£ G R E P P I A I T A L I A £ ...in giro c'è grossa crisi... |
De Reditu Suo - Secondo Libro
Le mie mattinate rovinate dalla pubblicità commerciale
31/01/2010
Del Prof. I. Nappini
Un fatto banale è entrato nella mia vita, stupido come
molte cose che sembrano infime: la pubblicità fa vedere la vita lavorativa della
gente di successo E LE LORO MATTINE SONO TROPPO DIVERSE DALLE MIE, quindi
qualcosa non funziona nella mia vita.
Lo so che un pensiero del genere è una strepitosa cretinata eppure per mille vie
entra nella mia esistenza.
Nei fatti ho cercato di circoscrivere l’influenza negativa della pubblicità ad
esempio guardando il meno possibile la televisione, ma non c’è niente da fare il
mostro del dubbio intorno alla mia esistenza è lì sempre in agguato.
Eppure la cosa ha un senso perché il fine della pubblicità commerciale è di
solito rendere indispensabile il possesso di beni perlopiù specifici o
superflui, IL MARTELLAMENTO CONTINUO A CUI L’ESSERE UMANO È SOTTOPOSTO FA
VACILLARE LA MENTE PIÙ SOLIDA E CRITICA VERSO IL SISTEMA.
Quindi dal momento che la pubblicità nelle sue diverse forme MI PRESENTA
GENTE SVEGLIA E BEN VESTITA CIRCONDATA DALL’AMMIRAZIONE FAMILIARE E DEI COLLEGHI
DI LAVORO, in termini tali da ricordare certi deliri propagandistici Stalinisti
e Maoisti, mi chiedo che cosa sia mai la mia vita così lontana dai modelli
ideali che entrano a viva forza nella mia testa.
DI SOLITO RIESCO A DARE DELLE RISPOSTE COERENTI E RAGIONEVOLI MA DELLE VOLTE
CONFESSO CHE CROLLO SULL’EVIDENZA DELLA DISTANZA FRA ME E QUELLE COSE CHE SI
AGITANO NEL PICCOLO SCHERMO O CHE MI SON MOSTRATE COME SANTINI SULLE RIVISTE E
SULLE PUBBLICAZIONI PERIODICHE.
Qualcuna delle mie mattinate fresche e talvolta un po’ buie vien così turbata da
questa indecente invasione di campo, il mio intimo viene scosso e i dubbi
aumentano.
DI PER SÉ RIMETTERSI IN DISCUSSIONE È UNA NECESSITÀ VITALE, chi non cambia può
finire con il subire integralmente il mondo umano che cambia e muta
incessantemente, trovarsi per così dire messo in discussione, emarginato o più
semplicemente scoprire che ciò di cui era certo e che osservava ogni giorno è
sparito.
Solo che la tempesta del dubbio scatenata dai prodotti dei maestri della
comunicazione e della pubblicità più o meno palese è finalizzata a portarmi dove
vogliono loro e non dove decido di andare alla luce del ragionamento o della mia
personale sensibilità.
NON È DI PER SÉ UNA NOVITÀ, LE SOCIETÀ UMANE CHE SI SONO DATE NELLA STORIA
FINORA NOTA HANNO AVUTO DELLE FORME DI CONDIZIONAMENTO DEL COMPORTAMENTO E DI
PERSUASIONE; solo che in questo caso l’atto del ridefinire l’immagine di sé
e del mondo umano non è dichiarata apertamente MA ATTUATA DI FATTO.
In questo PASSAR SUBITO AI FATTI, questo DESCRIVERE CON FEDE ASSOLUTA LA PROPRIA
VISIONE della realtà umana e fisica del mondo, questo esaltare il prodotto o il
servizio o talvolta il consumatore fa della PERSUASIONE PUBBLICITARIA UNA
POTENZA E UNA FONTE DI CONOSCENZA SIA PURE FALLACE E PARZIALE.
Questa conoscenza parziale, e in parte menzognera, per mille vie penetra nella
vita di coloro che vivono qui e ora, di conseguenza anche nella mia.
IL PROBLEMA DI QUESTA SITUAZIONE È DATO DAL FATTO CHE I VALORI DOMINANTI SONO
PROPRIO QUELLI DELLA PUBBLICITÀ COMMERCIALE, tutto ciò che è politicamente
corretto e di buon senso è in massima parte riconducibile alle esigenze del
sistema di produzione di beni, creazione di lucro, consumo da parte di masse di
esseri umani e di conseguenza i valori dominanti sono riconducibili alla
pubblicità commerciale.
Così fra un dubbio e un sospetto mi ritrovo ai limiti dell’ortodossia sociale
dei miei tempi.
************************************************
Leggi la nostra mozione contro l'uranio impoverito!
Cominciano a morire anche i volontari che sono stati in zone contaminate: vedi ex Jugoslavia! Pensa ai poligoni di tiro. Firma senza timore. Al 7 di maggio abbiamo raccolto 96 firme. Basta tornare alla pagina principale e cliccare sull'apposito riquadro.
_________________________________________________________________________________________
Per leggere le edizioni precedenti: 80 - 81 - 82 - 83 - 84 - 85 - 86 - 87 - 88 - 89 - 90 - 91 - 92 - 93 - 94 - 95 - 96 - 97 - 98 - 99 - 100 - 101 - 102 - 103 - 104 - 105 - 106
106 - SAGGIO BREVE Riflessioni sul secondo libro del "De Reditu Suo": quando cambia Firenze e la telecomunicazione.
105 - De Reditu Suo - Perché il morto afferra il vivo ...
104 - SAGGIO BREVE Doppio errore per Beppe Grillo: Vendola e i referenda sull'acqua!
103 - G. Fini e l'eterogeneità del PDL
102 - FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA: La tempesta nel bicchiere
101 - De Reditu Suo - Costituzione materiale e costituzione formale nel Belpaese morto (di I. Nappini)
100 - De Reditu Suo - L'Italia del qui ed ora (di I. Nappini)
99 - De Reditu Suo - La scialuppa è piena (di I. Nappini)
98 - SAGGIO BREVE Ricordiamo e riflettiamo sui fatti di Rosarno mentre nuove crisi sono in arrivo
97 - SAGGIO BREVE “Il partito unico dell'amore (inciucio)”: sul come lo vide Marco Travaglio
96 - SAGGIO BREVE - Craxi come simbolo per un vecchio mondo politico incapace di innovare
95 - I capodogli alle elezioni: dalla Puglia a Bologna e fino in capo al mondo!
94 - Guardare alle regionali con Beppe Grillo e Marco Travaglio
93 - De Reditu Suo - Il Belpaese come terra dei morti (di I. Nappini)
92 - De Reditu Suo - La sinistra metafisica del Belpaese (di I. Nappini)
91 - La grande indignazione e il coraggio di Sonia Alfano contro i presidenti del consiglio e della Repubblica!
90 - FIABE DAL MONDO DELLA POLITICA: Le capitali di Doppio Meridione
89 - De Reditu Suo - Il centro del Belpaese (di I. Nappini)
88 - De Reditu Suo - La destra del Belpaese (di I. Nappini)
87 - Travaglio ad Avane - In uno stato senza libertà di stampa e sottomesso alla politica corrotta
86 - Travaglio contro Berlusconi e per un'altra politica
09-05-10 14.41