$  PECUNIA POWER  $

Giri di vite e giri di soldi

 Diario della crisi: 2010 - trentaseiesimo mese di 72/84.

Si avvicinano i mesi "relativamente duri" della degenerazione sociale!

Quale crisi in futuro? Iperinflazione, deflazione o logorio durevole.

12/02/2011

Di F. Allegri

Ho fatto un mese e mezzo di pausa per raccogliere le idee sulla crisi che ha caratterizzato e caratterizzerà la vita pubblica mondiale nei prossimi anni.

Prima di tutto va detto qualcosa su Tunisia ed Egitto. Saluto con pieno favore la rivoluzione tunisina e credo vado verso qualcosa di positivo anche quella egiziana.

La domanda che devo pormi qui è: quanto si legano questi avvenimenti alla crisi economica?

In parte sono legati anche se l’elemento politico è prevalente, i soprusi dei vecchi dittatori verso popolazioni sempre più giovani vengono prima, ma anche la disoccupazione e i bassi salari vogliono la loro considerazione. Sicuramente questi crisi sono state d’aiuto al mondo legato alla FED e a certe speculazioni internazionali sulle fonti energetiche, ma sono nel breve periodo.

Il tema del giorno è collegato a queste considerazioni: quale crisi in futuro?

On line si discute da mesi se andiamo verso la iperinflazione, la deflazione o entrambe.

E’ in corso un braccio di ferro dove da un lato varie banche cercano di creare iperinflazione (vedi la benzina a 3000 lire al litro – con 10.000 lire neanche 3 litri e mezzo) dall’altro ci sono gli stabilimenti con i loro invenduti (certi personal computer sono passati da 1.500 euro a 400 con incluso lo sviluppo tecnologico di almeno 10 anni, in tempi normali.

E’ la FED il principale veicolo dell’iper inflazione e lo scopo è quello di svalutare il debito USA verso la Cina e non solo.

Al momento solo una piccola parte dell’inflazione USA è arrivata in Europa dove la BCE attua una politica di segno opposto.

Ecco svelati i nomi dei contendenti nel braccio di ferro.

Gli USA sono una super potenza totale, l’Europa è fortissima solo a livello economico ma a 4 palle al piede di diversa grandezza: Irlanda, Grecia, Spagna e Portogallo.

L’Italia va studiata e considerata a parte, tutto dipende dall’esistenza e dalla consistenza del tesoretto di Tremonti, capiremo tutto tra marzo e aprile.

In una prospettiva semestrale non mi aspetto un’iper inflazione crescente, non l’aspetto in USA e nemmeno in Europa.

Ho letto con attenzione il pezzo di M. Moore sui 5 consigli ai democratici americani e mi sono annotato la frase dove dice che agosto 2010 è stato il mese più duro per gli sfratti in tutta la storia americana e dato che c’ero ho preso atto anche della moratoria parziale e pre – elettorale.

Da che parte stare? Con le banca sfruttatrici o con i proprietari di case? Per me vengono prima i beni di prima necessità e so che in USA un mutuo casa vuol dire pagare doppio o triplo. Sto e starò sempre con chi vuole la casa e la famiglia.

La disoccupazione in USA è a due cifre e al momento non si segnalano progetti politici degni di nota. Anche in USA ci sono spinte deflattive, ma è vantaggio di una parte della popolazione e non per i più poveri e malati.

Concludendo posso dirvi che avremo ancora deflazione, specialmente chi vive in campagna come me, ma questo si accompagna ad iper – inflazioni parziali anche odiose, penso alle bollette di luce, gas e acqua, ma in misura minore come ho detto nei giorni passati.

In ogni caso ricordate che i termometri dell’iper – inflazione sono i beni elementari primari, dal cibo al riscaldamento e si deve guardare alle aree urbane.

Un pericolo è scampato e dopo l’eventuale crisi di aprile (anche a livello politico) tutto dovrebbe filar liscio fino ad autunno.

Ci risentiremo presto, l’Italia è ancora salvabile ma restano da combattere 5 anni di crisi!

L’Euro continuerà ad essere la moneta di tutti?

Abbiamo tre giganti barcollanti, USA, Europa e Cina: o si sorreggono l’uno con l’altro o qualcuno cadrà e per me sarà l’ultimo a cadere, ma non nel 2011 e quindi ci sarà tempo per fare altre considerazioni.

____________________

› Per leggere l'archivio: 131 - 132 - 133 - 134 - 135 - 136 - 137 - 138 - 139 - 140 - 141 - 142 - 143 - 144 - 145 - 146 - 147

SOMMARIO DEGLI ULTIMI ARTICOLI:

147 - 19/12/2010 Come abbiamo scampato la crisi nel 2010: per quelli che possono  meravigliarsi!

146 - 17/12/2010 LE AVVISAGLIE DI UNA CRISI EUROPEA CHE PUO’ ARRIVARE DAL 2011

145 - 12/12/2010 Natale a Palazzo Grazioli 3: la crisi sotto l'albero

144 - 21/11/2010 De Reditu Suo - 3° Libro - La natura seconda e le nostrane pietose finzioni 17/07/2010 (Del Professor I. Nappini)

143 - 01/11/2010 Partita a poker con Marchionne

142  - 27/10/2010 Non di sola acqua vive l'uomo italiano

141 - 11/10/2010 Da Empolissima alle speranze nella Cina

140 - 06/10/2010 Crisi italiana: chiamare Titanic l'intera società politica

139 - 01/10/2010 E’ il veleno del lavoro atipico che porta in Europa le manovre d’autunno

138 - 20/09/2010 Piccole verità dietro le crisi di questi mesi

137 - 19/09/2010 Congetture economiche per tempi di debolezza politica

136 - 15/09/2010 Agenzie di rating per bilanci aleatori e investimenti al buio

135  - 14/09/2010 Tutto è ricominciato con la crisi greca: I punti salienti della crisi economica e politica in Europa

134 - 13/09/2010 Rendite di borsa in tempi di crisi

133 - 02/09/2010 Tendenze economiche per l'autunno - atto secondo

132 - 28/08/2010 Tendenze economiche per l'autunno

131 - 19/08/2010 POLITICA ED ECONOMIA - PER ME VOTEREMO PRESTO, CON IL RISCHIO DI UNA NUOVA CRISI FINANZIARIA INTERNAZIONALE        +        uno  scritto di Travaglio su Fini: "Lo colpiranno in ogni modo".

› Per leggere la periodica Lettera di Ralph Nader clicca QUI

> PAGINA PRINCIPALE

> GREPPIA ITALIA

> MONDO PICCINO

> CRITICA LOCALE

> PENSIERIDEE

13.02.11 11.35