1998 - 2006 Riflessioni del pensionato nònobèpi ex pescatore Pagina del persico reale a tirlindana pag. 16 |
Lago di S. Croce, 1980 o giù di lì. Pescare il pesce persico con la " tirlindana ", una goduria, una goduria veramente. Spiego. La tirlindana ci è stata " insegnata " dai pescatori lombardi che praticavano il lago di S. Croce. Premetto che il re di questa specialità era Caio, " Caio fornèr ". Lui era il maestro e come tutti i maestri, bisogna insignirlo di questa onorificenza e basta. Caio aveva i suoi segreti, inoltre era la pesca che prediligeva e si operava in modo tale da essere sempre aggiornato sulle preferenze giornaliere del nostro amato persico. Ei " ragassi ". Sfido chiunque a mettere in acqua un centinaio di metri di filo di nylon, diametro 1 millimetro, piombato ogni metro, metro e mezzo, con piombi da 3 grammi e appenderci in fondo ad un moschettoncino un pezzo di guaina di plastica porosa, di diametro circa 5 millimetri, tagliata in testa con taglio netto a 45 gradi e sfilare alla velocità " giusta ", far azionare alternativamente la lenza con strappetti di forse mezzo metro, sentire l'abboccata del persico, eheheheh ! Se non eri un artista non avresti mai preteso di superare in bravura Caio. Caio fornèr, ovvero Claudio il fornaio, si è " quello che non c'è più ". Caio, quando si poteva accendere il motore andava meglio, poi i signori divieto hanno vietato i motori. Loro credevano che la cosa servisse a far aumentare i pesci persici. Caio, adesso Giancarlo......pesca coregoni. Caio eri e resti il RE della " pesca al persico con la tirlindana ". Regno che non ti sarà tolto da nessuno ! nònobèpi |