Lo sai che il Persico Reale:
va matto per la cobite? Attacca il cucchiaino come un matto? Il cucchiaino va "guidato" come fosse un ...cucchiaino? Che i "ciuci" sono un'esca da...persico? Gradisce il verme? Attacca l'artificiale alla tirlindana? Che l'artificiale della tirlindana è un "fai da te"? Il filetto è l'ottava meraviglia del mondo? Che il filetto al bignè è na roba da leccarsi i baffi? Che il risotto ai filetti potrebbe essere un'idea?
Lo sai che il Cavedano:
attacca la larva della tipula come un cavedano...affamato? Che il terminale per la larva della tipula deve essere a finissimo e a scalare? A settembre attacca il vivo? Che maggio attacca il cucchiaino anche se enorme? Il torrente Tesa è.........? E' un pesce furbetto? Il pane è un'ottima esca? La pasta invece pure? Non solo le rose hanno le spine?
Lo sai che la Scardola:
E' ghiotta del verme? Al lago di S. Croce ce n'è una enormità? Galleggiante e terminale a scalare a mezz'acqua ci si può divertire?
Lo sai che l'Alborella:
del lago di S. Croce è un buon bocconcino? Mai provato con camolette, galleggiantone e passata? Provato il verme?.
Lo sai che il Luccio:
Mai avuto la fortuna di pescarne uno nella nostra provincia, forse adesso potrebbe accadere, ma preferisco internet,
non mi gusta andare a pesca col geometra, con l'avvocato e con i ragioniere, no! No! Meglio internet
Lo sai che la Trota:
al lago di S. Croce ho avuto la fortuna...di agganciarne una al cucchiaino, una "nave", ma io e l'amico Sarno abbiamo fatto di tutto...per liberarla; al Piave, ho fatto un periodo che mi sono sbizzarrito parecchio, sempre con il cucchiaino. Lo sai che la Trota:
1980, Soverzene. Adriano, giornalista di una notissima rivista di pesca vuol provare l'ebbrezza della 15, per chi non lo sa, è lo sbocco di una galleria che scarica l'acqua nel Piave dopo essere stata utilizzata per scopi idroelettrici. Arriviamo alla 15 e mister Adriano si mette in "posa", canna da 4 metri e mezzo, filo invisibile, tutto secondo i canoni, passate millimetriche, filo in mano, roba da professori. Trote niente, neanche l'ombra, io osservo, c'era anche mio figlio Angelo con il suo motorino. Passata uno, passata due ed avanti di questo passo, trote, bohhh, deduzione logica, non ce ne sono. Allora chiedo a mio figlio di andarmi a prendere la canna con qualche cucchiaino, Soverzene-Ponte andata e ritorno, un venti minuti circa, arriva con la mia cannetta, la metto in funzione e come per incanto, toh, la trota è la. Poi rifaccio un po di lanci, ma lanci seri, mica sono balle queste e zacchete in un batter d'occhio le mie cinque trotelle sono li sui sassi, belle come non mai e l'amico Adriano con gli occhi sbarrati nel vedere con quale rapidità sono state tolte dall'acqua. Si! certamente anche fortuna, ma ricorda, la fortuna aiuta sempre gli audaci, sei d'accordo?
Lo sai che il Temolo:
Austria. Il temolo ho avuto occasione di pescarlo sul Möheln con "her Doctor Rolando", grande amico, grande ed appassionato pescatore. Lo pescammo con delle camolette artificiali e con dei ballerini zavorrati alla grande, sempre roba fai da te, buone giornate passammo, tutto il giorno a bagnomaria in quel fiume impetuoso dove per la prima volta feci conoscenza con questo magnifico pesce. Dotór, di te conservo dei bei ricordi. Le battaglie fatte in funzione del lago di S. Croce. Ora non ci sei più. Ci hai lasciati parecchio tempo fa. Peccato! Ricordo, eravano a nozze di Benetto, tutti seduti attorno ad un tavolo, si parlava di pesca, ad un tratto, via al tuo "Squalo" e capitasti con dei strani aggeggi, erano i primi "ciuci", quelli fatti in casa, con le guaine colorate dei fili della luce e con l'ancoretta, ahh!!! Quelli eran tempi Dotór! il persico ancora non aveva frequentato l'università, abboccava su queste strane esche, come fossero gianduiotti, Dotor, che scoperta, che scoperta! Senz'altro serviva ancora uno come te, qua in mezzo a noi, mai domo, molto addentro ai meandri della politica nostrana. Rolà, io ti ricordo con affetto e simpatia, posso dire con certezza, che quando c'eri tu... qualcuno aveva meno libertà...di toglierne ai pescatori. La tua barca è ancora la, è ancora gialla, sul tuo lago, abbandonata o quasi, ogni tanto Fortunato gli da un'occhiatina, con certezza so che chi passa da Poiatte e vede il "mostro giallo" pensa a te, solo per questo merito un ringraziamento. Ciao "Dotór", ciao, se puoi invia un messaggio ai nostri "vietato" che di divieti noi ne abbiamo già troppi, forse sarebbe ora che qualche divieto se lo mettessero a loro. Dotor, forse ho parlato troppo, ma so che tu approvi tutto quanto detto. Ciao
Lo sai che Carpa:
Mai fatto la pesca alla carpa. Al lago di S. Croce convergono dei veri maestri in questo tipo di pesca. Ogn'uno ha i suoi segreti, misture di ogni sorta, esorcismi da stregoni, certo, pescare la carpa ci vuole una pazienza bestiale. Conosco dei pescatori che hanno il coraggio di starsene immobili, per ore ed ore pescando a fondo, senza fare nessun rumore, per me sono più simili a degli eroi che a dei pescatori, però quando qualche bestione ingoia la loro "polentina" ed il filo comincia ad allungarsi, si salvi chi può, la lotta è cominciata, tirala un po a riva, poi lasciala andare altrimenti il filo fa crac e addio sogni di gloria. L'operazione può durare anche un'oretta e più, poi quando la preda giace a riva, sui sassi fuori "pericolo" eh!! Allora è festa per tutti, qualche occhiatina invidiosetta, di colleghi meno fortunati, ci scappa sempre, fa niente con una carpetta da 5/6 chili si può sopportare questo ed anche altro. Sei d'accordo ?
nònobèpi
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