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eventuali necessità di esemplificazione su quanto detto
rileviamo:
a) ogni «Gruppo» presenta le stesse
combinazioni in diverse tonalità; b) tre SUONO BASE, riuniti insieme, danno
sempre luogo ad una combinazione dissonante e lo stesso accade quando si
riuniscano assieme i 4 Suoni Sovrapposti o quando si unisca ad un accordo un
Suono tolto da un altro «Gruppo»; c) ogni Suono Base stabilisce, con il suo
accordo maggiore o minore, la tonica della tonalità
corrispondente in quanto i tre «Gruppi» si trovano fra loro in contrasto tonale
ed il «Gruppo» abbraccia 8 tonalità (4 maggiori e 4 minori) cosicché con i tre
«Gruppi» si coprono le 24 tonalità del
sistema diatonico-tonale.
Analizzando l’ «Alternato»
notiamo come si possa formare il sistema diatonico-tonale nelle deduzioni
di Vito Frazzi:
Se la TONICA viene a stabilirsi sul
«GRUPPO A»», il «GRUPPO C» darà la SOTTODOMINANTE e il «GRUPPO B», la DOMINANTE.
Se invece, la TONICA si forma sul «GRUPPO B», il «GRUPPO A» darà la
SOTTODOMINANTE ed il «GRUPPO C» la DOMINANTE. Se, invece, la TONICA si formerà
sul «GRUPPO C», il «GRUPPO B» formerà la SOTTODOMINANTE e il «GRUPPO A» formerà
la DOMINANTE.
Il «Sistema diatonico-modale»
(vedi le scale gregoriane) viene dalla relazione di due soli colori dello
«Spettro prismatico dei suoni»:
II «Sistema diatonico-tonale» è
il risultato, dunque, dell'entrata in contrasto dei tre colori, dei tre
«Gruppi»; il sistema con le sue cadenze, per cui si può dire «che il
discorso diatonico-tonale, finora usato, ha un punto di ancoraggio risultante
dalla risoluzione della DOMINANTE sulla TONICA»; la Producente, cioè
perché «produceva» la TONICA la quale «... non esistendo in natura, viene
creata come termine di contrasto al moto naturale della DOMINANTE»,
stabilendo, così, la posa di un «moto» col diventare il principale punto di
attrazione del giro tonale di tutti gli accordi. Per circa tre secoli, seconda
metà del XVII, XVIII, XIX e parte del XX secolo si è abbandonata la «via
maestra della DOMINANTE» e ci si è aggrappati alla TONICA pur creando sulla
DOMINANTE
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gli accordi di 9a maggiore, 11a e 13a nella speranza di
liberarsi dalla attrazione della TONICA:
La composizione di questi accordi
formati per terze nell'ambito della tonalità evidenzia come sia impossibile
evadere dalla tonalità stessa neppure mediante le modulazioni (in senso
attuale); quello che si ottiene è soltanto una impressionante instabilità
della tonalità, ma mai la evasione dal di lei dispotico potere; tutto ciò
(questo è l'acuto parere di Frazzi) perché:
«...la
modulazione che deriva dallo spostamento della TONICA or su l'uno or su l'altro
«Gruppo» dello «Spettro prismatico dei suoni» (...) non ci libera dal senso
diatonico-tonale poiché non riesce a riportare il centro di fuoco sulla
DOMINANTE come la natura esige».
Bisogna, allora, formare gli accordi di
11a e 13a non secondo i dettami della tonalità (per terze sovrapposte), ma
seguendo quella legge degli «armonici in ombra» con cui si è generato lo
«spettro prismatico».
Se si vuole realizzare l'accordo di
11a, occorre sentire sull'accordo di 9a' minore, stabilito sul 1° nucleo
del «1° Gruppo», il MI b e non il FA; per l'accordo di 13a si dovrà sentire
il FA d., ed infine si potrà realizzare una amalgama non consentita dalla
formulazione diatonica degli accordi, sentendo sull'accordo di 9a minore,
il LA ottenendo un nuovo accordo di 15a; i suoni sentiti sono, infatti, i
SUONI BASE del «1° Gruppo» che sono in effetti l’11°, 19°, 27° armonico,
mentre i SUONI RIVELATI sono il 5°, 6°, 7°, 17° armonico di una
«frequenza» data; sempre condotti nell'ambito della correzione del «temperamento
equabile», nonché nel gioco della «omofonia».
Da queste considerazioni sulla
realizzazione delle amalgame armoniche risulta evidente la formulazione di
accordi che Frazzi chiama «Super dominanti» perché costituiti da due (ed
anche tre) accordi di dominante sovrapposti che sono di tonalità diverse
(accordi di 11a, 13a e 15a del Sistema
alternato).
Non vogliamo dilungarci sull'analisi
degli accordi di «superdominanti» in quanto è agevole dedurne il differenziato
valore coloristico. Desideriamo, però, accennare ad un raggruppamento
«super-dominante» formulato col sentire sull'accordo di 9a maggiore:
la triade magg. che si forma sul FA d.
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