CRITICA  LOCALE

LA  LETTERA  DI  RALPH  NADER

( nostra esclusiva la versione italiana )

[04 Marzo 2011]

Nell’Interesse Pubblico

La svendita dei diritti dei bambini danneggiati

Di Ralph Nader

Il Governatore di New York, Andrew Cuomo sarà giudicato duramente dalla storia se lui non muterà la sua posizione di sostegno al limite dei diritti legali dei bambini danneggiati al cervello.

Immaginate un tetto vitale di $250.000 sulla pena, la sofferenza e le famiglie che devono sopportare una lotta onerosa e umiliante per ottenere che le spese mediche siano pagate in conseguenza di un contratto assicurativo.

Il governatore Cuomo si nasconde dietro le raccomandazione del suo Medicaid Redesign Team che riceve più di uno spruzzo dai lobbisti dell’ospedale e dell’industria, e che trova il sotterfugio per questa proposta senza cuore.

Perché potreste domandarvi se Andrew Cuomo, il figlio di Mario Cuomo, un uomo di tutto rispetto e un campione degli umili, avanzerebbe una tale misura mal pensata e meschina?

La risposta breve: convenienza politica.

Osservatori credibili dicono che il Governatore Cuomo deve dare all’industria dell’assicurazione sanitaria un aiuto finanziario perché l’industria dell’assicurazione sanitaria non punisca economicamente i lavoratori degli ospedali.

Per colmarla con un tocco che renderebbe fiero Machiavelli, il Governatore ha messo questa iniziativa nella sua proposta di bilancio. Questo significa che per votare questo questa misura draconiana usata per chiudere un accordo politico, i legislatori dell’Assembly e del Senato dello Stato di New York dovrebbero votare contro l’intero bilancio dello stato.

E’ vergognoso che il Governatore usi la sua creatività e l’intelletto per aiutare l’industria sanitaria a spese dei bambini senza difese che sono vittime degli sbagli dei medici.

Molti nell’industria assicurativa e della sanità sembrano considerare il sistema della giustizia civile come una seccatura che minaccia di distruggere la nostra economia e lo stile di vita.

In realtà, il sistema di giustizia civile dell’America gioca un ruolo indispensabile.

Quando i diritti dei consumatori offesi sono vendicati nelle corti, la nostra società beneficia in modo forte: il compensare le vittime e le loro famiglie per le perdite subite (con il costo sostenuto dai delinquenti e non dai contribuenti); il prevenire le lesioni future impedendo la tutela sanitaria pericolosa e altre pratiche, stimolare l’innovazione della sicurezza; ed educare il pubblico ai rischi associati a certi prodotti e servizi.

Questi diritti legali riforniscono la società della sua fibra etica e morale definendo le norme di condotta appropriate.

Il Governatore Cuomo deve rivedere i fatti sull’illecito medico. Primo lui dovrebbe sapere che i sostenitori della “Deforma” dell’illecito invocano un mito dopo l’altro: un’esplosione di cause, le giurie subito a favore dei querelanti e la concessione regolare di danni punitivi, un’economia infranta da queste sentenze.

Tutte queste nozioni si sono dimostrate false.

Solo una piccola percentuale di persone lese ricorre al processo, e un’ancora più piccola di quelle che lo fanno ricevono grandi verdetti. Il limitare i diritti delle vittime è una soluzione anti-democratica a un problema inventato.

Secondo, una forza guida dietro questa campagna disonesta è l’industria assicurativa.

Tutte le volte, nelgli anni, gli assicuratori offrono bassi tassi d’interesse e declinano gli investimenti in borsa poi iniziano a battere contro la giustizia per le vittime.

Essi hanno fatto una causa particolare contro le responsabilità per l’illecito medico.

Invece di chiedere l’azione disciplinare contro i medici incompetenti, sollecitando le associazioni mediche a pulire i loro elenchi, l’industria dell’assicurazione preme sullo stato e i legislativi federali per tagliare i diritti delle vittime e i rimedi nei tribunali della legge.

Al comando dell’industria assicurativa, i loro referenti politici medici si sono uniti all’appello.

Perché i medici permettono a se stessi di essere strumenti delle compagnie assicurative che li sgorbiano specie quando essi non sono tra i pochi incompetenti che raccolgono la gran parte delle proteste per illecito (il 5% dei dottori sono coinvolti in quasi il 50 per cento dei pagamenti per illecito).

Una risposta è che le compagnie assicurative spaventano i medici con dati falsi suggerendo che l’illecito fa perdere la testa.

Un caso persuasivo può essere creato dicendo che ci sono molte poche cause per illecito.

Lo studio 1999 dell’Institute of Medicine stimò che solo l’illecito palese in ospedale porta via 98.000 vite Americane all’anno e causa centinaia di migliaia di lesioni serie. Vari altri studi mostrano che quasi il 90% della gente offesa dall’illecito medico non fanno mai querela.

Se voi sommate l’intero ammontare dei premi che i medici pagano in un anno per la loro illecito assicurato e lo dividete per tutte le pratiche mediche negli Stati Uniti, la media annuale del premio è meno di 10.000 dollari per dottore.

Molto docile.

Così perché dei dottori pagano $50.000 o $100.000 annui ai loro assicuratori illeciti?

Perché la fame di profitto delle imprese ha insegnato a super classificare le loro poste di rischio caricando spese esorbitanti a specialisti specifici come le ostetriche o i chirurghi ortopedici.

Inoltre, poiché gli assicuratori sbagliano a sovraccaricare i loro pochi medici incompetenti in queste specialità, gli specialisti competenti pagano molto di più di quanto dovrebbero.

C’è un altro beneficio per l’industria assicurativa da questo tipo di super classificazione.

Quando le ostetriche sono sgorbiate, protestano pesantemente, minacciano di non far nascere i bambini e talvolta fanno sciopero. Questo fa grande la televisione -- piangono i bambini e i medici nella loro veste di chi litiga con i legislatori -- e devia la protesta dagli assicuratori che ridono mentre vanno in banca.

In anni recenti, i loro profitti sono volati.

Né la medicina organizzano né le compagnie assicurative vanno oltre i dottori cattivi.

Il sito web dell’AMA non riferisce alcun dato sui medici incompetenti o truffatori, e le compagnie assicurative hanno mostrato poco interesse per la prevenzione perduta.

Per contro, le lobby di medici e assicuratori finanziano e premono i legislatori per passare le leggi che politicizzano le corti, legano le mani a giudici e giurie, e rendono più duro per la gente innocente e i bambini il ricevere il giusto compenso per la loro tragica sofferenza. Non è l’ora di concentrarsi sulla prevenzione dell’illecito invece di cercare di azzoppare centinaia di migliaia di Americani offesi dalla negligenza dei loro dottori?

Cosa suggeriscono a medici e assicuratori le crisi nazionali dei premi per gli illeciti?

In effetti, quello che l’intera industria assicurativa dell’illecito medico paga alle vittime per verdetti e accordi è quasi $5 miliardi all’anno (in sostanza meno del totale che il nostro paese spende in cibo per il cane).

Non è l’ora di concentrarsi sulla prevenzione dell’illecito e non di cercare di restringere i diritti di centinaia di migliaia di Americani lesi dalla negligenza dei loro dottori?

Dobbiamo chiedere se le riforme proposte spianano il terreno di gioco o lo inclinano ulteriormente rendendo più difficile per i cittadini offesi ingiustamente il ricevere la giustizia dai perpetratori delle loro offese.

Il movimento che deforma la responsabilità punta a una perversa riscrittura della storia.

La legge sulla responsabilità produsse decenni di progresso lento ma saldo in uno stato dopo l’altro rispettando l’integrità fisica degli esseri umani contro l’offesa riconoscendo che anche il debole e senza difesa merita giustizia.

Invece di vedere questa evoluzione come una fonte di orgoglio nazionale, una coalizione di compagnie assicurative, lobby della difesa della corporazione e politici vigliacchi la descrivono come una contabilità che deve essere tagliata.

Se questa campagna avrà successo, i risultati sono tristemente prevedibili. La deformazione significa meno deterrenza, che significa più offese, più vittime non compensate, e costi tremendi totali trasferiti alla società.

Mandate al governatore una lettera e ricordategli che una parte importante dell’essere un capo è il difendere i senza difesa.

Il suo indirizzo è:

The Honorable Andrew M. Cuomo di New York State

York State Capitol Building

Albany, NY 12224

Per più informazioni sull’importanza del sistema di Civil Justice visita CenterJD.org.

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Tradotto da Franco Allegri il 09/08/2011

[March 04 2011]

In The Public Interest

Selling Out Injured Baby Rights

By Ralph Nader

New York State’s Governor Andrew Cuomo will be judged harshly by history if he doesn't reverse his position supporting limiting the legal rights of brain damaged babies.

Imagine a life-time $250,000 cap on pain and suffering and families having to endure a burdensome and humiliating struggle to get medical bills paid as they arise from an insurance funded entity.

Governor Cuomo is hiding behind the recommendations of his Medicaid Redesign Team, which has more than a sprinkling of hospital and industry lobbyists, and which was the stalking horse for this heartless proposal.

Why you might ask would Andrew Cuomo, the son of Mario Cuomo, a man widely regarded as a champion of the underdog, advance such a mean-spirited and wrong-headed measure?

The short answer: political expediency.

Credible observers say Governor Cuomo needs to give the health insurance industry a financial benefit in exchange for the health insurance industry not economically punishing hospitals workers.

And to top it off with a touch that would make Machiavelli proud, the Governor placed this initiative in his budget proposal. This means that for the New York State Assembly and Senate to vote against this draconian measure used to seal a political deal, the legislators would have to vote down the entire state budget.

It is shameful that the Governor would use his creativity and intellect to help the health industry at the expense of helpless babies who are victims of medical malpractice.

Many in the health care and insurance industry seem to regard the civil justice system as a nuisance that threatens to destroy our economy and way of life.

In reality, America’s civil justice system plays an indispensable role.

When the rights of injured consumers are vindicated in court, our society benefits in countless ways: compensating victims and their families for shattering losses (with the cost borne by the wrongdoers rather than taxpayers); preventing future injuries by deterring dangerous health care and other practices, spurring safety innovation; and educating the public to risks associated with certain products and services.

These legal rights provide society with its moral and ethical fiber by defining appropriate norms of conduct.

Governor Cuomo needs to review the facts on medical malpractice. First he should know that supporters of tort “deform” invoke one myth after another: a litigation explosion, juries automatically ruling in favor of plaintiffs and routinely awarding punitive damages, an economy shattered by these awards.

Each of these notions is demonstrably false.

Only a tiny percentage of persons injured bring lawsuits, and an even tinier percentage of those who do receive large verdicts. Limiting victims’ rights is an anti-democratic solution to a trumped-up problem.

Second, a driving force behind this dishonest campaign is the insurance industry.

Whenever, over the years, insurers face low interest rates and declining stock investments, they start the drumbeat against justice for victims.

They’ve made a particular cause against liabilities for medical malpractice.

Instead of demanding disciplinary action against incompetent physicians, urging medical associations to police their own ranks, the insurance industry lobbies state and federal legislatures to curtail victims’ rights and remedies in courts of law.

At the insurance industry’s behest, their physician policyholders have joined the call.

Why do physicians allow themselves to be tools of insurance companies that gouge them especially when they are not among the incompetent few who account for most malpractice claims (five percent of doctors are involved in roughly 50 percent of malpractice payouts)?

One answer is that insurance companies frighten physicians with false data suggesting that malpractice suits run amok.

A persuasive case can be made that there are far too few malpractice suits.

The 1999 Institute of Medicine study estimated that gross malpractice in hospitals alone takes up to 98,000 American lives a year and causes hundreds of thousands of serious injuries. Yet various studies show that roughly 90% of people harmed by medical malpractice do not even file suit.

If you total the entire amount of premiums physicians pay in a year for their malpractice insurance and divide it evenly by all the physicians practicing in the United States, the average annual premium is less than $10,000 per doctor.

Very manageable.

So why are some doctors paying $50,000 or $100,000 a year to their malpractice insurers?

Because the profit hungry companies have learned to over-classify their risk pools, thereby charging exorbitant amounts to specific specialists like obstetricians and orthopedic surgeons.

In addition, because insurers fail to surcharge the few incompetent physicians in these specialties, the competent specialists pay for more than they should.

There is another benefit to the insurance industry from this kind of over-classification.

When obstetricians are gouged, they protest loudly, threaten not to deliver babies, and sometimes actually go on strike. This makes great television -- crying babies and physicians in their garb blaming lawyers -- and deflects blame from the insurers, who laugh their way to the bank.

In recent years, their profits have soared.

Neither organized medicine nor the insurance companies go after bad doctors.

The AMA’s web site does not report any data about incompetent or crooked physicians, and the insurance companies have shown little interest in loss prevention.

Instead, both physicians’ and insurers’ lobbies fund and press legislators to enact laws that politicize the courts, tie the hands of judges and juries, and make it harder for innocent people or children to receive just compensation for their tragic suffering. Isn’t it time to focus on malpractice prevention instead of trying to hamstring hundreds of thousands of Americans harmed by their doctors’ negligence?

Are malpractice awards the national crisis physicians and insurers suggest?

In fact, the entire medical malpractice insurance industry payout to victims in verdicts and settlements is about $5 billion a year (substantially less than the amount our the country spends on dog food).

Isn’t it time to focus on malpractice prevention instead of trying to restrict the rights of hundreds of thousands of Americans harmed by their doctors’ negligence?

We need to ask whether proposed reforms level the playing field or tilt an already un-level field even further by making it more difficult for wrongfully injured citizens to receive justice from the perpetrators of their harms.

The tort deform movement amounts to a perverse rewriting of history.

Tort law produced decades of slow but steady progress in state after state respecting the physical integrity of human beings against harm by recognizing that even the weak and defenseless deserve justice.

Instead of seeing this evolution as a source of national pride, a coalition of insurance companies, corporate defense lobbies, and craven politicians depict it as an accountability that must be stripped.

If this campaign succeeds, the results are sadly predictable. Tort deform means less deterrence, which means more injuries, more uncompensated victims, and tremendous overall costs transferred to society.

Send the governor a letter and remind him an important part of being a leader is defending the defenseless.

His address is:

The Honorable Andrew M. Cuomo of New York State

York State Capitol Building

Albany, NY 12224

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195 - L’ora Di Rovesciare i Dittatori Multinazionali (lotte sociali in USA)

194 - Le Istituzioni Civiche Essenziali per la Rivoluzione dell’Egitto

193 - “Il Tempo per la Democrazia in Egitto”

192 - Lettera Aperta al Presidente Obama sui diritti di voto nel distretto di Columbia (a partire dall'Egitto)

191 - L'abuso di antibiotici in USA

190 - L’azzardo di King (sindacati in USA)

189 - Lettera Aperta al Presidente Obama (sul lavoro, il salario e il nucleare)

188 - Sfidate la destra delle multinazionali e la copertura unilaterale dei media

187 - Cinguettando Continuamente sul Tempo (contro il consumismo tecnologico)

186 - La frode dell’industria farmaceutica

185 - Wikimania e il Primo Emendamento (sulle reazioni alle divulgazioni di Wikileaks)

184 - Maggioranza di Uno (sulla maratona di oratoria politica e denuncia sociale del Sen. Bernie Sanders)

183 - Delirio Istituzionale (critica ai repubblicani USA)

182 - Mancare il Bersaglio sui Deficits

181 - Il mio amico Barack (Nader scrive una lettera immaginaria di George Bush a Obama)

180 - Da USA TODAY --- Nader: il TSA esprime la nuda insicurezza

179 - Su Bush nel dettaglio (sul suo libro e contro la sua presidenza)

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Le lettere di Nader sono pubblicate anche su Empolitica.com!

Tra i molti scritti precedenti segnalo quello sulle multinazionali e le profezie di Ross Perot.

 

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