti delle loro lotte. E c’invitano a
reagire
Nel 2009 su oltre 52mila clandestini fermati, solo 18mila (il 34%) sono stati
effettivamente rimpatriati. E' il dato più basso dal 1999. Secondo il rapporto
Caritas, ci sono problemi di funzionamento anche per i Cie: viene rimpatriato
solo il 38% dei detenuti
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
video
“Venerdì 5 novembre dalle ore 19.30 e fino
alle 24 – esattamente a due mesi dall’assassinio del sindaco di Pollica Angelo
Vassallo – sarà realizzata una maratona sul web “a rete unificata” per la
legalità e la cultura, ricordando Vassallo.
“L’obiettivo è non dimenticare l’impegno di
Vassallo, denunciando quante illegalità siano ancora diffuse nel nostro Paese e
spiegare come cultura e legalità siano strettamente collegate. Ad oggi la
diretta sarà su 180 micro web tv e sui grandi network editoriali Repubblica TV,
Corriere.it, Current, l’Unità, Wired, Rainews24, Il Fatto Quotidiano, Il
Sole24Ore, Sapere.it, Treccani, AgoraVox.”
Per saperne di più
vedi: COSE NOSTRE - Per la legalità e la cultura,
ricordando Angelo Vassallo
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Che strano mistero è questo! Confrontato al clamore che si è fatto attorno ai
delitti di Cogne, Erba e Avetrana... constatiamo che non sono mai apparsi
plastici della strada in cui il povero Vassallo è stato ucciso, né che un
inviato di Porta a Porta sia mai andato a fare domande in città e a dar vita ad
un’inchiesta. Sarà anche per questo che le indagini sembrano andare a rilento e
il delitto resta ancora opera dei soliti ignoti.
Nino Mandalà, presunto reggente del mandamento di Villabate, sul suo diario
online critica la misura restrittiva: "Voglio dare voce agli uomini murati,
istupiditi da consuetudini che si ripetono per anni sempre uguali"
"VOI SIETE UN POPOLO SACERDOTALE" HOREB n. 56 – 2010
TRACCE DI
SPIRITUALITA' A CURA DEI CARMELITANI
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SIMONE WEIL
"PASIONARIA" E MISTICA
Dal 20 Ottobre
al 1 Dicembre dalle h. 20.00 alle h.
21.00
presso la sala
del convento della Fraternità Carmelitana di Pozzo di Gotto (ME)
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DIALOGO INTERRELIGIOSO
Corresponsabilità sociale, cittadinanza attiva e lavoro in rete: antidoti alla
“paura del diverso”. Il dialogo interreligioso non è un optional, ma una
religione vissuta. S’è chiuso l’incontro di Loppiano che ha visto convenire 600
partecipanti, tra i quali 20 presidenti, rappresentanti e Imam di comunità
islamiche in Italia. Una risposta puntuale alla paura
La Chiesa ammette la cremazione dei defunti? E cosa prevede circa la dispersione
delle ceneri, come sta diventando di moda?
(GIA' ANTICIPATI NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)Educare
alla pienezza della vita
Educare alla pienezza della vita è il titolo del
messaggio del Consiglio episcopale permanente per la 33ª Giornata nazionale per
la vita, che si celebrerà il 6 febbraio 2011. «L’educazione è la sfida e il
compito urgente a cui tutti siamo chiamati, ciascuno secondo il ruolo proprio e
la specifica vocazione», scrivono i vescovi nel messaggio che è stato diffuso il
4 novembre. Di qui l’auspicio e l’impegno «per educare alla pienezza della vita,
sostenendo e facendo crescere, a partire dalle nuove generazioni, una cultura
della vita che la accolga e la custodisca dal concepimento al suo termine
naturale e che la favorisca sempre, anche quando è debole e bisognosa di
aiuto».
«Vita, serve una svolta
culturale»
Il testo integrale del documento «Educare alla pienezza della
vita»
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"Creati, dunque limitati. Abbiamo un inizio, siamo nel
tempo, nello spazio. Opportunità o ostacolo? Nel capitolo 2 della Genesi, nel
solo versetto 7, ci sono due creazioni dell’uomo: il Signore Dio plasmò
l’uomo con polvere del suolo, della ADaMah dice l’ebraico. L’Adamo è il
terrestre, della stessa natura della polvere d’argilla. Sua madre è la terra. È
materia, molecole, come gli animali, con un cervello più sviluppato, capace di
più evoluzione. Poi, il testo prosegue: e soffiò nelle sue narici un soffio
di vita e l’uomo divenne un essere vivente. Rashi, il grande commentatore
ebreo della Bibbia, spiega: “plasmò (wayyitsèr) è scritto con due iod,
perché ci sono due plasmare: quello dell’uomo in questo mondo e quello dell’uomo
nel mondo futuro (Beréchith raba 14, 5); mentre per gli animali, […] la
stessa parola è scritta con un solo iod”. Dio soffia nelle narici dell’uomo il
suo soffio, ossia il suo Spirito. ..."
CREATI DUE VOLTE la creazione dell’uomo nel racconto
biblico
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"L’uomo è veramente creatore? Se la parola creazione,
creatore, significa trarre cose nuove dal nulla, l’uomo non può dirsi a pieno
diritto creatore, lo direi piuttosto ordinatore, organizzatore, perché si serve
della materia già creata per organizzarla in oggetti o in espressioni estetiche
come l’architettura, i quadri, come le sinfonie mettendo in ordine le note e
riducendo le sensibili attraverso strumenti musicali. La relazione uomo – natura
è uno dei punti più nevralgici dell’esistenza. L’universo è guidato da leggi che
ne assicurano l’armonia, ..."
LA LEGGE CREATRICE -andare incontro ai bisogni
dell’uomo
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...Allora
tutto si riaccenderà alla
sua luce… Allora il nostro stesso
desiderio avrà
bruciato tutte le cose di prima e la
terra arderà dentro un unico incendio e
anche i cieli bruceranno in
quest’unico incendio e
anche noi, uomini, saremo in quest’unico
incendio e
invece d’incenerire usciremo nuovi
come zaffiri e
avremo occhi di topazio: quando appunto Egli
dirà: “ecco, già nuove son fatte tutte
le cose”. Allora
canteremo allora
ameremo allora, allora…
il
testo completo della "Ballata della Speranza" di P. David Maria Turoldo
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Con la festa di Ognissanti e la ricorrenza dei defunti il cristianesimo
conferma che l’esistenza individuale e i rapporti che si stabiliscono tra le
persone non sono frutto della casualità e non periscono insieme con la fine
della materialità, ma sono parte integrante di un disegno più ambizioso che
merita di essere preso sul serio. Ogni volta che ricordiamo coloro che abbiamo
perso pensiamo, quasi istintivamente, al significato complessivo della loro vita
e delle loro opere, ci sentiamo protagonisti di un impegno decisivo per il
nostro destino. Anche per questo motivo, i cristiani vivono le ricorrenze di
questi giorni con un amore e una umanità di cui non v’è traccia in altre
celebrazioni chiassose e senza storia che assumono sapore neo-pagano e mancano
dell’afflato spirituale proprio dei sentimenti che nascono dal profondo
dell’animo.
Il Disegno buono che abbraccia
la santità e la morte
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Carlo Maria
Martini risponde, ogni mese, alle lettere sul Corriere della
Sera.
Sotto le
risposte pubblicate domenica 31 ottobre
Riscoprire lo
spirito del Concilio Vaticano
II
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"Così la Fede rinasce nella notte" di Carlo Maria Martini
Queste parole mi fanno sempre molta impressione,
perché non mi è mai capitato di dire: «La mia anima è triste fino alla morte»;
ci sono stati momenti di tristezza, ma proprio di essere schiacciato, di essere
stritolato non mi è mai successo. Penso quindi che a Gesù sia accaduto qualcosa
di terribile. Che cosa sarà stato? Probabilmente la previsione imminente della
passione; forse Gesù non sapeva tutti i particolari, ma sapeva che gli uomini ce
l’avevano con lui, volevano eliminarlo nella maniera più crudele possibile.
Sapeva di essere in mano a uomini cattivi: questo è già un motivo di paura e di
angoscia. Ma poi probabilmente sentiva su di sé tutta l’ingiustizia del mondo e
questo è qualcosa che non si può sopportare; l’ingiustizia del mondo che si
esprime nelle guerre, nelle carestie, nelle oppressioni, nelle forme di
schiavitù, che è immensa e percorre tutta la storia. E quando noi ci fermiamo a
considerare questa ingiustizia, siamo come senza fiato, siamo
schiacciati...
Così la fede rinasce nella notte
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CHIESA
E SOCIETA'
/
interventi
ed opinioni |
(GIA' ANTICIPATO NEL NOSTRO BLOG PIETRE VIVE)
Alla vigilia della Conferenza di Milano,
il Forum delle associazioni
familiari chiede di inserire nel fisco un
"Fattore Famiglia", un sostegno diretto ai
redditi di quelle con figli.
Le proposte del Forum riguardano
1.
Famiglia, diritti sociali e inclusione sociale
2. Famiglia, accoglienza della
vita e servizi consultoriali
3. Famiglia, reddito e trattamento fiscale
4.
Famiglia e lavoro
5. Ruolo educativo della famiglia e sistema formativo
6.
Famiglia, immigrazione e società interculturale
7. Famiglia, affido e
adozione
8. Famiglia e servizi per la prima infanzia
9. Famiglie con
fragilità/ disabilità/ anziani e servizi
10. Famiglia, media e nuove
tecnologie
FAMIGLIA CRISTIANA: Basta parole,
vogliamo i fatti
ZAMAGNI: "Più tempo per la
famiglia" (PDF)
Francesco Belletti
"Cavaliere, le famiglie sono a
disagio" Conferenza, Giovanardi prende il posto di
Berlusconi
IL DOCUMENTO CON LE PROPOSTE
IL SITO
della CONFERENZA NAZIONALE
IL SITO del FORUM DELLE
ASSOCIAZIONI FAMIGLIARI
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Nel cuor della tempesta per il continuo spuntare sui media di ragazze e festini,
un Cavaliere che non solo agisce ma pure rivendica il noto stile di vita mette
in imbarazzo i cattolici ed è un imbarazzo che trapela anche dai sacri palazzi.
C'è un paradosso tutto italiano. Parliamo tanto di famiglia - nel bene e,
sempre più spesso, nel male - ma pochissimo di famiglie: di come aiutarle ad
attraversare una fase che incrocia crisi economica e disagio sociale. La
famiglia è un ottimo slogan, crea sempre consenso in un Paese di cui sinora ha
costituito il più importante ammortizzatore sociale e una fonte mai esaurita di
identità.
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Rilanciare nel
Belpaese lo spirito che portò, giusto 10 anni fa, a celebrare il Giubileo dei
Parlamentari e dei Governanti. È l’iniziativa bipartisan di otto parlamentari
cattolici di tutti gli schieramenti, i quali vogliono costituire un intergruppo
giubilare per far approvare prima di Natale dalle Camere le tre mozioni
presentate il 5 novembre 2000 al Papa da politici di tutto il pianeta. Approvate
allora all’unanimità, ma rimaste in gran parte lettera morta.
Insomma, c’è da sperare: la Chiesa aprirà gli occhi? Ma sorprendono le
cautele delle voci cattoliche ufficiali...
Per capire l'umore, almeno d'
una parte (crescente) del mondo cattolico italiano, basterebbero le
parole di un parroco milanese, don Ambrogio Basilico, che Avvenire ha
pubblicato ieri nella posta del direttore... In questi giorni, sia dai
vescovi italiani sia dal Vaticano si sono infittiti i segnali di un
disagio evidente... Nella Chiesa italiana i segnali di disagio sono
stati più espliciti...
... «Non si deve scindere mai l'aspetto privato da quello pubblico. Soprattutto
quando si hanno particolari responsabilità, in ogni ambito, il privato e il
pubblico coincidono. E bisogna comportarsi in modo coerente con quel che si
dice. Spesso alcuni mi dicono che mi dovrei interessare solo delle anime, ma
sono convinto che devo occuparmi della persona nella sua integralità: animae
corpo insieme.E che quando si parla di valori, bisogna anche impegnarsi a creare
le condizioni necessarie per realizzarli, altrimenti il discorso è inutile se
non controproducente»...
POLITICA
MA ADESSO che succede? Questa domanda se la rimpallano tutti, è addirittura
diventata una domanda da bar, perfino tra persone che di solito non si occupano
di politica e discutono semmai, ai bar dello sport, sulla formazione delle
squadre e di Totti o di Cassano. Segno che qualche cosa di nuovo è accaduto,
qualche cosa che è fuoriuscita dalla bolla del politichese ed ha raggiunto
l'uomo comune, cioè la pancia del Paese.
IL PEGGIOR nemico dell'attuale governo è il suo stesso premier. È lui il primo
fattore della generale paralisi, denunciata da sindacati e produttori. E che
aggrava "la fatica a crescere" del Paese come dice la Banca d'Italia.
Tre conferenze stampa, al termine del Consiglio dei ministri di ieri, dovrebbero
fissare l'idea di un iper-attivismo del "governo del fare". Ma è la rinuncia
forzata ad aprire la conferenza sulla Famiglia la fotografia più vera
dell'impotenza nella quale si dibatte il Cavaliere.
Le critiche più severe ieri sono circolate nei sacri palazzi d'Oltretevere con
l'arcivescovo Francesco Girotti... anche attraverso la Radio Vaticana, in
sintonia con i forti richiami già fatti da Famiglia Cristiana e Avvenire...
Mentre sale la polemica tra le forze politiche sulla presenza del presidente del
Consiglio alla Conferenza nazionale della famiglia, lunedì a Milano
Caro Berlusconi, le battute, soprattutto quelle volgari, possono ferire. Eppure
dovresti saperlo: quella che tu spacci per galanteria spesso si rivela come
molestia, le barzellette razziste sono una minuscola enciclopedia
dell'imbecillità. E in quanto ai gay, se un tuo figlio, un tuo amico, un tuo
ministro lo fosse e non avesse il coraggio di confessartelo pensa a quanta
gratuita sofferenza gli staresti infliggendo. Tu sei l'uomo più potente
d'Italia, dovresti persino sentire l'assillo e l'onere di essere un esempio per
il nostro popolo, una guida politica e morale. Hai scelto invece di vestire i
panni di un Sultano d'Occidente. Ora che il tuo regno smotta paurosamente nel
fango e nell'immondizia, ora che molti tuoi generali e caporali cercano di
negoziare la propria personale salvezza, sarebbe bello da parte tua un'uscita di
scena all'insegna del decoro. Il nostro popolo ha bisogno di pulizia, di verità,
di sobrietà, di libertà, di serenità.
“C’è un’Italia migliore, c’è un’Italia migliore di quella rappresentata dalle
macchine del fango, da una politica ridotta a gossip velenoso. Dobbiamo darle
voce, dobbiamo dare una voce politica a questa Italia migliore”. Lo scorso 24
ottobre, Nichi Vendola ha chiuso fra le ovazioni dei suoi
sostenitori il primo congresso di “Sinistra ecologia e libertà”, la formazione
costituita dalla confluenza di pezzi di Rifondazione comunista, dei Verdi, dei
Comunisti Italiani e di Sinistra Democratica (ex Ds).
E guardandomi attorno non vedo altro Paese dell’Unione europea in cui lo stile
di vita del premier, spesso per sua deliberata volontà, sia divenuto il tema
centrale della politica nazionale. Berlusconi non sembra rendersi conto che questa pubblica
rivendicazione delle sue debolezze private sta divertendo il mondo, riaccendendo
tutti i più triti pregiudizi sul carattere degli italiani
Non si tratta dell’avventurosa vita notturna del
presidente del Consiglio, della quale egli mostra troppo spesso di
sottovalutare i rischi... Né si tratta della ben nota disinvoltura
istituzionale del premier... No, non si tratta di tutto questo, o non solo di questo. E neppure
tanto della paralisi dell’azione di governo, che pure è un dato reale. Si tratta
del fatto che negli ultimi mesi è venuta meno nell’esecutivo qualunque capacità
di direzione e di coordinazione, qualunque consapevolezza della quantità e della
gravità dei problemi sul tappeto se non al livello della pura emergenza. Palazzo
Chigi ha perduto la pur minima capacità di ascoltare e di rappresentare il
Paese. L’Italia è — ed ancor più si sente — una nazione allo sbando...
Il baricentro della politica estera italiana sembra spostarsi da ovest a
est, non per una scommessa lungimirante sul riequilibrio degli assetti mondiali,
ma per soddisfare gli appetiti personali di Berlusconi. Così come restano opachi
gli affari chiusi dal premier con Gheddafi e Moubarak.
Alcuni
bani del confronto pubblico tra Joseph Ratzinder e Paolo Flores
d'Arcais avvenuto nel 2000 e che costituisce la seconda parte del libro
"La sfida oscurantistica di Joseph Ratzinger"
Lettera Enciclica sullo sviluppo umano integrale nella
carità e nella verità
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