Il Fabraterno 2007/01

 

s c r i p t a   m a n e n t


di Alice

Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati,
che acquistano sulla pagina un suggello di conferma.
Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra -che già viviamo- e
facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi.
Buona lettura!

YASMINA KHADRA
L’attentatrice
Ed. Mondadori 2006 - € 15,00

Il vero nome dello scrittore è
Mohamed Moulessehoul, nato
nel Sahara algerino nel 1955, è
stato ufficiale dell’esercito per
diversi anni.
Oggi è considerato una delle voci
più importanti ed autorevoli del
mondo arabo. Altri suoi romanzi
sono: Le rondini di Kabul, e La
parte del morto, editi entrambi da
Mondadori. Essi sono stati tradotti
in diciassette paesi, incontrando
un crescente successo.
Il libro “L’Attentatrice” ha suscitato
un enorme interesse anche nel
pubblico d’Oltralpe. E’ la storia di
un cittadino israeliano di origine
araba, di nome Amin, che svolge
la sua professione di chirurgo
presso un ospedale di Tel Aviv.
Uomo instancabile, scrupoloso,
integerrimo, è stimato da tutti i
colleghi e conoscenti. Un giorno,
dopo l’attentato di un kamikaze in
un ristorante della città, la sua vita
personale cambia in modo doloroso
e disperato. Sua moglie, Sihem,
donna affascinante, intelligente,
dolce e premurosa, per tutti perfetta,
viene ritenuta colpevole del
sanguinoso attentato. Il dottore
inizia una personale ricerca
ponendosi strazianti interrogativi
e giunge ad una conclusione sofferta
e drammatica.
“L’attentatrice” è un romanzo
indimenticabile, pieno di coraggio
e di audacia che colpisce il lettore
e lo tiene avvinto ad ogni pagina
per la lucidità con cui viene
descritta la realtà del terrorismo
con le sue sanguinose conseguenze.
Il kamikaze è un’arma letale contro
la quale sembra non esserci
difesa: stragi, sangue ovunque,
brandelli di corpi, urla, lamenti,
vittime innocenti. Il protagonista
fondamentale del romanzo, il
medico, per il quale la sola verità
che conti è quella di riprendere in
mano la sua vita e, come chirurgo,
di far rinascere la vita là dove la
morte ha scelto di agire, coinvolto
profondamente ed emotivamente
dagli avvenimenti della sua città
natale, esprime, forse in ultimo, le
sue più segrete, inconfessabili pulsioni;
e la sofferenza di ogni essere
umano diventa così universale.

ANTONY FLACCO
La danzatrice Bambina

Ed. Piemme - € 16,50
Lo scrittore vive a Los Angeles.
Sceneggiatore, lavora per
la Touchstone Pictures e per Discovery
Channel.
Un’imprevedibile catena di umanità
segna la storia di Zubaida, una
bambina afgana di solo nove anni.
Un giorno resta vittima di un incidente
domestico che le procura
ustioni terribili. Dopo le prime
cure in un ospedale americano a
Kabul, Zubaida viene condotta dal
padre, uomo di una ostinata determinazione,
negli Stati Uniti dove è
sottoposta a una serie di interventi
per ridarle un aspetto umano e
poterle permettere di danzare di
nuovo a ritmo di una musica che
le suona dentro. Zubaida, oltre a
guarire nel corpo, sviluppa la sua
intelligenza attraverso l’istruzione
negatale in patria dai Talebani.
“La danzatrice bambina” è la cronaca
di una storia vera, dove umanità
e rispetto sono parole che
hanno ancora senso in tutto il
mondo. Se c’è impegno, volontà e
sensibilità a qualsiasi livello, al di
là della politica, della religione,
dei più grandi eventi che sconvolgono
il mondo, si può guardare al
futuro con occhi diversi e colmi di
speranza.
Questa è una storia di grande forza
interiore: dal male può nascere
qualcosa di buono, e l’amore
diventa più forte del fanatismo
culturale, trascendendo qualsiasi
distanza.
Khaled Hosseini, autore de “Il
cacciatore di aquiloni”, scrive:
“Dopo aver letto La danzatrice
bambina, non si può provare che
un sentimento di ammirazione per
la grandezza dell’animo umano”.
E ancora: “Questa è una storia
indimenticabile. La storia di una
trasformazione profonda. In primo
luogo del cuore”.