Il Fabraterno 2007/01


La nostalgia di un’amica

le cose belle

(all’amica Carmelina Spada)


di Tina Bragaglia

Carmè, non so se gradirai queste parole
è vero, non sono brava come te nella lettura,
ci proverò, esse escono dal cuore,
in un momento di malinconia.

Le cose belle
che m’hai regalato, che c’hai regalato,
resteranno nei miei pensieri......

Tu incarnavi l’eterna primavera !
Con la tua gioia di vivere
la tua allegria,
soffocavi, a volte, le tue pene.

Sei stata un’amica dei tempi migliori
quando spensierate ci trastullavamo
tra canti balli e suoni.

Nelle notti d’estate, in riva al mare con
gli amici,
la nostra musica, la tua voce
raggiungevano i lidi piu’ lontani.....

Così sei andata via:
tra balli, canti e suoni,
li, vicino al mare
con l’energia che era solo tua
cogliendo tutti di sorpresa..!

Ammutoliti, col magone in gola
ricorderemo la tua primavera.